gianluca88

"A tal fine, su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico. Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il Presidente Andrea Agnelli, il Vicepresidente Pavel Nedved e l’Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato."

Via tutta la dirigenza e il cda all'improvviso, difficile non pensare male in questo momento. In ogni caso al momento possiamo solo aspettare notizie, che comunque credo non tarderanno.

LUI PARLA ROSARINOOOO!!!!!! ah, credevo pugliese

Pareggio Arsenal, colpo di testa da calcio d'angolo con uscita a vuoto di Peyraud-Magnin, peccato soprattutto perché dopo l'1 a 0 l'Arsenal aveva molto abbassato la cresta

Beerensteyn!!!!! Juve in vantaggio !!!!!!!!

Alla fine Di Maria è stato tra i meno peggio

Allegri a fine partita ha detto che dall'anno scorso ha perso 5-6 chili e ci credo, la scorsa stagione sembrava Booker T

EHI! Diventa anche tu un antijuventino con il corso del Prof. Zeman "Ero juventino, poi sono guarito"!!! Con la prima uscita a sole 4900 lire, in omaggio una fantastica statuetta di Guariniello in scala 1 a 8 !!!!! CORRI IN EDICOLA!!!!

Che i nostri tornino il prima possibile, solo questo

campionesse in carica, ma la settimana scorsa avevano perso 5 a 1 con l'Arsenal, non sono sicuramente nel loro miglior momento. concordo, soprattutto per come stanno giocando in campionato

In questa inchiesta trovo molte similitudini con l'accusa di abuso di farmaci nel "processo doping" : una pratica comune a tutti o quasi (ma una sola squadra coinvolta, la stessa) , allora era l'uso di farmaci non dopanti, oggi le plusvalenze e un'accusa praticamente impossibile da dimostrare in maniera oggettiva. In ogni caso, visti anche gli altri innumerevoli precedenti che ci hanno riguardato per accuse che in alcuni casi erano totalmente campate per aria e in altri si sono parecchio ridimensionate col tempo, penso che come minimo dovremmo avere un po' di prudenza prima di lanciarci in giudizi, influenzati da ciò che trapela dalla procura, o dalle simpatie/antipatie nei confronti delle persone coinvolte.

che difesa la Fiorentina

a metà, ci stava tranquillamente anche l'espulsione

"L'accesso alle aree per i tifosi di casa non sarà autorizzato per coloro che indossano i colori dell'Inter"

https://www.eurosport.it/formula-1/gp-giappone/2022/mattia-binotto-ferrari-dopo-il-gp-del-giappone-penalita-leclerc-ridicola-e-inaccettabile.-cosi-la-fi_sto9177651/story.shtml Binotto: "Facciamo i complimenti a Max, ha guidato in maniera eccellente tutta la stagione. Sulla Fia e la penalità a Leclerc ho poco da commentare, è una situazione ridicola e inaccettabile. La settimana scorsa a Singapore hanno impiegato più di 3 ore, oggi hanno deciso dopo pochi minuti senza sentire i piloti e comminando una penalità che non esiste dal mio punto di vista perché Charles non ha ottenuto alcun vantaggio da quel taglio di chicane, mentre hanno graziato il povero Perez che sette giorni fa non riusciva nemmeno stare dietro alla Safety Car. Due infrazioni identiche, ma penalità diverse. Ripeto la penalità non ci stava oggi perché Charles aveva qualche decimo di vantaggio su Perez e lo ha mantenuto al traguardo nonostante quel taglio di chicane. Quando abbiamo visto la nota senza nemmeno sentire i piloti. Anche la partenza con la gru in pista e scarsa visibilità… la situazione non è semplice e va migliorata. Credibilità persa e due pesi e due misure? Ne parleremo nelle sedi opportune perché è quella la sede giusta, però è chiaro che così le cose non vanno bene".

DIGITALBITS-INTER, FRATTURA INEVITABILE. LO SPONSOR SCOMPARIRÀ DALLE MAGLIE DEI NERAZZURRI ENTRO IL MESE DI OTTOBRE La vigilia di Inter-Roma è assai movimentata per i nerazzurri. Dal forfait di Brozovic e Lukaku all’inevitabile rottura definitiva con Digitalbits, il main sponsor che avrebbe dovuto sborsare 85 milioni in 4 anni. In questi mesi l’azienda di Al Burgio non ha rispettato le scadenze. Così l’Inter cercherà un altro sponsor di maglia, entro il mese di ottobre non vedremo più Digitalbits. Prima dell’inizio della stagione, l’Inter aveva firmato un accordo quadriennale con Zytara e Digitalbits, che da sponsor di manica era divenuto così main sponsor per 85 milioni di euro complessivi. Tuttavia, la società dell’imprenditore Al Burgio non sta adempiendo ai pagamenti, per via di un crollo verticale subito dalla criptovaluta (circa del 98% in meno di un anno!). I nerazzurri hanno deciso allora di togliere lo sponsor dalle maglie della squadra femminile e da quelle della Primavera, oltre che dalle sue piattaforme ufficiali e dai tabelloni pubblicitari. Secondo La Gazzetta dello Sport la situazione non è destinata a cambiare, si va verso una frattura inevitabile e quindi verso la scomparsa dello sponsor anche dalle divise della Prima Squadra. Il marchio sarà rimosso entro il mese di ottobre e il club proverà a trovare un altro partner, anche se è difficile che un’altra azienda sia disposta ad investire gli stessi soldi a stagione in corso. Inoltre, Nike dovrà stampare un nuovo lotto di maglie e togliere dal mercato quelle “vecchie”. Il danno d’immagine quindi è importante. Ed è forse il motivo per cui l’Inter ha atteso gli sviluppi del rapporto con Digitalbits. Cambiare ora è comunque l’unica via percorribile. Nella giornata di ieri sono stati pubblicati i conti 2021/22, che hanno evidenziato un rosso di 140 milioni di euro. Il comunicato ufficiale ha posto l’accento sul fatto che “l’azionista di maggioranza ha già manifestato il proprio impegno formale a sostenere il gruppo garantendone il supporto patrimoniale”. Come avevamo scritto negli scorsi giorni, Zhang farà respirare le casse dell’Inter, con un aumento di capitale di 100 milioni di euro, che sono una parte dei 275 milioni del prestito ottenuto dal fondo americano Oaktree. Zhang pagherà per mezzo di un finanziamento soci che diventerà capitale. E’ possibile che i 100 milioni vengano immessi in diverse tranche, ma comunque il tutto dovrebbe avvenire entro la fine del 2022. Suning continua nel frattempo la ricerca di un partner, che prenda il posto di LionRock, e che sia d’aiuto nella gestione della società. https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2022-2023/digitalbits-inter-frattura-inevitabile.-lo-sponsor-scomparira-dalle-maglie-dei-nerazzurri-entro-il-m_sto9165139/story.shtml

Finita, le Womens si qualificano alla fase a gironi della Champions League per la seconda volta consecutiva

Gran bel gol di Cantore a un quarto d'ora dalla fine, 2 a 0 e qualificazione ai gironi vicinissima

JUVENTUS WOMEN (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Salvai, Sembrant, Boattin; Gunnarsdottir, Pedersen, Grosso; Cernoia, Girelli, Beerensteyn. All. Montemurro. KOGE (5-4-1): Skiba; Faerge, Svendsen, Norheim, Obaze, B.Marcussen; Pokorny, Jankovska, Jans, Floe; Carusa. All. Randa-Bolt. Si parte dall'1-1 dell'andata, bianconere in vantaggio con gol Gunnarsdottir all'11°

HB Koge (5-4-1): Skiba; Faerge, Svedesen, Northeum, Obaze, Marcussen; Pokorny, Jankovska, Jens, Floe Nielsen; Carusa. Allenatore: Randa-Boldt Juventus (4-3-3): Peyraud Magnin; Nilden, Lenzini, Sembrant, Boattin; Zamanian, Gunnarsdottir, Grosso; Bonfantini, Cantore, Cernoia. Allenatore: Montemurro 1-1 a metà primo tempo, vantaggio delle avversarie all'8° minuto, pareggio di Nilden al 21°

"Voglio scusarmi con tutti per questa reazione inappropriata che ho avuto sul campo. Aver lasciato la squadra con uno in meno in un momento così difficile del campionato ci ha fatto perdere la partita. Aver perso è solo colpa mia. Mi dispiace così tanto. Sono un professionista ma anche un essere umano che commette errori e sa riconoscerli." https://www.instagram.com/p/Cip3EMdtw1A/

Se regge fisicamente (ed è un se enorme), abbiamo fatto un grandissimo acquisto