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gianluca88

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Tutti i contenuti di gianluca88

  1. A22: "Esistono prove inconfutabili che la UEFA abbia minacciato la Juve di cacciarla dall'Europa per tre anni" Juventus: "La UEFA non ci ha minacciato" Non so cosa pensare
  2. Torino, 6 giugno 2023 – Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna, Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) informa di aver trasmesso una comunicazione agli altri due altri club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega (Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol) al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega. La Società procederà alle eventuali comunicazioni dovute ai sensi di legge all’esito delle interlocuzioni e valutazioni in merito a quanto precede, precisando che molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della UEFA) non corrispondono al vero. Per maggiori informazioni sul Progetto Super Lega, si rinvia ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 19 aprile e 21 aprile 2021 https://www.juventus.com/it/news/articoli/comunicato-stampa-06-06-2023 Ci hanno pure tenuto a specificare che la UEFA non ci ha fatto nessuna minaccia. Completamente a 90 ci siamo messi
  3. Tutto può essere, ma non ce lo vedo John Elkann ad architettare questo piano diabolico
  4. "Sono giunto alla fine di una tappa difficile e complicata. Me ne vado con la tranquillità di chi ha dato tutto per aiutare il club a continuare a vincere titoli, ma non è stato possibile. Me ne vado con il sapore amaro di non esserci riuscito, ma con la felicità di portare con me molti amici di questo meraviglioso spogliatoio del quale ho fatto parte. Grazie a tutti i miei compagno per l’affetto che mi hanno riservato sin dal primo giorno, mi sono sempre sentito come a casa. Un grande saluto a tutti gli Juventini per il loro affetto quotidiano. Un grande abbraccio. Vi porto nel cuore."
  5. Se la notizia è vera sono veramente dei deficienti, a questo punto lo dovevi fare il giorno dopo le dimissioni di Agnelli, non adesso quando ormai abbiamo subito il massacro.
  6. Fare un confronto con gli anni scorsi è molto complicato, perché in questa stagione è cambiata la metodologia di rilevazione degli ascolti e precedentemente i diritti tv erano gestiti diversamente. In ogni caso, sicuramente ha influito anche che non c'è stata lotta scudetto, ma non basta da solo per spiegare un dimezzamento degli ascolti in meno di cinque mesi.
  7. Riassuntino di Ju29ro sulle acrobazie contabili dell'Inter nell'ultimo ventennio, tutte cose che già si sanno, ma non fa mai male ripeterle: 500 MILIONI DI CARTONE Se pensate che sul tema “plusvalenze” sia stato scritto tutto, vi sbagliate di grosso. Nei giorni scorsi abbiamo riassunto gli inspiegabili motivi per cui per le plusvalenze altre società, in particolare l’Inter, siano sempre riuscite a navigare nel periglioso mare della giustizia sportiva senza subire mai penalizzazioni di punti, ma solo "ammendine", irrogate a volte anche dopo patteggiamenti avvenuti in conclamata recidiva. Negli ultimi anni, il club nerazzurro ha messo a bilancio plusvalenze su calciatori per circa 150 milioni. Ma oggi non parliamo di questo. Concentriamo la nostra attenzione su una forma di plusvalenza diversa, più subdola, forse più dannosa per il sistema calcio: la plusvalenza sul marchio. Subdola perché a differenza di quella sui calciatori, che di norma mette d’accordo due club sul prezzo di un atleta, la plusvalenza sul marchio è autoprodotta, ossia ogni club decide autonomamente, con la collaborazione di fantomatici periti indipendenti, il valore del proprio marchio. Di solito quanto basta per ripulire il bilancio. Poi lo vende a una società autocontrollata, che lo paga dopo aver ottenuto un prestito bancario pluriennale mettendo a garanzia il marchio stesso. Questa operazione è un finanziamento occulto, che fa emergere un utile di bilancio o una riserva di rivalutazione di patrimonio, che consente alla società cedente di ripulire i parametri di bilancio e rientrare in quelli necessari alla continuità aziendale. La società cedente poi rientra in possesso di questo asset immateriale dopo un certo numero di anni e un certo numero di rate di capitale ed interessi che versa alla società controllata. E che sarà mai, voi direte? Ebbene, con questa forma di artificio contabile la società nerazzurra ha creato negli ultimi 20 anni circa 500 milioni di plusvalenze, da sommarsi a quelle sui calciatori. Per ben tre volte, durante le gestioni Moratti, Thohir e Zhang, i fiscalisti del club hanno ottemperato alle pressanti richieste degli azionisti di maggioranza e hanno salvato la società dal baratro del patrimonio netto negativo che avrebbe impedito l’iscrizione alle competizioni. Durante la presidenza Moratti avvenne nel dicembre 2005. Emerse una plusvalenza sul marchio di 158 milioni che andò a sanare il buco di bilancio proprio nel 2006. Qui i dettagli per chi volesse approfondire: http://urly.it/3vpd2 Dopo Moratti, e dopo altre acrobazie contabili, arriviamo alla gestione Thohir e al solito problema: perdite a otto zeri e patrimonio netto negativo. La vecchia operazione di Moratti è scaduta e ne possono fare un'altra. Lo schema è simile, un po' più complesso, ma il risultato lo stesso: 132 mln di plusvalenze sul marchio che sistemano per un po’ il bilancio nerazzurro. Qui i dettagli, per chi volesse approfondire: http://urly.it/3vpd3 E arriviamo ai giorni nostri. Siamo a fine 2020, in piena emergenza COVID. Il governo vara una serie di provvedimenti che dovrebbero aiutare l’economia nazionale a rimettersi in sesto, dopo la crisi pandemica. E indovinate un po’? Alle società di calcio che redigono i bilanci con le norme italiane OIC (non alla Juventus, che usa IFRS) viene data la possibilità di sfruttare il cosiddetto DL Agosto (D.L. 104/2020) per una rivalutazione del marchio. E l'Inter si butta a capofitto. Stavolta il marchio non viene ceduto, ma rivalutato sempre sulla base di una perizia indipendente di cui non si conosce l’autore e l’effetto finale è lo stesso. La rivalutazione genera una riserva di patrimonio da circa 200 milioni di Euro che consente di ripulire la perdita attesa e riportare il patrimonio netto in positivo, permettendo l’iscrizione al campionato successivo. Qui i dettagli per chi volesse approfondire: http://urly.it/3vpd6 Riepilogando, circa 500 milioni di utili di cartone. Che si sommano a cifre simili sulla gestione calciatori. E che hanno permesso sempre in extremis l’iscrizione ai campionati. Ne parleremo ancora. Senza dubbio.
  8. meno male che erano 6000 le disdette
  9. Il Milan è ufficialmente l'abusivo che giocherà la Champions al posto nostro In pratica siamo stati condannati a dare a loro 70 milioni.
  10. Competizione che senza una combinazione di eventi (e ingiustizie) come questa, non l'avremmo mai giocata (e non è ancora detto che la giocheremo). Pur essendo una coppetta di terz'ordine, se ci verrà lasciata la possibilità di partecipare, dobbiamo giocarla con l'obbiettivo di vincerla. Altro che snobbare, non vinciamo nulla in europa dal secolo scorso, non possiamo permettercelo.
  11. Quelli veramente potentissimi manco entrano in questi casini. Contiamo troppo poco rispetto all'importanza che abbiamo per il movimento calcistico italiano, è questo il nostro principale problema
  12. Il commento imparzialissimo della Rai Il cartonato Mancini che fa autogol e sbaglia il rigore La traversa al 130° ma soprattutto: L'interferenza satanica sulla rai durante il rigore decisivo fatto ripetere
  13. Per chi ha ancora dubbi su chi sia il mandante, attraverso la gazzetta la uefa continua a lanciare avvertimenti: "ora deve dare subito l'addio alla superlega"
  14. Per dire che c'è stato un illecito bisogna dimostrarlo, non basta dire "dai, lo sappiamo tutti che Pjanic non vale 60 milioni", tanto più che sono state fatte intercettazioni per mesi e non è saltata fuori neppure mezza telefonata sospetta tra un dirigente della Juve ed uno di un'altra squadra (altrimenti l'avremmo già letta da un anno). Come cacchio le gonfiavano le plusvalenze senza dirlo alle squadre con cui facevano gli scambi, con la telepatia? Per adesso abbiamo i teoremi di una procura che non ha la Juve in simpatia (e non c'era bisogno di quelle famose frasi di Santoriello per capirlo), che sono state prese per buone senza alcun approfondimento dalla giustizia sportiva.
  15. Torino, 30 maggio 2023 – Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica di aver definito ad ogni effetto con gli organi della Giustizia sportiva il procedimento FIGC n. 336 pf 22-23 (relativo alle c.d. “manovre stipendi 2019/2020 e 2020/2021”, ai rapporti con taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” con altri club) a fronte dell’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a Euro 718.240,00 e della rinuncia alla presentazione di ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nel procedimento relativo alle c.d. “plusvalenze”. Il Tribunale Federale Nazionale FIGC ha assunto, infatti, in data odierna la Decisione 0189/TFNSD-2022-2023 che, definitivamente pronunciando, dispone l’irrogazione della suddetta sanzione pecuniaria nei confronti della Società a seguito della proposta di “applicazione di sanzioni su richiesta dopo il deferimento” presentata da Juventus ai sensi dell’articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC che contempla, altresì, l’assunzione dell’impegno della Società di rinunciare alla presentazione di mezzi di impugnazione innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nell’ambito del giudizio di rinvio n. 138/CFA/2022-2023 (procedimento n. 233 pf 21-21 relativo alle c.d. “plusvalenze”). La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC aperti consente infatti alla Società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, le altre controparti commerciali e quelle finanziarie). https://www.juventus.com/it/news/articoli/comunicato-stampa-300523
  16. per la Juve il processo sportivo è chiuso, non si può essere condannati due volte per gli stessi fatti
  17. ci avrebbero penalizzato di più, il loro obbiettivo era chiarissimo
  18. Per 700000 un patteggiamento è accettabilissimo, il problema è che per ottenerlo è facile pensare che abbiano messo sul piatto la rinuncia a ricorrere al tar per la questione plusvalenze, che sarebbe molto grave per me
  19. Credo riguardi lui e basta, non ti possono condannare 2 volte per lo stesso fatto
  20. Bisogna chiedere a Ceferin se per lui è abbastanza
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