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SuperDino

Tifoso Juventus
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  1. L'anno scorso indebolirono il centrocampo per rinforzare l'attacco, forse quest'anno indeboliranno e di brutto la difesa ( out Alves-Sandro in De Sciglio-Darmian) per rinforzare ancora l'attacco o almeno le alternative in attacco, visto che comunque bisogna giocare in 11, prendendo sia Costa che Bernardeschi (oltre Schick) e senza cedere Cuadrado o almeno a questo punto così spero. A centrocampo imho non arriva nessuno e forse è anche meglio perché 40 mil. per Nzonzi mi sembrano una follia. Inutile dire che se dovesse andare così, non sarei affatto contento, anzi mi girerebbero un pò le pelotas, in quanto l'11 titolare sarebbe assolutamente inferiore a quello dell'anno scorso.
  2. La penso esattamente come te, ho già paragonato la Juventus di questi ultimi anni ad un Grand Hotel di lusso, ma con le porte girevoli, dove i calciatori/clienti stanno un po', poi quando si sono rotti le palle se ne vanno, spesso senza che la "direzione" faccia nulla per trattenerli, perché in fondo "il cliente ha sempre ragione" e "il calciatore è padrone di se stesso".
  3. Io per questa sessione di calcio-mercato li sto un po' aspettando al varco, spero che non vendano nessun giocatore importante, lasciamo perdere Dani Alves che è stato un caso a parte, non accetterei manco la partenza di Cuadrado, a meno che oltre a D.Costa non arrivi anche un Bernardeschi o Keita. Ma il primo degli incedibili deve essere proprio Alex Sandro. Ecco se dovessero cedere Sandro dirò che la società mi ha rotto ufficialmente i cojones.
  4. E' un dato di fatto che gli unici due giocatori da 30M e oltre che Marotta ha preso in questi anni c'avevano entrambi la clausola
  5. Possibile che ogni anno i nostri migliori giocatori siano SISTEMATICAMENTE sulla lista di partenza? Poi magari non se ne vanno o se ne vanno l'anno dopo, ma la sostanza non cambia.
  6. A me fa tornare in mente una moda di metà anni 90, quando tutti parlavano di Maastricht, era tutta una corsa sfrenata verso l'Europa e per dire che una cosa era vecchia e superata si diceva che era italiana, mentre per dire che era bella e moderna si diceva che era "europea"
  7. E se non lo fa la società gliene dovrebbe chiedere conto
  8. sono d'accordo su tutto ma a me sembra che "abbia fatto da scudo" anche al preparatore atletico e questo invece non mi sta affatto bene
  9. Il marchese De Sade ti fa un baffo. Io ieri ho spento la tv al 70°, il quarto gol non l'ho visto e mai lo vedrò in vita mia anche se mi offrissero 1000 euro.
  10. La spiegazione sembra non esserci se la si vuole cercare in ambito psicologico. Invece la si trova facilmente se la si cerca in ambito fisico. Se giochi alla pari o forse anche meglio del tuo avversario per 45 minuti e poi nel secondo tempo c'hai un crollo è ovvio che sia una questione fisica e non psicologica. Ma in molti qui sembra che non l'abbiano capito.
  11. Voler trovare a tutti i costi un comun denominatore per tutte le finali perse in Europa mi sembra una forzatura: allenatori giocatori e dirigenti diversi, a volte eravamo sfavoriti a volte favoriti, a volte avversari di primo pelo a volte avversari esperti come ieri sera. Non so esattamente cosa si intenda per "mentalità per vincere in Europa" e in particolar quale differenza ci sia tra quella per vincere in Europa e quella per vincere in Italia. Se significa che la proprietà doveva e deve costruire la squadra più forte in Europa, dico che questo è successo, in ben due periodi, nel triennio 83-85 e in quello 96-98, due periodi in cui di coppe dalle grandi orecchie avremmo dovuto vincerne complessivamente 6 (3+3) e invece ne abbiamo vinte solo 2 (una sappiamo pure in quali circostanze+una). E se ne vincemmo solo 2, le colpe non furono della proprietà. Nell'epoca attuale invece, costruire la squadra più forte in Europa è abbastanza una utopia, i tre colossi che ci sono davanti hanno una potenza economica che noi non possiamo raggiungere (a meno di non cambiare appunto proprietà) e all'orizzonte si profilano anche i ricchissimi club inglesi.
  12. Oggi iphone spento e niente facebook e nessun contatto con l'esterno, non ne parliamo della tv che quella già la tengo spenta quasi sempre pure quando la Juve vince. L'unico contatto col mondo è stato questo forum. Sarebbe tutto ok se non dovessi tornare domani al lavoro e dover aver a che fare con alcuni scimmioni tifosi del Napoli che purtroppo lavorano nella stessa ditta in cui lavoro io. Forse mi porto un casco di banane e gliene lancio una ciascuno così si tranquillizzano.
  13. Bè scusa ma qui dovrebbero essere l'allenatore e i dirigenti che dovrebbero alzare la voce con la società e pretendere i soldi necessari per comprare i fuoriclasse che servono. Ieri il Real c'aveva 80 milioni in tribuna (James) e 100 in panchina (Bale).
  14. Non si tratta di mentalità sparagnina. Gestiamo o cerchiamo di farlo non per scelta ma per necessità, perché la squadra non regge i ritmi alti per tutta la partita ma solo per metà. Almeno questo è quello che sta succedendo in questa stagione. (Anche se si è capito che oramai qui ci sono due scuole di pensiero. chi da la colpa alla mentalità e chi alla condizione atletica)
  15. infatti non è stato un problema di testa, non esiste proprio eravamo partiti bene nel primo tempo, subito il gol alla loro prima occasione, abbiamo molto presto trovato il pareggio con un gol strepitoso del Manzo per quale motivo avrebbero dovuto cacarsi sotto all'improvviso all'inizio della ripresa?
  16. infatti abbiamo superato le semifinali di CL 9 volte su 12 quindi il problema "mentalità europea" non penso che si ponga il problema sono solo le finali
  17. Esatto. Fino ad ora l'obiettivo è stato quello di andare avanti il più possibile. Altrimenti oggi in rosa, oltre a tutti quelli che già c'abbiamo avremmo ancora Vidal e Pogba, al posto di Lemina e Rincon. Per vincere la CL serve abbondanza di grandi giocatori, anche in panchina. Ieri il Real c'aveva Bale (100 milioni) in panchina e James Rodriguez (80 milioni) in tribuna.
  18. Perché la società si pone come obiettivo non quello di vincere la coppa, ma quello di "arrivare più avanti possibile". In questo il momento decisivo, quando cominci a trovarti di fronte le big europee, sono i quarti e le semifinali.
  19. La partita d'andata contro il Barcellona è stata tra le poche in cui la condizione ci ha sorretto per tutti i 90 minuti.
  20. Sono d'accordissimo con te. Ieri abbiamo ripetuto la stessa partita della finale di Coppa Italia contro la Lazio. E sottolineo la stessa. Solo che di fronte c'era il Real Madrid.
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