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NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Per completezza di informazione, mi piacerebbe passare ai raggi X tutte le registrazioni audio e video delle sale VAR, per TUTTE le partite in cui accadono errori arbitrali. Per esempio quest'anno quando un calciatore del Benevento ha passeggiato in area su Chiesa oppure quando non hanno espulso due giocatori dell'Atalanta quando ha giocato a Torino contro la Juve. Per scoprire cosa si sono detti gli assistenti VAR e gli arbitri e per scoprire se i file audio e video ci sono tutti, ma proprio tutti. Ne farò esplicita richiesta a Le Iene e sono certo che la prenderanno in considerazione -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Cosa insinuano loro non possiamo saperlo, cosa possiamo insinuare noi sulla professione delle loro madri-sorelle-mogli è molto facile da capire. -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
E nulla avrebbe potuto succedere dal momento che le ammonizioni non rientrano nella loro "giurisdizione". L' arbitro ha sbagliato a non ammonire Pjanic e amen. Stop. Basta. E' inutile cercare prove di chissà quale complotto lì dove non possono essercene. -
A me sembra palese che questa news sulle 6 squadre inglesi sia una buona notizia, perché significa che loro sono ancora dentro la SL e lo scioglimento della medesima è l'unica strada che gli permetterebbe di uscirne senza pagare le penali.
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Per me nessuno dei due. Dietro ci sono "solo" le penali da pagare per uscire dalla SL. Prova ultima che non ne sono usciti affatto e nel caso in cui i 3 club superstiti si rifiutino di scioglierla (come sembra scontato che sia) si aprirà un altro fronte legale.
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L'articolo contiene una contraddizione. Se i club inglesi "sono usciti" cosa gliene frega di fare questa richiesta a Florentino Perez e perché in caso di rifiuto di quest'ultimo potrebbero intraprendere un'azione legale? Non è che forse non sono usciti affatto?
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NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Condivido tutto quanto dici su Bonolis. Il mio disprezzo per questo personaggio è totale. Le telefonate palesemente tarocche del quiz telefonico che faceva nel programma Tira e Molla sono una delle robe peggiori mai trasmesse dalla tv italiana. -
Qualcuno disse che la sentenza UEFA sarebbe arrivata entro questa settimana
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Miralem Pjanić verso un clamoroso ritorno alla Juventus
SuperDino ha risposto al topic di Morpheus © in Juventus Forum
Riprendere Pjanic sarebbe un indizio preoccupante che siamo completamente alla canna del gas. -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Molti anni fa quando succedeva qualcosa di grave da denunciare si diceva "adesso chiamo i carabinieri" Adesso siamo passati a "chiamo il Gabibbo" o in alternativa "chiamo la D'Urso" P.S. siamo comunque il paese in cui un COMICO ha fondato un partito, che ha pure vinto le elezioni ed è andato al governo. -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Ma poi anche se il bottone rosso fosse stato premuto, cosa avrebbero dimostrato? Solo una violazione del protocollo da parte dell'addetto al VAR al quale l'arbitro giustamente non avrebbe dato seguito. -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Dunque come volevasi dimostrare, le frasi dette dal VAR e dal suo assistente sul fatto che si trattasse di cartellino giallo è appunto uno scambio di opinioni tra i due, ma non una comunicazione fatta all'arbitro. Infatti il bottone rosso per parlare con l'arbitro non viene mai premuto. -
Quindi mi sembra legittimo che se io compro CR7 debba cercare il modo di farlo giocare il più possibile davanti a grandi platee e contro grandi avversari e meno possibile sui campi di provincia.
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Lo sport professionistico, anzi iper-mega-professionistico è a metà strada tra lo sport e lo spettacolo. Ce lo vedi Andrea Bocelli andare in tour a Crotone e a Benevento?
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Infatti questo è il motivo per il quale a me piacerebbe la Superlega, ma al posto del campionato nazionale.
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Non ne sono sicurissimo perché fu qualcosa che avvenne molto a fari spenti. Se ricordo bene si trattava del contenzioso di un calciatore che voleva trasferirsi in un club e i regolamenti dell'epoca gli erano d'intralcio, fece il suo bel ricorso, ma tutto molto lontano dal clamore dei media. L' Uefa non allertò la politica perché non si accorse del gigantesco trappolone che si stava preparando e i tribunali poterono sentenziare liberi da pressioni.
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NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
quello era rosso sicuro ma è successo in pratica all'ultimo secondo quando eravamo già 3-2 per noi -
Come no il calcio del popolo l'Atalanta, il Leicester gli occhi del bambino il montaggio analogico. gli occhi sono della madre, il bambino c'ha la carrozzina subito in ginocchio sui ceci
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NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
erano due rigorini o mezzi rigori abbastanza per affermare che l'arbitro se avesse voluto aiutarci avrebbe potuto farlo molto prima abbastanza per far scattare nell'arbitro un meccanismo inconscio di compensazione, sapeva che forse aveva qualcosa da darci e lo ha fatto non dando la seconda ammonizione a Pjanic -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
SuperDino ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Il labiale di cui parlano potrebbe facilmente essere un semplice scambio di pareri tra l'addetto al VAR e il suo assistente e non tra il VAR e l'arbitro. Chi avrà il coraggio di seguire quella medda di programma, di cui mi vanto di non aver mai visto una puntata in vita mia e mai visto manco un mezzo spezzone su youtube, abbia la cortesia di tenerci aggiornati, grazie. -
Pure Chicco Mentana se n'è accorto. Quei 300 milioni a Suning avrebbero proprio fatto comodo. La Super Lega non si è sciolta. I 12 club fondatori ne fanno ancora parte - Il documento rivelazione di El Confidencial - Open
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A chi compila queste classifiche dovrebbero dare una laurea ad honorem in deficienza acuta. Vinco una partita 1-0 con un rigore a favore inesistente. Vinco una partita 2-1 con un rigore contro inesistente. Totale 1 errore a favore e 1 errore contro. Per la classifica senza errori di stocaxxo ho rubato 2 punti.
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Ho trovato questo articolo di qualche giorno fa. CONCORRENZA E MERCATI Paradossi: la Superlega si appella alle norme antitrust 25.05.21 Vincenzo Denicolò Commenta La vicenda della Superlega di calcio potrebbe finire davanti alla Corte di giustizia europea. Perché le eventuali sanzioni dell’Uefa ai club secessionisti violerebbero la legge antitrust. Ma invocare quelle norme finisce per produrre un paradosso. Uefa davanti alla Corte di giustizia europea? È di qualche giorno fa la notizia che un tribunale di Madrid avrebbe sottoposto al giudizio della Corte di giustizia europea la controversia che contrappone Uefa e Superlega, o quel che ne resta. Secondo le indiscrezioni, il tribunale, che già aveva emesso un’ordinanza preliminare a favore della Superlega, avrebbe ora invitato la Corte di giustizia a valutare se eventuali sanzioni dell’Uefa ai club secessionisti irriducibili (Real Madrid, Barcellona e Juventus) violerebbero la legge antitrust europea. In attesa di una pronuncia che potrebbe anche non esserci, dato che l’alta Corte è libera di non considerare il caso, può essere interessante cercare di capire meglio i termini della questione. Ci sono due possibilità: le sanzioni potrebbero essere considerate come un abuso di posizione dominante (articolo 102 del Trattato di Roma), oppure come una intesa restrittiva della concorrenza (articolo 101). Vediamole in ordine. L’ipotesi che le decisioni dell’Uefa possano essere considerate un abuso di posizione dominante è quella più improbabile. Infatti, condizione necessaria perché ci possa essere un abuso è che l’Uefa detenga una posizione dominante nel mercato rilevante. Ma quale sarebbe questo mercato? Nelle sue precedenti decisioni sul calcio, la Commissione europea ha stabilito che il mercato rilevante include i campionati nazionali di prima e seconda divisione, le coppe nazionali, la Champions League e l’Europa League. Di queste competizioni, l’Uefa organizza solo le ultime due, che prese insieme rappresentano forse il 25 per cento del mercato: troppo poco per avere una posizione dominante. Dato che di solito la Corte di giustizia non contesta il modo in cui la Commissione delimita il mercato rilevante, è difficile che possa essere applicato l’articolo 102, sull’abuso di posizione dominante. Rimane la possibilità di una intesa restrittiva della concorrenza. All’apparenza questa strada sembra più facilmente percorribile. Infatti, l’esistenza di un’intesa è qui pacifica. Tecnicamente, l’Uefa è una “associazione di associazioni” di imprese, dove le associazioni di primo livello sono le leghe calcio nazionali che raggruppano i club di ciascun paese. Tutte le decisioni di leghe e “leghe di leghe” sono per loro natura il frutto di un accordo tra le imprese individuali (le singole squadre), e quindi di una intesa. E se queste decisioni escludono certi club da alcune competizioni, come l’Uefa ha minacciato di fare con i secessionisti, è difficile negare che via sia una restrizione dell’attività economica. Tuttavia, tutto ciò non basta perché via sia una violazione dell’articolo 101 del Trattato di Roma. Un’intesa che restringe la concorrenza può infatti essere perfettamente lecita se è necessaria per il buon funzionamento del mercato. E qui va detto che il calcio, come altri sport, è un settore molto particolare dal punto di vista della politica della concorrenza. La sua peculiarità sta nel fatto che i singoli club non possono “produrre” da soli: una forma di accordo è indispensabile per realizzare un’attività economica. In particolare, siccome si affrontano solo due squadre alla volta e non è possibile programmare più di un certo numero di incontri per stagione, è necessario che i club si accordino sulle regole che determinano chi gioca contro chi. Questi accordi inevitabilmente escludono molti club: per fare un esempio, anche Viterbese e Pro Vercelli vorrebbero giocare in serie A il prossimo anno, ma a nessuno verrebbe in mente che la loro esclusione sia il frutto di un’intesa anti-concorrenziale. D’altra parte, anche la Superlega è un accordo tra club che limita la partecipazione alla nuova competizione. Anzi, le restrizioni in questo caso sono ancora più contrarie allo spirito della concorrenza, dal momento che la partecipazione non dipenderebbe dai meriti sportivi e quindi non sarebbe contendibile. Per tornare al nostro esempio, sulla base delle regole attuali la Pro Vercelli potrebbe arrivare a giocare in serie A e anche a vincere lo scudetto, come ha già fatto in passato. Nel caso della Superlega, invece, la partecipazione sarebbe determinata da una sorta di diritto di prelazione, o al limite per invito. Se quindi l’Uefa è un’intesa che restringe la concorrenza, la Superlega lo sarebbe ancor di più. E se l’articolo 101 venisse usato per proibire le sanzioni dell’Uefa, potrebbe essere usato anche per proibire certe regole della Superlega o la sua stessa esistenza. Il precedente del basket Quella dell’articolo 101 è quindi un’arma a doppio taglio. Lo dimostra bene il caso del basket. L’Eurolega della pallacanestro, anche se nata in modo del tutto diverso, è oggi molto simile a quello che potrebbe essere la Superlega di calcio. Fiba e Uleb sono associazioni di leghe nazionali, ovvero grosso modo l’analogo nel basket di Uefa e Fifa nel calcio. Entrambe le parti hanno presentato esposti alla Commissione europea, lamentando l’una la minaccia di sanzioni, le altre il fatto che la partecipazione alla competizione europea di basket più prestigiosa non avvenga in base ai meriti sportivi. Vedremo se la Commissione vorrà entrare nel merito di questi reclami contrapposti e cosa deciderà. Quel che è certo è che in linea di principio le leggi antitrust dovrebbero servire a limitare i potentati economici e sarebbe paradossale se fossero piegate al servizio dei club più potenti del mondo contro quelli più piccoli. Fortunatamente, le autorità antitrust possono sempre decidere di non intervenire: liberi le grandi squadre di farsi le loro competizioni riservate, ma altrettanto libere le leghe di escluderle dai campionati nazionali.
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"Fonti ufficiali Superlega riferiscono al quotidiano finanziario Vozpopuli che nessun club ha abbandonato il progetto, altrimenti dovrebbero 300 milioni di euro di penale. La banca JPMorgan è ancora coinvolta come finanziatore di 4 miliardi di euro." L' ho letto su un gruppo FB, chi ha tempo può controllare sul sito di Vozpopuli per cercare conferma.
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25 milioni all'anno per prendere gol come la Juve di Maifredi