juvenoisoli
Tifoso Juventus-
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Farsopolata Napoletana Reloaded: J-Day
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Attilio "non ricordo"Aurichhio :haha: Forse anche Beccantini sta cominciando a vedere le cose per quello che sono. -
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Primi Interrogatori A Napoli
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Si fratello............ -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
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No Tronchetto nooooooooooo -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
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TUTTI GLI AGNELLI VENGONO AL PETTINE ? LA DISPUTA LEGALE PROMOSSA DA MARGHERITA CONTRO SUA MADRE E GABETTI & C., ? IL RISULTATO DI DECENNI DI NODI IRRISOLTI ALL?INTERNO DELLA FAMIGLIA? Valeria Braghieri per ?Libero? Margherita Agnelli - Foto U.Pizzi Sar? il tribunale di Torino, il prossimo 9 gennaio, a pronunciarsi sull'istanza presentata da Margherita Agnelli nei confronti della madre, donna Marella, Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens, Siegfrid Maron. Al centro della contesa, il sospetto che i beni dell'Avvocato non siano stati puntualmente rendicontati alla figlia, dopo la sua morte. Come vi abbiamo illustrato nella prima puntata, i beni della famiglia e gli assetti dell'Azienda risultavano per? chiari. Ecco perch?, per capirne di pi?, ? necessario inoltrarsi nella storia dell'unica, grande dinastia italiana. Capelli rossi arruffati, niente trucco, una passione per i quadri di Chagall e di Ivan Bilibin, dipinge a sua volta, preferibilmente soggetti sacri. Ogni tanto espone le sue opere in Svizzera o a Firenze, o al Museo Puskin di Mosca. Ha frequentato l'atelier Ernst Kronberg a Roma, poi l'Istituto Saint-Serge a Parigi. George Drobot l'ha iniziata alla pittura delle icone sacre. Ha cambiato fede religiosa due volte, ad ogni cambio di marito: ha abbracciato la religione ebraica ai tempi del matrimonio con Elkann, si ? convertita a quella russo-ortodossa (costringendo i ragazzi Elkann a fare altrettanto) quando ha sposato Serge de Pahlen. Qualcuno sostiene che la sua "ansia di fede" sia definitivamente emersa nel 1992, quando si ? ritrovata coinvolta in un terribile episodio. Margherita stava trascorrendo le vacanze in una dacia in Russia, col secondo marito, due dei suoi figli, una coppia di amici che a loro volta aveva quattro bambini. Una notte divamp? un incendio e due dei figli dell'altra coppia morirono carbonizzati. Margherita si definisce ?una donna di casa che ha solo allevato tanti figli?, ma qualcuno mormora che abbia avuto pi? fretta di farne che non di occuparsene. Qualcun altro attribuisce questa sua vocazione alla maternit? alla mancanza di calore che Margherita avrebbe sentito nella sua famiglia di origine, mentre un'altra versione la fa risalire a una specie di vitalismo comunitario da cui sarebbe affetta. Nel libro di Marco Ferrante, "Casa Agnelli", si riporta il ricordo di un conoscente: ?Ci fu la fase in cui in una casa nella campagna francese tutti i bambini potevano andare in giro nudi?. Margherita ha scelto, per molto tempo, l'autoesilio (in giovent?, per un periodo, ha vissuto nell'ex casa dei custodi a Borgo Parrasio, la dimora di zia Susanna). L'INFANZIA DI MARGHERITA Si ? defilata presto da quella famiglia con pochissima coesione sentimentale, protagonista e oggetto di una regalit? sostitutiva. Anche se quando parla dell'Avvocato inghiotte ancora a fatica la sua venerazione: ?Mio padre era un uomo straordinario, ringrazio il cielo di averlo potuto amare. Le gite nei musei, lui che rientrava tardi e giocava con noi a palla...? poi per?, altri ricordi li racimola a fatica. A qualcuno viene in mente invece un altro episodio tra padre e figlia. Gianni seduto in poltrona che legge un giornale, Margherita che gli si para davanti con i soliti occhi vagamente sgomenti e la testa rasata a zero. ?Se pensi di impressionarmi in questa maniera, scordatelo? dice l'Avvocato scostando di poco il quotidiano che sta leggendo. Margherita sostiene, ancora oggi, di non aver indirizzato quella provocazione al padre. Con la madre, Donna Marella, la signora de Pahlen, ha sempre avuto un rapporto piuttosto conflittuale. Madre esteticamente impegnativa Marella. Di lei, Truman Capote, scrisse: ?In un'ideale classifica della bellezza, Marella Agnelli sarebbe stata la pi? cara nella vetrina di Tiffany?. In effetti, i parenti, descrivono quel cigno malinconico, come una donna pi? tesa all'inseguimento del marito che a trasmettere calore ai figli. Neppure come consorte (tanto meno come consorte) Agnelli ? stato semplice. A una cena Marella sedeva accanto a un anziano signore che conosce l'Avvocato fin da quando era piccolo. ?Lei crede? gli domand? ?che Gianni voglia bene a qualcuno??. ?A nessuno? rispose il maturo gentiluomo. Poi fece una pausa: ?Neppure a lei?. Oltre alla nota, e greve battuta rivolta alla sorella Susanna che gli confessava di essersi innamorata ?innamorarsi ? da cameriere?, Agnelli, in una storica intervista rilasciata a Minoli, nel suo programma Mixer, sull'imbarazzante sentimento, chiosa in un modo ancora meno gratificante per Donna Marella. ?Ma lei ? innamorato?? gli chiede il giornalista. La risposta arriva accompagnata da un sorriso sardonico: ?Lo ero difficilmente a vent'anni. S'immagini se all'et? mia...?. UN PADRE IMPEGNATIVO A tutto ci? va aggiunto che Gianni era seduttivo anche con le piante e che si annoiava tremendamente. Qualsiasi compagnia, dopo poco tempo, per lui diventava rancida. Negli anni, gli sono state attribuite decine di storie "di seduzione". Perfino una con Anita Ekberg e un'altra con Pamela, l'affascinante nuora di Winston Churchill. Ma poich? un monarca pu? creare una sola regina e il narcisismo dell'Avvocato era cos? fuori scala da risultare innocente, a lui si ? sempre perdonato quello che non si sarebbe perdonato a nessun altro. La "regina" Marella ha coltivato molte rose, ha scritto diversi libri ed ? rimasta soprattutto in silenzio. E poi, ?Gianni non vuole esprimere i sentimenti, ma mi ha sempre incantata. E di questo io gli sono grata? ha detto un giorno. LA ROTTURA CON DONNA MARELLA Una delle rare volte in cui Donna Marella ha deciso di uscire allo scoperto ? stato lo scorso 29 ottobre. Per rispondere a Margherita. Con una lettera inviata al settimanale tedesco "Focus" che qualche giorno prima aveva ospitato l'ennesimo sfogo della figlia circa il rendiconto dei beni del padre. ? stata una scelta "epocale" se si pensa alla sua discrezione di anni. Un urlo composto, com'? nel suo stile, con il quale aveva spiegato, sostanzialmente, di non poterne pi?. Una pazienza portata da cos? lontano, a un certo punto, diventa difficile da reggere. Esausta, la vedova dell'Avvocato ha preso carta e penna e ha tentato di fugare ?le falsit? che aggiungono amarezza in una vicenda triste e dolorosa?. Margherita, sullo stesso giornale, ha attaccato gli storici consiglieri del padre (Gabetti e Grande Stevens), spiegando che ? colpa loro se lei, "unica erede" dell'Avvocato, ? stata tenuta all'oscuro dell'entit? reale dei beni paterni. In una serie di esternazioni sui media (in particolar modo nell'intervista rilasciata a "Focus" il 22 ottobre 2007 in cui dichiara ?voglio che la propriet? privata di mio padre sia spiegata a me e a mia madre?) Margherita lascia appunto intendere che la madre (citata in giudizio dalla stessa Margherita per il prossimo 9 gennaio) condivida questa sua posizione. Per questo, Marella, rompe il proverbiale silenzio: ?Accusare ora i pi? fedeli collaboratori di mio marito, che non hanno avuto parte alcuna in questa vicenda, ? un gesto di ingratitudine che offende la rispettabilit? di chi ha sempre operato, e tuttora opera, nell'interesse del gruppo. Ma non solo: ? un atto che tradisce la volont? di Gianni Agnelli?. Marella spiega inoltre che l'intervista rilasciata in precedenza da Margherita contiene ?numerose falsit?, che aggiungono amarezza in una vicenda per me triste e dolorosa... Allo scopo di far emergere la verit?, ritengo opportuno replicare. Secondo quanto affermato nell'intervista, mia figlia Margherita e io saremmo associate in quest'azione legale, tesa a far venire alla luce il rendiconto dell'eredit? di mio marito. Mi trovo invece nella spiacevole situazione di dovermi difendere in tribunale, chiamata in causa proprio da mia figlia, con la quale nel 2004 avevo raggiunto un accordo definitivo e soddisfacente sotto ogni aspetto. ? facile capire come io non posso riconoscermi in alcun modo in questa iniziativa. L'accordo raggiunto tre anni or sono fu siglato in piena trasparenza sulla base di informazioni trasmesse ai numerosi consulenti che mia figlia nomin? con l'incarico di tutelare i suoi interessi?. Margherita, con l'accordo citato dalla madre, aveva scelto di ?uscire definitivamente dal gruppo, ottenendo da me abbondante contropartita, tale da garantire un futuro sereno per s? e per i suoi figli?. "Ottenendo da me", appunto. Frase chiarissima se si pensa che, fino a quel momento, Margherita, sui giornali, continuava a definirsi ?l'unica erede diretta di Gianni Agnelli?. E ancora, proseguiva Marella ?quanto alla possibilit? di tutti i miei nipoti di poter partecipare della fama che mio marito si ? giustamente guadagnato nel corso della sua vita, questo non ? certo un diritto che si eredita, ma ? una conseguenza del proprio lavoro, come lui ci ha sempre indicato... Proprio pensando a mio marito, in questa fase della mia vita, il mio unico desiderio ? di vedere tornare la pace tra mia figlia e il resto della famiglia: un desiderio che purtroppo so che non potr? vedere realizzato fino a quando Margherita continuer? questa sua insensata iniziativa?. Diventa difficile, a questo punto, per Margherita, continuare a sostenere che nella sua personalissima battaglia la madre sia al suo fianco, come ha lasciato intendere nel corso di altre interviste, con altre dichiarazioni. Perci? la replica di Margherita, arrivata all'agenzia di stampa Ansa qualche ora dopo, nella stessa giornata, non fa pi? cenno al "clima famigliare e sereno" che aveva ammannito all'opinione pubblica nei mesi precedenti. Margherita ripunta il dito su Gabetti e Grande Stevens ?? triste? detta all'agenzia la signora de Pahlen ?che il dottor Gabetti e l'avvocato Grande Stevens non siano capaci di parlare in prima persona visto che ? precisamente a loro che chiedo chiarezza e trasparenza sul loro operato e non su quello di mia madre. Non si tratta di una battaglia legale ma di un'azione intrapresa verso gli amministratori di fiducia di mio padre?. LA GUERRA CON I SIGNORI FIAT Di nuovo i signori vestiti di scuro. Di nuovo gli "uomini neri" che arrivano, decidono tutto, e se ne vanno. A loro piacimento. Forse le parole di Margherita sono comprensibili pi? dal punto di vista emotivo che da qualsiasi altro. Quasi una volont? un po' infantile, di proiettare ombre a piacimento, per lasciare la luce sul punto che interessa. Non volendo accettare quelle che, anche a detta di Donna Marella, erano le decisioni di Gianni Agnelli ma volendone mantenere intatta la memoria, Margherita cerca altri "colpevoli". E i colpevoli arrivano in abito scuro, quasi come in uno dei suoi dipinti naif. A Margherita fa pi? male dover fare i conti con il fatto che l'Avvocato non la scelse per l'azienda, e Margherita attribuisce a qualcun altro la decisione. ?Con riferimento alle affermazioni della Signora Margherita de Pahlen? risponde Gabetti ?mi limito a ricordare che detta Signora ha chiesto al Tribunale di Torino "in via pregiudiziale" di "dichiarare la nullit?, annullabilit? e inefficacia degli accordi conclusi tra essa stessa e la Madre Donna Marella Caracciolo successivamente alla apertura della successione del Senatore Giovanni Agnelli". Per quanto mi concerne personalmente, far? valere le mie ragioni nella sede giudiziaria che la Signora de Pahlen ha scelto, per dimostrare la totale infondatezza dell'azione contro di me proposta?. E non si fa attendere neppure la risposta dell'avvocato Grande Stevens: ?La signora Margherita de Pahlen ha promosso azione giudiziaria dinanzi il Tribunale di Torino. ? in quella sede, quindi, che le parti faranno valere le rispettive ragioni?. Non una sbavatura. Ma la rottura. Totale. Dietro ai toni formalissimi della "famiglia" per includere, oltre a Marella, anche i "membri laici" Gabetti e Grande Stevens, c'? odore di delusione ed esasperazione. Dietro quelli di Margherita una stranezza sostanziale. Perch? se la figlia dell'Avvocato va ripetendo da anni che quello che pretende ? un semplice rendiconto dei beni del padre, ora dichiara "nullo" l'accordo firmato con la madre? La successione di Gianni Agnelli (peraltro chiarissima) ? stata messa a disposizione dei legali di Margherita e perfino i beni di Marella pare siano stati "passati al setaccio" da parte dei bankers e dei professionisti ai quali si ? rivolta la signora de Pahlen. Per tutto il tempo che hanno ritenuto necessario a stabilire, di conseguenza, i termini dell'accordo. Sia Margherita sia Marella, inoltre, essendo entrambe cittadine svizzere, hanno scelto di comune accordo di regolare le cose secondo la legge l? vigente. Ora per?, sembra che la signora de Pahlen preferisca l'Italia. O meglio, la legge italiana. Perch?, se il patto successorio del 2 marzo 2004 era stato concordemente firmato in Svizzera? Perch? i consulenti legali italiani di Margherita - lo studio Abbatescianni di Milano - hanno buon gioco nell'illustrarle che il codice civile italiano ? assai pi? prescrittivo verso le possibili istanze degli eredi legittimi di uno scomparso, in merito alla ricognizione del patrimonio di quest'ultimo, rispetto a quanto avvenga nel diritto della Svizzera. La Confederazione ? un Paese molto pi? liberale del nostro, e il suo ordinamento dunque antepone la tutela delle disposizioni individuali dello scomparso e di chi ne esegue le volont?, rispetto a chi le impugna come invece avviene con il Codice civile italiano. La contesa giuridica ? pane per avvocati, ma costituisce il fondamento stesso della mutata strategia di Margherita, rispetto alla firma apposta il 2 marzo 2004 al patto successorio "svizzero". Poich? secondo il nostro Codice civile viene esclusa la validit? di tutte le convenzioni con le quali, in vista della propria morte, si dispone dei propri beni in violazione del Codice stesso, per Margherita e i suoi avvocati sono nulle le rinunce fatte in esecuzione del patto del 2004 ai propri diritti sulla successione di Donna Marella. Per dare fondamento alla citazione in giudizio contro Gabetti, Grande Stevens e Maron, tuttavia, i legali di Margherita devono arrampicarsi sui vetri: vengono infatti considerati come "mandatari" e "gestori" del patrimonio anche mobiliare, italiano ed estero, dell'Avvocato, sia prima sia dopo il suo decesso. Solo contro un mandatario e gestore, secondo il Codice civile italiano, si pu? chiedere una condanna in solido al risarcimento dei danni eventualmente provocati in violazione dei propri doveri stabiliti dalla legge. E tuttavia ? un atto noto e di gran lunga precedente a ogni impugnativa, la lettera con cui Grande Stevens l'11 aprile del 2003 rinunciava esplicitamente alla carica di esecutore testamentario che gli era stata attribuita dall'Avvocato. La rinuncia avveniva dopo che il 26 febbraio Margherita aveva inviato una prima lettera nella quale si chiedevano chiarimenti patrimoniali sulla situazione lasciata dal padre. Dagospia 06 Dicembre 2007 -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Slitta il processo Ifil-Exor Manca la traduzione: il dossier torna in Procura articolo di Redazione - mercoled? 05 dicembre 2007, 07:00 da Milano ?Ci vorranno almeno 2-3 mesi prima di ricomparire davanti ai giudici del Tribunale penale di Torino. Certo ? che il dibattimento non si esaurir? in un'unica seduta. Mi chiede se sarebbe in corso un tentativo di insabbiamento? Il Codice parla chiaro: gli atti devono essere scritti in italiano e tradotti se redatti in un'altra lingua. Avessimo voluto creare problemi avremmo sollevato il caso all'ultimo momento?. Il penalista Franco Coppi, con Cesare Zaccone e altri avvocati, ? il difensore dei vertici del gruppo Agnelli (Gianluigi Gabetti, Virgilio Marrone e Franzo Grande Stevens) per i quali la Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per la vicenda dell'equity-swap di Ifil-Exor. L'intervento del penalista spiega le ragioni che ieri hanno portato il gup (giudice per l?udienza preliminare) Immacolata Iadeluca a disporre che gli atti della vicenda tornino ai pm. La decisione di riportare il tutto alla fase delle indagini preliminari ? stata presa a causa della mancata traduzione dall?inglese di buona parte del carteggio. Gli esiti dell'inchiesta dovranno quindi essere nuovamente depositati insieme alle eventuali richieste di rinvio a giudizio. Una dimenticanza o una leggerezza che, di fatto, porta pi? in l? i tempi di conclusione della vicenda consentendo agli avvocati di affinare ulteriormente la linea della difesa. ? stata la stessa Procura di Torino, diretta da Marcello Maddalena, a sottolineare la questione di nullit? su un problema che, peraltro, anche i legali di Gabetti, Marrone e Grande Stevens avevano portato all'attenzione dei pm. ?Ci sono migliaia di fogli scritti in inglese - aggiunge il professor Coppi - e forse qualcuno ha pensato che vista la familiarit? della lingua il problema non si ponesse. Da parte nostra, comunque, la linea difensiva ? gi? stata definita da tempo e proseguiremo su quella strada?. La copiosa documentazione al centro del caso riguarda contratti ufficiali, ipotesi di accordo e scambi di e-mail con Merrill Lynch, la banca d'affari che nell'aprile del 2005 stipul? con la finanziaria Exor, controllata da Ifil, il contratto di equity swap su 82,25 milioni di azioni Fiat (acquistati dalla stessa Ifil nel settembre successivo). L'operazione permise agli Agnelli di mantenere il ruolo di azionista di riferimento del Lingotto anche dopo l'ingresso delle banche nell'azionariato. Oggi, intanto, la Corte d?appello di Torino si pronuncer? sul ricorso presentato dall?Ifil contro le sanzioni comminate dalla Consob. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
- PER LAPO LA CINA ? VICINA? Forse stanco degli Stati Uniti, Lapo Elkann ha comprato casa a Shanghai. Ha confidato agli amici che vuole trasferirsi a vivere nella citt? pi? divertente del Far East. Dagospia 05 Dicembre 2007 -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Bisogrebbe fare una raccolta di firme per la riapertura dei MANICOMI..... -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
........ -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Ma come mai,non nomina il "tronchetto della felicit?"?...... -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
No fratello ? proprio un "VU' CUMPRA'" -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Non ? possibile fratello che possa diventare.........oppure a cosa ti riferisci al "simpatico?"' -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
E a chi hanno posto le domande?..... Forse alla moglie ,e a Paolo Mieli (ex marito della moglie). -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
e stra -
Per Kefeo...E Per Coloro Che Vogliono Discutere...
juvenoisoli ha risposto al topic di cccp in Calciopoli (Farsopoli)
Sono tifoso della Juve,da 35,anni,e seben ricordo,anche fin dai tempi di Castano, Del Sol,Salvadori,non ricordo che mai qualcuno abbia detto,che quando abbiamo vinto qualcosa,non l'abbiamo vinta per i nostri meriti,ma solo perch? abbiamo sempre rubato......... Abbiamo vinto tanto,ed ? questa la sola ed unica ragione che ci ha reso "simpatici"......... Infatti all'indomani dello scandalo Farsopoli,tutte le tifoserie erano,d'accordo nel definirci come hanno sempre fatto. Hanno trovato finalmente la ragione,per dire "ecco lo abbiamo sempre sostenuto sono sempre solo dei ladri". Specialmente gli ultimi 12 anni,la Triade aveva costruito una vera "superpotenza" calcistica e finanziaria,che mieteva successi come mai nessuna squadra aveva fatto in Italia,e chiss? per quanto tempo ancora. Lo scorso anno avremmo vinto al 99% la terza stella,e quando mai gli altri avrebbero potuto euguagliare i nostri record. Ricordo che, perfino Boniperti, ( e per farlo lui,doveva averne le "palle" piene,visto lo stile e la riservatezza, che ha senpre contraddistinto il nostro indimenticabile presidente) fu costretto a chiamere in causa Franco Zeffirelli,per le continue e gratuite ingiurie,che ad ogni partita il regista "violeceo",sia per tifo che per rabbia,ci "vomitava" addosso,dalla sua putrida bocca,fino a quando arriv? la sentenza e l'invidioso viola,fin? di dire tutte le sue "eresie",facendogli finalmente passare la voglia di parlare di calcio. Abbiamo vinto tanto,pi? di tutti,ed ? solo l'invidia che mette d'accordo tutte le altre tifoserie contro di noi. La rabbia ? che durante il pro-CESSO farsa,la nuova propriet?,non ha tenuto mai conto della nostra storia e del nostro onore,ed ? per questo che non perdoner? mai,queste ignobili persone che oggi siedono,al posto di Umberto e Gianni Agnelli,Chiusano,Boniperti,ed ? un disonore per la memoria di chi ha costruito a suon di vittorie,fatte di enormi sacrifici, la nostra grande e unica storia calcistica. E adesso c'? gente che lavora per farci diventare simpatici,Cobolli ma Vaf............... -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Alla luce delle notizie sopra riportate,chiedo agli esperti,del settore: visto che gli amministratori della IFI,sono stati chiamati in causa da Margherita,in tempi precedenti,alle modifiche riportate allo statuto,in sede di giudizio,il giudice far? riverimento al vecchio statuto,oppure a quello che si apprestano a modificare?............. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
juvenoisoli ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
LUPI & AGNELLI - NUOVE REGOLE (ANTI-MARGHERITA) PER LA CASSAFORTE DI FAMIGLIA - TITOLI CEDUTI SOLTANTO A SOCIET? DI CHI ? GI? AZIONISTA - PREVISTA UNA RIDUZIONE DEL CAPITALE DI CIRCA 13 MILIONI? Andrea Giacobino per ?Finanza & Mercati? Niente pi? guerre in famiglia come quella scatenata da Margherita Agnelli de Pahlen. La cassaforte degli Agnelli ha deciso di limitare la possibilit? di venderne azioni ad ascendenti o fratelli o societ? che abbiano come azionisti ?esclusivamente? chi gi? possiede titoli ordinari della stessa e ha stretto i criteri di valutazione dei titoli, in caso di cessione, dando pi? ampi poteri al board. Nei giorni scorsi ? stato infatti depositato il nuovo statuto della Giovanni Agnelli & C. Sapaz, l?accomandita presieduta da Gianluigi Gabetti e che vede nel consiglio anche John Philip Elkann (vicepresidente), Tiberto Brandolini d?Adda e Alessandro Nasi in qualit? di consiglieri e rappresentanti dei vari rami della dinastia. Il nuovo statuto informa fra l?altro di una riduzione del capitale di circa 13 milioni intervenuta all?articolo 5: il capitale passa infatti da 157.482.3590 euro a 144.689.550 euro suddiviso in 2.893.791 azioni ordinarie da nominali 50 euro cadauna, riduzione avvenuta mediante annullamento di 255.856 azioni proprie. ?Dal momento che non vi ? l?intenzione - spiega la proposta di modifica presentata lo scorso maggio ai soci - di rimettere in circolazione le suddette azioni offrendole in acquisti agli altri azioni ordinari, si propone di annullarle. La proposta di riduzione del capitale si rende opportuna anche al fine di ripristinare la capienza per eventuali futuri acquisti di azioni proprie?. Ma l?articolo 5 non ? il solo ad essere stato riscritto nello statuto della cassaforte Agnelli. ?Con l?occasione - spiega infatti ancora il testo - vi proponiamo di modificare anche l?articolo 6 (cessione azioni) al fine di precisare in modo pi? puntuale la procedura per il trasferimento dei titoli azionari e il criterio di determinazione del valore degli stessi?. Cos? nel nuovo articolo viene inserito l?avverbio ?esclusivamente? riferito a societ? con azionisti possessori di titoli ordinari: le sole abilitate a rilevare azioni della Sapaz in caso di cessione. Si delineano poi nuovi criteri di valutazione dei titoli in caso di trasferimento. In particolare se nel vecchio statuto si consideravano solo le partecipazioni in Ifi e Exor Group, adesso di parla genericamente di ?altre partecipazioni? per determinare il valore delle quali, in caso di non quotate, ?si assumer? l?ultima valutazione semestrale?; mentre in caso di quotate ?si assumer? la media aritmetica dei prezzi ufficiali rilevati sul mercato nel mese precedente la comunicazione dell?offerta al presidente del consiglio degli accomandatari, al netto di uno sconto prudenziale anche in relazione all?effettivo grado di liquidabilit??. Gianluigi Gabetti - Foto U.Pizzi E se qualche discendente non consanguineo avesse ricevuto azioni della Sapaz e volesse disfarsene offrendole in opzione alla societ? stessa? Il nuovo testo si premura di sottolineare che ?fermo restando che qualora la societ? non intenda accettare l?offerta, tali azioni saranno offerte in opzione agli altri possessori di azioni ordinarie, diversi dal coniuge non separato a cui siano pervenuti titoli ordinari per successione legittima o testamentaria?. Se anche quest?opzione non andasse a buon fine allora i possessori di azioni ordinarie possono liberamente trasferire i loro titoli ad altri soci ordinari a societ? del gruppo (cio? controllate direttamente o indirettamente dalla Sapaz), ?sempre che tale trasferimento venga approvato dal consiglio degli accomandatari, chiamato a verificare che la cessione avvenga effettivamente in favore dei predetti soggetti?. In caso di diniego dell?autorizzazione il consiglio, d'intesa col socio interessato, cercher? di collocare i titoli entro massimo 90 giorni, ma nel nuovo testo il board si riserva espressamente la possibilit? di individuare ?un soggetto terzo disposto ad acquistare le azioni alle stesse condizioni previste per l?opzione in favore della societ??. La Sapaz Agnelli detiene il 100% dell?Ifi, il 99,6% di Exor Group e il 3% di Ifil. Dagospia 28 Novembre 2007