Ecco il nuovo stadio della Juve
L'architetto Gino Zavanella ci ha raccontato come sar?
di Francesco Vecchi
Sua madre ha 89 anni e sul comodino, insieme alle foto di famiglia, tiene ancora la tessera del suo primo abbonamento alla Juventus. Nessuno come l'architetto Gino Zavanella sa cosa vuol dire "respirare l'aria bianconera". Sar? sua la firma sul progetto che nel 2011 -Comune di Torino permettendo - consegner? alla Juve la sua nuova casa: lo stadio.
Architetto Zavanella, cosa dobbiamo aspettarci?
Il nostro progetto ? partito da quello che nell'immaginario collettivo ? l'idea di uno stadio, qualcosa che contenga e racchiuda delle passioni. Poi ho voluto aggiungere a quello una forte caratterizzazione, qualcosa che ricordi a tutti che cosa significhi la parola Juventus.
Pi? concretamente, come sar? il nuovo stadio?
Sorger? sull'area del vecchio stadio. Del Delle Alpi rimarr? solamente una parte della struttura esterna: i primi 18 metri per l?esattezza. Su questa sorger? la nuova struttura che ? in evoluzione ma che rispetto ai disegni finora disponibili (che sono quelli per lo stadio, cos? come era stato immaginato per gli Europei 2012) sar? ancora pi? tondeggiante, plastica: dovete immaginarvi un uovo, un nido.
E l?atmosfera Juve?
Sar? ottenuta attraverso giochi di luci sulla struttura esterna, proiezioni sui muri, musica nei corridoi. Pensate soltanto alle possibilit? di ricreare l'ambiente bianconero attraverso giochi di luci ed ombre su un muro bianco. All'interno ci sar? un unico anello da 41mila posti, molto vicino al campo. L'atmosfera arriver? anche dal gioco.
Questo ? l'aspetto poetico. Ma la Juve si aspetta di fare della nuova struttura anche una ricca fonte di reddito. Ci sar? un area di 40mila m2 di negozi, all'interno e all'esterno, che potr? essere utilizzata per grandi magazzini o per boutique di lusso. Ci saranno ristoranti per tutti i gusti e adatti ad ogni portafoglio. Ci saranno punti vendita della Juventus, eleganti e facili da raggiungere. Fondamentale perch? il progetto abbia successo ? per? che la gente si trovi a suo agio allo stadio. Grande confort dunque, sedili comodi, spazi larghi, servizi accessibili. E grande sicurezza naturalmente: vie di accesso semplici. Lo gente deve sapere di poter uscire dallo stadio velocemente e con semplicit?. Sar? insomma, un po? come sentirsi a casa. A casa Juventus.
2 aprile 2008