I valori di Facchetti

Ciò che ha detto a "quelli che il calcio" non l'ho ascoltato e non lo ascolterò. I problemi di questo Paese, poi, interessano più a me, semplice cittadino disinteressato, che a uno come Travaglio che li strumentalizza per fare soldi. Ci vuole scaltrezza pure in questo, ci mancherebbe. Io l'avevo già capito prima ma credo che anche il suo più strenuo fan, con quoziente intellettivo medio e buonafede, pur non essendo molto informato sui fatti di calciopoli e ascoltando il video relativo alla presentazione di un suo ennesimo libro su Moggi davanti alla platea bolognese, abbia aperto gli occhi su questo personaggio. Uno che, anche giustamente, denuncia il groviglio di conflitti di interesse di Silvio Berlusconi e del suo Gruppo imprenditoriale-mediatico-editoriale-politico-finanziario, poi nel caso specifico dell'intercettazione Damascelli-Moggi non può attribuire a Moggi il controllo dell'informazione solo perché Damascelli lo avvisa del fatto che Ordine stava scrivendo un articolo contro la Juventus su "il Giornale" in piena volata scudetto Milan-Juventus I due erano giornalisti compagni di redazione de "il Giornale", e se uno che denuncia il conflitto di interessi berlusconiano un giorno si e l'altro pure, poi improvvisamente se ne dimentica quando supera i confini della politica ed entra in quelli del calcio, fa ridere i polli. A maggior ragione se poi si definisce pure "cane da guardia del potere". Della serie: la faccia come il chiulo.

"Morti" Moggi & Berlusconi qualcosa per restare in auge deve pur trovarla ...

La Juve siamo noi tifosi: "le facce della Juve" (cit. Agnelli) Io mi auguro solo che Agnelli non ci prenda per i fondelli. Poi ad Elkann e scagnozzi (Ansaldo uno di questi) converrà solo che tacere e farsi fotografare assieme al Presidente. Noi la pietra sopra calciopoli la metteremo solo quando la storia degli ultimi cinque anni sarà riscritta, con tutto ciò che ne conseguirà. Trovi chi di dovere il modo di poterlo fare.

Farsopoli è una delle molteplici manifestazioni con cui orgogliosamente si palesa Italiopoli, un puttanaio senza fine. Io non lo so il motivo per cui quel porko di Petrucci si adoperi tanto nell'organizzare i tavoli della pace ... forse forse tanto tanto tranquilli non devono essere al CONI ... perché se da un lato il capo dello sport si guarda bene dal commissariare quel grumo di vermi che sta in FIGC, sostenendo di fatto e di conseguenza le tesi ad oltranza e contro ogni evidenza che vanno sostenendo da cinque anni e mezzo, dall'altro si adopera col suo fare doppiogiochista per cercare una via d'uscita, il che fa riflettere un pochetto. Presidente Agnelli, lei deve continuare ad oltranza questa battaglia in nome e per conto di 14 milioni di juventini, cittadini-tifosi. Deve prenderla sul serio, neanche tanto per tornare ad avere uno o due scudetti in più nel palmares, quanto per dare una parvenza di dignità a questo puttanaio di paese.

Iddio salvi questo paese...

E noi, sentitamente, ringraziamo.

Ma che azz vuole ? Due interviste dello stesso tenore in pochi giorni. Gli brucia il Kuletto ? Teme querele in arrivo e vuole pagarsele denunciando a sua volta i tifosi che lo insultano ? Che vuole ?

Bhe, speriamo sia davvero così.

Io credo che le trattative siano ancora in essere. Che per ora non sia passato l'ho capito.

Mah, io sento puzza di fregatura. Ok, poniamo per assurdo che il CONI e la FIGC mettano nero su bianco su un documento ufficiale che il processo sportivo del 2006 fu parziale, condizionato dalle pressioni di piazza e frettoloso, e sempre per assurdo che questo documento sia condiviso da tutti, poi che succede ? Stiamo ovviamente ragionando per assurdo perché Moratti piuttosto che sputtanarsi, ammettendo che fino al 2006 non ha vinto un casso solo perché un incapace conclamato anziché perché truffato come è andato dicendo per anni, sarebbe disposto a suicidarsi. Ma se anche riuscissero a convincere Moratti, poi in concreto che succederebbe ? Tutto come prima ? Tolgono lo scudetto 2006 all'inter e Agnelli ritira il ricorso accontentandosi di questo e di una sottospecie di riabilitazione postuma ? Che poi tutto sarebbe meno che una riabilitazione perché tanto la stampa anti-juventina leggerebbe la cosa a modo suo, essendo un documento del genere molto generico, a uso e consumo proprio della stampa e della confusione. In conclusione: ci sono troppi "se" e c'è ancora troppa aleatorietà per poter dare un'opinione. Io dico solo che la cosa mi puzza di fregatura, come mi puzzerebbe qualsiasi via di compromesso. Io so solo che il popolo juventino è stato sbeffeggiato e irriso per anni, mediaticamente "ghettizzato", che qualche tifoso juventino è morto ammazzato a seguito di liti nei bar e nelle strade (non è normale una cosa del genere ... ma le istituzioni devono saperlo che tra decine di milioni di cittadini non tutti hanno le rotelle a posto), che Pessotto ha tentato il suicidio. Io i compromessi non li voglio. Chi ha permesso tutto questo deve sparire.

Io non credo proprio

sefz Oggi petruccio era a Torino, ma guarda un po' ...

Si ... leggiti pure l'articolo di Bocca di oggi su repubblica ... di m***a in questo paese ce n'è talmente tanta che la metà basterebbe ...

Perché Agnelli mi sa tanto che non è un fesso e, avendo realizzato che volevano fregarlo, s'è comportato di conseguenza. Gli scribacchini sguinzagliati da Petrucci hanno fatto il loro lavoro sporco, trasformando mediaticamente il tavolo politico proposto da Agnelli in tavolo della pace per gettare le basi del futuro del calcio. Non sottovaluterei il lavoro nell'ombra di Galliani in tutto questo tentativo di mistificare e far dimenticare il passato. Hanno provato a chiudere il discorso calciopoli con l'asso nella manica di un documento che non era né carne né pesce, in cui si sarebbe ammessa la frettolosità con cui è stato celebrato il processo sportivo nel 2006, influenzato dall'emotività del momento. Tutto qui. Tutti al loro posto, tutto come prima, nella speranza che Agnelli avrebbe ritirato il ricorso sulla base di questo. Qualche pennivendolo ha pure scritto che Agnelli sarebbe stato d'accordo con una soluzione di questo tipo, ma io non ci credo. Hanno provato a tendergli un'imboscata. Fossi in Agnelli, rilancerei con la richiesta di risarcimento all'inter per lo spionaggio illegale subito. Cinque anni di massacro mediatico scientifico e premeditato di un popolo di tifosi io non li dimentico.

http://www.youtube.com/watch?v=7TCyN88DFWo

Come vanno lette tra le righe queste dichiarazioni ?

Sentenza già scritta. "Siamo stati costretti a due istanze di ricusazione per ristabilire la regolarità del processo". Hanno portato davanti al CSM la Casoria che s'era permessa di dire che possedere sim straniere di per sé non costituisce reato, scatenandole addosso tutti. A Capuano hanno fatto accusare la Casoria di aver maltrattato verbalmente un avvocato, di cui guarda caso non ricordava il nome. Se non è camorra questa ...

Non è che in procura hanno avuto fretta di trovare un colpevole su cui concentrarsi: le udienze del processo di Napoli ci hanno detto che il colpevole fu individuato prima ancora di cominciare le indagini. Partì tutto dalla "combriccola romana" e dai suoi presunti rapporti con la GEA ... da lì la procura di Napoli, ottendo dal gip l'autorizzazione ad intercettare, incaricò i CC di Roma (il perché, poi, proprio quelli di Roma è uno dei tanti misteri di questa vicenda) di indagare su Moggi e sulla GEA. I CC di Roma poi chiesero alla procura di Napoli di allargare l'indagine ai rapporti di Moggi con i vertici arbitrali (designatori). Il colpevole lo individuarono prima ancora di cominciare a indagare. In aula Auricchio ci è venuto poi a dire che la combriccola romana, l'esistenza della quale spinse il gip ad autorizzare le intercettazioni con l'accusa di associazione a delinquere, non esisteva neppure. Un'indagine, pertanto, col colpevole trovato prima ancora che cominciasse, che non avrebbe neppure dovuto cominciare. Del processo penale, poi, a 'sta gente, parlo dei pm, non fregava nulla. Speravano finisse nel dimenticatoio, dopo decenni, invece sono stati costretti a due istanze di ricusazione una volta accortisi che non sarebbe andato tutto in prescrizione e che l'interesse della gente era rimasto vivo. Beatrice, uno dei pm titolari dell'indagine poi andato via e rimpiazzato da Capuano, si lamentò all'inizio del processo persino con la Casoria perché colpevole, a suo dire, di velocizzare troppo e di infittire troppo il calendario delle udienze. Tanto quello che dovevano ottenere l'avevano già ottenuto. Poi c'è il lato sportivo che è tutto un altro paio di maniche ma che comunque è strettamente connesso con tutto questo. Lepore ha detto che a Borrelli nel 2006 ha dato "quello che ha potuto dare". Eccerto ... se avesse dato la telefonata del 4-4-4 di Facchetti, per esempio, e questa fosse stata diffusa a mezzo stampa e Tv con titoli a nove colonne, cosa sarebbe successo ? Sarebbe venuto meno lo scopo di tutto ... non sarebbe stato possibile il ribaltone-farsa. Non sarebbe neppure stato possibile affermare che il milan si difendeva dalla Juventus se avessero dato in pasto alla stampa l'intercettazione in cui Meani chiedeva all'arbitro di non ammonire Nesta perché la settimana dopo c'è Milan-Juventus, essendo Nesta diffidato. La Juventus non può rivalersi contro la procura di Napoli perché i pm sono intoccabili, anzi di più: quando sbagliano vengono promossi, ma può farlo nei confronti della FIGC perché, come detto da Briamonte, la prescrizione non può essere una giustificazione per chi indaga. Anzi. Dicono di essere indipendenti dalla giustizia penale quando fa loro comodo: bene, avrebbero potuto indagare per conto proprio già a partire dal 2006 e approfondire quando era il momento. Dal 2006 il calcio è farlocco.

Lo scrivo anche qui. Signor Petrucci, le sue idee in merito alle note vicende non c'è bisogno che ce le dica: le conosciamo già perché si sono palesate dal 2006 al 2011, anni in cui il sistema calcio da lei presieduto ha mostrato la faccia feroce del giustizialismo tribale distruggendo la Juventus per poi riscoprirsi improvvisamente garantista e incompetente quando toccava agli altri. Deve staccare il sedere da quella poltrona, portandosi dietro il presidente federale, tutto il consiglio federale e tutti i giornalisti-opinionisti che tiene a bacchetta, da Bruno Gentili a Varriale passando per Galeazzi e Boniek. Punto e stop. Dovete sparire.

Alle 20:30 circa, quasi al termine del TG1, hanno fatto vedere Moratti mentre usciva dalla riunione dicendo che usciva scuro in volto. Ed in effetti la sua faccia parlava da sé. Siamo un blocco monolitico di 14 milioni di cittadini-tifosi, rappresentati da un Presidente che gode di credito e che si chiama Agnelli, con alle spalle il più grande gruppo finanziario italiano. Non ci possono ignorare e non possono più fingere che non esistiamo. E infatti a distanza di cinque anni e rotti non si fa che parlare di calciopoli, nonostante si dicesse tempo fa con strafottenza che gli juventini avrebbero dimenticato tutto quando sarebbero tornati competitivi. Già questa è una nostra grande vittoria. Ora vediamo come va a finire perché, sia chiaro, noi vogliamo che la storia sia riscritta e non ci accontentiamo delle chiacchiere. Ne va della sopravvivenza del calcio.