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LeRoi

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  1. Qualche parola non proprio da fascia non protetta si è sentita
  2. https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080808031223AAtdWzR
  3. Ma per carità TORINO, 14 settembre - Di questi tempi il solo pensiero di dovere sosti­tuire due mostri sacri come Diego e Alessandro Del Pie­ro farebbe tremare le gambe a chiunque. Non a Seba­stian Giovinco, però. Den­tro il fisico mignon e quel vi­so acqua e sapone ruggisce un leone, deciso a sfruttare al massimo l’occasione, a prendere per mano la nuo­va Juventus. Lo stop di Die­go e il lento recupero del ca­pitano dai problemi alla co­scia sinistra lanciano in pri­ma linea il fantasista di Bei­nasco. E lui, Giovinco, è tutt’altro che spaventato. Lo ha dimostrato quando è en­trato in campo all’Olimpico, a partita in corso e per giun­ta al posto del gioiello brasi­liano. E lo ha confermato do­po la vittoria sulla Lazio. Ti­midezza zero, schiettezza tanta. Grande personalità espressa anche dalle parole, al punto da concedersi persi­no un piccolo sfogo (ieri poi definito dal giocatore una semplice battuta): «Fossi brasiliano o argentino pro­babilmente giocherei di più. Adesso è venuto il momento di cambiare, di smetterla di fare il bravo ragazzo». In­somma, niente a che vedere con i ritornelli inflazionatis­simi dei post partita (”Sono contento per la mia presta­zione e per il gruppo”), una prova ulteriore dello spirito e della corazza interiore di Giovinco. La Formica atomi­ca non avverte il peso della maglia bianconera e nem­meno quello dell’etichetta di vice-Diego. «Ero convinto di poter essere importante per la Juventus anche prima di sabato sera, perciò in estate non ho mai preso in conside­razione l’idea di lasciare To­rino. So quello che posso da­re. Anche se non avessi gio­cato contro la Lazio le mie convinzioni sarebbero rima­ste intatte. Adesso, però, è venuto il momento di parla­re con i fatti. Finora ho gio­cato poco? Chiedete il per­ché a Ferrara o a chi per es­so».
  4. Seriamente, secondo me non è inverosimile
  5. D'ora in poi chi scrive post simili a questo verrà bannato dalla discussione. Vale per questa così come per le partite future Primo e ultimo avviso
  6. Giusto gli errori si pagano, anche se glieli farei dare dallo zio antonio
  7. In quel momento accontentare conte aveva un senso, a quelle cifre ci poteva pure stare. E col senno di poi visto come e perché se n'è scappato non mi sento di condannare più di tanto marotta per quei soldi buttati, tenere buono conte e assecondare i suoi capricci insensati in quel momento ci stava, visto che l'allenatore era ancora fondamentale per vincere, oggi un po' di meno
  8. L'ha preteso il ferguson del salento, in quel momento lo si è dovuto accontentare
  9. Forse gli hanno detto che i 20 gol nella Juve li ha fatti quest'anno
  10. Tolto che contare i minuti in quella maniera ha poco senso, la media gol rispetto ai minuti giocati di Morata è esattamente doppia rispetto a quella di giovinco, il che sarebbe già imbarazzante. Se si considera il fatto che morata è giovanissimo, ha meno esperienza ed è arrivato l'altro ieri direi che i paragoni sarebbe proprio il caso di lasciarli perdere perchè troppo impietosi
  11. Siamo ancora al punto che bisogna ricordare che lui e i suoi procuratori hanno rifiutato tutte le destinazioni proposte e che nessun'altro se l'è cagato, anzi definito troppo caro e pretenzioso? Ma quando arriva luijo ziofà
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