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LeRoi

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  1. Ma sul serio l'avete guardata? E zaccheroni che ha setto? Vinciamo la prossima e andiamo in champions?
  2. Vorrei ricordare, giusto per cronaca, che a festeggiare il notro penultimo scudetto per Torino c'erano pi
  3. Ragazzi apprezzo la pacatezza che state usando, ma non deviamo il corso del topic. Abbiamo un'intera sezione per parlare delle porcate del 2006 e del processo di napoli, usiamo quella e teniamo questo topic solamente per seguire i lavori e commentrali Grazie a tutti
  4. Non ci sono mai passato da quando l'hanno fatto Ma funziona? Cio
  5. Si assemblano i pennoni che sosterranno la copertura. Le tribune quasi completate. L’ingegner Abrate rivela: «Il rivestimento esterno cambierà tonalità a seconda dei raggi del sole» TORINO, 22 maggio - Da agosto il cielo sopra Torino avrà un simbo­lo in più. Centocinquant’an­ni dopo la Mole Antonellia­na spetterà al nuovo stadio della Juventus il privilegio di modificare lo skyline torine­se con i due pennoni che si ergeranno dall’esterno delle curve e sosterranno la coper­tura dell’impianto. «Un’ope­razione lunga, che sarà ini­ziata a luglio e completata un mese dopo» spiega Ric­cardo Abrate, responsabile Juventus del progetto stadio e dei beni immobili. TREMILA TONNELLATE - Alti quasi 90 metri, ben 30 più dei precedenti piloni del Delle Alpi, i due pennoni stanno per essere assembla­ti nell’area esterna al catino: sono composti da quattro elementi d’acciaio, con una sezione triangolare superio­re ai 4 metri, che saranno saldati insieme e poi traspor­tati là dove saranno issati. «La base sarà poggiata su sfere che permetteranno alle due gambe del pilone di ruo­tare su se stesso, condizione necessaria per poterlo alzare - sottolinea l’ingegner Abra­te -. La punta dei due penno­ni sarà da una parte aggan­ciata a terra con cavi d’ac­ciaio che fungeranno da ti­ranti e dall’altra collegata con le quattro funi (erano 56 nel vecchio Delle Alpi, ndr) che sorreggerranno il tetto dell’impianto. Per capire l’imponenza della struttura è sufficiente fornire un dato: gli sforzi in gioco per il solle­vamento della copertura am­montano a 3 mila tonnella­te». TECNOLOGICO - Una strut­tura maestosa e avveniristi­ca perché il nuovo stadio bianconero avrà una coper­tura unica al mondo come ti­pologia. «Ha la medesima tecnologia dei ponti stralla­ti, nei quali l’impalcato è ret­to da una serie di cavi (gli stralli) ancorati a piloni di sostegno. In genere, la coper­tura di uno stadio poggia su qualcosa: per esempio, nel caso di San Siro, su quattro torrette. Qui, invece, resta sospesa». ILLUMINATO - Il materiale usato per la copertura è una membrana in pvc, versatile e leggera, che permette alla luce di filtrare parzialmente, è impermeabile e al tempo stesso resistente, tanto che ci si può anche camminare so­pra. La superficie delle pare­ti esterne non sarà invece unica, ma composta da la­miere di alucobond. «Si trat­ta di pannelli in alluminio, un po’ bombati, che possono assumere una tonalità diver­sa a seconda dell’illumina­zione dei raggi solari» con­clude Abrate. Non sarà come l’Allianz Arena che cambia coplore a seconda della squa­dra che ci gioca, ma sicura­mente movimenterà la fac­ciata dell’impianto. Sito di Tuttosport
  6. Da quel che si vede nei rendering la forma e la dimensione varia sulla lunghezza. Dovrebbero averecomunque tre lati dalla base alla punta. A me quando li ho visti sono sembrati due grosse penne stilografiche
  7. Non penso ci voglia il traduttore per capirlo eh Chiede se QUESTE scelte in questo momento piacciono
  8. Speri male ce l'hanno messo mi pare
  9. :sventola2: :sventola2: :sventola2:
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