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kaiser sose

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di kaiser sose

  1. sefz lo sapevo, ne ero certo che sarebbe finita così.......... sefz
  2. ..... e come sempre avranno avuto contro, come da prassi consolidata, i poteri forti, la mafiat, le grandi banche e....... le società che gestiscono l'energia elettrica .rulez
  3. i 14 minuti più intensi della storia del Topo i 14 minuti in cui si trasuderà tremendismo allo stato puro =D
  4. :sisi: Paperoga davanti e dietro tutti quanti @@
  5. :sisi: Beh è vero, bisogna dirlo, da quel lontano giorno di maggio del 1976 Torino non è più stata la stessa. Fu prevista una ridisegnazione Urbanistica della città con la creazione di una nuova piazza che è diventata il cuore pulsante della città, Piazza Mozzini&Caporale @@ @@
  6. Questo è un articolo demenziale. Mi meraviglio che la Stampa faccia scrivere sulle sue pagine un tipo del genere, non tanto perchè è Cagata (ce ne sarebbe già abbastanza) ma perchè deve essere proprio un idiota.
  7. vuol dire che è un libro scritto una pagina sì e l'altra bianca, se i cagata non parlano di noi (che siamo la quinta essenza della loro esistenza) non è che abbiano molto da dire e molto da scrivere (esempio lampante TopoNius)
  8. Mercoledi alle 14.30 si devono presentare a Padova per giocare"i 14 minuti più intensi della storia del calcio". Gli hanno bocciato il ricorso per "vizio di forma" .isterico hanno fatto ricorso senza aver presentato al momento dell'interruzione della partita "riserva verbale" all'arbitro (se si legge il comunicato, il Giudice Sportivo li umilia con una vera e propria lezione sui regolamenti ) hanno fatto una figura più brutta di quando quest'estate sbagliarono a compilare la busta per il riscatto di Antimo Iunco @@
  9. :nono: "Nicò, le Dieu de la Provincia Granda"
  10. son cose che si sanno, lo racconta spesso Michel: "Mon ami le Dieu, Nicò"
  11. infatti quando incontri Michel ti saluta con il classico "Mon Dieu"
  12. Questa dotta spiegazione vale da sola un trattato di psicologia. Sono psico-sociolgi loro @@ "Il motivo è talmente semplice da essere elementare. In tutte le città d'Italia la seconda squadra è la gobba (che infatti è la seconda squadra in ogni città d'Italia ma non è la prima in nessuna...). Una miriade di tifosi in tutta Italia va allo stadio portando al collo la sciarpa della squadra di casa ma indossando di sotto la canottiera e le mutande bianconere. Il loro astio verso di noi non è in quanto tifosi del Forlimpopoli piuttosto che del Mezzocorona. Sono gobbi di m***a nascosti sotto i colori delle varie squadre di casa. Talvolta poi, a causa di scazzi specifici tipo quelli successi con perugini o mantovani, tale astio si estende a tutta la tifoseria ma, in partenza, l'astio che percepiamo nasce dall'animo bianconero di parte delle singole tifoserie." Ma soprattutto resto sempre più convinto che potrebbero resistere benissimo anche senza il Topo (e questa eventualità l'hanno già rischiata un paio di volte) ma non potrebbero mai resistere senza di noi.
  13. Ho delle perplessità su Vincent Catamarano??
  14. Vabbè che è uno schifoso, vabbè che la sua vita parla di fallimenti continui, vabbè che è visto come un paladino da chi intende il calcio come una sfiga perenne, ma per quest'uomo la Juve è una ossessione di vita................... Zeman: «Vicino al Toro. In futuro? Volentieri» PESCARA - Le lunghe pause che slanciano le risposte, gli occhi intensi e fissi, la sigaretta che ruota tra le dita, di lì a poco sdoganata e accesa e poi il timbro lieve, i concetti che non si arrampicano ma viaggiano diretti. Ci siamo tutti, si parte, destinazione Zemanlandia, tappa obbligata Torino. Estate scorsa, Zeman e il Toro apparentemente flirtano, poi? «Mai sentito nessuno la scorsa estate. Ho letto qualcosa, ma non sentito nessuno. Qualcosa era successo a dicembre del 2009, mi ci faccia pensare». Prego... «C’era Beretta in panchina che aveva sostituito Colantuono, ma volevano cambiare di nuovo. Mi avevano chiesto la disponibilità, l’avevo data. Evidentemente poi ci hanno ripensato». Se si dice Toro qual è il primo pensiero che le viene in mente? «Purtroppo penso alla tragedia di Superga, la pagina più brutta per la squadra, per la città, per i tifosi del Torino. E poi tanti ricordi dei miei primi anni in Italia quando andavo in Piemonte a trovare zio Vycpàlek. Lui con la Juve vinceva scudetti ma nei derby mi ricordo che trionfava sempre il Toro». Si immagina un giorno sulla panchina granata? «Perché no? E’ una squadra prestigiosa, con grande seguito da parte dei suoi tifosi che nel tempo si sono dimostrati molto attaccati alla propria squadra e rispettosi della propria storia». Lo sa che c’è un amore indiretto della tifoseria granata nei suoi confronti? «Immagino, ma spero che loro mi apprezzino non solo perché la Juventus ce l’aveva con me, ma anche per altre qualità». Nel Toro gioca Ogbonna e una sua mancata convocazione in Nazionale a inizio campionato le sembrò un po’ sospetta. «Intanto, è bene chiarirlo, Prandelli può convocare o non convocare chi vuole. Quella mancata chiamata rispetto alle attese non mi sembrò propriamente per scelta tecnica visto che Ogbonna stava facendo molto bene e credo che uno come lui, con i problemi che aveva la Nazionale al centro della difesa, poteva essere utile. Ma il problema vero è un altro: i calendari delle Nazionali... e per Nazionali intendo tutte le rappresentative... non possono e non devono coincidere con le esigenze dei club di appartenenza». Padova-Torino: secondo lei? «E’ sempre lo stesso problema: rispetto delle regole. Sento parlare di ricorsi e altro: vanno applicati i regolamenti e sono loro che decretano l’esito di queste situazioni particolari». Ventura ha detto ai suoi che sabato giocheranno la partita più importante dell’anno. Lei cosa dirà ai giocatori? «Che per me ogni partita che si gioca è la più importante. Il Torino ha già un bel vantaggio in classifica, se vince con noi si stacca e si mette tranquillo. Noi dobbiamo dimostrare che sappiamo giocare e le motivazioni non ci mancheranno. Una cosa è certa: sarà difficile». Sacchi ha detto che, Milan a parte, Juventus e Pescara giocano il miglior calcio in Italia. «Non posso che ringraziarlo sia per il giudizio sia per il fatto che ha attenzione per noi. Probabilmente le nostre caratteristiche di squadra relative ad aggressività, movimenti ed organizzazione sono quelle si avvicinano ai concetti del calcio di Sacchi». Il Pescara è davvero la squadra che gioca il miglior calcio della B? «Non spetta a me dirlo. Di certo il pubblico di Pescara sta apprezzando il nostro lavoro e ciò che proponiamo. I numeri dicono che siamo la squadra che ha fatto più gol e vantiamo insieme a Torino e Reggina la migliore differenza reti. Dati importanti che attestano un percorso evidentemente positivo». Il Pescara è da promozione diretta o da playoff? «Il campionato è lungo, difficile rispondere ora. Il Toro è davanti a tutti e ha grandi possibilità di rimanerci fino al termine. Poi ci sono altre 5 o 6 squadre, compreso il Pescara. Ci proveremo fino alla fine». Ventura alla piazza torinese ha promesso bel gioco, ma finora probabilmente è riuscito meglio al Pescara. Cosa manca al Torino? «Il Torino è primo e ci sono poche cose negative da cercare. Un dato su cui riflettere è che hanno avuto tanti infortuni, che non hanno permesso a una certa ossatura di squadra di giocare con continuità. E’ vero, hanno tante alternative, ma le caratteristiche dei singoli sono differenti e quindi sono diversi gli interpreti di una stessa idea di gioco». Cosa deve fare il Pescara per battere il Toro? «Semplice, giocare meglio del Toro, essere superiore. Sarà difficile ma bisogna provarci». E il Toro per battere il Pescara? «Deve giocare da Toro. La rosa dei giocatori è più forte della nostra, quindi se tutti si esprimono secondo i loro valori, sarà difficile per il mio Pescara». Nelle ultime partite il Pescara ha creato tanto, ma davanti alla porta sbaglia molto. Che succede? «Noi continuiamo a fare gioco e creare occasioni e questo per me è importante. Il problema è che non riusciamo ad avere la stessa percentuale realizzativa che avevamo prima. Il nodo è lì e se non segni non vinci». La Juve, Calciopoli e gli scudetti controversi. «Sono anni che lo vado dicendo che la Juve è stata protagonista del più grande scandalo mondiale del calcio. Questo basti e avanzi per giustificare la revoca degli scudetti». Chi vincerà lo scudetto? «Per me il Milan rimane la favorita numero uno».
  15. Finiranno i tempi bui tornerà anche Gianni Bui
  16. l'imborghesimento di un ex guerrigliero come Nico potrebbe crearci parecchi problemi
  17. Siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Sono in impaziente attesa del "pezzo" del Vate sui Lampioni di Padova....
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