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O' Rei David

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di O' Rei David

  1. Conte: "Andrea, con 10 euro non vai a mangiare in un ristorante da 100 euro" Agnelli: "Tranquillo Antonio, ti dò la carta di credito aziendale"
  2. Pare si sia impuntato sul rinnovo di Giovinco, lui chiede 10 anni, la società propone 2. Pare si incontreranno a 7
  3. CENTO RAGIONI PER BATTERE LA JUVE (da Il Romanista) La Roma non ha bisogno che qualcuno la motivi dall’esterno. Ci ha già pensato da soladopo i quattro episodici schiaffi di Catania e la strigliata di Garcia del giorno dopo. Peròè utile scrivere, e ripetere come un mantra, perché Roma-Juventus non è mai “una”partita. Roma-Juventus è “la” partita. Non c’è una sola ragione per considerarlaspeciale. Ce ne sono cento. Cento. Sì. Cento come i punti che la Juventus potrebbecentrare anche solo pareggiando a Roma domenica, perché adesso ha 96 punti el’ultima di campionato la disputerà in casa col Cagliari, che allo Juventus Stadiumgiocherà con le infradito ai piedi, proprio come al San Paolo martedì. E cento punti – unprimato storico – sarebbero un traguardo fastidioso. Cento. Perché tra queste, tra le ragioni per definirla “la” partita, c’è però prima di tutto la Storia. Loro hanno sempre rappresentato l’ombra lunga del Palazzo, sono il gol annullato a Turone e quelli annullati a tutta Italia, sono il processo per doping, sono Calciopoli, sono tutto quello che noi non vorremmo essere mai anche se gli scudetti fossero 300 e non 30, perché noi non tifiamo una squadra in base alla convenienza, al blasone, ai titoli in bacheca. Cento. Perché la Roma deve e vuole dimostrare che l’1-4 di Catania è stato figlio di unadistrazione, di pigrizia mentale, di una totale (e colpevole, sia chiaro) estraniazione.Perché la Roma deve e vuole dimostrare che sul piano del gioco non ci sono i tre gol didifferenza dell’andata e su quello dell’estetica non c’è partita, vinciamo facile.Basterebbero i colori: noi vestiamo quelli della luce, loro quelli dell’indistinto. Cento. Perché domenica sarà un altro giorno del ringraziamento, perché Catania non è unaferita ma una semplice sbucciatura, un livido, un incidente di percorso in un campionatospettacolare che ha visto la Roma sgretolare il record di punti della propria storia. Saràun ringraziamento reciproco. La squadra, dicono a Trigoria, farà il suo ingresso sul pratodell’Olimpico coi bimbi al seguito, con i suoi figli. E poi saluterà la gente romanista alungo. Molto a lungo. Cento. Perché dei sessantamila spettatori che verosimilmente saranno domenica all’Olimpico– a proposito, la Tevere è quasi esaurita – la fetta juventina sarà una fettona, si farannosentire, saranno sparsi in tribuna. Giusto per carità, si godono un campionato vinto inanticipo. Ma proprio per questo sarebbe ancora più gustoso scrivere un’ultima paginabella, di quelle che non lasciano il segno sulla classifica ma sul morale sì. Cento. Perché tra i sessantamila ci saranno il presidente Pallotta (sbarcherà a Ciampinodomani) e il gigante Strootman in tribuna, e ci sarà Destro in campo, fermatoingiustamente per quattro giornate – anzi, tre più una – dopo la moviola della manata adAstori. Ci sarà anche Pjanic in campo, e per Miralem potrebbe essere l’ultima volta con la maglia della Roma, perché le vie del mercato sono infinite, con o senza il rinnovo.Cento. Perché le immagini saranno trasmesse in tutti i continenti, perché Roma-Juventus nonè solo un revival degli anni 80 ma una classica del mondo. Vincere sarebbe uno spot per questa società e per questi giocatori, un’altra vetrina, un passaggio sui network inuna società governata dalla globalizzazione delle notizie. Cento. Sono cento le ragioni, e seppure non ci si arriva in questo articolo (per esigenze dispazio…) ci si arriva col cuore, perché ogni romanista le proprie ragioni per battere laJuve ce le ha dentro, le coltiva nell’anima, ci cresce insieme. Ci cresce da bambino Questi stanno male, ma male forte
  4. Prima parla con Agnelli che lo tranquillizza, poi esce, vede Marotta con l'elenco dei parametri zero tutto soddisfatto e si prende altri 2 due mesi di tempo
  5. Se prendiamo Mancini vado a Torino, compro il biglietto vicino alla panchina e poi gli dò uno di quei coppini a mano aperta che lo ribalto, a costo di prendere un daspone di quelli storici
  6. Io sono per gli stewart dello stadium. Ieri sera li ho visti belli carichi @@
  7. Ma non è meglio la macchina di Lapo, quella a strisce militari?
  8. No dai, gliel'ha tolta con la mano... Il tempo che si è preso serviva per dare forza a quella palla. E stai sicuro che la buttava dentro
  9. Bisogna giocarla con la testa però. Con il Lione a Torino abbiamo corso come dei deficienti per 30 minuti spendendo un sacco di energie inutili. Calma e sangue freddo
  10. -----------------Buffon ---Caceres-----Bonucci----Chiellini Lich--Pogba---Pirlo---Marchisio----Asamoah ----------Llorente-----Tevez
  11. Io avrei giocato con Giovinco e Quagliarella in vista di giovedì. Speriamo almeno di risolverla velocemente. Anche se questi daranno la vita in campo
  12. Esatto. D'altronde il vero obiettivo era la striscia storica dei 3 scudetti, ce lo hanno ripetuto fino alla nausea, ormai dovremmo averlo capito bene
  13. Infatti è stato 4 mesi in tribuna e non se n'è accorto nessuno
  14. Io per non sapere né leggere né scrivere una telefonatina al panzone la farei...
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