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Braccio di Ferro

Tifoso Juventus
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Reputazione Forum

120 Excellent

Su Braccio di Ferro

  • Livello
    Juventino Soldatino
  • Compleanno 03/05/1983

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  1. Hai pienamente ragione e credo che se noi non addetti ai lavori siamo in grado di ragionare in questi termini a maggior ragione debbano essere in grado di farlo gli addetti. Cosa voglio dire? Semplice. È vero che le nostre due ultime finali sono state contro le due squadre più forti degli ultimi 40 anni di calcio, ma in quel momento subito dopo loro stava Il Bayern e poi, un piccolo gradino più in basso, noi e l'Atletico. Era anche evidente che l'andamento del calcio europeo avrebbe visto nel breve - medio termine un appiattimento dei valori e la fine del monopolio delle due spagnole. Occorreva quindi rimanere sul pezzo, fare le mosse giuste e piuttosto che cercare l'all-in e l'uovo (d'oro per carità) oggi occorreva cercare di arrivare alla gallina domani. E quando parlo di errore sull'all-in, non parlo dell'acquisto di Ronaldo. L'acquisto di Ronaldo andava fatto eccome ma non con l'ottica di vincere subito la Champions (era d'obbligo provarci, certo) ma piuttosto nell'ottica di crescita continua e di solco da continuare a scavare sul territorio nazionale. Mettiamo da parte l'accanimento giudiziario (purtroppo pilotato dall'interno) ma in teoria avremmo avuto tutti i mezzi per continuare a crescere e posizionarci oggi come la squadra dominante in Europa. Non so se l'Inter vincerà la Champions o meno. Ma, onestamente, scu*ate varie a parte sia nei sorteggi che nei momenti favorevoli (l'analisi a 360 gradi di cui tu parli) è una mediocre squadra rispetto agli standard di 5-6 anni fa che però oggi è tra le più forti d'Europa. Quindi non sarebbe uno scandalo (per il mio fegato sì, probabilmente "morirò") che arrivasse in fondo. Ma avremmo potuto esserci tranquillamente noi là in fondo e magari sarebbe stata la terza in cinque anni. Ora occorre però saper guardare nuovamente lontano, perché un'accurata analisi di quanto sta accadendo potrebbe rivelarsi una straordinaria opportunità. Il nostro grosso problema però, alla radice di tutti i mali, è che il più grande interista della storia lo abbiamo all'interno. Quoto te ma ho in mente messaggi scritti da molti utenti. Nulla da dire su Marotta che è sicuramente migliorato nel tempo e ha saputo anche apprendere, come recentemente dichiarato in merito a ciò che ha imparato negli anni da noi. Ma si sottovaluta un po' troppo il plot twist generato dall'arrivo di Conte sulla panchina nerazzurra. La mossa "sbagliata" di Andrea Agnelli, a mio avviso, non è stato l'aver allontanato Marotta ma non aver riportato Conte dopo la fine del primo ciclo di Allegri. Ritengo avrebbe avuto la capacità di allungare il nostro ciclo vincente di 2-3 anni, di impedire al contempo l'avvio del ciclo dell'Inter. Vorrei vedere ora i nerazzurri, con i guai societari avuti, con un ritardo di 2 - 3 anni rispetto all'attuale ciclo. Poi nessuno nega la bravura di Marotta ed anche di Inzaghi. Bingo! Non seguo più la F1 da tempo ma da osservatore esterno mi sembra allucinante quel che accade in Ferrari. P.S. ma (lo riscrivo) non c'è niente da fare per i trolls interisti?
  2. Hai pienamente ragione e credo che se noi non addetti ai lavori siamo in grado di ragionare in questi termini a maggior ragione debbano essere in grado di farlo gli addetti. Cosa voglio dire? Semplice. È vero che le nostre due ultime finali sono state contro le due squadre più forti degli ultimi 40 anni di calcio, ma in quel momento subito dopo loro stava Il Bayern e poi, un piccolo gradino più in basso, noi e l'Atletico. Era anche evidente che l'andamento del calcio europeo avrebbe visto nel breve - medio termine un appiattimento dei valori e la fine del monopolio delle due spagnole. Occorreva quindi rimanere sul pezzo, fare le mosse giuste e piuttosto che cercare l'all-in e l'uovo (d'oro per carità) oggi occorreva cercare di arrivare alla gallina domani. E quando parlo di errore sull'all-in, non parlo dell'acquisto di Ronaldo. L'acquisto di Ronaldo andava fatto eccome ma non con l'ottica di vincere subito la Champions (era d'obbligo provarci, certo) ma piuttosto nell'ottica di crescita continua e di solco da continuare a scavare sul territorio nazionale. Mettiamo da parte l'accanimento giudiziario (purtroppo pilotato dall'interno) ma in teoria avremmo avuto tutti i mezzi per continuare a crescere e posizionarci oggi come la squadra dominante in Europa. Non so se l'Inter vincerà la Champions o meno. Ma, onestamente, scu*ate varie a parte sia nei sorteggi che nei momenti favorevoli (l'analisi a 360 gradi di cui tu parli) è una mediocre squadra rispetto agli standard di 5-6 anni fa che però oggi è tra le più forti d'Europa. Quindi non sarebbe uno scandalo (per il mio fegato sì, probabilmente "morirò") che arrivasse in fondo. Ma avremmo potuto esserci tranquillamente noi là in fondo e magari sarebbe stata la terza in cinque anni. Ora occorre però saper guardare nuovamente lontano, perché un'accurata analisi di quanto sta accadendo potrebbe rivelarsi una straordinaria opportunità. Il nostro grosso problema però, alla radice di tutti i mali, è che il più grande interista della storia lo abbiamo all'interno.
  3. Il punto è proprio questo ed è una nostra grave mancanza: qualche anno fa, dietro ai mostro Barcelona e Real, c'era il Bayern e poi noi e l'Atletico. Ci avessimo creduto, avessimo fatto le cose per bene senza eccessi e con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto oggi dominare davvero. Il peccato originale per me fu uno e uno solo: dopo Allegri 1 andava riportato a casa Conte...
  4. Ricorderai come la sentenza di Napoli, arrivata in un clima molto strano in seno al tribunale stesso, non fece altro che trasformare in chiave giuridico - penale la sentenza sportiva, l'illecito strutturale, facendo però un passo indietro. Se per la giustizia sportiva l'ipotetica "rete" facente capo a Moggi aveva di fatto alterato il clima d'equilibrio sportivo e la terzietà del settore arbitrale senza però alterare le singole partite(!), per la giustizia ordinaria la "rete" avrebbe avuto, per come strutturata, la capacità di intervenire per alterare la regolarità sportiva e l'uso del condizionale deriva dal riconoscere che però in realtà ciò non è mai avvenuto. Ecco perché si arriva a dichiarare la classifica non alterata ed ecco perché la Juventus, come Società, viene assolta. A scanso di equivoci, io sono un "tifoso rancoroso di Serie C", dalla farsa in poi ho quasi totalmente staccato col calcio, avrò visto sì e no una ventina di partite da allora (es. non ho visto la finale col Real e ho visto solo circa mezzora della finale col Barcelona). Scritto ciò, io credo che esistano da tempo gli elementi sufficiente alla restituzione degli scudetti con tanto di scuse, tuttavia il problema non è là, è nel risarcimento per il danno economico enorme patito dalla Juventus (tra danno diretto e di immagine). Io credo che sia passato ancora poco tempo, il fatto è ancora parzialmente "fresco", ma prima o poi ritengo che si arriverà all'accordo secondo cui gli scudetti torneranno indietro ma senza risarcimento. È una sensazione, non una certezza.
  5. Vero in modo insindacabile. È anche vero che lasciare andar lì Conte nel momento in cui si chiude la prima era Allegri, il solco con le altre squadre è profondo e non riesci a fare all-in su un allenatore top a livello mondiale è stato un errore madornale. È vero anche che negli ultimi 50 anni di calcio italiano, ogni ciclo nerazzuro è coinciso con la presenza di ex bianconeri e sempre alla fine di uno dei nostri cicli, a cominciare dall'ingaggio del Trap a fine anni 80. E ritengo infatti che Marotta, se non avesse avuto la possibilità di portare Conte, avrebbe provato ad andare su Allegri, tanto per non andare lontano. Gli andò male solo con Lippi, ma lì davvero erano una società di pagliacci allo sbando totale... Ergo, graziati dal sistema, ma anche parassiti e vili.
  6. Sei mod? OT: Comunque c'è un utente presente in ogni discussione che mi sembra più che palese che trolli continuamente con velate provocazioni. Al di là delle opinioni che esprime (in quanto opinioni sempre più o meno legittime) pare chiaro l'atteggiamento. Alcuni utenti dichiaratamente, in altri messaggi, lo individuano come "fake" (come si diceva una volta) di altri utenti passati. Magari mi sbaglio io... ...leggo il forum da ventanni quasi (pur partecipando attivamente pochissimo) ma mi dispiace quando per colpa di pochissimi questo posto rischia di rasentare l'illegibilità, ad esempio c'è un altro utente particolare, sostanzialmente "innocuo", che se all'inizio, nel suo essere juventino in territorio nemico continuamente spaventato dalla squadra della sua terra, poteva risultare simpatico, ora è diventato una macchietta poco piacevole. FINE OT
  7. Chiedo per un amico... Ma per individuare e poi estromettere i troll, cosa occorre fare?
  8. In quel momento, in quel preciso momento, Alex a mio avviso ha agito male, almeno per quel che riguarda "l'on-screen", non sappiamo dietro le quinte se ci sono altri elementi. Detto ciò, successivamente ha sbagliato Andrea Agnelli che ha come principale difetto, non trascurabile, il legare troppo al dito vecchie questioni superabili. Alex è una persona estremamente intelligente, nel Mondo del Calcio difficilmente vedo personaggi di tale spessore ed infatti funziona perfettamente come opinionista ed è acclamato dai tifosi di tutte le squadre: equilibrato, analitico, calmo e sicuro di sé, carismatico, ecc. Servirebbe eccome e sarebbe servito eccome, già da anni, in casa Juve. Da questo punto di vista anche io sto dalla sua parte. D'altronde Marotta ha "riabbracciato" Conte non appena ne ha avuto la possibilità nonostante pare sia stato messo fisicamente al muro dall'allenatore leccese in quel folle inizio ritiro. Lippi (non certo un "morbido") arrivò pare alle mani con Vieri ma poi lavorarono insieme in futuro più e più volte. Tra Uomini Veri i dissapori si possono aggiustare. Alex certamente lo è. Ma in chiusura del cerchio ribadisco che, mia opinione, in quel momento sbagliò la strategia.
  9. Braccio di Ferro

    Igor Tudor

    Il discorso è sempre un altro: la società alle spalle. Con una società degna di questo nome probabilmente sì, anche con alcuni dubbi di tipo caratteriale. Con l'attuale società no, ma a prescindere nessuno potrebbe far bene con questa attuale Juventus.
  10. La fonte di cui parlo ha fatto parte del mondo del calcio per diverso tempo e ha contatti diretti con la dirigenza dell'epoca. In quel momento faceva però tutt'altro lavoro ed infatti lavoravo con lui in un settore che col calcio non ha niente a che fare. Fu una domanda fatta così "per gioco", in modo aperto, dopo una riunione lavorativa. Era il periodo in cui si sapeva già che Allegri avrebbe lasciato ma si parlava tanto di Guardiola, a campionato ancora in corso. E mi disse: "Avrebbero voluto prendere Pochettino ma non arriva, arriverà invece Sarri". Per cui quel che dici è vero: scelsero Sarri e pertanto specifico meglio il mio discorso di prima. Probabilmente, a sensazione, la prima scelta era un'altra ed erano troppo sicuri di arrivarci senza no dell'ultimo momento. Invece il "no" arrivò e allora scelsero altro (Sarri). E scelsero male. Perché andarono dietro all'idea del "gioco europeo" e non fecero in conti con i fatti, quello meno trascurabile il lasciare Conte, dopo Marotta, alla rivale più accesa in ricostruzione. In quel momento posso capire l'idea di andare "all-in" e provare a dominare l'Europa ma, non potendolo fare col nome giusto (e probabilmente l'unico nome adatto era davvero quello di Pep, col senno del poi Pochettino si è rivelato fuoco di paglia come allenatore) occorreva fare un passo indietro, continuare a scavare il solco in Italia e poi riprovare in un paio d'anni. E per far ciò l'unico vero nome era Conte. Sono abbastanza certo che probabilmente saremmo ancora qui a contare gli scudetti consecutivi (sulla Coppa non mi pronuncio...). È ovvio a prescindere che la mia fonte, in quel momento al 100% sincera, potrebbe aver avuto a sua volta informazioni false.
  11. Per il primo post-Allegri. Sfumato il "grande nome" (da mie fonti, magari errate, Pochettino...) occorreva fare una scelta che permettesse di allungare e rinnovare il ciclo. Sarri fu un ripiegone mal assortito ma soprattutto diede modo all'Inter di ripartire proprio con Antonio. Vorrei tanto vedere la Serie A 2025 in un universo alternativo in cui Conte non è mai andato all'Inter ed è invece tornato alla Juve nel 2019.
  12. E saresti anche fin troppo "professionista", io allenatore dell'Inter, al 4 a 0 subito, avrei esultato correndo in campo e saltando sui giocatori dell'Atalanta come Malesani ai bei tempi... Ridiamoci su che è meglio...
  13. Penso che quello che hai scritto e che ho evidenziato abbia come prima conseguenza (nel 90% dei casi) la scelta di un allenatore funzionale.
  14. Ottima idea: il nostro proprietario coronerebbe il sogno di avere finalmente una divisa con i colori sociali che ama.
  15. Hai ragione se in Europa ci fosse un modello di sport di vertice come quello americano. Si vince ogni tanto, si gode dei piazzamenti e dello spettacolo e c'è alternanza e rotazione. Da noi no: chiaramente la Champions la vince uno solo ma molte volte viene mitigata dallo Scudetto. Se da noi non si vince neanche il Campionato la stagione è fallimentare a prescindere per le squadre di vertice. Non vinci un anno, non vinci due, il terzo è un dramma. Ecco perché, pur d'accordo con te, se non cambiano radicalmente le cose (e l'esperienza SuperLeague prima versione insegna che non sarà così facile) è necessario tornare a vincere nel più breve tempo possibile. E per farlo vale molto più la competenza che non (ripeto: per un solo anno) i soldi della Champions. Anzi, al primo anno di un ciclo, è meglio non avere troppi impegni e distrazioni. Focus su una competizione dove le chance di vittoria sono alte (campionato). Poi chiaramente vorrei che, a lungo termine, competenza e progettualità portassero a qualche vittoria Europea e alla stabilizzazione ai vertici della competizione. Ci eravamo quasi sostanzialmente riusciti. Il mio più grande rammarico per la fine del nostro ultimo ciclo è che avevamo certamente l'opportunità di allungarlo e, visto comunque il periodo di calo generale della competitività, avremmo avuto chance di dettar legge in Europa. Cioè, onestamente, è considerata competitiva l'attuale Inter... Quanto lo sarebbe stata allora oggi una Juve all'altezza delle ultime scudettate?
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