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Phil17

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Phil17

  1. Loro hanno in mano il centrocampo... Marchisio serve come il pane
  2. Ragazzi, su. Era buona di 10 cm. Non attacchiamoci a queste cose
  3. Pellè era telefonata. Noi dobbiamo pressare meglio. Però ci siamo. Darmian non mi sta piacendo nemmeno un po'
  4. Tecnicamente è un fenomeno, atleticamente impressionante, ha un'esperienza clamorosa e una personalità rara. È probabilmente il più grande calciatore che abbia mai avuto la Juventus, sotto certi aspetti, ma il ruolo lo rende poco paragonabile. Come leader credo sia il numero uno indiscusso. Tutto questo, però, si sapeva già, lo si è celebrato più volte negli anni, almeno dal 2006, quando rimase, unico desiderato dal mondo intero, in serie B. Quello che quest'anno ha rivelato è l'impatto impressionante delle sue parole sul gruppo, la potenza delle sue prese di posizione rispetto all'umore della squadra. Un conto è dire che uno è un leader, che è il capitano, che è un giocatore simbolico, un altro conto è dire che questo giocatore è un vero e proprio condottiero, qualcuno capace di far svoltare un intero gruppo. Lo scudetto è nato quando si è presentato davanti alle telecamere dichiarando che non è arrivato a 38 anni per fare la figura del pellegrino. Nello spogliatoio deve aver usato altri termini, ma con la stessa sostanza: chi siete voi, giovani, poco vincenti, ancora poco rotti alla vita, per permettervi di giocare male E far fare una figura meschina a gente come me, come Evra, e più in generale a questa maglia? Nessun compagno ha pensato che fosse un vecchio barone che non accetta il tramonto, ma un leader da seguire e non deludere. Lui li ha ripagati sul campo. Immenso.
  5. Molto d'accordo. Pirlo indubbiamente è stata la scintilla che ha fatto esplodere la rinascita, la mente che la squadra non aveva, l'aumento esponenziale di tasso tecnico in un solo colpo. Ha giocato stagioni inimmaginabili, risolto partite con colpi di talento puro, insegnato calcio a chi gli ha giocato intorno, a chi si è allenato con lui. Ma Buffon ha dato forse qualcosa di più a livello complessivo, intendo anche fuori dal campo. Ci ha sempre messo la faccia, ha sempre detto la cosa giusta, ho usato i toni corretti per far passare messaggi anche severi, ha stimolato indubbiamente i giovani, ha portato a turno tutti i giocatori della rosa ad ammettere di avere come capitano un marziano. Nei momenti decisivi, quando fare punti cambiava le stagioni, la manona l'ha sempre messa. Se dobbiamo valutare sui cinque anni, questo diventa particolarmente rilevante, perché era chiaramente il più difficile, prima di iniziare, e quasi impossibile a Natale. La svolta è arrivata soprattutto dalle parole di Buffon, che ha fatto capire in pubblico quello che in modo molto più duro deve aver detto in privato. La molla scatta non solo perché è un grande campione che ti parla, secondo me, ma perché poi sul campo ti dimostra che lui è un marziano, tu no. Pogba merita anche secondo me una menzione. Quest'anno è stata messa sulle spalle di un ragazzo molto giovane la maglia numero 10, nell'anno in cui la squadra è ripartita senza tre fenomeni, dicendogli in sostanza che doveva pensarci lui… ci rendiamo conto del peso stratosferico che si è trovato addosso? È partito così e così, ma è cresciuto in modo strepitoso, concludendo la stagione con una media gol e assist da centrocampista totale.
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