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Marmas

Tifoso Juventus
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  1. Fino a questo momento Berdini è ancora in sella. Una eventuale uscita di scena di Berdini nelle prossime ore non significa automaticamente il via libera al progetto di TdV a meno che le dimissioni di Berdini non siano propedeutiche alla caduta della giunta capitolina. Siamo di fronte ad una guerra senza esclusione di colpi (che potrebbe riservare altre sorprese provenienti dal fronte giudiziario già nei prossimi giorni) nei confronti di una giunta e di un assessore che dopo aver detto NO alle Olimpiadi stanno chiedendo il rispetto della legge in riferimento alla megaspeculazione di TdV. ASROMA M***A.
  2. Sembra che la partita sia ancora aperta: la Raggi ha respinto con riserva le dimissioni di Berdini.
  3. Sembra che stia per vincere la "mafia" ROMA: BERDINI "RIBADISCO STIMA A RAGGI E RIMETTO MANDATO" "Ho incontrato Virginia Raggi in Campidoglio: le ho ribadito la stima che merita. Provo profonda amarezza per la situazione che si e' venuta a creare. Ne ho preso atto e, pertanto, ho rimesso il mandato conferitomi dalla sindaca lo scorso luglio. Una conversazione carpita dolosamente da uno sconosciuto che non si e' nemmeno presentato come giornalista e durante la quale avrei persino affermato di essere amico del procuratore Paolo Ielo che non ho mai conosciuto in vita mia". Cosi' l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale Paolo BERDINI in merito all'articolo apparso oggi su "La Stampa". "Ci stanno massacrando, un vero e proprio linciaggio mediatico che si sta scatenando proprio nel momento in cui l'amministrazione comunale prende importanti decisioni che cambiano il modo di governare questa citta' - aggiunge - Da mesi il sottoscritto lavora per riportare la materia urbanistica e l'affidamento degli appalti pubblici nella piu' assoluta trasparenza. E' questo il programma della nuova amministrazione: un'azione limpida che evidentemente crea problemi ad alcuni gruppi di potere". "Non sto a raccontare di pesanti insulti e minacce che ricevo quotidianamente in rete, ora siamo passati anche alle trappole. Questo e' il rischio che corrono coloro che vogliono rompere vecchi e consolidati equilibri di spartizione che non abbiamo mai accettato e non accetteremo mai", prosegue l'assessore. "Ho incontrato Virginia Raggi in Campidoglio: le ho ribadito la stima che merita. Provo profonda amarezza per la situazione che si e' venuta a creare. Ne ho preso atto e, pertanto, ho rimesso il mandato conferitomi dalla sindaca lo scorso luglio", conclude BERDINI.
  4. Niente eh? Manco un tweet di sdegno? Eddai, un tweet non si nega a nessuno...
  5. Vedremo. Ma se va come penso io la scrivi sta letterina? Magari una cosa del genere scritta da un tifoso romanista potrebbe assumere un significato davvero "alto"
  6. Seriamente...tu che lavori nelle Istituzioni perchè non scrivi una bella letterina alla RAI che è servizio pubblico e gli dici che gli italiani non romanisti che pagano il canone non meritano di assistere a pagliacciate come quella che si va prefigurando per stasera?
  7. No. E comunque sono orgoglioso di aver lanciato dalle pagine di questo forum la definizione di "Pallotta Stadium" che ormai sta diventando virale.
  8. Senza dubbio. Aggiungerei solo che senza il supporto decisivo e continuo di certa politica e di un sistema mediatico colluso a poteri e interessi forti quella manovra disperata non sarebbe possibile.
  9. Per chi non ne fosse informato stasera l'immobiliarista quarantunenne sarà ospite al festival di Sanremo. Prepariamoci ad un megaspot per il Pallotta Stadium pagato da tutti i contribuenti italiani. Mafiosi di M***A.
  10. Stadio Roma, Parnasi e quei debiti da 450 milioni lasciati a UniCredit. E gli advisor continuano a cercare investitori IL SOLE 24 ORE (F. PAVESI) - Mentre divampa la polemica politica fra il Campidoglio e i sostenitori del nuovo stadio della As Roma, dopo un primo stop al piano, la macchina finanziaria del progetto a Tor di Valle non si ferma. Anzi, secondo le indiscrezioni, gli advisor della As Roma e del gruppo Parnasi, cioè Goldman Sachs e Rothschild, starebbero continuando a cercare investitori e finanziatori esteri per i tre grandi nuclei architettonici: cioè le due strutture a carico del club (lo stadio e l’area retail) e quella dove dovrebbe sorgere il Business park di Parnasi. Rothschild, advisor del costruttore romano già noto per aver seguito il «financing» dello Juventus Stadium e dell’Emirates Stadium dell’Arsenal, avrebbe avuto colloqui di recente. I costi del progetto sono definiti: per il business park sarà necessario poco meno di un miliardo per la struttura e 300 milioni per le infrastrutture. Goldman, che ha già finanziato con 30 milioni la progettazione, sta invece cercando 1,6 miliardi per lo stadio e l’area retail, di cui 440 milioni per le opere pubbliche. Tra gli investitori dello stadio ci potrebbe essere Starwood Capital (che è già socio di James Pallotta nella As Roma) e tra le banche secondo alcuni rumors Unicredit, finanziatore dell’Allianz Arena del Bayern Monaco . Ovvio che i nodi restano tanti: non solo l’iniziale parere negativo del Campidoglio (ieri anche il capitano Francesco Totti è intervenuto su Twitter con l'hashtag #FamoStoStadio indirizzato alla sindaca Virginia Raggi) che sembra più un gioco delle parti che una vera bocciatura. Ma ci sono dubbi ulteriori sul futuro del Business park: non solo sulla cubatura della struttura, ritenuta eccessiva, ma anche sull'identità dei futuri inquilini dei nuovi uffici. Si tratta di una scommessa vitale per i soggetti coinvolti: non solo per il club capitolino che vede nel nuovo stadio un importante volano per il futuro fatturato. Ma anche per il gruppo Parnasi che ha una chance di riscossa, dopo che la capogruppo, la storica Parsitalia, è di fatto finita a gambe all’aria. La gran parte degli asset con la zavorra degli ingenti debiti è finita sotto il cappello di UniCredit, il principale finanziatore della famiglia di immobiliaristi che è arrivata ad avere un'esposizione per 450 milioni. Dietro UniCredit, altro grande creditore è Mps, seguito da Aareal Bank. Parnasi con la sua Parsitalia era sommerso da più di 600 milioni di debiti prima della capitolazione, con UniCredit che è subentrato nel 2015 tramite il veicolo Capital Dev e che si è assunto le attività e con esse tutto il debito. Una storia che ricorda da vicino il salvataggio da parte delle banche della Risanamento di Zunino. Anche nella vicenda Parsitalia, le banche (in questo caso UniCredit) sono subentrate dopo l’accordo di ristrutturazione del debito. È stato creato il veicolo Capital Dev, oggi guidato dallo stesso Claudio Calabi che sta cercando di portare a buon fine la lunga ristrutturazione di Risanamento. Dovrà tentare di valorizzare le attività delle sei società eredità di Parsitalia e con il ricavato restituire il debito contratto con UniCredit. In questo momento Parnasi e la sua vecchia Parsitalia sono tra gli incagli più grandi di Piazza Cordusio. La parabola di Parsitalia prima dell’accordo di salvataggio di UniCredit è emblematica. Negli anni dal 2013 al 2015 ha cumulato perdite per oltre 180 milioni di euro e si è ritrovata con un patrimonio netto negativo per 20 milioni: un crac evitato dall’intervento di UniCredit, il suo principale finanziatore. A Luca Parnasi subentrato nella gestione dopo la scomparsa del padre, resta poco. Un progetto di sviluppo a Montalto di Castro, e la parte di servizi e progettazione. L’asset vero è oggi Eurnova, la società posseduta al 100% da Luca Parnasi che possiede appunto i terreni di Tor di Valle, su cui dovrebbero sorgere lo stadio e il maxi-progetto delle Torri. Ora se il piano passasse, dovrà appunto trovare i finanziatori. Sempre che il passato di cattivo debitore non intralci il nuovo corso. (07.02.2017) ----------------------------- E si...sto Pallotta Stadium è proprio un inno alla trasparenza. ps: sulla parte in rosso l'autore del pezzo ha fatto una gran confusione
  11. Basterà a fare aprire gli occhi a quelli che anche su questo forum " ...eh ma quent'è bello il Pallotta Stadium, e quanto bene farà al calcio italiano il Pallotta Stadium..." ? Secondo me no perchè questo articolo tratta un argomento già noto e dibattuto ampiamente anche su questo forum. ps: sono ancora alla ricerca dei capitali necessari alla realizzazione dell'opera
  12. Tu come tifoso riommico avresti il dovere di conoscere certi numeri e di non cadere in errore neanche di fronte al'opera di disinformazione dei media.
  13. Ma non devi mica scusarti. Sicuramente avrai letto da qualche parte quel dato falso a dimostrazione di quanto siano affidabili organi di informazione che continuano a chiamare "Stadio della Roma" il "Pallotta Stadium". E ci sta che dopo quattro anni e mezzo ininterrotti di chiacchiere, numeri, plastici, rendering, faldoni, riunioni, annunci di prime pietre, servizi su tutti i tg nazionali, conferenze varie ecc..ecc..ecc..uno possa perdere di vista per un attimo i punti fermi della speculazionbe di TdV.
  14. Esatto, ed è prevista anche una penale di 160 milioni che Pallotta dovrebbe pagare in caso di cessione dello stadio prima del trentesimo anno Ad ASRoma sono stati riconosciuti una "provvigione" (mi sembra del 10%) sui ricavi da eventi extra-calcistici ospitati nello stadio e il diritto di prelazione per l'intera durata del contratto.
  15. E' un dato errato. La voce stadio assorbe solo il 14% del milione di metri cubi complessivi. ps: da dove lo hai estrapolato?
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