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[ Serie A Tim ] Juventus - Roma 3-2
Marmas ha risposto al topic di Juventus Mea Lux in Stagione 2014/2015
.......... ......e Gervinho? -
[ Serie A Tim ] Juventus - Roma 3-2
Marmas ha risposto al topic di Juventus Mea Lux in Stagione 2014/2015
Ma io ti straquoto anche se sono in molti (anche su questo forum) a ritenere Totti uno dei più grandi giocatori di sempre a prescindere dal palmares. Per me Totti è stato un grandissimo giocatore (sicuramente il più grande nella storia della Roma) ma mai un fuoriclasse anche per evidenti limiti caratteriali, e un altrettanto grande paraculo nel gestire una carriera ormai ventennale. -
[ Serie A Tim ] Juventus - Roma 3-2
Marmas ha risposto al topic di Juventus Mea Lux in Stagione 2014/2015
Esatto. -
[ Serie A Tim ] Juventus - Roma 3-2
Marmas ha risposto al topic di Juventus Mea Lux in Stagione 2014/2015
Ma infatti leggendo attentamente la didascalia sotto lo striscione è evidente che Totti colleziona striscioni, mica titoli o record di quelli seri....... -
[ Serie A Tim ] Juventus - Roma 3-2
Marmas ha risposto al topic di Juventus Mea Lux in Stagione 2014/2015
Non fa una piega Il pupone avrà pure segnato un gol in Champion a 38 anni ma è vero pure che per realizzare quel gol ha avuto bisogno di 40 metri di campo senza essere minimamente disturbato prima di presentarsi davanti al portiere. Mica capitano a tutti, specialmente a quell'età, certe fortune....... Funziona così più o meno da sempre, e più il pupone invecchia e più le sue gesta leggendarie vengono incorniciate dai media. E' il fantastico mondo di Francesco Totti In realtà è' tutto ridicolo in maniera imbarazzante eppure sembra davvero una gara continua e all'ultimo sangue tra chi (mi riferisco sempre ai media) aspira alla palma di "più ridicolo di sempre" @@ -
[ Serie A Tim ] Juventus - Roma 3-2
Marmas ha risposto al topic di Juventus Mea Lux in Stagione 2014/2015
Davvero non se ne può più............. La notte magica di Manchester regala un altro striscione per il capitano: “Il mondo ti ha incoronato Re…nostro eterno capitano…grazie Francè!”, il messaggio dei tifosi affisso in Via Vetulonia, proprio dove Totti è nato. -
[ Serie A Tim ] Juventus - Roma 3-2
Marmas ha risposto al topic di Juventus Mea Lux in Stagione 2014/2015
Non vedo l'ora. E se dovesse verificarsi la stessa situazione della stagione scorsa (doppia superiorità numerica sul 3 a 0....ci può stare, ci può stare per come sono gasati i romettari e se l'arbitro fa il suo dovere) guai a fermarsi per educazione/rispetto dell'avversario/ volontà di non infierire........ Stavolta voglio vederli uscire dal campo con le lacrime agli occhi e le mani sul c**o. -
Il nuovo stadio al vaglio finale del Comune IL TEMPO (F. MAGLIARO) - E, finalmente, dopo tanta attesa, inizia l’iter di esame della delibera di pubblico interesse sullo Stadio della Roma da parte del Consiglio comunale. Ieri, in una riunione congiunta, intorno al tavolo si sono seduti i membri delle commissioni consiliari Urbanistica, Ambiente, Trasporti, Lavori pubblici e Sport. Insieme a loro, l’assessore all’Urbanistica, Caudo, l’Autorità di Bacino del Tevere, i proponenti, le associazioni ambientaliste e i comitati di quartiere. Seduta ancora preliminare e interlocutoria: aggiornata fra martedì e mercoledì della prossima settimana per il voto, oggi sono state affrontate le tematiche iniziali, quelle che hanno tenuto banco negli ultimi mesi sui giornali, nelle radio e fra i tifosi. Proprietà del futuro impianto, scelta dell’area, trasporto e mobilità: questi i temi trattati, senza, però, entrare nello specifico. «Al momento – spiega il presidente della Commissione Urbanistica, Antonio Stampete (Pd) – siamo ancora in una fase interlocutoria. Non sono stati presentati emendamenti alla delibera ma il clima è sempre quello della grande cautela ma favorevole all’opera. Io credo che già con la prossima seduta, almeno per l’Urbanistica, potremo esprimere il nostro parere. Dopo di che, atteso il voto delle altre Commissioni, il testo approderà in Aula per il voto finale». «Uno degli elementi sollevati nella discussione, a parte singoli aspetti come il depuratore o la tenuta del Tevere – afferma Fabrizio Ghera, (Fdi) – è che stiamo lavorando solo su un rendering e un progetto che riguarda lo Stadio ma che mancano, invece, quanto meno le idee progettuali sulle torri e sugli altri elementi dell’opera. Sembra un po’ una cambiale in bianco, ma è un’opera troppo importante. Non si può dire sempre e solo “no”. A Roma abbiamo un grande bisogno di lavoro, di posti di lavoro. E questo investimento è fondamentale per tornare a far muovere l’economia romana». «Ho chiesto ufficialmente ad Agenzia per la Mobilità – racconta Roberto Cantiani (Misto) – un modello di esercizio per la metro B: al di là del problema della fascia di rispetto sollevato da Il Tempo, c’è da chiarire quali saranno le reali frequenze dei treni nelle diverse tratte dopo questa eventuale modifica. Già la B è fra le metro più lente d’Europa, non possiamo rischiare di rallentarla ulteriormente. Detto questo, però – conclude Cantiani – l’investimento è troppo importante per dire no». (03.10.2014) --------------------------------------------- Dover leggere per bocca di amministratori locali di "investimenti troppo importanti per dire no" e di "cambiali in bianco" è davvero agghiacciante. Per la cronaca, Fabrizio Ghera (ex An, attualmente Fratelli d'Italia) è l'ex assessore ai Lavori Pubblici della giunta Alemanno.
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"Stadio della Roma", ecco i paletti: cubature e rischi ambientali LA REPUBBLICA (G. SERAO) – Le Commissioni Urbanistica, Sport Lavori Pubblici, Ambiente e Mobilità, alla presenza di associazioni, comitati e cittadini, riunite intorno a un plastico del progetto, hanno dato il via all’iter che porterà in aula Giulio Cesare la delibera di pubblica utilità dell’opera. Non poche le questioni emerse nel corso della lunga riunione. In breve, per gli interventi di interesse pubblico, l’allungamento della linea B della metro da Magliana a Tor di Valle, la riqualificazione della Roma-Lido (a carico delle Regione Lazio) il congiungimento della via del Mare con via Ostiense dal Gra a Tor di Valle, lo svincolo a Parco de’ Medici sulla Roma-Fiumicino, il parco verde da attraversare per accedere allo stadio, la riqualificazione dello stazione di Tor di Valle con l’espansione a 4 ferrovie. I rischi di esondazione sono stati sottolineati dalle associazioni ambientali, mentre Legambiente ha posto la mobilità al primo posto per una corretta realizzazione del progetto. Da parte sua, Giovanni Caudo, assessore all’Urbanistica, ha sottolineato come l’interesse pubblico relativo all’opera abbia raggiunto il record storico del 26 per cento. Ma dalla “tribuna” dei comitati è arrivato un coro di “no”. Italia Nostra "non riesce a capire come il Comune possa votare per l’interesse pubblico su un’area che, fino a dicembre 2014, non è ancora di chi propone di farci lo stadio" Altrettanto negativo di Vanessa Ranieri del Wwf: «Già da tre anni esprimiamo un “no” ragionato; il plastico è bellissimo, ma è un satellite atterrato dove c’è intorno il nulla». (03.10.2014) ------------------------------------------------------------- Finalmente si comincia a leggere di opere da realizzare a spese dei contribuenti. Si parte con la riqualificazione della Roma-Lido a carico della Regione Lazio, poi chissà......
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Tor di Valle, tutti i dubbi della super-commissione: ''La delibera non è Vangelo'' IL MESSAGGERO - L’effettiva proprietà dell’area edificabile da parte di Eurnova spa; i rischi di esondazione della zona che «potendo, non avremmo mai scelto come sede per lo stadio»; l’assegnazione delle cubature come compensazione per le opere d’interesse pubblico soltanto al soggetto proponente, la fattibilità di queste ultime, a partire dal prolungamento della Metro B fino a Tor di Valle. Sono solo alcuni dei nodi – rilevati da opposizione e comitati civici, ma anche da esponenti della maggioranza capitolina – emersi nella riunione congiunta di ieri di tutte le commissioni comunali interessate al progetto: urbanistica, lavori pubblici, mobilità, ambiente e sport, più Pierpaolo Pedetti, presidente della commissione patrimonio. Una riunione convocata per esaminare la delibera sulla dichiarazione d’interesse pubblico per il nuovo stadio della Roma. IL CONFRONTO «Vogliamo raccogliere gli spunti delle varie parti in causa – spiega il presidente della commissione urbanistica Antonio Stampete (Pd), “arbitro” del dibattito – poi tra martedì e mercoledì ci rivedremo per ulteriori approfondimenti. La delibera non è il Vangelo». Annamaria Cesaretti (Sel), presidente della commissione mobilità, incalza: «O c’è il potenziamento della Roma-Lido e del trasporto nell’area, oppure non si può dare una dichiarazione di interesse pubblico ». Analoga considerazione, rivolta però all’uso da parte dei cittadini degli impianti dello stadio e a nuovi campi nelle periferie, è stata avanzata dalla presidente della commissione sport Svetlana Celli (lista civica per Marino). LE OPERE Altri temi caldi sono la compensazione urbanistica per le opere pubbliche, prevista dalla delibera, e la qualifica di variante al piano regolatore generale. Sulle cubature di uffici e negozi che comprendono i «grattacieli, di altezza massima di 220 metri» annunciati dall’architetto Lorenzo Busnengo, infatti, Pedetti ha chiesto chiarimenti: «È una variante al piano regolatore o una dichiarazione d’interesse pubblico? Nella delibera noi abbiamo l’area variata dal verde sportivo privato, aumentando le cubature al livello di una centralità metropolitana, senza avere le infrastrutture necessarie. Va precisato quanta volumetria diamo a copertura delle opere pubbliche». E poi, nota, «i costi di queste andrebbero stimate dall’amministrazione, non dal proponente». Per questo Pedetti propone di «aprire un bando, per far fare le opere pubbliche a chi le fa costare di meno». La maggioranza capitolina ribadisce l’esigenza di chiarezza: «Si apre un percorso, per far sì che le decisioni prese siano le più chiare e trasparenti possibili, e siano suffragate da tutti i pareri possibili e immaginabili», sottolinea Dario Nanni (Pd), presidente della commissione lavori Pubblici. (03.10.2014)
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Nuovo stadio, adesso il problema sono i binari della metroIL TEMPO (F. MAGLIARO) – Parafrasando il celebre «Houston, abbiamo un problema», di Tom Hanks in Apollo 13, si potrebbe dire: «As Roma, abbiamo un problema». La metropolitana. Il progetto imposto dal sindaco Marino – la diramazione fra la stazione Magliana sulla linea B e quella di Tor di Valle sulla Roma-Lido di Ostia – deve andare in deroga alle norme che stabiliscono la «fascia di rispetto» per le ferrovie. Spieghiamo meglio: a pagina 3 dei documenti integrativi presentati da Parnasi al Comune il 1 settembre – quelli che accettavano la costruzione della metro, del ponte e la questione societaria – si legge: «La diramazione della B a Tor di Valle (…)è in deroga alla normativa tra cui la fascia di rispetto». Si tratta (Dpr 753/1980, art. 49) di una fascia di sicurezza, da una misura minima di 6 metri fino ai 30, necessaria a garantire la sicurezza e la regolarità dell’esercizio delle ferrovie. Il progetto Metro B a Tor di Valle, stando a quanto scrivono gli stessi proponenti, non rispetta questa fascia e necessita, quindi, di deroghe alle norme. In sostanza, perciò, il progetto Metro B allo Stadio, tanto caro al sindaco Marino da spingerlo ad andare lui a New York a trattare con Pallotta e Parnasi, sarebbe irrealizzabile. Almeno con questo progetto e stando così le norme. Anche l’assessore Improta – che abbiamo interpellato – conferma: «Gli stessi proponenti hanno, in buona sostanza, definito non realizzabile l’intervento. Per derogare alla fascia di rispetto occorre una copertura normativa». Copertura normativa che, oggi, non c’è. E, tutto questo, al netto delle preoccupazioni espresse in modo chiaro, nero su bianco, proprio dall’assessorato alla Mobilità all’interno della delibera di Giunta che sancisce il «pubblico interesse» all’opera. Vi si legge, infatti, dell’«esistenza di problematiche connesse» alla Metro B a Tor di Valle «con riferimento alle interferenze con la funzionalità della Roma-Lido», tanto che, in sede di progetto definitivo, è opportuno «mettere a confronto l’ipotesi diramazione Metro B con quella del potenziamento della Roma-Lido». Resta, alla fine, da capire come si andrà avanti: il Sindaco ha chiaramente affermato a più riprese che, senza la metro, non si fa lo Stadio. Ma la metro non si può fare con questo progetto e queste norme. Ad oggi, quindi, pare che i proponenti possano risparmiarsi una cinquantina di milioni di euro. Salvo vedere come si uscirà da questo ginepraio. (02.10.2014) ---------------------------------------------------- Lo fanno, lo fanno.......
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Mi sa che qua ci vuole un altro incontro segreto a San Francisco......... Tor di Valle, spunta il vincolo: ''Necessario il bando di gara'' IL MESSAGGERO (L. DE CICCO) - L’ultimo braccio di ferro sul nuovo stadio a Tor di Valle ha i contorni dei grattacieli di cemento che il costruttore Parnasi vorrebbe edificare accanto all’impianto sportivo. Quasi un milione di metri cubi destinati a opere che con lo sport non c’entrano nulla: una serie di mega-complessi di uffici, negozi, hotel e ristoranti che potrebbero fruttare, secondo alcune stime di mercato, fino a 800 milioni di euro. Stamattina però la delibera licenziata dalla giunta il 4 settembre scorso passerà al vaglio della Commissione Urbanistica. Ed è in arrivo un fuoco di sbarramento che alla fine potrebbe stravolgere il business plan immaginato da chi ha presentato il progetto. PROFITTI SPROPOSITATI - Ieri infatti è stato depositato un emendamento, a firma del vicepresidente della Commissione, Pierpaolo Pedetti, esponente di peso del Pd e quindi della maggioranza, che chiede di mettere a gara quasi il 90% delle cubature di compensazione previste. «La verità è che l’86,16% della cubatura complessiva – spiega Pedetti – è destinata a compensare il promotore del peso connesso alle opere pubbliche e non all’equilibrio economico finanziario per la realizzazione dello stadio, come invece prevedrebbe la legge». In pratica per “compensare” la costruzione dello stadio servirebbero molte meno cubature. Sono invece i tre grattacieli di oltre cento metri di altezza destinati a uffici e negozi – che non c’entrerebbero nulla con la AS Roma, ma che di fatto rappresentano il grosso dei profitti per i privati – a far gravitare l’entità delle opere di pubblico interesse fino a quei 195 milioni di euro stimati per il prolungamento della Metro B, il raddoppio della Via del Mare, il ponte sul Tevere e l’adeguamento della Roma-Fiumicino. Ecco allora la proposta dell’emendamento: attribuire a Pallotta e Parnasi solo le volumetrie direttamente necessarie a coprire i costi dello stadio, mettendo invece tutte le altre, l’86%, a gara. MERCATO FALSATO – D’altronde, ragiona Pedetti, perché concederle a un operatore predefinito, senza valutare se ci siano offerte più convenienti sul mercato? Altrimenti si viola la libera concorrenza tra imprese. Spiega ancora il vicepresidente della Commissione Urbanistica: «Dobbiamo essere coerenti con la delibera, che trasforma l’area di Tor di Valle in ”centralità metropolitana a pianificazione definita”. Quindi ora vanno applicate le norme previste dal Piano regolatore». E non è da escludere che arrivino altre condizioni restrittive al progetto. Per esempio, ieri circolavano indiscrezioni a proposito di un documento che, oltre a chiedere una ridefinizione al ribasso della dimensione dello stadio con conseguente taglio delle relative connessioni per far quadrare il bilancio finanziario, per risolvere il problema economico suggerirebbe il ricorso al mercato con proposte di allargare il capitale delle società interessate all’azionariato diffuso. Ma c’è anche un altro ragionamento che fa Pedetti, e non è l’unico in Commissione: «In fin dei conti tutte queste opere di urbanizzazione finiscono a gravare sulla collettività, che le paga in termini di densificazione del territorio e che non sono neppure giustificate dall’andamento del mercato immobiliare, perché con il settore in crisi non si è capito come si pensa di allocare davvero 15mila uffici». Il concetto è chiaro: «Se si pensa che per realizzare le infrastrutture necessarie in quest’area servono così tante cubature di compensazione, va valutato se quest’area è adatta al progetto oppure no». (02.10.2014)
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[ Uefa Champions League ] Atlético Madrid - Juventus 1-0
Marmas ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2014/2015
Spero proprio di si. Sarebbe la svolta tanto attesa. -
[ Uefa Champions League ] Atlético Madrid - Juventus 1-0
Marmas ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2014/2015
Ti offendi se ti faccio una proposta? Spero davvero di no, e comunque te la faccio lo stesso. Hai mai pensato, magari insieme a qualche altro fenomeno del forum, di proporti alla Juventus per prendere il posto del mister e del suo staff ? Voi avreste finalmente la possibilità di dimostrare sul campo e non dietro una tastiera tutta la vostra sapienza calcistica e la Juve avrebbe la possibilità, se vi accontentaste di una cifra non esorbitante, di risparmiare bei soldi diventando allo stesso tempo una squadra senza più avversari non solo in Italia ma anche in Europa. Che ne dici? -
[ Uefa Champions League ] Atlético Madrid - Juventus 1-0
Marmas ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2014/2015
non l'ho vista neppure io ma anch'io credo che sia andata così. Vabbè, buon per la Roma e, ripeto, speriamo che certe fortune capitino anche a noi. Mica sempre sempre come ai giallorossi eh...... -
[ Uefa Champions League ] Atlético Madrid - Juventus 1-0
Marmas ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2014/2015
E' la mentalità europea della Roma Infatti ieri sera anche Guardiola, notoriamente un provincialotto in Europa, si è lamentato della disposizione tattica del CSKA parlado testualmente di "10 giocatori dietro la linea della palla". Lo stesso CSKA che si è presentato a Roma senza mutande e a cosce larghe (cit.). Vabbè sottovalutare la Roma ma prendere 4 gol in 25 minuti mi sembra davvero troppo. -
[ Uefa Champions League ] Atlético Madrid - Juventus 1-0
Marmas ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2014/2015
Pure per avere un pò di c**o ci vuole la mentalità europea che ha la Roma ? -
[ Uefa Champions League ] Atlético Madrid - Juventus 1-0
Marmas ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2014/2015
Sconfitta immeritata dopo una partaita giocata abbastanza bene. E' mancata un pò di lucidità davanti e dopo il gol la squadra ha perso sicurezza. L'Atletico ha fatto una partita che se l'avesse fatta la Juve apriti cielo, ma comunque squadra estremamente rognosa.Meno male che il Malmoe ha battuto i greci e tutto è ancora da decidere Prima o poi un pò di c**o toccherà anche a noi. :sventola: :sventola: -
[ Uefa Champions League ] Atlético Madrid - Juventus 1-0
Marmas ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2014/2015
Ma questi giocano per il pareggio ? Speriamo che nel secondo tempo si aprano un pò sennò è dura riuscire a trovare spazi. Comunque direi buona Juve per testa, gambe e disposizione in campo. Fino alla fine