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No, anche se ci sono relativamente vicino......
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Appunto. E l'assessore alle Attività Speculative del Comune di Roma ha avuto il coraggio di affermare che "lo Juventus Stadium non è un esempio da seguire, ed è stato edificato a spese anche dei cittadini romani........" Pienamente d'accordo. E quel passaggio dell'inchiesta da Napoli a Roma fa davvero pensare....... ps: ma perchè l'indagine sarebbe partita da Napoli e non dalla Capitale se i fatti ricadono sul territorio del Comune di Roma?
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Stadio Roma, inchiesta sui terreni Nel mirino dei pm il prezzo pagato per la cessione, l’ipotesi di reato è distrazione di fondi (D.M.Ruffolo) Rischia di essere un terremoto l’apertura di un fascicolo, da parte della Procura di Roma, sulla bancarotta di alcune società proprietarie del terreno di Tor di Valle, quartiere nella zona sud della Capitale, dove dovrebbe sorgere lo stadio della Roma. Ad occuparsi delle indagini è il pubblico ministero Mario Dovinola che intende chiarire le dinamiche della cessione del terreno di Tor di Valle, avvenuta nel giugno del 2013 dalla società SAIS alla Eurnova’, e se tutto sia stato fatto a norma di legge. L’inchiesta, partita a Napoli e trasferita a Roma per competenza territoriale, dovrà affrontare numerosi punti interrogativi. Il primo sarà il tentativo di fare chiarezza sul prezzo di vendita, pari a 42 milioni di euro (77 euro al mq), per capire se tale importo sia coerente con il valore reale del terreno oppure se, come ipotizzato dagli inquirenti, sia considerevolmente inferiore. Successivamente il pubblico ministero si occuperà di valutare le modalità e i termini del pagamento e, inoltre, se si sia trattato di un atto lecito oppure se si sia trattato di una condotta distrattiva (alla luce della dichiarazione di fallimento della SAIS avvenuto lo scorso maggio) allo scopo di sottrarre i beni della società ai suoi creditori. Se quest’ultimo caso dovesse trovare conferme dalle indagini degli inquirenti, si configurerebbe il reato di bancarotta fraudolenta e, conseguentemente, la realizzazione stessa dello stadio potrebbe diventare estremamente problematica. Un duro colpo che, quindi, metterebbe in crisi gli obiettivi del Comune e della società sportiva che avevano previsto per il 2017 la fine dei lavori dell’imponente struttura. Risale a solo pochi giorni fa, infatti, l’annuncio del sindaco della Capitale, Ignazio Marino, che aveva affermato «faremo il nuovo stadio della Roma e lo faremo nei tempi previsti» precisando che «lo faremo proprio dove abbiamo stabilito». Un iter lungo e complesso, quello del progetto per il nuovo stadio, che nell’ ultimo mese sembrava aver avuto una svolta dopo che era stato riconosciuto l’interesse pubblico dell’opera e che la stessa aveva avuto il via libera del IX Municipio. http://www.forzaroma.info/2014/10/17/stadio-roma-inchiesta-sui-terreni/380691 .................................................. Insomma.....sembrano tutti d'accordo col sindaco e col sor Pallotta: a primavera prossima partiranno i lavori.......
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Indagine sullo stadio della Roma. La procura: bancarotta sospettaCORSERA (G. PIACENTINI) – C’è un nuovo intoppo sulla strada che, entro due anni, dovrebbe portare la Roma ad avere il proprio stadio sui terreni di Tor di Valle. La procura, infatti, ha aperto un fascicolo sulla bancarotta di alcune società proprietarie del terreno su cui James Pallotta e i suoi soci vogliono costruire il nuovo stadio giallorosso. Il pm Mario Dovinola vuole capire se il prezzo di 42 milioni di euro (77 al metro quadro) versati alla Sais dal project manager del nuovo impianto Luca Parnasi attraverso Eurnova, per la vendita di circa il 50% dei terreni (un altro 42% è di proprietà di altri privati e il restante 8% è pubblico) su cui sorgerà il nuovo stadio, sia congruo o se si tratti di una distrazione di fondi legata alla bancarotta, per cercare di alienare beni della società e sfuggire ai creditori. La prima udienza dell’inchiesta, iniziata a Napoli su impulso della procura locale e poi passata per competenza territoriale nella Capitale, è prevista per il 14 dicembre. Giorni fa sulla vicenda si era espresso il sindaco di Roma, Ignazio Marino. «Una buona notizia – le sue parole -: faremo il nuovo stadio della Roma, lo faremo nei tempi previsti e dove abbiamo stabilito». Cioè a Tor di Valle. Concetto, questo, ribadito più volte anche dal presidente romanista James Pallotta, che ha fissato nella primavera del 2015 la data per la posa della prima pietra, nella speranza che la squadra giallorossa possa giocare la sua prima partita nel nuovo impianto nella stagione 2017 sempre che, come ha ammonito a più riprese Marino, «siano completate tutte le infrastrutture necessarie». Proprio su pressione del sindaco i manager che si sono occupati del progetto avevano modificato l’idea iniziale, aggiungendo tutte quelle opere (il parco sul Tevere, il potenziamento dei mezzi pubblici) che hanno reso quello dello stadio un progetto di pubblico interesse. Un iter lungo e complesso, insomma, che va avanti da tempo: un paio di settimane fa c’era stato il via libera del consiglio del IX Municipio, che comprende la zona interessata, con il riconoscimento dell’interesse pubblico dell’opera. Il primo via libera della Giunta comunale era invece arrivato a inizio settembre. Il provvedimento, dopo un passaggio nelle commissioni comunali competenti, andrà in Assemblea capitolina dove potrebbe essere approvato entro la fine di questo mese. Nel frattempo passerà al vaglio della Regione e di una conferenza di servizi. Ora l’inchiesta della procura che complica i piani della Roma: la strada per avere una nuova casa, insomma, è ancora lunga. (17.10.2014) ................................................... Anche qui si dice che l'indagine nasce a Napoli per poi essere "dirottata" a Roma.........
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Stadio Roma, inchiesta della procura su Tor di ValleLA REPUBBLICA (P. BOCCACCI) - La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla bancarotta di alcune società già proprietarie del terreno di Tor di Valle sul quale dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma. Il pm Mario Dovinola deve accertare se la cessione del terreno sia stata o meno la conseguenza di una distrazione di fondi. Al vaglio ci sarebbe anche la congruità del prezzo di vendita ai Parnasi del terreno di Tor di Valle. L’inchiesta, iniziata a Napoli, è poi passata a Roma per competenza territoriale. Ora il pubblico ministero vuole capire cosa vi sia dietro la cessione del terreno di Tor di Valle. In particolare se l’importo della vendita – 42 milioni di euro sia congruo, se i termini del pagamento, e quindi la dilazione in rate, sono corretti, se si è trattato di un atto lecito, o se, al contrario, di una condotta distrattiva per cercare di alienare beni della società. E non ci sono solo gli accertamenti della procura a pendere sul destino del nuovo stadio, ma anche il parere del curatore fallimentare, Maurizio Battista, che sta valutando la compatibilità della vendita da 42 milioni di euro con la garanzia di rifondere i creditori della Sais: in ballo c’è pure una possibile revocatoria dell’atto di compravendita. Il progetto dello stadio, dopo il sì delle commissioni, arriverà in aula Giulio Cesare entro la fine del mese e poi passerà per l’approvazione finale alla Regione. (17.10.2014 )
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guarda un pò tu....... aspettiamo notizie.....
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Più o meno..........
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Intervistalo pure tu e digli che è diventato una star pure su questo forum...........
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e sembra pure sportivo......niente a che vedere con *****e come il pupone o il portiere sistemico.
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:261: :261: Non l'avevo mai visto ma 'sto Fabrizio Costantini è un grande.
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chissà perchè immagino un locale estremamente sobrio e senza ostentazioni sulla fede calcistica del titolare........
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non lo so...mi dispiace......e comunque ti giro la richiesta a mia volta
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E comunque sembra più sveglio del portiere sistemico......
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In vista della ripresa del campionato una bella cartolina ai nostri valorosi e sportivissimi avversari ci sta proprio bene....... :haha: :haha: :haha:
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Esatto. 1. Hai assolutamente ragione, con tutte le emergenze che ci sono a Roma poi......e tuttavia il sindaco Marino ha più volte dichiarato che la realizzazione del progetto "sarà a costo zero per i romani". Ora, si tratta semplicemente di capire se sarà davvero così o no. 2. Ghost.....i nostri politici non hanno paura di niente e non si fermano davanti a niente.....ne abbiamo la conferma proprio in queste ore con i drammatici fatti di Genova.
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1. La scelta di quel sito non è un errore ma, appunto, una scelta che definirei obbligata. Quella zona, e quei terreni, rappresentano l'unica possibilità per riuscire ad incastrare e garantire gli interessi dei vari soggetti interessati: Unicredit, Parnasi, Comune di Roma, Pallotta&C. 2. Altro che puncicate, io credo che dopo quella riunione si sia cominciato ad affilare i coltelli. E credo anche che questi giorni possano essere decisivi, in un verso o nell'altro, per la realizzazione del progetto.
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Ghost......davvero ti meravigli della giornalaccio rosa? Davvero non sai che per la giornalaccio rosa non tutte le notizie sono rilevanti? E che la giornalaccio rosa è un pò come la coppia Narducci-Auricchio ai quali interessavano molto le telefonate di Moggi e per niente quelle degli altri? Seriamente: 1. non ci sono dubbi che i costi lievitaranno in misura considerevole anche in relazione ai tempi di realizzazione (i 50 milioni stanziati per la diramazione della metro B da Magliana a Tor di Valle a mio avviso sono emblematici in questo senso) ma (non so perchè) qualcosa mi dice che i proponenti non siano disposti a farsene carico. In ogni caso ritengo che l'amministrazione capitolina abbia il dovere di essere trasparente sotto questo aspetto ancora prima che i lavori vengano appaltati, e che i romani abbiano il diritto di pretendere tale trasparenza onde evitare spiacevoli sorprese future in termini di un ulteriore aumento della pressione fiscale locale ovvero di un depauperamento dei servizi 2. con me sfondi non una porta aperta ma un portone spalancato. Nessuno pensi ad una forma di propaganda politica da parte mia ma davvero Marino e la sua giunta si stanno dimostrando una enorme delusione.