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Tutti i contenuti di Marmas
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Sembra che per la seduta consiliare di martedì 16 (poi slittata per mancanza di numero legale) fosse previsto un corteo di protesta contro la cementificazione di Tor di Valle organizzato da comitati vari. Forse è per questo che Pannes ha convocato in Campidoglio i sostenitori dello stadio......... ----------------------------------- Cemento = Mafia, il 18 dicembre mobilitazione per bloccare le devastazioni nell'Agro romano (dazebaonews.it) ROMA - La mattina del 16 dicembre, in occasione della discussione sulla delibera relativa alla pubblica utilità dello Stadio a Tor di Valle, il coordinamento Agro Romano Bene Comune sarà in Campidoglio per lanciare il corteo "Cemento = Mafia" , iniziativa a difesa del paesaggio, alla quale aderiscono molti comitati e che raccoglie le principali vertenze di Roma Sud, contro l'avanzata apparentemente inarrestabile della mafia del cemento. E invece proprio le recenti indagini della procura di Roma - prosegue la nota - impongono di verificare che tutte le decisioni pubbliche, specialmente quelle in materia urbanistica e relativi procedimenti, siano legali. Il coordinamento Agro rRmano Bene Comune chiede, pertanto, l'immediata sospensione di tutte le autorizzazioni urbanistico-ambientali. "Per questo - continua la nota - il 18 dicembre dalle 17.30 organizzeremo il corteo nel cuore di una vertenza territoriale aperta da mesi, la Centrale Acea a Millevoi a servizio del cemento funzionale alle compensazioni di Tor Marancia, e davanti al cantiere giungeranno vertenze e comitati principalmente di Roma Sud, ma non solo, per rivendicare lo zero consumo di suolo, per ribadire il nostro no alle grandi opere inutili e distruttive come l'autostrada Roma Latina, e per contrastare con tutta la fermezza necessaria, ogni speculazione edilizia, prima tra tutte la devastazione a Tor di Valle, all'ordine dei lavori dell'Assemblea Capitolina.Fermare le devastazioni del territorio è ora possibile - conclude la nota - perché la Procura di Roma ha dimostrato che le decisioni pubbliche hanno perso di vista il bene comune, la tutela del territorio e dei diritti delle persone. L'Agro Romano è un patrimonio di tutti soprattutto per chi verrà dopo di noi". (15.12.2014) Cemento= Mafia
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Stadio Roma, manca il numero legale: seduta tolta Prevista per ieri, è stata rimandata ad oggi al seduta dell’Assemblea Capitolina per discutere e votare la delibera relativa alla costruzione dello stadio della Roma. 12.20 - L’Assessore Caudo relazionerà i presenti sul progetto studiato dagli uomini di Pallotta. 13.15 - Terminata la presentazione del progetto da parte dell’Assessore Caudo che ha esposto anche la parte urbanistica relativa alla costruzione dello Stadio della Roma. Ora è il momento del voto sulle tre pregiudiziali proposte dal Movimento 5 Stelle. 13.30 - Superate le prime due pregiudiziali, per la terza manca il numero legale e la seduta viene tolta. Domani si terrà una seconda convocazione per cui basteranno 17 consiglieri. (17.12.2014) ------------------------------- Se è vero che non c'è due senza tre........
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Lo stadio della Roma slitta ancora IL TEMPO (F. M. MAGLIARO) – Nuovo slittamento per lo Stadio della Roma. Caduto ieri il numero legale in Consiglio comunale, durante la discussione sulla delibera che precedeva quella di Tor di Valle, l’Assemblea capitolina tornerà a riunirsi oggi alle 9. In realtà, questo scivolone rischia di portare lo Stadio a Natale o anche dopo. Mentre in Aula Giulio Cesare si stava addirittura allestendo un maxischermo per consentire all’assessore all’Urbanistica, Caudo, di illustrare con l’ausilio di slide il progetto, era in corso la discussione su un’altra delibera di urbanistica, la riqualificazione di piazza Corazzini. Verso le 16, il patatrac: salta il numero legale. Il «povero» Mark Pannes, responsabile del progetto Stadio per la As Roma, che anche ieri aveva chiamato a raccolta i tifosi per farli assistere «educatamente» alla discussione, sarà rimasto di sasso. Anche perché oggi la seduta riprenderà dal punto in cui si è interrotta, vale a dire l’esame degli ultimi 40 emendamenti su piazza Corazzini cui seguirà il voto, per poi affrontare «le due variazioni di bilancio in scadenza il 31 dicembre», come spiega la neo presidente del Consiglio, Valeria Baglio, «per proseguire quindi con l’ordine dei lavori stabilito. Vedremo se riusciremo a iniziare la discussione già domani sullo stadio della Roma». Feroce e puntuale la critica politica. Pomarici (Lega): «Il Pd si è sgretolato, non tenendo conto degli input del sindaco. La maggioranza non c’è più. Invitiamo il sindaco a intervenire in Assemblea capitolina domani e a presentare le proprie dimissioni ridando la parola ai cittadini romani». Imbufalito il capogruppo del Pd, Fabrizio Panecaldo: «Sono stanco di rincorrere le persone come un maestro di scuola. Mi dà fastidio, è un atteggiamento che non sopporto. Capisco i problemi di famiglia, ma l’impegno preso nei confronti degli elettori e dei cittadini deve avere la priorità. Noi consiglieri comunali siamo come degli operai. Abbiamo dei compiti e degli obiettivi che dobbiamo portare a termine nel nostro lavoro. Abbiamo deciso di discutere in consiglio poche delibere – ha ricordato – ma il lavoro deve essere portato fino in fondo e se non si finisce si andrà avanti, ad oltranza: sotto l’albero, i tifosi della Roma troveranno lo Stadio, che sarà lo stadio della Roma non della società di Pallotta». Quasi una minaccia di nemesi. E mentre il sindaco Marino si defila prontamente dall’analizzare questa nuova battuta d’arresto della sua maggioranza sull’unica delibera degna di nota proposta dalla sua Amministrazione («sono argomenti di Consiglio, il calendario lo decidono presidente e capigruppo, siamo nelle sagge mani della Baglio»), arrivano gli emendamenti. Sono solo quattro, di cui 3 a firma di SeL. I Grillini hanno preferito ripiegare sulla presentazione di pregiudiziali di legittimità, mentre il gruppo di SeL chiede emendamenti sulla salvaguardia ambientale, le opere di mitigazione e la tutela dei lavoratori, mentre l’unico presentato dal Pd, smonta quasi il sistema del trasporto pubblico sulla metro B chiedendo il potenziamento della Roma-Lido. (17.12.2014) ------------------------------------------ L'orsacchiotto è per lo psicopatico...... ps: a meno che non si tratti di un refuso Panecaldo non ha ancora capito che lo stadio non sarà di proprietà della Roma.........
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discussione unica Sorteggio ottavi Champions League: sarà Borussia Dortmund
Marmas ha risposto al topic di pao23 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Premesso che molte cose possono cambiare da qui a metà febbraio e che il Borussia di quest'anno mi sembra abbordabilissimo dico che una Juve al top o quasi passa il turno senza grandi problemi. Qualche proccupazione in più me la dà semmai Immobile, o meglio le motivazioni che Ciruzzo avrà nell'affrontare la Juve in uno scontro ad eliminazione diretta. -
Stadio Roma, Baglio: “Non ci sarà nessuna accelerazione per la delibera sul pubblico interesse” RADIO ROMA CAPITALE – La neo presidente dell’Assemblea Capitolina Valeria Baglio ha rilasciato alcune dichiarazioni sul progetto per il nuovo stadio della Roma. Queste le sue parole: “Non ci sarà nessuna accelerazione per la delibera sul pubblico interesse per l’opera del nuovo Stadio della Roma. Come garante dell’Aula devo considerare le delibere come equivalenti. Ricordo per correttezza che dall’Assemblea Capitolina non deve arrivare il via libera al progetto, noi dobbiamo deliberare sull’interesse pubblico di questa grande opera, che porterebbe investimenti importanti a Roma. In questo senso, il Comune ha chiesto, come è noto, una serie di interventi pubblici fondamentali per il quadrante interessato dall’opera, che sono stati prontamente inseriti nel progetto. Sarà l’Aula Cesare a decidere se ci sia questo interesse pubblico, senza alcuna accelerazione, ma con una analisi attenta e rigorosa di tutti gli aspetti del progetto che sono di nostra competenza”. (12.12.2014) ---------------------------------------------------
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A Villa Miani cena per Natale. Assenti Marino e Zingaretti CORSERA (G. PIACENTINI) - Una serata di festa in una location, Villa Miani, tra le più belle della Capitale. La Roma al completo ieri sera si è ritrovata per scambiarsi gli auguri di Natale, in un clima solo parzialmente rovinato dall’eliminazione dalla Champions ed in cui non si è persa l’occasione per continuare a lavorare ai tanti progetti che la Roma sta portando avanti. Tra una portata e l’altra, James Pallotta e il suo staff hanno continuato a parlare di mercato, di strategie e soprattutto di stadio, nonostante l’assenza dell’ultimo minuto del sindaco Ignazio Marino e del presidente della Regione Nicola Zingaretti. Un punto lo ha fatto Italo Zanzi ai microfoni di Sky sport. «Pallotta e il sindaco Marino – le parole del Ceo romanista – hanno avuto un incontro positivo. Guardiamo la cosa fondamentale della questione stadio: sarà un grande progetto, che porterà lavoro, che darà una nuova casa alla Roma». (12.12.2014)
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Tor di Valle, slitta il voto dubbi della maggioranza IL MESSAGGERO (F. ROSSI) - L’esame della delibera sullo stadio della Roma, come era previsto, slitta a martedì prossimo: ieri l’assemblea capitolina è stata chiusa per mancanza di numero legale dopo l’approvazione del regolamento sul contributo straordinario di urbanizzazione e della delibera di iniziativa popolare sul «programma di gestione dei rifiuti urbani e dei servizi di decoro e igiene urbana». Il numero legale è venuto a mancare «per la necessità del parere degli uffici su alcuni emendamenti – spiega il capogruppo Pd, Fabrizio Panecaldo – Martedì quindi riprenderemo i lavori ed arriveremo all’approvazione della delibera “rifiuti zero”, oltre a iniziare la discussione sullo stadio». I tempi «sono stati presi per capire cosa significhi realizzare lo stadio a Tor di Valle e quali siano quelle opere indispensabili per cui possiamo valutare se ci sia o meno l’interesse pubblico», spiega Valeria Baglio, neo presidente del consiglio comunale. IL DIBATTITO - Ma sul progetto di Tor di Valle restano ancora alcune perplessità, anche all’interno della maggioranza. Ignazio Marino ha auspicato che le riunioni in programma nei prossimi giorni «procedano con un lavoro il più alacre possibile». Nei mesi scorsi il progetto del nuovo impianto aveva destato perplessità fra alcuni consiglieri, soprattutto per quanto riguarda i terreni su cui dovrebbe sorgere lo stadio, considerati non sicuri per il rischio allagamenti. «Il sindaco di una città che ha oltre il 40 per cento di disoccupazione giovanile non può guardare con distacco un’opera che porta migliaia di posti di lavoro solo nella fase di costruzione», sottolinea il sindaco. «Ci aspettiamo il voto nei prossimi giorni, speriamo martedì prossimo – spiega il presidente della Roma, James Pallotta – poi passeremo alla fase regionale, su cui abbiamo avuto dei colloqui». Ma già in conferenza dei capigruppo l’opposizione aveva fatto notare come, vista anche la bufera di Mafia Capitale, potrebbe essere il caso di rinviare la discussione su un progetto così imponente, su cui non sarebbero stati ancora risolti tutti i problemi di sicurezza. Anche se sullo stadio «non c’è alcuna indagine», come precisa il procuratore capo Giuseppe Pignatone, rispondendo a una domanda nel corso dell’audizione alla commissione Antimafia. (12.12.2014)
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