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Se ancora siamo a questo punto... la "stampa"(?) vuole far passare la vecchia dirigenza, e in particolare proprio A.Agnelli come arrogante, mentre ora sono arrivati quelli stile cobolligigli che accettano tutto mettendosi a 90°. Non è proprio così. In sostanza il nuovo presidente ha detto che dal momento che dobbiamo difenderci in tutti i campi (civili-penali-sportivi), lo faremo con un CDA di persone preparate che rispetteranno i giudici e che però pretenderanno lo stesso. Emblematica la risposta data a Report con quella comunicazione in cui si invita il programma a non fare un taglia-copia della comunicazione ma di leggerla per intero. Una cosa del genere anche fino a poche settimane fa sarebbe stata impensabile. Personalmente ho fiducia e ritengo che stavolta affronteremo a testa alta i giudici e ne usciremo più forti di prima e soprattutto innocenti di quanto ci hanno accusato. La famosa carta di Ronaldo, così come il "libro nero" (1 foglio) di Paratici di cui alcuni tifosi juventini hanno tanta paura, altro non è che un pezzo di carta non controfirmato dalle seconda parte che vale quanto l'utilizzo che ci si dovrebbe fare della stessa carta (rosa) su cui è stato trascritto. il tempo è galantuomo e anche stavolta ci darà ragione
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La Camera penale: «Pressioni della Procura per l’udienza Juve» di Redazione - 16 Dicembre 2022 (Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto) Un altro caso si sta aprendo sulla questione legata ai bilanci della Juventus sotto indagine. Ma questa volta il terremoto nasce nelle stanze degli organi chiamati a giudicare il caso. Come riporta il Corriere di Torino, la Camera Penale “Vittorio Chiusano”, attraverso una nota ufficiale, accusa il presidente del tribunale di aver modificato «i criteri di priorità nella trattazione degli affari penali, su mera sollecitazione della Procura della Repubblica e, chiaramente, in ragione della pendenza di un noto procedimento penale che ha avuto e ha tuttora un clamore mediatico rilevante». Insomma tutto questo sarebbe avvenuto allo scopo finale di celebrare l’udienza preliminare del processo sui conti della Juventus prima del 31 gennaio, in tempi mai visti nella giustizia italiana. Il tutto nasce lo scorso 15 novembre, 13 giorni prima delle dimissioni del CdA juventino, quando Modestino Villani, presidente vicario del tribunale, redige il primo decreto in vista di uno «schema di variazione tabellare del settore penale che prevede una redistribuzione delle materie tra le sezioni penali e una diversa allocazione dei giudici». Questo, secondo il resoconto della Camera penale, disponeva «che si potessero celebrare esclusivamente le udienze preliminari per i processi con imputati sottoposti a misura cautelare, con rinvio di quelli già in corso, e sospensione delle assegnazioni delle richieste di rinvio a giudizio a ciascun gip a data successiva al 31 gennaio 2023». Ma quello che interessa alla Juve è la modifica finale, che avviene sempre per mano di Villani e in seguito alle critiche degli avvocati e su sollecitazione della Procuratrice della Repubblica, come scrive il 2 dicembre il direttivo presieduto dall’avvocato Roberto Capra: «Su sollecitazione della Procuratrice della Repubblica, che pare aver inviato una nota con la quale “ha richiesto una maggior apertura nella previsione dei processi da non fare ricadere nella sospensione, indicando categorie di processi che, pur non coinvolgendo imputati sottoposti a misura cautelare personale, rivestono carattere di maggiore urgenza”». Da qui, il secondo decreto di Villani: via libera alle udienze preliminari anche nei casi «nei quali siano applicate misure cautelari reali per un valore superiore a 50.000 euro o a carico di interi compendi societari con nomina di amministratore giudiziario nonché nei confronti di società sottoposte ad amministrazione straordinaria o quotate nel mercato telematico azionario». Ed ecco la casistica a cui appartiene la Juve, dopo che il CdA, allora, aveva dato le dimissioni da qualche giorno. Il decreto prevede anche un’altra casistica: «rispetto ai quali le parti abbiano segnalato la pendenza di parallele procedure di decadenza della responsabilità genitoriale, di adozione o nelle quali si controverta sull’affidamento di figli minori». Ma, per gli avvocati, la modifica del 2 dicembre è avvenuta proprio con l’obiettivo di procedere con l’udienza preliminare nel processo ai danni della Juventus.
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Quello dato dall'avvocato è un parere e chiaramente alla "stampa"(?) e ai Christillin di turno fa comodo non dirlo....però i giudici potrebbero decidere una cosa completamente diversa come nel caso Bosman in cui l'avvocato espresse un parere e poi sappiamo tutti come finì. Finita l'epoca dei "mandiamo la Juve in B per le plusvalenze" ora si attaccano a questo. Alla fine forse si attaccheranno a qualcosaltro di meno nobile...
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Inchiesta Juve: la Procura di Torino rinuncia all'appello contro il Gip del 13 dicembre 2022 alle 12:16 10 La Procura di Torino rinuncia alle misure verso la Juventus, sia per quanto riguarda la società che le persone fisiche. Come riferisce l'Ansa, l'udienza era fissata per il 21 dicembre, ma ora arriva la rinuncia all'appello. Già il gip del Tribunale di Torino, Ludovico Morello, lo scorso ottobre aveva respinto le richieste di misure interdittive per Andrea Agnelli e altri indagati dell'inchiesta sui conti della società bianconera. Il 21 dicembre sarebbe stata in calendario l'udienza di camera di consiglio per discutere l'appello dei pubblici ministeri avverso all'ordinanza del Gip del Tribunale di Torino sulla richiesta dei magistrati di misure cautelari, tra cui il sequestro preventivo nei confronti della Juventus di circa 437mila euro, in relazione al presunto reato di dichiarazione fiscale fraudolenta. Il reato era stato contestato nei confronti di alcuni dirigenti presenti e passati dalla società bianconera. Il gip aveva respinto le richieste di misure presentate dalla procura per mancanza di rischio di reiterazione del reato: le 'manovre stipendi' erano legate all'emergenza covid e quindi a un "periodo storico non più attuale". Tutto ciò con buona pace anche (anzi soprattutto) dei disfattisti del forum.
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IMHO credo che J.E. si sia trovato mani e piedi legato da decisioni prese in precedenza, ma non parliamo del passato, parliamo del presente. Allo stato attuale J.E. una Juve quotata in borsa che perde quotidianamenteuna carrettata di soldi e/o condannata alla B non fa per nulla comodo: ecco perchè i fatti del 2006 e quelli di oggi sono distinti. Anche le dimissioni del CDA pensi non siano state prese sentendo il parere di A.A.? La mia risposta è si, senza dubbio.
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Proprio ieri ho detto ad un amico telefonicamente che avrei gonfiato di botte un tizio: spero che gli capiti... Secondo te i Carabinieri se questo tizio fosse menato davvero mi verrebbero a cercare? Ma lo sai quante cazzate si dicono al telefono? E' proprio vero che il 2006 non ha insegnato un c**** di niente a nessuno
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Il processo non è eventuale: ci sarà, quello penale intendo, e se avessi letto il comunicato della Juventus già sapresti che hanno tutte le intenzioni di difendersi con il coltello tra i denti (come minimo). Una replica di quanto accaduto nel 2006 è impossibile per tante ragioni, una delle quali è che la Juve ORA è di proprietà di J.Elkann al contrario di allora ed è una società quotata in borsa. Finitela di farvi delle pippe mentali e ragionate da juventini non da zilianisti o travaglisti
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NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
Joe1967 ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Il co*****e se la canta e se la suona... -
E' tutta roba fatta per far montare il sentimento popolare: Assolti? Ladri! Avete pagato i giudici! Condannati? Ladri! Allo stato attuale NON C'E' ASSOLUTAMENTE DI PIU' DI QUELLO CHE ERA USCITO LO SCORSO ANNO. Ci sono "tifosi" (?) "simpatizzanti"(?) che si stanno comportando come degli ziliani o travaglio qualsiasi. Mi vergono di loro e per loro
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Ti rispondo con questa riflessione, che purtroppo non è mia ma che condivido in pieno: Dal 2006 al 2010 eravamo simpatici. Il gruppo era in mano a gente che non fa parte della famiglia (Gabetti, Montezemolo, Grande Stevens). A capo della Juve, nell'ordine: Grande Stevens, Cobolli Gigli, Blanc. Poi, cambia tutto: aprile 2010: J.Elkann presidente della Giovanni Agnelli & C. maggio 2010: A.Agnelli presidente della Juventus. E succedono queste cose: 2011: indagine sull'acciaio scadente dello Stadium. 2012: Conte squalificato per calcioscommesse, implicati anche Stellini e Alessio, tentativi di coinvolgere pure Bonucci e Pepe. 2013-2015: squalifiche varie di curve e altri settori. 2016-2018: la 'ndrangheta nella curva della Juve, l'antimafia, le intercettazioni inesistenti di Pecoraro, le accuse ad Agnelli. 2018: C.Ronaldo stupratore. 2019: l'inchiesta Last Banner, ma la Juve è parte lesa. 2020: l'affare Suarez, il tentativo di coinvolgere la Juve. 2021: le plusvalenze. Trofei vinti nei 12 anni di A.Agnelli: 19, tra i quali 9 scudetti consecutivi. Trofei persi a causa del sentimento popolare alimentato dalle cazzate di cui sopra: zero. Meditate, gente. Meditate...
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Il circo mediatico ha messo le tende ed ha iniziato lo spettacolo: sta a noi non lasciarci abbindolare dai megafoni che ci invitano ad andarlo a vedere e soprattutto a vederlo. Di 2006 ce n'è stato uno e non ce ne sarà un secondo: mai più P.S.: io ce l'ho con i tanti minchioni di questo forum che abboccano e si caghano addosso: almeno noi non caschiamoci
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Si può arrivare al rischio retrocessione... La FIGC affronta nell'articolo 31 del Codice di giustizia sportiva il capitolo relativo agli illeciti amministrativi e prevede sanzioni di vario grado a seconda delle violazioni eventualmente commesse. Se la falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero qualsiasi altra attività illecita o elusiva ha permesso l'esclusione al campionato, sulla base del comma 2 le sanzioni vanno dalla "penalizzazione di uno o più punti in classifica" alla "retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza e dunque il passaggio alla categoria inferiore", fino all'esclusione dal campionato con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore. Se la variazione in bilancio non fosse stata determinante per l'iscrizione al campionato, le sanzioni (comma 1) si limiterebbero a una multa salata e all'inibizione dei dirigenti coinvolti, dunque senza punti di penalizzazione.