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Joe1967

Tifoso Juventus
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  1. Che l'allenatore debba essere esperto non ci sono dubbi, ma definire allenatore il benzinaio....
  2. Se siamo arrivati al punto di difndere il benzinaio siamo arrivati all'ammazzacaffè...anzi pure oltre
  3. Il problema è che non se le fa, e chiaramente non sa neanche rispondere
  4. Non so, forse hai visto il torneo di ruzzola anzichè la partita di calcio
  5. Comunque perdere contro la 4^ squadra di milANO ci può stare, ma non così...dobbiamo rimpiangere i punti persi contro i violacei, il crotone, il verona e il benevento, tutte squadre inferiori e non di poco rispetto anoi. Con 6 puni in più saremmo lì e parleremmo di una battuta d'arresto. Comunque resto sempre convinto che Pirlo NON sia un allenatore
  6. Gliela stiamo regalando noi la partita: fuori rabiot (e a mai più in campo) e dentro McKennie. Era meglio iniziare con Danilo a sinistra e Demiral a destra. Le *****e giocano così: vanno in vantaggio e poi sfruttano il contropiede: sarà difficilissimo pareggiare
  7. Il crollo verticale di Leonardo Bonucci di Giulio Gori | gennaio 11, 2021 A vederlo correre è così lento che sembra quasi avere il mal di schiena o le vesciche sotto i piedi. Quando gli esterni avversari convergono verso il centro, non esce mai, scappa sempre più indietro. E in area, c’è sempre un metro buono tra lui e l’attaccante rivale. Leonardo Bonucci è irriconoscibile. Il difensore bianconero, un giocatore che ha sempre suscitato reazioni opposte nella tifoseria, ma pur con le sue caratteristiche da difensore atipico, ha sempre rappresentato una risorsa per la squadra, oggi è in difficoltà, sta vivendo un crollo verticale. Difficile capire quale sia la natura del problema, se fisico o mentale, ma i risultati di una situazione di disagio sono evidenti in campo. A 33 anni, di certo non si può parlare di un crollo fisico legato all’età, visto che tra l’altro il suo ruolo è tra i meno logoranti dal punto di vista fisico. Ma dopo una serie di errori e di disattenzioni in cui è incappato dall’inizio dell’anno (comunque meno di quelle evocate dalla parte della tifoseria che gli è contraria, come ad esempio il gol subito nel derby di cui non ha responsabilità alcuna), contro il Sassuolo ha messo in campo una delle prestazioni più brutte nei suoi 11 anni bianconeri. A partire dal gol subito: su un passaggio trasversale che Demiral non intercetta, la palla arriva a Defrel che stoppa senza ostacoli e va in gol. Bonucci, che è dietro il francese, non fa opposizione, non crea alcun tipo di pressione all’avversario. Così quando cerca di chiudere sul tiro ormai è tagliato fuori. Sia chiaro, Bonucci non ha mai avuto le caratteristiche del marcatore, sui cross la sua capacità di concentrazione sull’uomo è sempre stata pressoché assente, ma non è mai stato passivo: ha sempre cercato di schermare l’avversario, di anticiparlo, di «fare zona». Quando si è dietro all’attaccante, però, fare zona non ha senso, né è difficile portargli pressione. Distratto? Poco concentrato? Nei minuti successivi della partita, quando Juventus e Sassuolo si sono allungate, Bonucci, che pur non è mai stato un fulmine di guerra, in almeno due occasioni ha fatto vedere di non essere in grado di scattare: nella corsa, ha difficoltà a sollevare le ginocchia, sembra avere le gambe imballate della prima settimana di preparazione. Fino al punto di rinunciare ad affrontare un avversario che lo puntava in campo aperto. C’è qualcosa che non va, un campanello d’allarme pesantissimo. Tanto più che tra sette giorni la Juventus affronterà l’Inter, in una partita estremamente delicata. L’8 marzo di un anno fa, Bonucci fu il grande protagonista della partita allo Stadium contro i nerazzurri, annullando letteralmente il loro giocatore chiave, Romelu Lukaku. Il dominio del bianconero non fu solo tecnico, ma, con una certa sorpresa, anche clamorosamente fisico. Oggi il centravanti belga resta il giocatore più importante nella costruzione del gioco di Conte: Bonucci sarà all’altezza anche stavolta? Il dubbio c’è e probabilmente sarà sciolto tra una settimana, quando Pirlo non avrà grandi alternative in difesa, viste le molte assenze. Ma in prospettiva? Oggi, la Juventus ha una difesa con piedi molto più gentili rispetto al passato: de Ligt, Alex Sandro, Danilo, naturalmente Cuadrado, sono tutti giocatori che hanno grande abilità nel giro palla. Certo, colombiano a parte, Bonucci quanto a palleggio resta un passo avanti agli altri. Ma le sue capacità tecniche sono meno indispensabili oggi di ieri. Tanto più che il modo sempre più prudente di difendere del nostro numero 19 sembrano influenzare negativamente tutta la fase difensiva bianconera: dal punto di vista tattico, la Juventus è sempre molto ordinata dietro, ma spesso è un po’ leggera, manca di aggressività, fa il passo indietro anziché cercare i punti di contatto, di contrasto e di anticipo sugli avversari, restando troppo spesso in attesa. Di fronte a questa fotografia di uno stato di forma inadeguato, c’è da chiedersi se quello di Bonucci sia un momento o se invece si tratti di una vera regressione. Probabilmente è una fase di scarsa condizione – è una cosa normale, succede, non siamo macchine –, ma se così non fosse servirebbe pensare alle contromisure. E se Demiral sembra ancora troppo acerbo, forse avremmo bisogno di una provocazione. Calcistica naturalmente. Una provocazione chiamata Chiellini? Per lui l'Ascoli, il Giorgione o il Fanfulla da Lodi, se proprio gli piacciono le maglie bianconere....
  8. Partitaccia.... Senza contare il fatto che contro di noi tutti danno il 200%
  9. Diciamo che bisogna metterne almeno altre 3 in fila di vittorie per cercare di avvicinarci alla vetta, ma quest'anno, ancor più dello scorso, siamo incostanti. E Pirlo ci mette del suo: mai 2 formazioni uguali consecutive in due incontri. Che senso aveva mettere Ramsey e tener fuori McKennie che sta vivendo un periodo di forma fantastico? Allegri cambiava gli uomini in corso partita e ci beccava, Pirlo no. Partite come quelle con Crotone e Benevento erano già vinte in partenza o quasi con il livornese in panca, senza contare i buchi imbarazzanti che abbiamo in difesa per colpa di un centrocampo che non fa adeguato filtro. Ecco, uno come McKennie, (che ha anche piedi buoni)che corre per tre e mi ricorda in parte il primo Vidal dovrebbe esserci sempre
  10. Se ragioni così manco il Verona lo è: ha vinto addirittura un campionato, e a 'sto punto non lo era manco il Foggia di Zeman
  11. Ah no? Cioè è una squadra che ha vinto coppe, campionati? Mi sono perso qualcosa in questi anni?
  12. Bella vittoria, ma esaltarsi è controproducente. La partita verità è quella con il Sassuolo: quest'anno contro le piccole abbiamo faticato e perso punti
  13. Danilo-Demiral-Chiellini-Quadrado. Questo al netto degli infortuni ovvio... il 19 lo farei giocare solo se costretto. Dragusin? Si, sempre meglio del 19
  14. La vedo dura contro una squadra che ha dalla sua oltre al fattore campo quello mentale, cioè la consapevolezza dei propri mezzi e la classifica. Il "maestro" oltre a non fare giocare 3 volte di fila la stessa formazione, si ostina a mettere in campo dei bolliti anzichè dare spazio e fiducia ai giovani. Sperare di vedere fuori dai cojoni bonucci è utopico, perchè fa parte del gruppo senatoriale e tiene unito lo spogliatoio, senza il quale a quest'ora si troverebbe disoccupato. Una sola partita ho visto giocare bene: quella contro il Barca. Un po' poco. Ma il mestiere si impara con l'esperienza e lui non ne ha. Ottimo giocatore, scarso allenatore
  15. Perchè, ti risulta che questa sia la formazione titolare da inizio campionato? Cioè, al netto degli infortuni hanno giocato SEMPRE questi 11? Quello che voglio dire è: ma pirlo in testa una formazione titolare ce l'ha?
  16. L'ennesima formazione diversa da tutte le altre messa in campo. Ma il "maestro" riesce a mettere in campo per due volte consecutive lastessa squadra? E poi con 'sto bonucci ha veramente rotto i cojoni
  17. Demiral è 10 volte meglio, almeno difende, che è quello che lui non sa fare
  18. Cambio? Cessione vorrai dire... E' stato "solo" uno degli errori fatti sul mercato negli ultimi anni
  19. Ah beh certo... basta che conti le cazzate che fa ogni partita. E' indegno sia della maglia che porta che della fascia di capitano. Non è tutta colpa sua, pure di Pirlo che lo mette sempre in campo
  20. Colpa sua fino a un certo punto? Certo! colpa anche di Pirlo che lo mette in campo. In tribuna a vita! Non se ne può più
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