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Ecco, magari la gestione sarà più attenta pure nel senso degli acquisti. Dubito andranno a prendere gente molto forte, costosa, e già affermata. Anche se vedo che alcuni giornali ci attribuiscono già Macallister, DePaul, ecc. Si tenderà penso a preferire un attivo tra un'uscita e un ingresso, piuttosto che un passivo. Il bilancio un po' lo guarderanno. Ma la società è solida e le ricapitalizzazioni le hanno fatte. il catastrofismo non ci sta proprio. Andremo al ristorante da 10 euro. All you can eat. Con tanto pesce, gamberoni, gamberetti, ecc. Ma tutta roba surgelata. E' inutile che ci descrivano sempre tipo società in stato prefallimentare. E' solo una società che è arrivato paparino, ha cacciato la grana e ha saldato il conto. E mò papà sorveglia che non si buttino i sorrrdi dalla finestra. Ma ci sta anche eh.
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La Christillin parla in quanto storica amica di famiglia, che segue la Juve da tifosa. Ma le sue sono solo opinioni, non bisogna prenderla alla lettera. Parole al vento da intrattenimento radiofonico. Senza contare che non ha le competenze per stare su poltrone "difficili". Lasciam stare.. Per quello che riguarda il mercato, penso semplicemente che si limiteranno a comprare solo quando già hanno venduto. Ma non penso vendano i big, salvo offerte monstre che ad oggi non si vedono all'orizzonte. Magari l'americano e operazioni di basso cabotaggio. Operazioni "attente" ecco. Poi a giugno ritorna aggratis Zakaria, che volete di più? Per quello che riguarda il tifo, è ovvio che Moeller ha una posizione estrema. Mica tutti devono non tifare più e non seguire più. Ognuno deve muoversi secondo la propria coscienza... PS1 Ho visto Cozzolino. Ha spiegato i diversi punti del suo intervento. Niente di nuovo. Le critiche ci possono stare. Non condivido invece la sua visione "prospettica" delle cose. PS2 Furini è uno degli interisti più impossibili. Non ci si può neanche dialogare con calma. Appena si cominciano a citare le malefatte dell'Inter, va su tutte le furie.
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Bravo. Avevo rimosso... Mamma mia... Questa fu un'altra delle porcherie di Cobolli e Blanc. Avevano l'ordine di infangare tutto ciò che c'era stato prima. Sputtanati dal giudice che ha assolto la società, anche se loro volevano la condanna da spiattellare in faccia al popolo bue bianconero... Poi mi dicono che mi devo tenere questa proprietà. Pensa in che mani siamo...
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Il topic della GNOCCA ma non lo dite a nessuno
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Homer_Simpson in Cestino
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Il topic della GNOCCA ma non lo dite a nessuno
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Homer_Simpson in Cestino
Gomungue... Non vorrei passare per maschilista, ma... Faccio un'eccezione alla regola per questo 1 gennaio. Dato che vi voglio tanto bene, auguro ad ogni maschio di questo forum di trovare nel suo 2023... Una biondazza molto disponibile, un po' vacca insomma, magari coi capelli al vento, pronta a soddisfarvi. Meglio se bianconera, così non ci litigate per futili motivi di pallone... -
Il topic della GNOCCA ma non lo dite a nessuno
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Homer_Simpson in Cestino
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Il topic della GNOCCA ma non lo dite a nessuno
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Buon 2023! Domanda tecnica. Ma c'è mai stato qualcuno nella storia che, all'inizio dell'anno nuovo, è stato molto triste che quello vecchio è finito? -
Maledette schede! Ricordiamo che sulle schede svizzere c'è stato comunque un bordello epocale. Penso anche per via di un fuggi fuggi generale, e per via di altre vicende. Io non so niente, io non ce l'avevo, manco comprata da me,io quel giorno dormivo, io ero in bagno che mi scappava la cacca, ecc. Quanto meno nel nord Italia, è accertato, le avevano in tanti. E molti se le sono procurate da soli. Più squadre del nord Italia hanno comprato schede svizzere da quel rivenditore. https://mondosoccer.wordpress.com/2009/07/01/sim-svizzeree-nerazzurre/ Ma non si parla solo dell'Inter, ma anche nel sottobosco del calcio in generale. Moggi secondo me spesso (oddio, non solo secondo me) si esprime male. L'intervista postata per me è vera, ma a volte lui spara un po' ad minchiam. Quindi conviene sempre ragionare con la propria testa. Perché lui o si esprime male, o ha davvero qualcosa da nascondere, o parla per punzecchiare Tizio o Caio, o si ricorda male, o capisce una cosa per un'altra, orisponde alla veloce in modo impreciso per tornare sul focus di ciò che gli interessa dire a lui... (con tutto il rispetto eh) Diciamo che il De Cillis, quello che aveva venduto le schede SIM, fu ascoltato in tribunale come testimone. Poi il De Cillis venne denunciato per falsa testimonianza. Vuol dire qualcosa? Boh.. Non lo so. Secondo me si è sentito dentro una pressa, e non ha mai detto tutta tutta la verità (anche se questa fosse contro Moggi eh). Quindi l'unica cosa che mi sento di fare, istintivamente, è affidarmi agli inquirenti. Quindi la prima cosa da fare, a livello investigativo, era: Identificare davvero le schede di Moggi e quelle degli altri, in modo da non fare confusione. E poi ascoltarne il contenuto. Ma non solo.... C'è anche una questione di fondo. Attenzione. Qualunque sim, segue il telefono, non la persona. Quindi se io lascio il telefono a casa e vado a fare la spesa, per chi indaga risulta che io sono a casa (molto probabilmente), o in un'area molto vicina (qualche centinaio di metri). Quindi come detto già da qualcuno, se il telefono si aggancia ad una cella non vicino a casa mia, ma addirittura in altro luogo, ed è accertato che io invece sono in altro luogo ancora, la ricostruzione degli spostamenti diventa fallace. E questo anche se io ho due telefoni. I controlli poi li hanno fatti a mano, 2 carabinieri, col foglio di carta e la penna, singolo contatto per singolo contatto, per migliaia e migliaia di volte, con errori grossolani di ogni genere, cercando di incrociare le celle con le partite. E hanno tirato fuori in questo modo l'assegnazione delle schede agli arbitri. Inoltre, visto che l'uitlizzo delle schede svizzere lo ha fatto anche qualche altro club, e visto lo scandalo Telecom con cui certe persone hanno fatto certi lavoretti (è accertato anche questo), è molto probabile che alcune schede fossero in uso ad alcune persone che pedinavano alcuni arbitri. Con lo scopo di poter poi dimostrare che la scheda x era proprio in uso all'arbitro x. O magari andando in alcuni precisi momenti, scientemente in altro luogo. Non so se mi spiego... Inoltre, sapendo dell'imbroglio, non hanno mai controllato la cosa più importante che in molti casi (forse non tutti) avrebbe tagliato la testa al toro, ossia il codice IMEI, che è quello che ha il telefono. Così mi disse a suo tempo qualcuno che capisce di ste cose tecnologiche. Se il mio numero ufficiale sta su un determinato codice IMEI, se cambio scheda e metto quella svizzera, laddove c'è un controllo si può verificare, perché l'IMEI resta quello. A quel punto si avrebbe la prova che la scheda X era sul telefono di X. Ciò non toglie però che, anche se così avessero fatto, magari al telefono parlavano di gnocca, di droga, di corse dei cani, ecc. senza il contenuto delle telefonate siamo alle mille mila ipotesi. Si poteva avere il contenuto? Si, con le rogatorie internazionali. Lo hanno fatto? No. Perché? Eeeeh, lo so io il perché... Nessuna di queste telefonate si poteva ottenere? A dire il vero alcune si. Tutte quelle che chiamavano un numero italiano, per esempio. E ce ne sono state parecchie. Quindi se, per esempio, per distrazione un arbitro chiamava con la scheda svizzera la moglie per dirgli che a pranzo voleva la lasagna, quantomeno si poteva accertare quella singola identità del possessore. Lo hanno fatto? No. Ma quindi Moggi ha comprato le schede? Si. E a chi le ha date, oltre ad alcuni conoscenti e ai designatori? Eeeeh, lo so io a chi le ha date... A cosa dovevano servire? Semplice. A non farsi intercettare in scioltezza. Non c'è nessuna prova concreta che siano state date ad arbitri. E' solo una interessante ipotesi investigativa, su cui avrebbero dovuto approfondire se le indagini fossero state oneste e pulite. Non solo, ma diverse persone nel sistema calcio si erano accorte che c'erano intercettazioni in corso, quindi è anche seriamente possibile che alcuni arbitri e alcuni dirigenti federali, pur senza mai averlo ammesso o diffuso a terzi, si siano procurati da soli delle schede estere. Per esempio per nascondere altre situazioni personali delicate (legali e non). Problemi col fisco? Amanti? Prostitute? Omossessualità? Doping? Malattie sessualmente trsmissibili? Incontinenza? Violazioni edilizie? Figli illegittimi clandestini? ecc ecc. Un dato importante però. E' molto probabile ciò che dicevo dei pedinamenti Telecom, con annesse schede estere, allo scopo di simulare una rete di contatti. Perché per esempio si parlò molto di alcune telefonate avvenute poco prima di alcune partite. Il caso Bertini per esempio. Una 40ina di telefonate, prima di un match che ora non ricordo, ma che in realtà risultarono poi solo degli squilli. E altri casi dove le telefonate duravano pochi secondi, in cui non c'era il tempo fisico di dirsi/organizzare praticamente nulla. Quelle per me sono solo simulazioni. E vanno a discapito del'accusa. Infatti penso che Moggi, al tempo dell'acquisto (che nemmeno nascose ai pranzi ufficiali ecc, anzi se ne vantò), fosse già ampiamente pedinato/controllato e che, proprio da questo nei telefonisti intercettatori e negli inquirenti nacque l'idea che fosse un qualcosa su cui si poteva lavorare. Sia nel caso in cui lui effettivamente le avesse usate poi per fini illegali, sia per studiarsi eventualmente altre cose. Perché non vi è dubbio che nell'immaginario collettivo chi le usa non vuole essere sentito da altri, quindi ha per forza qualcosa di losco da nascondere. Quella è l'idea che passa più facilmente. E ha funzionato, perché ancora oggi su questo tema tutti i commentatori e gli osservatori commettono l'errore più grande di tutti (soprattutto il punto 2). 1- Non era vietato dalla legge. (quando nei primi anni post calciopoli mi sono accorto di essere intercettato e pedinato/fotografato, anche io avevo pensato di fare una cosa del genere a dire il vero, poi ho rinunciato. Alla fine però è molto più istintivo di quello che si possa immaginare a bocce ferme proteggere la propria privacy, perché se stasera decido di mangiarmi la pasta al pesto sono fondamentalmente solo c**** miei. Punto. I terzi che ascoltano in teoria dovrebbero farsi i fatti loro. Punto. Non so se mi spiego... Che poi si tratti di uno spionaggio legale mi frega meno di zero. E' l'istinto alla privacy che ti fa pensare così...) 2- I dialoghi tra persone, anche quando parecchio loschi, diventano punibili solo se il reato va in porto. Quindi, schede o non schede, bisogna provare che le partite fossero truccate. In primis. O che ci sia stato almeno un degno tentativo. Perché se dopo tutto 'sto macello, di finti dialoghi che sarebbero avvenuti su canali riservati, alla fin fine i poveri minkionazzi manco riuscivano a taroccare davvero una partita, io allora ci vedo solo un mare di soldi pubblici sprecati a rincorrere le mosche invece di occuparsi della mafia vera, e dei mille mila casini che abbiamo in Italia. Partite truccate non se ne vedono. Non a favore della Juventus. E' tutta aria fritta. E senza i dialoghi, non solo non si possono riconoscere le voci, e non si può sapere se davvero erano in loro possesso le schede, ma non si può manco configurare il tentativo nell'ambito sportivo (con la susseguente sentenza con alcuni punti di penalizzazione). Perché comunque non sai chi le aveva, e di Moggi non ti puoi fidare, visto che è l'accusato. Teresa Casoria durante un'udienza a Napoli disse : " Usare Sim Svizzere anche segrete non e' reato ... " . E infatti si e' beccata subito subito la prima delle tre ricusazioni . PS Allora, sentite questa: ci sono 2 carabinieri, uno con foglio e penna in mano, e l'altro con una risma di fogli stampati in mano... Insomma, come nelle barzellette sui carabinieri.
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Una cosa mi sento di dire. Leggo Bradipo76 da parecchio tempo, e questa discussione non ha fatto che potenziare esponenzialmente l'opinione (fredda e tastiera sia chiaro, mai visto e mai conosciuto) che già mi ero fatto di lui. Una persona per bene, con ideali sani e piantati per terra, onesta, che ambirebbe giustamente e "sacrosantamente" (si può dire? ) a vivere in un mondo migliore. Il vicino di casa ideale. Il collega di lavoro ideale. Quello di cui uno si può fidare. Quello che vorresti avere vicino nei momenti difficili, e a cui vorresti stare vicino nei momenti difficili. Quello che nella vita reale ti da le garanzie umane ideali per farci comunella. Se la mettiamo in questi termini filosofici, ovvio che il mondo del calcio di fatto è UN LETAMAIO. Dove girano soldoni come se piovesse, dove tutti si sentono al di sopra non solo delle regole, ma anche dei principi più semplici del vivere civile. Il tifoso è la vittima sacrificale, quello che caccia la grana, e arricchisce quel sistema. Se la lente ideologica con cui si guarda è questa, non solo è da chiudere il calcio, ma purtroppo tutto il paese. A questo proposito: dove devo firmare? Si perché noi (ITALIA) siamo un bel po' peggio degli altri (che pure fanno la loro sporca parte eh). Ha ragione Brà. Il calcio è solo uno dei tanti specchi del paese. Però se la lente è questa, allora è sempre questa, anche se guardiamo i padroni della Juve, di ieri e di oggi. Ripeto, quello che mi fa pensare mediamente bene, o forse solo meglio, di Gianni e Umberto, è solo ed esclusivamente il fatto che avevano quel tono un po' snob per cui taroccare una gara per loro era da sfigatelli. Ma se parliamo in modo un po' più ampio di poteri, di spionaggi, di rapporti poco limpidi, di scelte industriali senza etica, e via dicendo, direi che allora è meglio che chiudiamo qui il discorso, perché a cominciare proprio da loro, ne hanno combinate di ogni. Sia chiaro, calcisticamente parlando, come molti di noi più vecchiotti, ho subito anche io eh la fascinazione per l'avvocato. Aspettavo le sue battute post gara, fin da quando ero bambino (addirittura sotto i 10 anni). Non avete manco minimamente idea di quanto mi manchino quelle piccole freddure che riassumevano e sdrammatizzavano qualunque avvenimento.... Completamente inutili, eppure così necessarie... A volte mi sembravano anche sbagliate, ma mi mettevano il timbro finale sulla domenica e il lunedì potevo andare a scuola o al lavoro (da adulto) molto più sereno. Maledetta nostalgia... Io e l'avvocato siamo due persone completamente diverse, ma sul calcio l'ho sempre pensata come lui: gli si da un'importanza spesso troppo esagerata. Churchill diceva che «Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio», ci aveva ben inquadrato. Però quando poi cominciò il periodo dove la Juve non vedeva più la boccia, anche Gianni si rese conto che il mondo calcistico (nientaffatto ideale) era degenerato in un modo talmente invadente che non bastava più avere i soldi e fare lo squadrone per vincere. Perché c'erano i ladri, e ce n'erano tanti. E proprio sotto la spinta di Umberto (non senza forti discussioni tra i due) che decisero di assumere Moggi. Perché se nel tuo locale ogni sabato sera scoppia una rissa, sarà bene che assumi dei buttafuori. L'energumeno che evita che ti sfascino il locale. Salvi il salvabile, se poi fuori dal locale la rissa continua con morti e feriti non puoi farci niente. In un mondo ideale è assurdo. Ma nella realtà serve come il pane. Oppure chiudi il locale e apri una profumeria. Io non ho mai pensato infatti che il mondo del calcio fosse quasi sempre privo di imbrogli o simili. E che quasi tutti fossero bravi padri di famiglia. Cesarini (mito assoluto della nostra storia) concedeva interviste ai giornalisti in stanza di hotel, con ancora le mignotte al seguito. Nelle intercettazioni non pubblicate, per esempio, ci sono anche molte telefonate di molti personaggi del calcio con donnine, amanti, ecc. Se Moggi avesse voluto vendetta, le avrebbe fatte uscire, come quella uscita dalla procura di suo figlio per la storia della D'Amico. Il figlio si è diviso dalla moglie, gli altri hanno continuato a fare la solita doppia vita. Per dire... A bocce ferme, è facile far sembrare Moggi uno privo di qualunque etica, ma la persona, pur coi suoi difetti (forse anche tanti), è meglio di tanti altri attualmente presenti nel sistema. Sostanzialmente io so che il calcio ha una dose di TOSSICITA', vorrei solo che questa dose fosse tollerabile. Che se guardo una partita so che grossomodo, al 97 % è regolare. E se qualche volta non lo è, vuol dire che i giocatori per motivi di classifica si sono messi TACITAMENTE d'accordo sul campo, per un pareggio o simili. Insomma, cose così... Poi può essere che ogni tanto qualcuno ne ha venduta una, tò. Cose capitano sul pianeta terra. Raramente però, sennò chiduamo la barracca e stop. In questi giorni ho una spalla bloccata, sto prendendo dei medicinali abbastanza forti, e a malapena riesco a dormire. Se fossi un'atleta con lo stesso problema , essendo un partimonio della società, mi facevano infiltrazioni a go-go, mi rimettevano in piedi con la forza, e giocavo come un gladiatore. Altro che medicine in compresse e sano riposo... Cioè, quel mondo lì purtroppo è quel mondo lì. E quel mondo lì, negli ultimi 20 anni è peggiorato di brutto. Non nascondo che ingenuamente infatti speravo che JE e AA, essendo di una generazione nuova, ed essendo un po' più calati nella realtà odierna, avessero voglia di lavorare per riportare un bel po' di ordine in questo mondo, anche con un bel po' di giustizia, perché hanno dei mezzi di un certo rilievo. Invece oggi mi ritrovo a vedere una situazione molto peggiore di quanto era in passato. AA è deragliato negli ultimi anni, ma di principi etici non ne ha mai dimostrati in Juventus fin dal primo giorno. Una delusione incredibile. Oggi, pacchetti azionari alla mano, vedo un JE anche più potente dell'Avvocato, con studi di ingegneria alla spalle, solido, quadrato, una vita regolare con figli e senza scappatelle con la prima puttanella che passa (scusami da lassù, caro Avvocato, ma quando ce vò ce vò), che dedica tempo ed energie al gruppo, ma che di ciò che capita davvero alla Juve, al calcio, alla giustizia, gli frega meno di zero. Una delusione incredibile. Mentre noi stiamo qui a discutere di cose di cui in realtà dovrebbero discutere loro in primis, perché loro mettono i soldi, e loro avrebbero in teoria l'interesse primario di un calcio il più possibile regolare. Con questo spirito mi accingo ad affrontare il 2023. Fate un po' voi...
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"Tutto quello che vedi fare a qualsiasi giocatore, Pelé l'ha fatto per primo" Erling Haaland
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Vero. Perché il tuo avvocato guarda avanti e dice: "puoi uscire immediatamente da questo casino, racconta tutto e fallo". Ma l'onere della prova resta all'accusa. Se poi lei dimostra qualcosa, allora poi tocca a te replicare. Se stai zitto non è che allora sei l'omicida. Nein. E poi è vero che molte schde erano mute. Mai utilizzate. (perché poi c'è anche tutto il discorso della ricarica, e via dicendo...)
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Ma infatti era legale per il mondo sportivo. Stimolarono proprio loro gli incontri e le amicizie, con lo scopo di evitare o abbassare i toni delle periodiche polemiche. Facevano anche le cene, con tutti che confabulavano, si raccontavano di tutto. Si chiamavano spesso. Un po' tutti. Alcuni poi erano stati ex arbitri che avevano arbitrato ex giocatori ormai dirigenti. Io per esempio sfotto spesso gli interisti che Facchetti ha dormito anche a casa di Bergamo. Ma non vuol dire nulla. Mica vuol dire per forza che taroccavano i campionati. Col senno del poi è una roba che lascia dei sospetti un po' in tutte le direzioni, capisco. Ma ogni tanto ci penso e dico: mica posso pretendere che questi siano tutti perfetti sconosciuti e che si diano tutti del LEI. In un mondo ideale, forse. Ma se stai nello stesso ambiente per anni è quasi impossibile che non nascano delle spontanee simpatie/amicizie. Posso mica stare sempre a sospettare di tutto e di tutti. La prima condanna sportiva è arrivata per 3 accuse. Rapporti escusivi di Moggi con i designatori arbitrali Sorteggi truccati Chiusura dell'arbitro Paparesta nello spogliatoio da parte di Moggi Tutte accuse campate in aria. 1 - I rapporti li avevano tutti. Ed erano quasi sempre leciti. (su Milan e Inter ci sono un po' di casini a dire il vero, non per i rapporti in se, ma per le forti pressioni che hanno determinato alcune vicende). 2 - Il sorteggio per l'assegnazione degli arbitri alle singole partite non era truccato. Il sorteggio si svolgeva davanti alla stampa, e spesso vi partecipavano anche giornalisti, che cambiavano ad ogni singolo sorteggio. E senza un sorteggio truccato, cade quasi qualunque accusa rispetto alle possibilità reali di taroccare un campionato, perché gli arbitri sono tanti, e per essere sicuri di poter taroccare anche solo una singola gara si deve essere sicuri che poi per la partita in questione venga assegnato proprio quell'arbitro. Senza un sorteggio truccato sarebbe necessario corromperli tutti, cosa impossibile da realizzare. Inoltre dei sorteggi incriminati scomparvero misteriosamente i filmati, e per l'incriminazione al processo ci si è basati su dei frame montati ad arte, del tutto inattendibili. Per ciò che invece riguarda la scelta delle griglie (arbitri-partite), durante le indagini non vi fu nessun controllo riguardo ai motivi delle scelte, a cui invece veniva applicato un protocollo piuttosto rigido e vincolante (città di provenienza dell'arbitro, quantità delle partite precedenti con le stesse squadre, difficoltà del match, esperienza, partite internazionali da giocare durante la settimana, ecc, ecc). 3 - Che un 69enne chiuda una terna di atleti 30enni (lo spogliatoio era uno e gli arbitri 3) fa ridere solo a pensarci. E' una spacconata di Moggi al telefono. E ci sono telefonate di Moggi tutte diverse sulla stessa questione. Poi è stato assolto. Ma ci rendiamo conto che a RC lo spogliatoio è tipo un porto di mare, e che se anche Moggi con destrezza e astuzia fosse riuscito a chiuderli dentro tutti e tre e avesse poi buttato via la chiave, gli avrebbero comunque aperto in 5 minuti? Sequestro di che? Questi sono i magistrati che cercano pubblicità... Coi soldi nostri però!
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Ho capito. Ma mi hanno fatto pesare un possesso che è perfettamente legale. Hanno sbagliato loro, non io. Perché tornava comodo far sembrare che lui avesse qualcosa da nascondere. Epperò siamo al medioevo così. E se guardo le possibilità, mi spiace, ma dato che non mi fai sentire l'audio (perché in realtà, forse tu non lo sai ma io si, loro le hanno intercettate (alcune) ), non sai manco dimostrarmi chi davvero le aveva, e se erano quelle o altre, allora io vedo malafede nelle indagini. Ed è un fatto grave. Molto grave.
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Veramente al processo qualcuno ha detto di averla ricevuta. Ma, in una democrazia, io me ne frego di Moggi. L'accusa o mi porta delle prove, sennò il delinquente/non delinquente sta fuori. La moralità del mondo del calcio, per intero, è un fatto del tutto secondario. Chiunque sia l'accusato, bisogna portare le prove, sennò siamo al medioevo.
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Premetto che io so perché avevamo schede svizzere, e so a chi le ha date. Detto questo, non è reato averle. E non solo mi devi dimostrare di averle date ad arbitri in attività, ma mi devi anche far sentire i dialoghi, perché se i due parlano di f*** sinceramente non mi frega nulla. E non puoi dirmi che non erano intercettabili in quanto straniere, perché erano perfettamente intercettabili. Bastava volerlo. E senza le voci diventa difficile anche sapere CHI le aveva, al di là delle chiacchiere di Moggi o altri. E dato che in molti casi parliamo di telefonate di meno di 10 secondi ecc, qualcosa non torna. Non si taroccano partite in 10 secondi di dialogo. E neanche facendo squillare 40 volte un telefono ad un arbitro prima di un match senza che nessuno risponda. Moggi, a suo dire (e ammetto che potrebbe anche aver mentito o simili, non lo so, ma è una possibilità) si accorse degli spionaggi ILLEGALI (perché lo scandalo Telecom è basato su spionaggi ILLEGALI, le procure non c'entrano nulla), per le trattive di mercato saltate e simili. Sarà vero? No? Si? Boh... Lo sa solo lui. Una cosa però è certa. Lo hanno pedinato e intercettato per un sacco di tempo, e se non sei un demente prima o poi te ne accorgi. Quando hanno pedinato me, intercettato me, e fotografato me, io me ne sono accorto. Magari ci va un po', magari non è necessariamente un fatto immediato, magari ti fai mille domande e hai mille dubbi, ma prima o poi di qualcosa ti accorgi. Perché chi svolge quel lavoro non è sempre un perfetto JasonBourne... Ma un conto è sapere che questa cosa avviene, un conto è poterla dimostrare, e un conto ancora è conoscere il colpevole da denunciare. Quindi l'idea di avere delle schede estere è una forma di difesa come un'altra. E manco 'sto granché, perché se ti seguono alla fine sanno che le hai, lo scoprono in fretta, e sanno che sono intercettabili. Molte cose sono venute fuori dopo. Lui OGGI dice che collega Stankovic e altre trattative con l'inserimento del mondo Inter, ma lo spionaggio poteva farlo anche qualcun altro. Chi denuncio senza prove?
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Mezza serie A aveva delle schede svizzere. Non è reato. Non ci sono prove che gli arbitri avessero delle schede svizzere. Bisogna studiarsi bene lo scandalo e tutto quello che è avvenuto, perché le cose stanno in modo molto diverso da ciò che tu ipotizzi. E questo persino se Moggi confessasse. Perché i dati in realtà vanno in altra direzione.
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Meraviglioso. Di una completezza imbarazzante. RIP
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Ma se uno di voi fosse il padrone di un'azienda qualunque, e venisse a scoprire che un concorrente ha messo sotto controllo i telefoni di suoi dipendenti e anche della sede, resterebbe indifferente? Non chiederebbe i danni? In caso di un processo non si costituirebbe parte civile? Per dire... Questi se ne strafottono.
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Certo. Cozzolino, al contrario di me, è un fan sfegatato di Agnelli. Non aspetta altro. Non ti posso raccontare i dettagli, ma ti garantisco che è così. Ci abbiamo discusso parecchio, insieme ad altri amici, quando io li avevo messi sul chi va là. A considerare AA un pacco velenoso alla fine siamo rimasti praticamente in 2 su 30. Con una decina di astenuti. E lui era contento come una Pasqua di AA, anche quando erano cominciate le prime strane avvisaglie (di cui però lui si era accorto, me lo disse al telefono una sera). Cmq generalmente nelle assemblee delle società negli interventi si mettono in rilievo i problemi più che le cose ben fatte. Diciamo che se vogliamo trovare dei suggerimenti operativi basta ribaltare le critiche. Ergo, serve un nuovo Marotta, dirigenti scelti con più oculatezza, e bla bla bla, insomma. (Attenzione, quello che pensa lui non è necessariamente quello che penso io).
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Lo capisco. Non so cosa dirti. Io la penso peggio di te. Ormai metto JE e AA sullo stesso piano morale. Io sono per la vendita, perché ormai da tempo ho capito che non c'è trippa per gatti. Per non appesantire il topic ti metto qualche riflessione nello spoiler, anche perché non ricordo se avevo già postato qui queste cose. Se le hai già lette chiudi.
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Sinceramente non ho voglia di difendere Salvatore, che conosco personalmente dal 2006. E' iscritto al forum, se vuole viene e si difende da solo. Di sicuro è uno che ha fatto tantissimo per la Juve, al contrario di molti altri che pontificano da seduti, tastiera alla mano, sul suo discorso. Per la cronaca, non lo sento da anni, e non mi sono sempre ritrovato sulla stessa lunghezza d'onda. Il suo modo di fare mi ha lasciato anche diverse perplessità. (e qui mi fermo) Tra le altre cose, gli dissi già nel 2015-2016 come sarebbero andate a finire molte vicende, della Juve, di Agnelli e famiglia, dei processi mediatici e non, e del mondo Juve in generale, ma non mi ha ascoltato (lui, ed altri amici a dire il vero). In questa prospettiva infatti ho letto il suo discorso in modo molto freddo. Capisco tuttavia chi dice che oggi serve costruire e non sfasciare. Mi sembra ragionevole, in linea teorica. Capisco anche che in tanti vorrebbero sentire dei suggerimenti per uscire dalla melma in cui siamo finiti. Giusto anche questo. Ma per questo basta comprarsi delle azioni e andare a fare il proprio discorso. Chi alle assemblee c'è stato, sa benissimo che è un qualcosa che viene fatto da Juventus molto controvoglia. Che chiunque ci sia seduto sul palco (Agnelli, Cobolli, ecc) se ne infischia bellamente dei piccoli azionisti. C'è chi sbadiglia, chi fa finta di ascoltare molto distrattamente, ecc. Hanno anche accorciato e limitato parecchio tempi e modi degli interventi. Non capisco infatti la sorpresa di Salvatore, visto che già da qualche anno Agnelli ha costruito l'assemblea così. C'è anche, bisogna ammetterlo, il piccolo azionista che spara delle s********e galattiche (rischieste di mercato assurde, lente su problemi inesistenti, proposte colorite/colorate, complimenti su singole partite, ecc). Bisogna essere tremendamente ottimisti per pensare di trovare delle vere soluzioni nei discorsi dei piccoli azionisti, e se ci fossero, nessuno se le cagherebbe. Insomma, uno va lì, dice la sua, si prende qualche applauso (forse), e tutto finisce lì. Se uno nell'intervento di Salvatore vuole trovare delle risposte/proposte, allora basta rileggersi l'elenco degli errori e operare al contrario. Le proposte sono insite nelle contestazioni, ossia se fai così invece che cosà, le cose si aggiusterebbero. Detto molto in soldoni... Poi se invece, qualcuno sperava che qualche piccolo azionista, preso da innamoramento da scudetti consecutivi, e completamente scollegato dalla realtà che ci è caduta addosso dal mese di dicembre, facesse i complimenti ad Agnelli... Allora siamo alla frutta. Per quanto riguarda Moggi, idem con patate. Intervento per fare i complimenti ad Agnelli. Ma è perché sono amici e certi sgarbi tra loro non se li fanno. Nessuna critica. Tentativo di riavvicinamento. Mi spiace. La sua idea che se riaprono la procedura sulle plusvalenze per nuovi elementi sopravvenuti, allora devono riaprire anche calciopoli, è solo una bellissima utopia. Il 2006 è chiuso. La chiave di tutti i problemi, di tutte le risposte, di tutte le possibilità, sta a Torino. O si muovono loro o non se ne fa niente. E lo può fare solo uno. Il grande capo. E semmai, dopo lo sbarco degli alieni, si decidesse di farlo, sarà lui a farlo. Non lo farà fare ad altri (sennò vuol dire che è tutto s***o, e non lo è). Luciano, ci/ti serve un miracolo. NB Il parallelo col 2006, come già detto, è fallace. Son due situazioni completamente distinte per la società. Andiamoci piano prima di considerare retrocessioni e altro. E' diverso, questa volta, anche l'humus della federazione. Calma e sangue freddo. Ricordatevi che siete tifosi della Juve. Nessuno ci deve far ca**re addosso.
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Sai però qual'è il problema? O meglio, il problema che attanaglia me? Che la farsa non ha solo colpito una squadra di calcio. Ha colpito persone, vere, con famiglie, vite, ecc. Qualche grandissima testa di c**** ha pensato di andare a caccia per uccidere un cinghiale, con mitragliatori, carri armati, bombe a mano. Sparo a tutto quello che si muove. A lui. E attorno a lui. E chi becco becco. Muoia lui e muoiano tutti. Non ho paura di ammazzare anche tutti gli animali del bosco. Sai chi è che ha un pensiero, una "filosofia", di questo genere? Dittatori vari, e mafie. Un buon esempio è Totò Riina. Per dire... Capisci cosa intendo? E per farlo, ossia per distruggere qualcuno o qualcosa, uso tutto quello che si può. Media, tribunali, aziende, forze dell'ordine, banche, ecc. E tutti gli uomini che mi possono tornare utili. E allora non ci sono più le regole... Non c'è più niente. Non vale più niente. Un paese ridotto così è un paese finito. Mentre tutto il resto, ossia le cose serie, i problemi veri, stanno nascosti a stagionare, e spesso sono le stesse persone ad occuparsi dei due ambiti (ossia delle vaccate e delle cose serie). Siamo in mano a questa gente qua. (un esempio a caso, se hai voglia di leggere una mia vecchissima cosa: http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=4743 )
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Ha scelto lui sia Conte che Allegri. E Nedved e Paratici sono quelli che hanno fatto saltare Allegri, con la convinzione di poter prendere Guardiola. E poi si sono dovuti accontentare di Sarri, a tutti i costi, perché non c'era più libero nessun altro. Agnelli si è incazzato, e si è immediatamente tirato fuori dando le probabili colpe a loro due se le cose fossero andate male. E di questa delegittimazione ne ha approfittato la squadra, che ad un certo punto giocava da sola e ha messo a rischio il titolo. Agnelli ha messo becco anche nel rinnovo di Dybala, in altre operazioni, nella costruzione dell'Under23 (quantomeno nell'idea generale), e nella costruzione della Juve femminile. Ovvio che non sia un tecnico del calcio, ma non è a digiuno completo di pallone. La segue fin da bambino, ci ha lavorato dentro anche da ragazzo, ci gioca abitualmente con gli amici. Non è paragonabile a questo Ferrero o al Cobolli del 2006. (con tutto che non lo voglio più vedere manco allo stadio eh, sia chiaro) Infatti non sbagli a dire che magari poi aggiungeranno a questo cda anche altre figure più "pallonare". Può essere. Molto probabile.