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CRAZEOLOGY

Tifoso Juventus
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  1. Semplice. Serve un professionista bravo, con l'ordine di vincere la causa, e non con l'ordine di perderla in cambio di una parcella da 507 mila euro.
  2. Il punto è semplice. Se vuoi dirmi che io imbroglio mettendo a bilancio valori alterati, devi dimostrarmi il valore reale di qualcosa. E' già lì è un impresa. Paredes è un campione del mondo o un mezzo pippone? Ma se lo fai, tiri fuori le palle ed estendi il concetto anche alle plusvalenze non fittizie ma reali. Perché il parametro che stai usando è il raffronto col valore reale, e non lo puoi usare solo quando ti fa comodo. Anche quelle alterano il bilancio. Perché se mi metto io a farlo, sono sicuro che trovo in poco tempo un modo per fare soldi veri, con tanto di bonifici certificati a bilancio, ma falsi perché li butto via l'anno dopo rimandandoli con qualche formula al mittente. E' pieno di società che si vendono pezzi di azienda per aggiustare il bilancio a fini fiscali e l'anno dopo se le riprendono. E allora chiudiamo poi tutto il mondo occidentale e il capitalismo in generale. Inutile mettere di mezzo terzi come concorrenti o investitori. Lo so anche io se investo che mi pongo in una posizione di rischio. Sennò sarebbe tutto troppo semplice. E' tutto un minestrone che non sta in piedi. E non starebbe in piedi nemmeno se la FIGC fosse in buona fede. E' l'ennesimo papocchione da azzeccagarbugli del terzo mondo.
  3. Lascialo stare. Poverino. Sarà giù di morale, mogio-mogio, con gli occhi lucidi e lo sguardo spaventato, lì sul tavolone delle cucina a correggere il bilancio di Exor col bianchetto. Ha scoperto all'improvviso che se è falso il bilancio della Juve allora è falso anche quello consolidato di Exor. Speriamo che non si faccia la cacca addosso dalla paura.
  4. Non si discute l'etica di certe pratiche. Si discute la liceità. E se sono lecite ne fai quante ne vuoi. Poi se dai il giro cavoli tuoi, oppure il padrone mette altri dindi, e quindi solo lui si può lamentare. Perché i soldi che fai apparire sono fittizi, con quelli non ci paghi gli stipendi e le spese. Sono soldi virtuali. Sono soldi di immagine. Quindi non sfuggi dalla realtà, la mascheri solamente, ma prima o poi ti servono i soldi veri, e infatti ne hanno messi 700 in tre anni. E' inutile provare a mettersi dalla parte dell'accusatore per cercare di capire se può avere delle ragioni. Che avevamo dei dirigenti da bar siamo noi i primi a dirlo, sono stati tutti pasticcioni in modo "sistemico", ma la sentenza resta un aborto, una cafonata, scritta a mo' di supercazzola, per giustificare una punizione pensata a tavolino da altri. Siamo alle solite. La giustizia non c'entra nulla. Neanche se fossimo colpevoli davvero di qualcosa. E' che l'ordine era di colpire noi e basta. E a me questo mi è sufficiente per considerarmi non colpevole. Non sono mica un bambino, lo so che il mondo fa schifo. Mentre tu se scrivi sentenze per conto terzi sei un truffatore. Senza se e senza ma.
  5. C'è di buono che finalmente si è fatta chiarezza. Ora esco, corro all'arcivescovado dal vescovo, per vedere se può segnalarmi qualcuno da mandare subito a Roma. Qui serve un esorcista.
  6. Questo è superficiale. E' il quadretto descritto dai media. Moltissime attività in cui partecipano sono in Italia. E molte di quelle che sono in giro per il mondo cmq condizionano anche quello che accade in Italia. E c'è di tutto, armi, edilizia, ricambi, banche, ecc. Ci sono interi pezzi di paese che funzionano/vivono grazie a loro. Hanno uomini ovunque. I giornali certe cose non te le raccontano. Le sai se hai a che fare con persone che lavorano in certi ambienti.
  7. Stiamo parlando del DelPiero che poco prima di calciopoli quando Ibra gli tolse il posto, disse che se restava Capello lui se ne sarebbe andato? Quello che cercava di trafficare in modo che Camoranesi uscisse dal giro dei titolari in modo che in un modo o nell'altro, anche con Ibra in campo, lui potesse rientrare a fare il titolare? Stiamo sempre parlando del DelPiero che interrogato in tribunale quando gli han chiesto quanti scudetti aveva la Juve ha risposto "Dipende"? Siamo sicuri che nessun altro avrebbe fatto quello che hanno fatto loro? E poi il progetto qual'era, venderli tutti tutti tutti? Non è che sono stati costretti anche un po' dalle circostanze a restare alla Juve quella estate?
  8. CdS-La Stampa: "Oggi è il giorno delle motivazioni della stangata. La Juventus ha pronto il ricorso e chiederà l'utilizzo della nota 10940" E' il giorno delle spiegazioni, la Corte federale pubblicherà infatti le motivazioni che hanno portato alla penalizzazione di -15 .Nel documento ci saranno parecchie risposte dalla tempistica al perchè sia stata punita solo la Juventus che al momento dovrebbe essere per la violazione dell'articolo 4.1 (che era stato lo stesso contestato la prima volta) che non punta alle valutazioni dei giocatori ma all'operato della società che sarebbe stato scorretto sui bilanci . A Torino hanno già pronto il ricorso e chiederà che sia messa agli atti la nota 10940 (quella tra Procura e Consob che dimostrerebbe come i tempi non siano stati rispettati e quindi l'esistenza di un vizio procedurale) Corriere dello Sport -- Si conosceranno oggi le motivazioni della sentenza emessa dalla Corte dappello federale sul caso plusvalenze, scadendo il termine di 10 giorni entro il quale devono essere depositate. Cè grande attesa per comprendere che cosa abbia spinto i giudici a condannare pesantemente la Juventus, infliggendo una penalizzazione di 15 punti, superiore a quella di 9 chiesta dal procuratore Chinè: i legali bianconeri potranno così impostare il ricorso al Collegio di garanzia del Coni, comunque preannunciato subito dopo il verdetto con una nota che rilevava la «palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato». La Stampa
  9. La teoria di Moncalvo non è campata in aria. Ci ho sempre creduto anche io fin dai tempi di calciopoli. Poi il fatto che AA sia resistito tantissimo tempo alla guida del club nonostante gli spintoni (più o meno come Moggi e Giraudo, che pure ebbero dei problemi seri con scudetti sottratti, passaporti insabbiati, caso doping, scandali mediatici campati in aria, bilanci taroccati degli altri club, calciopoli, ecc), e il fatto che nel frattempo il mondo Fiat si sia esteso moltissimo in giro per il mondo, mi ha fatto dubitare di questa teoria. La Presidenza Elkann per me era un fatto assodato, che prima o poi sarebbe avvenuto. E il duo Gabetti-Stevens a mio parere lo avevano pianificato. Ma oggi la situazione ha preso una piega diversa. Quindi è vero che AA ormai è fuori dai giochi a prescindere, ma per realizzare davvero un piano di beatificazione di JE c'è davvero molto da fare. Ormai, visto il volume di cacca che ci arriva addosso da decenni, dovrebbe intervenire con una bomba atomica, che rada al suolo tutto. Quindi non basta che ricostruisci una squadra forte. E' evidente a tutti ormai che il calcio è taroccato da decenni, tu proprietario non ti sei mai opposto a questo status quo, anzi hai armeggiato sottobanco contro il club stesso solo perché in quel momento non lo controllavi tu, hai regalato scientemente campioni e trofei agli avversari, non hai saputo costruirti un'immagine davvero gobba, lasci il club nelle mandibole di qualunque iena decida di dare un morso.... e via dicendo. Se vuoi ricostruire qualcosa, prendendotene il merito, devi colpire i nemici fuori dal campo di gioco. Prima di tutto. E devi colpirli tutti. E qua siamo solo all'Italia, ma c'è anche la Uefa, ecc. Ma devi colpirli tutti in un mondo che cambia, dove i giovani hanno sempre meno voglia di calcio, dove la concorrenza estera è economicamente enorme. Devi farlo con meno appoggi mediatici a favore, perché se si tratta di spalare M***A su di noi son tutti d'accordo, ma se devi fare l'opposto lo fai solo col tuo gruppo editoriale, gli altri mediamente si dileguano (a meno che non cacci il grano). Poi devi costruire qualcosa che davvero funzioni e sia competitivo a livello europeo (e qua si ride, perché serve gente davvero brava per farlo, sennò devi mettere soldi a camionate, altro che i 700 milioni in tre anni). E devi vincere, parecchio. Non qualcosa, ma una valanga di trofei. E devi farlo da Presidente operativo, non da lontano mettendo un novello Cobolli, sennò è molto più difficile prenderti i meriti. Devi ripulire ovunque l'immagine del club, mettendola su un piano morale molto superiore a tutti gli altri agli occhi di tutto il mondo. Devi otttenere una giustizia esemplare (compresi gli scudetti rubati, tutti) Ecc ecc ecc Ci sono tante di quelle cose da fare che... Tanti auguri. Non ce la farà mai. Se gli va bene fa qualcosina. La Juvexor per me è finita. Hanno esagerato. Non è fisicamente possibile una vera retromarcia. E anche solo a tentarla, è un lavoro per cui servono anni. E capacità che penso lui non abbia proprio. Quindi Moncalvo poteva avere ragione alcuni anni fa, o può avere ragione adesso, ma per quello che sappiamo oggi il destino che ci aspetta penso che ormai sia infame a prescindere. Spero di sbagliarmi.
  10. CRAZEOLOGY

    Andrea Agnelli

    Ah, voi questa non la sapete. Ma da fonti interne che ora non ho più, all'epoca dell'arrivo di CR7 so per certo che hanno provato a prendere dal Real anche Marcelo. Anche perché i due erano molto amici e insieme si trovano molto bene in campo. Ma il Real non voleva privarsi di due giocatori simbolo in un colpo solo, e poi deve essere successo qualcosa anche sullo stipendio. (non ricordo più...) Non se ne fece niente. Ma ci hanno lavorato per un bel po' di tempo. Se pensiamo a quanto abbiamo speso complessivamente solo con le operazioni Higuain, CR7, Deligt, Vlaovic... E' facile capire che i soldi a volte sono stati utilizzati più per soddisfazione che per pianificazione. Quella soddisfazione che piace molto a noi tifosi, bisogna ammetterlo.
  11. CRAZEOLOGY

    Andrea Agnelli

    Il covid non ha aiutato. Ma le dimensioni del problema nascono da altro. CR7 è costato molto, ma ha anche fatto entrare molti soldi. Ma il monte ingaggi è troppo alto perché sono stati dati tanti soldi a mezzi giocatori. I soldi sono stati dilapidati lì. AA si è fatto prendere da manie di grandezza, non si è circondato di persone competenti ma di amichetti. E quelli come Marotta e Mazzia che sapevano far di conto li ha spediti via per supposta anzianità. La smania di entrare immediatamente in quel treno di squadre dominanti a livello europeo gli ha fatto fondere il motore. Ha pensato di essere più furbo degli altri. Ha iniziato bene crescendo costantemente con il fatturato ogni hanno, poi ha pensato di accelerare, non voleva più aspettare. Ha fatto così in tante cose. La squadra femminile, il logo, ecc. Ha cercato scorciatoie senza guardare in faccia a nessuno. Nemmeno ai tifosi. Ha ragionato da yuppie. E vedendo anche le sue vicende personali private, sembra anche uno che non si fa troppi scrupoli di tipo ideologico/morale. C'è poco da fare, Gianni e Umberto avevano un macello di difetti, ma bene o male alla Juve ci tenevano, erano uomini di un'altra epoca e andavano al campo degli allenamenti fin da bambini. Gli eredi viziatelli che ci ritroviamo oggi, non hanno lo spessore umano necessario per occuparsi di nessuno sport. Il binomio Famiglia Agnelli/Elkann--->Juventus non esiste più. E' morto e sepolto. Con Gianni Agnelli ancora vivo, col c**** che -15 tempo zero, e sul Napoli invece, con imbrogli certificati alla mano che conoscono anche le pietre, ci servono ancora alcuni mesi per indagare...
  12. Ok. Questo se vogliamo è un effetto collaterale positivo. E' ovvio che nelle difficoltà ognuno di noi si "testa", e dai risultati del test in qualche modo derivano delle decisioni. Ci si comprende meglio, ecco. Quindi non è affatto banale quanto scrivi, anzi. E nemmeno fuoriluogo. Esiste sicuramente un lato psicologico e introspettivo a volte anche sorprendente. In modo un po' traumatizzante, ma si cresce, si matura. Non vorrei che questi effetti collaterali positivi però sminuissero la dimensione gigantesca del problema. Se per ottenere giustizia è necessario che milioni di tifosi prendano una posizione netta (e probabilmente non basterà nemmeno) al punto tale da condizionare il volume economico complessivo, vuol dire che siamo un paese finito, decotto, sepolto, irrecuperabile, senza prospettive di nessun genere. Perché la classe dirigente totale (non solo del calcio), non ha la pulizia morale, e nemmeno le capacità, di fare il suo lavoro nel migliore dei modi. E' una dittatura mascherata. Nel 2023 è una vergogna infinita. Sembra incredibile che siamo soli in tutto questo. Non c'è la proprietà. Non c'è la società. Non c'è lo Stato. Non c'è nessun ente preposto anzi, la situazione la generano o la alimentano proprio loro attraverso pasticci e abusi di ogni genere. Non ci sono le aziende interessate (calcio, media, fornitori di servizi vari), che anzi subiscono loro per prime la situazione con la nostra reazione ma allo stesso tempo in parte la generano o la alimentano. Non ci sono i giocatori. Non ci sono tifosi vip. I fessi alla fin fine siamo noi. Che ci facciamo il sangue amaro per della gente che di noi se ne frega. E anche quando sta su barricate diverse, questa gente ha sempre un dato in comune: si riempiono le tasche coi soldi che direttamente o indirettamente gli diamo noi. Tutto molto avvilente.
  13. Infatti. Però forse sanno qualcosa che noi non sappiamo. Oppure semplicmente fanno la banca, ossia prestano soldi come gli strozzini. E poi se non paghi, cominciano a toglierti anche le mutande. Sarebbe quasi auspicabile il loro intervento.
  14. Il fatto che siamo così soli mi manda in bestia.
  15. La serie B per gli onestoni, non cancella la nostra ingiusta che ci siamo fatti a suo tempo.
  16. Il vero dato interessante però, è che mi sembra che quasi per tutti il prezzo sia molto alto. O per molti almeno. La valanga di disdette in questo senso fa ben sperare. Perché se uno dice a se stesso, che è disposto a perdonare/farsela passare in casi di assoluzione completa, campionati regolari, cambio totale delle poltrone in federazione, mazzate per tutti i club che hanno davvero trafficato (senza se e senza ma, non come noi), ecc. vi dico già che questo è un prezzo che mafiopoli non vuole assolutamente pagare. Al massimo, ma proprio al massimo, ma proprio al massimo massimo massimo, il CONI potrebbe annullare questa sentenza. Tò, la butto lì come una sparata. Ma per noi, oltre alle altre questioni in ballo che ci aspettano, sarà sempre un assedio. Secondo me, purtroppo, sarà un interessantissimo viaggio dentro la juventinità civiltà di tutti noi.
  17. - SIAMO SOLI, DI NUOVO (NATURALMENTE) - Alone Again (Naturally) Questo topic è un po' la continuazione fisiologica del topic "La Questione Delle Questioni". Da qualche parte mi dovevo pur sfogare... Stamani mi sono alzato dal letto molto pessimista. RIflettevo su tutto quello che ci aspetta. Ho una chiavetta usb con centinaia di video musicali e spesso quando cucino metto musica con immagini, se in tv non c'è nulla da vedere. (e per me non c'è quasi mai nulla da vedere, e non solo per motivi di boicottaggi vari, è anche un semplice fatto di gusti e interessi) Mi è capitato di vedere un vecchio video di un brano del 1970, molto conosciuto, e il titolo ha cominciato a farmi riflettere sulla nostra situazione. E mi sono rovinato la giornata, naturalmente. Ora lo faccio anche qua, ad alta voce. PREMESSA Purtroppo è molto difficile parlare in termini seri di questi argomenti, perché sappiamo che a prescindere dalle colpe, eventuali, reali o inesistenti, ci sono tre principi cardine fondamentali da rispettare in un sistema giuridico serio. Vale per lo stato, vale per il calcio, vale per il condominio, vale per tutto. 1- Ci sono delle regole da rispettare, e quando queste non ci sono, tutto ciò che ne rimane fuori è lecito. Ed è lecito anche quando i fatti che si sono verificati o che si possono verificare, le attività umane insomma, non rispettano un'etica/morale specifica. 2- Le regole vengono messe per aiutare il normale svolgimento delle attività umane in un determinato contesto. E vengono messe perché non tutti rispettano un'etica/morale specifica. In questo modo si delinea un perimetro di legalità in cui ci si può muovere liberamente, disancorando la bontà dei comportamenti da principi religiosi, convinzioni personali, ecc. Le regole generalmente, nelle democrazie, stabiliscono un perimetro di legalità che può stare bene al più vasto numero di soggetti possibile. Si tenta di farlo, insomma. Ovviamente le regole stesse si possono cambiare costantemente, se serve. Ma quelle che ci sono vanno rispettate. La regole sono la legge. Ognuno nei suoi comportamenti e nelle sue attiività deve rispettare la legge in vigore in quel preciso momento. 3- La legge è uguale per tutti. Senza questo principio, saltano il punto 1 e 2. Il sistema deve garantire a tutti i soggetti che questo principio venga applicato. SVOLGIMENTO Scrivo tutto questo perché in tanti, Juventini e non, stanno puntando il dito su una questione. Ossia, se ci fossero davvero degli illeciti la Juve è giusto che paghi. Tutto molto bello e nobile, sia chiaro. Sulla carta è sintomo di grande civiltà pensare in questi termini. Guardare prima di tutto se stessi, prima di giudicare gli altri. Ma in realtà si tratta di un bug mentale della società. O le regole valgono per tutti o non servono a nulla. Inoltre in una competizione, nello sport in generale (o magari in un concorso pubblico, per esempio), insomma laddove il male di uno diventa per forza di cose il bene di un altro, questo principio di uguaglianza diventa ancora più determinante e fondamentale. Punire un soggetto giustamente, e scientemente non punirne un altro che ha tenuto anche lui comportamenti illeciti, è a tutti gli effetti un modo per aiutare il secondo soggetto. E questo si chiama: TRUFFA. (realizzata attraverso un abuso di potere) Quindi NON LASCIATEVI INCANTARE da chi ci racconterà che in fondo ce lo siamo andati a cercare questo casino. Non è questo il punto. Ora vedremo meglio quali sono le carte in mano alla procura e le reali attività svolte dai dirigenti dilettanti, pasticcioni e pompati della Juventus. Nelle prossime settimane ne capiremo di più. Ma non cambia nulla rispetto all'ordine delle cose. Dobbiamo tenere tutti la barra dritta. Qualunque cosa succeda. Qualunque cosa venga fuori. Il sistema è comunque uno zombie, marcio, e merita di morire. Bisogna dargli il colpo di grazia. Sarà un "percorso" lungo e tortuoso, e questa "contesa" forse noi tifosi la perderemo. E' bene che questo sia chiaro fin da subito. (non uso il termine "guerra" per non mancare di rispetto a quelli che la vita (e tanto altro) la stanno perdendo davvero qualche centinaio/migliaio di KM da noi, nell'Europa del Nord). Pur senza poter tracciare già un futuro ben delineato, ci sono alcuni segnali qua e là che vanno colti. 1- JE ha specificato quanto vi vado raccontando fin dal lontano 2006: la Juve non è in vendita. Possiamo sperare, possiamo fare sondaggi, possiamo bestemmiare, possiamo imprecare e insultare quanto vogliamo. La Juve non è in vendita per nessuno. Nè per Emiri, nè per Agnelli, nè per cordate, nè per americani vari. E' loro e resta roba loro. Questo è il primo presupposto. 2- Arrivano voci della possibilità di JP Morgan e Goldman Sachs di dare una mano economica al campionato italiano. Non so se sia vera, ma avrebbe senso per la mafietta italica che sta subendo indirettamente le nostre disdette. Permetterebbe la sopravvivenza del marciume attuale. A questo punto, forse riescono a sostenere tutto anche con noi in B. Chissà. Dubito possano farlo, e gli interessi farlo. Ma potrebbe anche essere. A questo punto se arrivano soldi vale tutto, anche noi in B. Un avversario in meno. Ma pare che DePiagnisteiis e Lotito non vogliano che arrivi qualche manager esterno a mettere becco, e poi JP Morgan e Goldman Sachs gestirebbero soprattutto lo sfruttamento dei diritti tv e del canale tematico, ma stiamo sempre parlando di un prestito. Prima o poi bisogna restituire... Sarebbe un prolungare l'agonia cmq... Vedremo cosa succederà e che decisioni prenderanno. Da quelle ho paura che si deciderà anche tutto il resto. Compreso il nostro destino. 3- Qualcuno dice che CR7 verrà a chiedere conto dei soldi che non gli abbiamo dato. Non so se sia vero che testimonierà in tribunale. Ovviamente se accadrà verrà tutto strumentalizzato a nostro sfavore. Prepariamoci. 4- Ad oggi, gli unici ad aver difeso davvero la Juventus con i pochi strumenti a disposizione sono i tifosi, naturalmente. Qualche voce di dissenso da qualche giornalista isolato o da qualche giurista che ha espresso un'opinione, ma niente di più oltre qualche chiacchiera. L'immagine del club è stata polverizzata. Così come la passione dei tifosi. E anche in attesa di una rinascita sportiva, c'è un deserto davanti a noi. Bisogna prenderne atto. Ce la cantiamo e ce la suoniamo ma stringi-stringi, pur con tutte le tantissime differenze del caso, è come nel 2006, nel senso che siamo soli, un'altra volta, naturalmente. L'unica ceertezza che abbiamo oggi è proprio questa, che siamo soli nella tempesta, naturalmente. Basta guardarsi attorno. Poi se qualcuno deciderà di darci una mano sarà il benvenuto, ma non aspettiamoci aiuti. Dagli umori che leggo qui sul forum, in molti ormai danno per morta la propria vita Juventina di un tempo. Alcuni invece vengono tenuti in vita in modo artificiale dall'odio e dalla rabbia. Ma bisogna prendere atto che per questi ultimi moltissimi di noi, questo è un colpo che ci porterà alla morte definitiva come tifosi, in un tempo non tanto lungo. E questo forse anche in caso di assoluzione completa e fantascientifica. Tutto quello che rimane è un mare di veleni in tempesta, e noi siamo soli sulla nave a provare di arrivare in un porto che non esiste. Lo so che fa molto figo e anticonformista dire che siamo amici di nessuno, che siamo soli contro tutti, ecc. Puzza di eroismi e imprese. Invece no. E' una schifezza. Esattamente come l'altra volta, e come tutte le maledette volte (visto che ormai è un assedio per qualunque arietta intestinale fatta di sopra o di sotto), qui è un fatto di civiltà. Spero di poter lanciare un giorno un topic ottimista. Ma credo che resterà solo un desiderio anche questo, tipo un messaggio/proposito in bottiglia buttato in mare che non si potrà realizzare, che non raggiungerà mai nessuna spiaggia, e nessuno leggerà mai. Uno dei tanti. La vostra/nostra eredità la stanno già prendendo coloro che continueranno ad andare allo stadio, i clienti affezionati, quelli che guarderanno il calcio con ingenuità negli occhi, mentre tutto il mondo li additerà come ladri gobbi di M***A, naturalmente. L'unica cosa che ci resta è vendere cara la pelle. E sapere fin da subito che potrebbe non bastare affatto, anzi, è molto probabile che non basterà. Anche se sulla carta sono solo cose di pallone, ci sono dei momenti nella vita che ognuno deve decidere chi è, e in che cosa crede. Mi spiace molto per tutto quello che CI/VI sta accadendo. Un Grandissimo abbraccio a tutti. Crazeology
  18. ANSA Due esposti contro il Procuratore Figc: se l'accusatore finisce sotto attacco di Matteo Pinci Giuseppe Chinè, l'inquirente della Federcalcio, al centro di un'interrogazione in Senato per il suo ruolo di Capo gabinetto al Mef. Mentre un allenatore gli contesta la violazione della riservatezza per aver fornito a Ulivieri atti riservati 26 MAGGIO 2021 Dai procedimenti sportivi anche l'indagatore della Procura della Federcalcio è finito sotto la lente d'ingrandimento. Non della giustizia sportiva, però. Ma del Senato della Repubblica. Giuseppe Chinè, Procuratore federale a cui il presidente della Figc Gabriele Gravina ha appena confermato il mandato, capo dell'organo inquirente e requirente della Federcalcio, è diventato l'oggetto di un'interrogazione firmata lo scorso 13 maggio dai senatori Elio Lannutti, Luisa Angrisani e Margherita Corrado, tre ex 5 stelle oggi nel gruppo misto. Il motivo è che Chinè dal 16 febbraio è diventato il Capo di gabinetto del Ministro Franco al Mef. Un incarico di grande prestigio, che si è aggiunto a quello di Procuratore federale. Solo che nella dichiarazione di insussistenza di cause di inconferibilità e incompatibilità ha omesso di comunicare proprio il suo incarico federale, segnalando come unico incarico presso enti pubblici o privati quello da Giudice tributario presso la Commissione di giustizia tributaria. Una dimenticanza non banale, visto che la Federcalcio ha ovviamente natura privatistica, ma come ogni federazione percepisce finanziamenti pubblici. Non rischia il posto in Figc, l'interrogazione però chiese se "sussistano ancora i requisiti di affidabilità e correttezza necessari per assolvere l'incarico di capo di Gabinetto del Ministero dell'economia e delle finanze, tanto più nel presente momento storico di gestione dell'emergenza economica". Arrivando a ventilare, senza nominarlo, un conflitto d'interessi, chiedendo quali atti voglia assumere il governo per "tutelare e garantire la separazione tra le funzioni di governo e quelle di organo della giustizia sportiva". L'interrogazione resterà quasi certamente senza risposta: col Ministro Franco il Procuratore della Figc avrebbe già chiarito la propria posizione, la settimana scorsa. Senza conseguenze. Ma anche per il suo incarico in Figc Chinè è finito al centro di un esposto. Presentato da un tesserato dell'Associazione allenatori, Daniele Serappo, alla Commissione federale di garanzia, l'equivalente del Csm per la Giustizia sportiva delle federazioni. Questa volta, al Procuratore Chinè è stata contestata la violazione del dovere di riservatezza e di terzietà: l'accusa è di aver trasmesso al presidente dell'Assoallenatori Renzo Ulivieri gli atti di un procedimento che non lo riguardava. A rendere noto il fatto sarebbe stato proprio Ulivieri, che scrivendo un esposto contro lo stesso Serappo, avrebbe ringraziato più volte la Procura federale per avergli trasmesso le motivazioni dell'archiviazione di un procedimento contro di lui presentato dalla calciatrice Priscilla del Prete, del Pontedera. La squadra di cui Ulivieri è allenatore. Le stesse motivazioni dell'archiviazione però sono state negate - sia prima che dopo i fatti - a Serappo, nonostante fosse l'oggetto di quel procedimento: a lui, la Procura in una lettera firmata proprio dal procuratore Chinè, ha risposto specificando che "gli atti del procedimento disciplinare... esulano dalla sfera dei documenti amministrativi accessibili". Insomma, non potevano - giustamente - essere inviati. La Commissione federale di garanzia dovrà quindi capire se davvero Ulivieri abbia - come scrive lui stesso il 19 ottobre scorso - ricevuto l'accesso a quegli atti da Chinè o dalla sua procura ed eventualmente capire il perché. Secondo l'articolo 34 dello Statuto Figc, la Commissione federale di garanzia deve infatti valutare provvedimenti disciplinari - compresa la destituzione - in caso di violazione dei doveri di terzietà e di riservatezza. Proprio quelli contestati nell'esposto contro Chinè.
  19. Un paio di cose mi vengono in mente. 1- Secondo me la sentenza arriva a maggio perché devono pesare esattamente quanti punti darci, perché se li danno adesso e poi le cose vanno male anche in campo si rischia secco la serie B. Meglio essere sicuri. E secondo me ci vogliono in A con zavorra. 2- Al di là delle chiacchiere, se tutti (media e calcio) spingono in questo modo senza che nessuno metta un freno, è perché sanno che JE non muoverà un dito. A parte forse qualche parola di circostanza. Queste battaglie non si vincono nel calcio, ma fuori, è lì che Exor può fare davvero male. Ed evidentemente non gli frega assolutamente nulla.
  20. Bisogna radete al suolo tutto. Non ci sono alternative. Adesso basta, è da decenni che questo sistema ci truffa. Senza questi imbrogli e le mafiette di quartierino saremmo già di parecchio sopra i 40 scudetti. Poi mi si dirà che però così il campionato è/sarebbe noioso, che se vince solo una tutto diventa inutile. Se ne può discutere, ma prima di tutto comincia a fare le cose come si deve e ad essere competitivo tu, senza tentare sempre di colpire col fucile quello che storicamente sta quasi sempre/ molto spesso davanti a tutti. Comincia tu a non puzzare di cacca. Invece di stare nel calcio con l'obbiettivo di trafficare sottobanco, prova a costruire qualcosa che funzioni, e quando vai in lega calcio ragiona sempre in questi termini, invece di studiare come fregare Tizio o Caio. Poi dopo si possono discutere delle formule per aiutare chi sta peggio. Ma se rubi e imbrogli, è arrivato il momento di morire marcio. Adesso per intanto prima vi facciamo morire, poi vedremo come e cosa ricostruire. Stiamo arrivando! Brutte *****e!
  21. Mi sembra comunque che l'iniziativa abbia avuto finora una bellissima eco, in tutto il mondo. Va a finire che faremo più noi tifosi per risolvere questo casino che gli Exoriani molli che ben conosciamo.
  22. Lancio una mezza provocazione. Ci sarebbe quasi da sperare in una serie B. La serie A vale meno del 2006, e con la Juve in B si spostano un casino di sponsor. Secondo me nel giro di poco viene giù tutto. Soprattutto se JE decidesse di vendere un po' di quelli forti per fare cassa. Stavolta non fai la B con Buffon, Nedved, DelPiero, Camoranesi, e Trezeguet. Stavolta la fai con tanti mezzi giocatori, e se non ritorni in A immediatamente dubito che la baracca si tenga in piedi. Secondo me peseranno la pena in modo che si stia in A, ma con qualche zavorra. Almeno, io al posto loro farei così. Se invece decidono di andare giù secchi con la mannaia, allora può succedere letteralmente di tutto. Boh...
  23. Ma infatti la domanda era per te, non per chi sta sopra di noi. E' per il singolo. Il tifoso cosa fa? Lascia passare l'incazzatura e poi ricomincia turandosi il naso? Tu hai dato la tua risposta. Ti hanno ammazzato la passione.
  24. Quello che serve, è ottenere il più grande appoggio possibile da parte dell'opinione pubblica. E visto che è già quasi tutta schierata, è molto difficile. Rincorrere uno per uno tutti i giornlisti o presunti tali con querele e simili si può anche fare, ma la realtà è che bisogna innanzitutto prendere i loro concetti e ribaltarli. E lo devono fare pubblicamente, con cassa mediatica a disposizione, i protagonisti stessi. O soggetti vicini ai fatti. Serve molto di più uno sputtanamento che un risarcimento che verrà deciso chissà tra quanti mesi, e versato chissà quanto tempo dopo il ricorso del ricorso del ricorso. Sempre che la sentenza sia favorevole. Bisogna smorzare il sentimento popolare, adesso, e questo lo si fa difendendosi e contraccusando con inaudita violenza. Bisogna mostrarsi minacciosi, sennò ti fanno quello che gli pare. E probabilmente qui a mafiopoli neanche basta, figuriamoci nei tribunali massonici che ci ritroviamo. E bisogna usare tutti i mezzi a disposizione.
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