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CRAZEOLOGY

Tifoso Juventus
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  1. Io ho alcune notiziette riservate di cui non posso riferire qui. Non vorrei mai che cambino alcune cosette in modo casuale. Comunque alcune delle ultime letture mi piacciono molto.
  2. ? 2008-04-20 19:49 Fiat: 500 in Cina l'anno prossimo A luglio arriveranno Bravo e Linea, poi la Grande Punto (ANSA) - PECHINO, 20 APR - La Fiat, che nel 2007 ha venduto in Cina circa 16.000 vetture, nel 2009 lancera' sul mercato della Grande Muraglia anche la 500. Lo ha detto il responsabile in Cina di Fiat Group, Paolo Arpellino, che ha tenuto a battesimo la prima passerella della citycar nel Paese. 'Siamo fiduciosi che anche qui avra' l'accoglienza entusiastica che ha avuto nel resto del mondo'. La Fiat Linea e la Bravo saranno in vendita da luglio, mentre la Grande Punto arrivera' sul mercato a settembre. --------------------- ? 2008-04-20 15:26 Ferrari: in Cina cresciuti del 48% Filisa: abbiamo circa 500 clienti di cui 25% donne (ANSA) - MARANELLO (MODENA), 20 APR - 'Lo scorso anno siamo cresciuti in Cina del 48% rispetto al 2006', sostiene Amedeo Felisa, amministratore delegato di Ferrari. Al salone dell'auto di Pechino, Filisa ha fatto il punto sulla presenza dell'azienda nel grande paese asiatico e in tutta la regione dell'Asia Pacifico. 'In Cina, in particolare -ha aggiunto- abbiamo venduto 180 vetture e ad oggi complessivamente abbiamo circa 500 clienti dei quali oltre il 65% ha meno di 40 anni e il 25% sono donne'.
  3. CONFINDUSTRIA: MONTEZEMOLO DOMANI A TORINO ULTIMO ATTO (AGI) - Torino, 17 apr. - Fine mandato da presidente di Confindustria per Luca Cordero di Montezemolo domani a Torino con un appuntamento internazionale, all?auditorium del Lingotto. intitolato ?cambiare per crescere?. ?Ci tenevo a chiudere con un grande incontro a Torino - ha dichiarato oggi Montezemolo - un incontro internazionale senza politici italiani per aprire a Torino un?altra finestra sul mondo?. Al convegno sono attesi il vicepresidente di Confindustria, Andrea Pininfarina, l?amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, l?amministratore delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne, l?ex primo ministro spagnolo,Jose? Maria Aznar, in teleconferenza il presidente del consiglio dei governatori federal Reserve, Alan Greenspan e il presidente della commissione europea Jose? Manuel Barroso.(AGI) http://www.stato-oggi.it/archives/00077698.html --------------------- Pagella Montezemolo Nei gioni in cui il Paese cambia governo, si allontana dal palcoscenico istituzionale un protagonista di questi ultimi tempi: Luca di Montezemolo. La migliore eredit? sarebbe evitare il colpo di teatro di una discesa diretta in campo politico Mentre il Paese sta per affidarsi a un nuovo governo, si allontana dal palcoscenico istituzionale un protagonista di spicco del teatro politico-economico di questi ultimi tempi: il presidente uscente di Confindustria, Luca di Montezemolo. Al quale ? toccato di vivere un'esperienza davvero singolare, avendo svolto il suo primo mandato nel biennio finale del passato gabinetto Berlusconi ed il secondo nei primi e due soli anni dell'ormai concluso ministero Prodi. Una convivenza di opposto segno politico nella quale il leader degli industriali ha saputo destreggiarsi con abilit? e intelligenza, rendendo in pi? di un'occasione un eccellente servizio all'immagine pubblica del suo sindacato. "Grazie della strepitosa eredit? che lasci al sistema.". In queste parole, rivolte di recente a Montezemolo dal presidente dei piccoli industriali Giuseppe Morandini, c'? probabilmente un eccesso di retorica. Tuttavia, esse sono anche il segnale di un primo (non scontato) successo della gestione confindustriale da parte del presidente di Fiat. Un forte antagonismo fra grandi e piccole aziende, sovente ben dissimulato, caratterizza da sempre la dialettica interna a quel sindacato. I termini dell'omaggio reso da Morandini indicano che su questo terreno il presidente uscente ha saputo lavorare bene e mediare utilmente fra interessi spesso contrastanti. Una spiegazione pratica di questa ricomposizione unitaria del fronte confindustriale va individuata nel buon esito della battaglia ingaggiata da Montezemolo per l'alleggerimento degli oneri fiscali e previdenziali sulle imprese. Certo, non ? stato merito suo il fatto che il governo Prodi abbia deciso un cospicuo taglio al cuneo fiscale sulle buste paga: questo era un impegno che i partiti dell'Unione avevano gi? messo ai primi posti del loro programma elettorale. Ma ? altrettanto un fatto che ? stata l'opera del vertice di Confindustria a manovrare per raggiungere un duplice obiettivo. Da un lato, che la parte pi? sostanziosa degli sgravi fosse destinata alle casse delle imprese. Dall'altro lato, che la platea delle aziende beneficiarie fosse la pi? estesa possibile in direzione delle piccole. Questo specifico capitolo dei robusti vantaggi economici ottenuti, soprattutto nell'ultimo biennio, ? una chiave importante per capire la popolarit? raggiunta nel mondo imprenditoriale dalla presidenza Montezemolo. Ma non bisogna trascurare anche un altro genere di successo che quest'ultima ha conquistato su terreni meno concretamente pecuniari e per? di grande importanza per la credibilit? esterna di Confindustria. Al riguardo vanno segnalati in particolare la svolta impressa all'associazione in Sicilia sul fronte della lotta alle infiltrazioni mafiose e, in sede centrale, la chiusura ad ogni tentazione di collateralismo politico. Nel quadriennio della precedente gestione D'Amato, l'organizzazione degli industriali si era appiattita anima e corpo sull'allora governo Berlusconi. Con il brillante risultato di dover incassare qualche danno, come la sconfitta nell'inutile guerra sulla riforma dei licenziamenti, e non poche beffe, prima fra tutte la defatigante trattativa per firmare quell'enfatico 'Patto per l'Italia' che si ? poi rivelato la pi? grande bufala economica dell'ultimo decennio. La reazione di Montezemolo a questo disastro ? stata lungimirante, collocando Confindustria su una posizione di autonomia critica verso tutto il mondo della politica. Dapprima con Berlusconi e poi con Prodi egli si ? posto nel ruolo proprio di controparte sociale in dialettica aperta e talora vivace con i governi, senza pi? badare al loro colore politico. Questa terziet? di Confindustria ha portato talora Montezemolo a qualche inattesa sbavatura polemica, come quando ha misconosciuto - salvo poi correggersi in tutta fretta - perfino lo storico aggancio all'euro del duo Ciampi-Prodi all'interno di un pesante giudizio liquidatorio sui governi degli ultimi 12 anni. Simili eccessi hanno cos? alzato sul finale della sua presidenza il sospetto increscioso che egli stesse preparando il colpo di teatro di una sua diretta discesa in campo politico. La migliore eredit? che Montezemolo lascia a Confindustria sta nella negazione di una tale eventualit?. In caso opposto, infatti, la conquistata autonomia dell'associazione avrebbe assunto lo sgradevole sapore di un passaggio strumentale a fini di potere personale. http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Pa...ezemolo/2019887 --------------------------------- L?ADDIO DI MONTEZEMOLO COSTA UN ?GETTONE? AD ALAN GREENSPAN DI 15 MILA $ Oggi pomeriggio alle 14,30 prende inizio al Centro Congressi Lingotto di Torino, la messa solenne con la quale Luchino di Montezemolo si congeda da Confindustria. Di fronte a una platea di autorit? locali e imprenditori, il giovanilista 60enne presidente della Fiat salir? sul palco alle 17,45 per un intervento che chiude il cerchio dei quattro anni della sua gestione. Per fare scena ? stato arruolato anche Alan Greenspan, l?ex-capo della Fed che tutti accusano di non aver previsto la bolla immobiliare e lo spettro della recessione. Al vecchio Alan, che parler? in videoconferenza dal suo comodo ufficio di New York, sar? inviato un gettone di 15mila dollari, poi dopo le conclusioni di Barroso (il presidente della Commissione europea dai capelli tinti) 300 privilegiati si recheranno nell?Officina 83 del Lingotto per gustare i ravioli al sugo d?arrosto e i bign? al cioccolato dello chef Ugo Alciati. La scelta del Lingotto per la messa funebre di Luchino ? davvero curiosa e conferma che il presidente di Confindustria e di Fiat non riesce - nemmeno al momento dell?addio - a separare i suoi ruoli. D?altra parte lo ha dimostrato in questi quattro anni riempiendo i suoi discorsi con continui riferimenti alla cultura dell?automobile, alla Ferrari, al motore di un?Italia che deve correre e che oggi trova al volante il Cavaliere impunito di Arcore. La Fiat gli ? rimasta nel cuore e rimane adesso l?ultima grande poltrona di Montezemolone. Prima della cena ci sar? per? un siparietto importante perch? ? risulta a Dagospia ? Luchino si chiuder? in una stanza con la moretta di Mantova Emma Marcegaglia per un ultimo atto. Al riparo da occhi indiscreti il prossimo presidente di Confindustria ?in quota rosa?, gli metter? sotto gli occhi l?organigramma che mercoled? prossimo porter? alla Giunta di Confindustria con l?indicazione della sua squadra. Gran parte dei tasselli ? sistemata e nessuno pensa che personaggi come Tronchetti Provera, Moratti, Bombassei e Pininfarina, lasceranno le poltrone. Restano due nodi importanti da sciogliere. Il primo riguarda Marino Vago, il vicepresidente per l?Organizzazione che cura i rapporti con le centinaia di associazioni aderenti a Confindustria. Su quest?uomo dai tratti gentili che ? nato a Busto Arsizio nel 1955, sono piovute molte critiche per non aver saputo mettere un po? di ordine nel caos che vede rappresentate dentro federazioni diverse imprese che fanno mestieri simili. Il secondo problema ? la riconferma eventuale di Pasquale Pistorio, l?anziano ingegnere che siede nel consiglio di amministrazione della Fiat ed ? stato al vertice di Telecom. Durante la gestione di Luchino, Pistorio ha avuto la delega per l?innovazione e la ricerca, e si ? dato un gran da fare. A quanto risulta la moretta di Mantova vorrebbe per? una svolta giovanile, ma ? certo che Luchino spezzer? qualche lancia in favore dell?amico Pistorio. Ci sarebbe infine il problema della presidenza dei Giovani Imprenditori dove si battono Federica Guidi e Cleto Sagripanti. Quest?ultimo ? sponsorizzato da Dieguito Della Valle, lo scarparo marchigiano che ha gi? sponsorizzato senza fortuna il suo amico del cuore Clemente Mastella. Un brutto precedente. Dagospia
  4. porca vacca... questa in effetti ? importante anche se non ne sappiamo il contenuto.... se poi fosse stata datata 16 aprile sarebbe stata 10 volte pi? importante.
  5. Solo che, questa scelta interna mi lascia pensare che Lapo forse fuori ha pi? problemi che in passato. Magari sbaglio, per? avrebbe una logica....
  6. La cugina nel suo caso pu? andare bene. Non mi viene tanta ironia.... Forse ha bisogno di una persona pi? giovane dolce e senza troppe pretese (monetarie). Magari poi ? anche carina.... Solo che...
  7. La gabbia ha sempre il suo fascino.... Magari se hai come compagno di cella Steve Mc Queen puoi pure progettare un'evasione.
  8. ? 2008-04-14 17:11 Fiat: auto ibride entro il 2011 Lo riporta Automotive News Europe (ANSA) - NEW YORK, 14 apr - Fiat sta sviluppando sistemi ibridi diesel e benzina per auto di piccola taglia e furgoni, che potrebbero essere pronti entro il 2011. Tali motori consentiranno alle auto che li montano di utilizzare solo energia elettrica per brevi distanza. Lo riporta Automotive News Europe. Per il 2012, l'ad Marchionne vorrebbe che la casa automobilistica fosse con il minor livello di emissioni CO2 fra i produttori europei.
  9. INSERTO SPECIALE "LA CASA RUSSIA" .asd Juventus: la russa Severstal interessata a diventare azionista (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 08 apr - Ansaldo Energia non e' il solo investimento che interessa i russi della Severstal, gia' oggi soci di riferimento del Gruppo Lucchini. C'e' interesse, come confermato al presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, durante la recente missione a Mosca, anche per l'acquisto di una partecipazione nella Juventus, quotata in Borsa. Un interesse che, secondo quanto risulta a Radiocor, ha acceso gli entusiasmi di Guarguaglini, gran tifoso juventino. spv (RADIOCOR) 08-04-08 14:00:00 (0163)news 3 NNNN ---------------- "I russi vogliono la Juve", una battuta a Mosca accende i blog dei tifosi Rumors sul colosso Severstal. Ifil replica: ?Non siamo stati contattati e non cediamo azioni? MASSIMILIANO NEROZZI TORINO Dicono sia stata una battuta, e la notevole passione bianconera del presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, a gonfiare i rumors sull?entrata della holding industriale russa Severstal nell?azionariato Juve. Ammesso sia stata davvero una battuta, visto che nel primo pomeriggio di ieri l?agenzia Radiocor scriveva di un ?interesse, come confermato al presidente di Finmeccanica, durante la recente missione a Mosca?. Nulla sa Ifil, la finanziaria della famiglia Agnelli, e di certo non ha intenzione di scendere dalla propria partecipazione azionaria nel club bianconero, ora al 62,012%: volendosi infilare nel pallone, allora, il colosso russo dovr? rivolgersi al mercato. L?indiscrezione s??, o si sarebbe, innescata una settimana fa nella dacia di Novo-Ogaryovo, nei pressi della capitale russa, dove alcuni manager italiani erano stati ricevuti dal presidente Vladimir Putin. Il giorno seguente si era saputo che Severstal aveva manifestato a Finmeccanica l?interesse ad entrare in Ansaldo Energia con il 30-40%; ieri ? stata la volta dello spiffero sulla Juve. Tanto ? bastato per animare i dibattiti sul web, e per accostare Alexey Mordashov, numero uno di Severstal, a Roman Abramovich: nonostante lo stesso avesse declinato il paragone (?Non ho intenzione di comprare squadre di calcio?) gi? nel 2005, quando i russi acquisirono il 62% delle acciaierie italiane Lucchini con un aumento di capitale da 430 milioni di euro. Sui quattrini, che in questa storia non mancano, s?? accesa la fantasia dei tifosi nei blog. Fondato nel 2002 dalla ristrutturazione dei pi? grandi stabilimenti metallurgici russi, le acciaierie Severstal, appunto, l?omonimo gruppo industriale comprende ora 120 stabilimenti per oltre 125.000 dipendenti e vendite che superano i tre miliardi di dollari. A fine marzo, tanto per dare l?idea, Severstal aveva fatto shopping negli Stati Uniti, acquistando per 810 milioni di dollari il sito produttivo di Sparrows Point della Arcelor Mittal, numero uno mondiale dell?acciaio, costretta a vendere dall?antitrust. Il fatto poi che Severstal Auto non sia proprio sconosciuta a Torino, avendo esteso un accordo con Fiat nel luglio 2006, aveva almeno aggiunto verosimiglianza alle illazioni. Non molto apprezzate in Italia, comunque, anche perch? Juve, oltre che una squadra di calcio, ? una societ? quotata. Che ieri ha chiuso in rialzo dell?1,89%, e che in meno di un mese ha guadagnato oltre il 30%. Alla base dell?impennata, per?, ci sarebbe soprattutto il progetto del nuovo stadio da 105 milioni di euro approvato il 18 marzo dal cda bianconero: un investimento che avvicina la societ? ai grandi club europei e che potrebbe, questo s?, attirare l?interesse degli investitori. http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/qu...14233girata.asp ----------------- Juventus. Scendono in campo i russi della Severstal Le voci di un interessamento dei russi della Severstal per la Juventus si fanno sentire sul listino azionario. I titoli della squadra di calcio torinese segnano un rialzo superiore al 7% a 1,09 euro, ma gi? nelle prime fasi delle contrattazioni sono stati sospesi in eccesso di rialzo. L?interesse degli investitori russi per diventare soci della Juventus sembrerebbe giustificare l?attivismo dei titoli nelle ultime settimane, da quando dai minimi di 0,75 euro le azioni hanno cominciato a risalire la china fino al massimo intraday odierno a 1,13 euro. Recentemente, il Cda della squadra di calcio ha anche approvato l?ambizioso progetto da 105 milioni di euro per la realizzazione del nuovo stadio Delle Alpi. Il Consiglio ha infatti dato mandato all'Amministratore Delegato, Jean-Claude Blanc, per portare a termine la realizzazione del nuovo stadio di calcio, senza che ci? costringa la societ? ad effettuare un aumento di capitale. http://www.ilnuovomercato.it/newsmanager/s...00&zoneid=2 ----------------------- Il risiko Juve eccita la Borsa A Piazza Affari ? ripartita alla grande la speculazione borsistica sul titolo della Juventus (rialzo superiore alla soglia del +10%). I traders sono eccitati in questo senso dagli ultimi rumors che parlano di un interesse dalla Russia per la societ? bianconera. Le ipotesi sono gi? state riportate pure dalla stampa italiana. In particolare si ? gi? scritto che il gruppo Severstal starebbe facendo un pensierino proprio in direzione Torino. E le agenzie dicono che le indiscrezioni della carta stampata sarebbero state in qualche modo confermate dal presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini. In realt?, la situazione pare ancora parecchio confusa. Non chiara. Ci sono questi rumors su Severstal e ci sono conseguenti forti acquisti speculativi sul listino azionario. Ma conferme o smentite ultimative non se ne vedono ancora. A questo punto sarebbe il caso di chiedere un po' di chiarezza. Per riportare in un senso o nell'altro normalit? sul mercato azionario. tgfin ------------------ I russi smentiscono l'interesse per la Juve La Severstal non ? intenzionata ad acquistare la Juventus. Dunque, non sar? il magnate russo Alexei Mordashov il nuovo proprietario della "Vecchia Signora". Le notizie che volevano il gruppo siderurgico Severstal, di propriet? di Mordashov, vicine a Torino sono state smentite, come riporta il sito Rbk citando un portavoce di Severstal. "Siamo una compagnia siderurgica e metallurgica e siamo concentrati sul nostro business principale - si legge - non abbiamo in programma l'acquisto delle azioni del club calcistico italiano. Il gruppo Severstal sponsorizza una squadra di hockey della massima serie russa. --------------------- ILSOLE24ORE.COM Juventus: Ifil smentisce l'interesse di Severstal, ma la Borsa non ci crede 9 aprile 2008 Schizzano le azioni Juventus oggi a Piazza Affari sulle indiscrezioni che la compagnia russa dell'acciaio Severstal sia interessata a rilevare un cospicuo pacchetto del club bianconero. Il titolo, dopo essere stato sospeso in Borsa per eccesso di rialzo, ? stato uno dei migliori del listino (ha chiuso a Piazza Affari al 6,6%). Le indiscrezioni sull'interesse di Severstal - ad oggi gi? socio di riferimento, in Italia, del gruppo Lucchini - erano state veicolate ieri da Pier Francesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica e ?acceso tifoso bianconero? (come si ? definito), durante la sua recente missione a Mosca. Oggi per?, Ifil, la holding della famiglia Agnelli che controlla la maggioranza (62%) del pacchetto azionario della Juventus ha dichiarato all'agenzia Bloomberg di non essere interessata a cedere parte del proprio pacchetto e ha chiarito di non aver ricevuto alcun tipo di offerta ufficiale. -------------------- Juventus F.C.: gli Agnelli allontanano interesse russo (Ft) ROMA (MF-DJ)--La famiglia Agnelli ha avuto a che fare con due sfide importanti negli ultimi anni. La prima e' stata quella di far uscire la Fiat dalla crisi. E questa sfida e' stata vinta grazie al brillante lavoro dell'amministratore delegato Sergio Marchionne, che al momento e' stato ingaggiato anche per far uscire dalle difficolta' Ubs. Marchionne e' infatti vice presidente non esecutivo della banca svizzera. La seconda, con minori risvolti finanziari, ma ugualmente complicata e' stata quella di far rivivere i vecchi fasti della Juventus dopo lo scandalo che ha colpito il club. E' quanto scrive oggi il Financial Times spiegando che come le difficolta' della squadra di Alessandro Del Piero che ha dovuto affrontare anche un campionato in serie B, hanno pesato sui conti della famiglia Agnelli e della Ifil che controlla il 60%, ma questo elemento non e' stato determinante. Adesso le cose stanno cambiando, il club bianconero sta pensando di investire in un nuovo stadio e sta cercando nuovi talenti da acquistare. In particolare lo stadio dovrebbe costare 105 milioni di euro. La societa' e' controllata al 7,5% da un fondo libico ed e' quotata in Borsa dal 2001. Ma sembra che gli arabi, scrive il Ft, non vogliano piu' iniettare capitali nel club. Ecco allora che si e' cominciato a parlare di un interesse russo: Alexei Mordashov che controlla la russa Severstal ha di recente espresso interesse per entrare nella Juventus con una quota di minoranza. Piuttosto che investire in club britannici, il magnate russo sta pensando all'Italia. La famiglia Agnelli sembra comunque non interessata a ridurre la propria quota di controllo nella societa' bianconera. Certo e' che alla Fiat c'e' una lunga storia di business con i russi. red/cat -------------------------- :bananab:
  10. Mmmmmmmmmmmmmmm. No, non credo. L'economia ? un fatto a se, essere un buon conoscitore del Diritto commerciale serve a poco. Ovviamente si sceglier? un economista vero che sappia essere bravo al punto giusto quando serve, e servo al punto giusto quando serve. (con o [ma possibilmente anche] senza dossier) Detto questo, ovviamente posso sbagliare, a bananpoli pu? succedere di tutto e di pi?. Io per esempio propongo il mio panettiere. (propongo nel senso che sono favorevole al pongo .asd )
  11. Luca ministro dell'economia fa ridere anche solo a pensarlo. Sarebbe come piazzare Moratti a insegnare educazione civica nelle scuole. Credo che sar? un quarto o un quinto, magari scelto assieme a Silvio.
  12. A proposito del fantomatico e misteriosissimo gruppo Bilderberg. A fianco di ciascun nome viene riportata la funzione ricoperta al momento dell'ultima partecipazione. Gianni Agnelli Umberto Agnelli Alfredo Ambrosetti - presidente Gruppo Ambrosetti Franco Bernab? - ufficio italiano per le iniziative sulla ricostruzione nei Balcani Emma Bonino - membro della Commissione europea Giampiero Cantoni - presidente BNL Lucio Caracciolo - direttore Limes Luigi G. Cavalchini - Unione Europea Adriana Ceretelli - giornalista, Bruxelles Innocenzo Cipolletta - direttore generale Confindustria Gian C. Cittadini Cesi - diplomatico USA Rodolfo De Benedetti - CIR Ferruccio De Bortoli - RCS Libri Gianni De Michelis - ministro degli Affari Esteri Mario Draghi - direttore Ministero del Tesoro John Elkann - vicepresidente FIAT e IFIL Paolo Fresco - presidente FIAT Gabriele Galateri - Mediobanca Francesco Giavazzi - docente economia Bocconi Giorgio La Malfa - segretario nazionale PRI Claudio Martelli - deputato - Ministero Grazia e Giustizia Rainer S. Masera - direttore generale IMI Cesare Merlini - vicepresidente Council for the United States and Italy Mario Monti - Commissione Europea Tommaso Padoa Schioppa - BCE (Banca Centrale Europea) Corrado Passera - Banca Intesa Romano Prodi - presidente UE Alessandro Profumo - Credito Italiano Gianni Riotta - editorialista La Stampa Virginio Rognoni - Ministero della Difesa Sergio Romano - editorialista La Stampa Carlo Rossella - editorialista La Stampa Renato Ruggiero - vicepresidente Schroder Salomon Smith Barney Paolo Scaroni - Enel SpA Stefano Silvestri - Istituto Affari Internazionali Domenico Siniscalco - direttore generale Ministero Economia Barbara Spinelli - corrispondente da Parigi - La Stampa Ugo Stille - Corriere della Sera Giulio Tremonti - ministro dell'Economia Marco Tronchetti Provera - Pirelli SpA Walter Veltroni - editore L'Unit? e Sindaco di Roma Ignazio Visco - Banca d'Italia Antonio Vittorino - Commissione Giustizia UE Paolo Zannoni - FIAT Altri principali esteri al summit 2004 Etienne Davignon - Suez-Tractebel Martin Taylor - Goldman Sachs International Josef Ackermann - Deutsche Bank AG Elie Barnavie - Department of History, Tel Aviv Frits Bolkestein - Commissione Europea Max Boot - Wall Street Journal Daniel Borel - Logitech International Antony Burgmans - Unilever Phillipe Camus - European Aeronautics Defence and Space Kenneth Clarke - British American Tobacco Timothy C. Collins - Yale School of Management, Trilateral Commission George A. David - Coca-Cola Hellenic Botting Company Henri De Castries - AXA Insurance Gus De Vries - coordinatore antiterrorismo UE Kemal Dervis - Banca Mondiale Gr Anna Diamantopoulou - Comm. Europea Affari Sociali John Edwards - senatore, candidato alla vice presidenza USA Melinda F. Gates - Gates Foundation Timothy F. Geithner - presidente Federal Reserve Bank of New York Donald E. Graham - Washington Post Company Lars Heikenstein - governatore Swedish Central Bank Allen B. Hubbard - presidente E&A Industries Walter Issacson - presidente Aspen Institute John Kerr - direttore Shell Henry A. Kissinger - Kissinger Associates Inc. Yongtu Long - BOAO Forum for Asia Pedro M. Santana Lopes - sindaco di Lisbona Egil Myklebust - Scandinavian Sirline Indra K. Nooyi - presidente Pepsi Cola Inc. Jorma Ollila - presidente Nokia Corporation David Rockefeller - JP Morgan International Council Dennis P. Ross - Washington Institute for Near East Policy Slawomir Sikora - presidente Citibank Handlowy Jose Socrates - membro del Parlamento Europeo Jean-Claude Trichet - presidente European Central Bank Arold Underdal - rettore Universit? di Oslo Daniel L. Vasella - presidente Novartis AG Ben J. M. Verwaayen - British Telecom Jurgen Weber - Deutche Lufthansa AG Martin H. Wolf - commentatore economico Financial Times James D. Wolfenson - presidente Banca Mondiale visto che bella gente?
  13. forse cambiano anche i colori del club... il bianco e il nero pare che non piacciano un granch? a Johnny... il futuro sar? marrone.... la tonalit? la sceglieranno in base a cosa avranno mangiato i giorni precedenti. Lapo invece vorrebbe anche dei pois, per distinguersi da chi ha le striscie. aspettiamo prima di giudicare. non bisogna odiarli a prescindere... non va bene.
  14. ? GOVERNO: PRODI, ORDINARIA AMMINISTRAZIONE E? CONCETTO STRANO FERRANIA: BERSANI FIRMA L?ACCORDO PER IL RILANCIO INDUSTRIALE ? MONTEZEMOLO A PRODI: ABBIAMO LAVORATO BENE ASSIEME (AGI) - Il Cairo, 8 apr. - Montezemolo ha dunque ringraziato il presidente dell?Ice Umberto Vattani, il presidente dell?Abi Corrado Faissola e l?ad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera che ?con la sua banca rappresenta un perfetto esempio - ha detto - di come ci si internazionalizza per fare vincere le imprese?. La missione imprenditoriale in Egitto ?chiude un ciclo iniziato due anni e mezzo fa a Palermo sui paesi del Mediterraneo - ha continuato Montezemolo - e questo e? il paese piu? importante. Abbiamo un grande potenziale di crescita qui soprattutto per le piccole e medie imprese ma anche per le grandi, dall?Eni all?Enel, che tutte insieme rappresentano 250 mld di euro di fatturato?. (AGI) Ril/Glc
  15. dal GUERIN SPORTIVO. ADDIO JUVE, MA TI LASCIO I CAMPIONI DEL DOMANI Il mister verso l?addio. Con la Primavera bianconera ha vinto tutto quello che c?era da vincere. Nel recente impegno dell?Under 21 azzurra, quattro giocatori cresciuti nel vivaio della Juventus: De Ceglie, Giovinco, Lanzafame e Marchisio. Un motivo d?orgoglio in pi? per Vincenzo Chiarenza. Un elenco di giovani promesse allenate da Chiarenza che va al di l? dei ragazzi ricordati sopra e che testimonia di un patrimonio straordinario messo a disposizione dell?intero calcio italiano. Una grande emozione vederli tutti insieme in nazionale. Il riconoscimento migliore al lavoro e ai sacrifici di tutti questi anni. Soddisfazione particolare soprattutto per chi ha da sempre la Juventus dentro. Perch? alla Juve Chiarenza ha mosso i primi passi anche da calciatore, ben nove anni di vivaio bianconero prima di girare l?Italia da giocatore. E? tornato alla Juve nel 1991 per iniziare l?avventura da allenatore, partendo dagli Esordienti e arrivando di categoria in categoria alla Primavera. E? stato un progetto partito da lontano. La svolta una decina d?anni fa, con la nomina di Pietro Leopardi, oggi DG dell?Udinese,a responsabile del settore giovanile della Juve. Da quel momento tutto il lavoro ? stato programmato per portare giovani ad esordire in prima squadra. Un merito che va riconosciuto alla vecchia dirigenza. Anche se si sarebbe potuto far di meglio. Nel senso che la Juve avrebbe dovuto mettere in pianta stabile nel proprio organico qualche ragazzo in pi?.A mio avviso, la rosa di una prima squadra,va sempre integrata con i migliori elementi del proprio vivaio. Sfruttarli al meglio per i propri colori ? anche una questione di vanto e prestigio per la societ?. Mi pare assurdo che la Juventus non punti su qualche prospetto di sicuro avvenire e preferisca darlo in prestito altrove. L?esperienza mi fa dire che nella Juve di questi anni, al posto di alcuni giocatori presi da fuori, ci sarebbe potuto stare qualche ragazzo dei nostri. Ci deve essere modo che qualche giovane rientri alla base, come De Ceglie, Marchisio, Giovinco. Poi ? chiaro che dipende dall?allenatore quando,quanto e in che modo utilizzarli. Marchisio ? un centrocampista classico. Vede sia il gioco corto che il gioco lungo, non disdegna di andare a concludere. E? cresciuto anche sotto l?aspetto fisico, fino a diventare un giocatore di personalit?. Giovinco possiede una destrezza incredibile con la palla. Ha velocit?,tiro e forza nonostante sia piccolino. Lanzafame per me non ? una sorpresa. E? un tipo generoso, ha cuore, si prende la leadership del gruppo, lo trascina. Una seconda punta con doti di fantasia e abilit? non comuni. In campo questi ragazzi colpiscono anche per il loro atteggiamento maturo. Li abbiamo indirizzati verso comportamenti seri, consapevoli. Alla Juventus siamo molto selettivi al riguardo. Ai ragazzi ho sempre detto che bisogna cercare di mettere in difficolt? gli avversari attraverso il gioco. E? questo che ho insegnato e insegno. Il mio futuro? Lontano dalla Juve? Questa ? la mia intenzione. Non voglio fare polemica, per? con la Juve mi vedevo in un progetto a lunga scadenza, magari nella veste di coordinatore o comunque un ruolo di responsabilit? che andasse al di l? del campo. Mi sarebbe piaciuto allenare ancora per un paio d?anni e poi occuparmi del settore giovanile in senso pi? ampio. Un programma per? che non ? condiviso dalla societ? e allora, con rammarico, mi metto sul mercato per camminare con le mie forze. Magari ricalcare le orme di Gasperini, un mio carissimo amico. Contatti,preferenze? Per il momento niente. Quello che chiedo ? una societ? con progetto serio, ambizioso, magari valorizzando dei giovani che io conosco. Ci sono tanti allenatori che sono venuti fuori dal vivaio, prendi Gasperini, Prandelli, lo stesso Sacchi. Lascia una bella eredit? alla Juventus? Un?eredit? pesante. I risultati raggiunti restano per me una gioia indescrivibile. Sar? per? difficile ripeterli in cos? breve tempo. Detto senza risentimenti: pi? di cos? non so cosa si potesse fare per conquistare la fiducia di una dirigenza. no comment.
  16. si. Fai bene a ridere perch? queste cose scritte da me in effetti suonano male. Per? io ho sempre fatto un ragionamento semplice semplice. C'? la seria possibilit? che uno come Moggi che lavora da 40 anni in un ambiente possa avere anche commesso delle irregolarit?, in particolare se ha raggiunto un certo potere e amicizie importanti. E' un pensiero statistico per cos? dire.... La Gea.... qualche trattativa.... qualche multa non pagata.... qualche cazzatina.... qualche pelucco da qualche parte...... e invece pi? si scava, pi? viene fuori un Moggi millantatore a pi? non posso.... pi? si scava, pi? viene fuori un Moggi abbastanza pulito anche dal punto di vista etico.... fattore di cui noi farsopolisti ci siamo sempre fregati di trattare.... Almeno il fatto di essere un marpione un p? aggressivo lo abbiamo sostanzialmente sempre accettato come parametro di confronto.... ma qui pi? si scava, pi? ci rendiamo conto che nemmeno pi? quel tipo di accuse reggono moltissimo.... pian piano scopriamo un Moggi sempre pi? innocente e da un comportamento professionale sostanzialmente limpido.... (magari non un fesso, siamo d'accordo) e forse forse anche dolce... o quasi..... perch? l'impegno profuso nel suo lavoro (24 ore su 24), alla sua non tenerissima et?, quasi mi intenerisce.
  17. non so di preciso perch? voglio metterla qua.... per?.... Ronaldinho felice: ?Grazie Juve? Il manager del calciatore: ?E' un onore che Buffon lo voglia a Torino?. Blanc e Secco alla finestra. MILANO, 4 aprile - Le parole d'affetto che Gigi Buffon ha riservato ieri a Ronaldinho in un'intervista al Corriere dello Sport-Stadio non sono passate inosservate. ?Sono molto con?tento di quello che ha detto e lo ringrazio di averlo fatto in un momento un po? cos? per mio fratello?. Parola di Roberto de Assis, procuratore del Gaucho blaugrana. ?Buffon ? un grande campionee le sue frasi sono la prova che i grandi calciatori stimano ancora Ronaldinho, lo vogliono?. JUVE IN CORSA - Nella corsa a Ronaldinho entra dunque ufficialmente in corsa anche la Juventus. De Assis, per?, non si sbilancia: ?Vedremo. Al momento mio fratello ? concentrato solo sul finale di stagione con il Barcellona?. Blanc e Secco restano alla finesta: se il cartellino di Ronaldinho dovesse scendere, il sogno potrebbe trasformarsi in qualcosa di pi? concreto. I PIANI DI INTER E MILAN - Intanto anche l'Inter e il Milan si muovono per arrivare al campione brasiliano ormai in rotta con il Barca. I nerazzurri sarebbero pronti a girare in Spagna Adriano, tornato protagonista con la maglia del San Paolo e felice di un eventuale trasferimento al Barcellona (?Sarei contento di giocare in uno dei club pi?forti al mondo?). Berlusconi e Galliani, invece, rimandano ogni decisione a fine stagione. Al momento Ernesto Bronzetti, consulente del mercato rossonero, ha dichiarato: ?La trattativa con il Gauchio c'? ma ? ancora in fase embrionale?. http://www.corrieredellosport.it
  18. ? 2008-04-04 15:58 MORTO GIOVANNI NUVOLETTI, MARITO DI CLARA AGNELLI Il conte Nuvoletti, secondo quanto si ? appreso, aveva fatto ricorso alle cure ospedaliere per problemi respiratori. La morte ? sopraggiunta nelle prime ore di stamane, assistito dai familiari. Da anni, durante il periodo invernale, si recava ad Abano per le cure termali. Nuvoletti assieme alla moglie Clara Agnelli risiedeva vicino a Mogliano Veneto (Treviso). Nobiluomo e maestro d'eleganza, Giovanni Nuvoletti con i suoi libri rievoca un tempo andato, elegante e raffinato, e assieme dispensa consigli e pareri di bon ton e ben vestire, sin dall'esordio con 'Gardenie e caviale' nel 1968. E' per? col romanzo 'Un matrimonio mantovano' uscito nel 1972 e ristampato negli Oscar Mondadori tre anni fa, che raggiunge una certa notoriet?, tanto che con la seconda opera narrativa, 'Un adulterio mantovano', nel 1981 ? polemica quando non entra nella rosa dei finalisti del Campiello. A Nuvoletti ? capitato poi di fare anche l'attore negli anni '70 e ha recitato per alcuni film di Mario Bava, da Antefatto a Reazione a catena, oltre a comparire nelle vesti di un dottore, accanto al medico della mutua di Alberto Sordi, 'Il Prof Dot Giovanni Tersilli...', diretto da Luciano Salce. Protagonista del 'Matrimonio mantovano' ? Felicita, figlia di un contadino che, nella campagna mantovana di inizio Novecento, ? riuscito a elevarsi al rango di padrone, la quale, forte di una bellezza non comune, a diciotto sceglie chi sar? il suo sposo: Lisander, figlio di agricoltori di una casta superiore, e far? di tutto pur di riuscire nel suo intento. Attorno alla storia di questo matrimonio di fidanzati lombardi, in cui si sente qualche eco manzoniana, Nuvoletti costruisce con nostalgia e precisione un intero mondo, quello della societ? agraria padana non ancora rovinata dal consumismo e dall'evoluzione dei costumi. 'Un adulterio mantovano' sposta invece l'azione dalla campagna alla borghesia cittadina, sempre negli anni dell'italietta giolittiana alla vigilia della Grande guerra, anni che vede come di relativo benessere e di crescita civile ricchi di promesse e illusioni, ma non a caso la vicenda verte su un tradimento, un adulterio. Con la moglie Clara Agnelli ha scritto nel '97 'Vestire una bambin?, e con Anna Municchi 'Istruzioni per un matrimonio: galateo per la cerimonia', pagine che sono in bilico tra memoria e consigli. ansa.it
  19. Ho visto che c'era Padovan dalla CoppiaCollovati e mi sono fermato un attimo a vedere. Questi non sanno una mazza della storia del calcio.... Mobbing? Si si io sono d'accordo ma.... nella storia del calcio il Mobbing, (inteso nel senso che se non fai quello che ti si dice di fare ti rompono un p? le scatole, [giochi di meno, aspettano che ti convinci ad allenarti di pi?, cercano di frenarti un p? se giri spesso per discoteche con la patta abbassata, ecc] ), c'? sempre stato in tutti i club, (seri) da..... da... da.... praticamente dall'inizio della storia dello sport professionale. Se vogliamo fare un discorso serio, allora bisogna mettere in discussione lo sport come attivit? lavorativa e ricostruirne le regole in base alla specificit? che gli ? propria. Cos? come la presentano loro, sembra un mobbing cattivo del datore di lavoro su un povero dipendente che viene messo in difficolt? per trovare un modo di licenziarlo per giusta causa. Ma in questo caso il dipendente trova un altro club a botte di centinaia di migliaia di euro (se ? un suppostone), o di milionate di euro (se ? uno dei "top").... come si fa a mettere sullo stesso piano uno che deve garantire la sua professionalit? per 8 ore, con uno che deve evitare di bere un bicchiere di vino a tavola, o di fumare una sigaretta, o di portarsi a letto l'ennesima sciattona raccolta da qualche parte prima di un match? Questi hanno bevuto. Mai sentite tante cazzate tutte assieme in pochi giorni.
  20. in bradica... avrei dovuto darlo all'Inte?.... e vabb?, vorr? dire che in bradica... mi devo bradicamente arrendere... in galera si bu? avere diciamo... un quaccheccosa da mangiare....? un b? di bane, un bezzo di formaggio... un bezzo di Auricchio o di Brovera?
  21. MICCOLI L'OTTAVO NANO Le simpatie politiche di Miccoli contano poco. Il fatto ? che lui credeva davvero di essere il Romario del Salento e appena arrivato alla Juve voleva diventare un Dio. L'ultimo periodo poi, voleva giocare al posto di Del Piero.... e quando hanno scelto Alessandro lui se l'? presa di brutto. Premesso che andare in tribunale a dire che non gli facevano mettere gli orecchini fa ridere, e che il totale di tatuaggi in "Cartina geografica style", non si addicevano molto alla seriet? del nostro club... va detto che sul resto ha ragioni da vendere. Del Piero nella sua carriera non ha mai fatto niente, Miccoli invece 30 gol a stagione. Quando poi ? stato venduto, davanti alla sede c'era un campeggio improvvisato, dove ogni club aspettava il suo turno, con tanto di polizia e sorveglianza per l'ordine pubblico. Tutti i pi? grandi club del mondo facevano a gara per comprare Miccoli. C'era chi si menava, chi non rispettava la coda davanti alla sede, chi faceva pass... appuntamenti falsi, offerte esagerate.... Moggi invece l'ha dato poi addirittura ad una squadra del C***O. Si, il Benfica. (31 titoli nazionali, 24 Coppe del Portogallo, 2 Coppe dei Campioni) Moggi ? proprio cattivo. Moggi poi ? stato cattivo anche con gente come Amoruso, che tuttora fa parlare di se tutto il mondo per i colpi da maestro che ogni maledetta domenica tira fuori come da un cilindro. Ancora oggi poi, alla Juve hanno tutti gli orecchini.... da sempre... sia Cobolli che Giraudo.... Insomma.... MOGGI ARRENDITI!
  22. 02-04-2008 MERCATO. La crisi sgonfia le gomme all?auto, gi? status symbol pi? amato dagli italiani. A marzo il mercato delle auto nuove ha fatto registrare un autentico crollo con 212.326 autovetture immatricolate a fronte di 261.370 entrate in circolazione nello stesso mese del 2007. La fuga non ha risparmiato neppure il settore delle auto usate 437.836 trasferimenti di propriet? a fronte dei 466.203 dell?anno prima (-6,08 in percentuale). Duramente colpite le vendite della Fiat, che era stata la star del mercato con l?uscita dei nuovi modelli, e ora accusa una flessione del 20,63% (65.594 nuove autovetture rispetto alle 82.649 del marzo 2007). L?Anfia, l?associazione dei costruttori, non ha dubbi nell?indicare nello stato congiunturale nazionale e internazionale (crisi petrolifero- energetica, crolli delle Borse, retribuzioni ferme, inflazione in crescita) le cause profonde della disaffezione per le 4 ruote. Tanto pi? profonda in quanto si manifesta in un periodo di incentivi statali. Fonte metronews.it
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