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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Nasce la superscuola per manager Niente rette, scelti solo per merito Repubblica ? 24 marzo 2009 pagina 5 sezione: TORINO SCELTI per merito e non per censo. Non ? una novit? mondiale ma ? la prima volta in Italia (e gi? questo particolare dovrebbe far riflettere sui criteri di selezione della nostra classe dirigente). La scuola di alta formazione in management presentata ieri a Torino presso la sede della Fondazione Agnelli, cade in un momento particolarmente difficile per l' economia e per le imprese: ?? una scommessa sul futuro in un momento difficile?, dice John Elkann, presidente di Exor e numero due della Fiat. Una scommessa non solo per i 15 studenti che avranno la possibilit? di conseguire il master totalmente spesati dalle aziende ma per il sistema stesso della formazione italiana. In Francia il criterio di selezione in base al solo merito ? seguito da tempo dal ?College des Ing?gneurs? di Parigi, che collabora con il corso presentato ieri. Il master italiano nasce su impulso di tre fondazioni: la Giovanni Agnelli di Torino, l' Edoardo Garrone di Genova e la fondazione Pirelli di Milano. Come dire una joint venture di Fiat, Erg e Pirelli nel settore della formazione di alto livello. Gli allievi del corso seguiranno lezioni a Parigi, Torino, Stoccarda e a San Gallo, in Svizzera. Nei primi quattro mesi i 15 studenti italiani seguiranno lezioni in aula mentre nei successivi sei mesi lavoreranno alle dipendenze delle aziende che partecipano all' iniziativa (Fiat, Exor, Pirelli, Prisma, Erge Azi mut). Le stesse aziende si sono impegnate a versare alla scuola 25.000 euro per ogni allievo e ad assumere con contratti a tempo determinato coloro che svolgeranno il tirocinio presso i loro uffici. La selezione avverr? esclusivamente in base al curriculum e alla conoscenza della lingua inglese. Il corso inizier? a settembre 2009 e si concluder? a giugno 2010. ? rivolto a neolaureati in ingegneria e in discipline scientifiche ed economiche. Prossimamente verranno pubblicati i bandi per la selezione. Gi? oggi si possono ottenere informazioni e segnalare il proprio curriculum all' indirizzo di posta elettronica scuoladimanagement@fga. it. Il fatto di non dover pagare alcuna retta e di essere anzi retribuiti nel periodo di formazione rappresenta certamente una novit?. Le selezioni saranno naturalmente molto severe. Il preside del ?College des Ing?gneurs? Philippe Mahrer spiega che nell' istituto parigino su 14.000 domande sono stati selezionati 73 allievi. ? chiaro che chi supera la selezione e partecipa al master fino a completare il corso ha ottime possibilit? di essere assunto ai livelli dirigenziali delle aziende che danno vita all' iniziativa. Anche se, fa osservare Mahrer, ?circa un terzo degli allievi ha poi scelto di collocarsi in altre societ??. Per il corso italiano collaborer? anche il Politecnico di Torino che ha garantito la presenza di propri docenti al ciclo di lezioni introduttivo. - PAOLO GRISERI CANNATELLI SALE SUL TRENO DI LUCA Luchino di Montezemolo assiste divertito e in disparte alla battaglia che Mauro Moretti sta conducendo a colpi di battute e di carte bollate per difendere il primato dell'Alta Velocit?. Il "ragazzo" dei Parioli non entra nella mischia ed ? probabile che assista divertito a questa polemica pettegola perch? dalla sfida pu? venire per lui e per i soci di Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori) il beneficio di un'infrastruttura ancora pi? attrezzata. In vista della liberalizzazione del settore ferroviario che avverr? il 1? gennaio 2010, Luchino insieme a Diego Della Valle, Gianni Punzo, Giuseppe Sciarrone, Alberto Bombassei e ai francesi di Sncf, pensa soprattutto a rafforzare la societ? che a gennaio ha ordinato ai francesi di Alstom 25 treni per l'Alta Velocit?. In questa prospettiva si colloca la decisione di far salire a bordo di Ntv Vincenzo Cannatelli, un manager di 57 anni che avr? la carica di vicepresidente esecutivo con delega per la finanza, l'amministrazione e il new business. L'ultima carica di Cannatelli era al vertice del gruppo Ferretti, azienda leader nelle imbarcazioni di lusso, i giocattoli del mare che Luchino e i suoi soci utilizzano per le loro performance intellettuali e sessuali. Alle spalle si porta un curriculum che l'ha visto operare in societ? pubbliche di Finmeccanica, Stet e Enel dove il 6 novembre 2001 ? stato nominato amministratore delegato. http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-4784.htm -------------------- FIAT: MARCHIONNE, ENTRO FINE ANNO AVREMO FONTI DI FINANZIAMENTO ADEGUATE... (Adnkronos) - 'Considerato che abbiamo aperto una linea di credito da un miliardo e che c'e' da parte della Bei l'assistenza ai finanziamenti, le fonti di finanziamento di questo gruppo si stanno allineando nella maniera giusta. Spero che entro l'anno avremo stabilito fonti di finanziamento che ci permettano di andare avanti nei prossimi anni senza difficolta'. Lo ha detto l'ad della Fiat, Sergio Marchionne, rispondendo alla domanda di un azionista nel corso dell'assemblea in corso al Lingotto. Marchionne ha quindi ribadito che non ci sara' un aumento di capitale. FIAT: MARCHIONNE, PER ORA ASSETTO PRODUTTIVO SITI NON E' IN DISCUSSIONE... (Adnkronos) - 'Fiat si e' impegnata a difendere tutti gli stabilimenti e le produzioni e malgrado la crisi, per ora non abbiamo messo in discusione l'assetto produttivo delle fabbriche'. Lo ha detto l'ad della Fiat, Sergio Marchionne, rispondendo ad un azionista nel corso dell'assemblea. 'Continuiamo a lavorare - ha aggiunto - per rivedere tutta la griglia dei prodotti che Fiat prevede di produrre nei prossimi anni dato che le esigenze di mercato stanno cambiando'. http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-4809.htm --------------------------- Fiat/ Marchionne: senza operazione Ifil-Exor non saremmo qui Torino 27 mar. (Apcom) - "Se quello non fosse avvenuto noi oggi non saremmo qui". Questa l'opinione personale di Sergio Marchionne sullla vicenda Ifil-Exor sul'equity swap che nel 2005 permise all'Ifil di mantenere il controllo del 30% della Fiat e per cui si ? aperto ieri il processo a Torino. Marchionne ha commentato la vicenda oggi, durante la conferenza stampa di chiusura dell'Assemblea degli Azionisti che si ? svolta a Torino e ha ribadito di non voler commentare la vicenda se non "a titolo personale". Il suo pensiero ha trovato il pieno consenso del Presidente di Fiat Luca Cordero di Montezemolo e del vice presidente John Elkann che hanno "sottoscritto" in pieno le sue parole. http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=683068 -------------------- Assemblea Fiat approva bilancio e cedola e rinnova cariche sociali (Teleborsa) - Roma, 27 mar - L'Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A., riunitasi in data odierna in sede ordinaria, ha approvato il bilancio dell'esercizio 2008 e la distribuzione agli Azionisti di risparmio di un dividendo lordo di 0,31 euro per azione che sar? messo in pagamento a partire dal prossimo 23 aprile, con stacco cedola il 20 aprile. L'Assemblea ha quindi nominato il Consiglio di Amministrazione, approvando la proposta presentata dall'azionista Exor S.p.A. di confermare amministratori gli attuali consiglieri in carica, ovvero i Signori Andrea Agnelli, Roland Berger, Tiberto Brandolini d'Adda, Luca Cordero di Montezemolo, Ren? Carron, John Elkann, Luca Garavoglia, Gian Maria Gros-Pietro, Sergio Marchionne, Virgilio Marrone, Vittorio Mincato, Pasquale Pistorio, Carlo Sant'Albano, Ratan Tata e Mario Zibetti. Gian Maria Gros-Pietro e Mario Zibetti hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui al D. Lgs. 58/98. Inoltre i Signori Roland Berger, Ren? Carron, Luca Garavoglia, Vittorio Mincato, Pasquale Pistorio e Ratan Rata possiedono i requisiti d'indipendenza gi? adottati dall'Assemblea del 2006 e confermati in data odierna. E' stato inoltre nominato il Collegio Sindacale, nelle persone di Giuseppe Camosci e Piero Locatelli, sindaci effettivi indicati nella lista presentata da EXOR S.p.A., e Riccardo Perotta, cui spetta la Presidenza del Collegio, indicato nella lista di candidati presentata congiuntamente da azionisti di minoranza complessivamente titolari dello 0,97 delle azioni ordinarie. Sindaci supplenti sono stati nominati Lucio Pasquini, Fabrizio Mosca e Stefano Orlando. L'Assemblea ha quindi rinnovato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disponibilit? di azioni proprie anche attraverso societ? controllate, revocando contestualmente, per la parte ad oggi non ancora eseguita, l'analoga delibera assunta dall'assemblea del 31 marzo 2008. L'autorizzazione riguarda un numero massimo di azioni delle tre categorie tale da non eccedere il 10% del capitale sociale ed il controvalore massimo di 1,8 miliardi di euro, tenuto conto delle azioni Fiat gi? detenute dalla Societ? per 656 milioni di euro. Infine l'Assemblea degli Azionisti ha approvato le modifiche al piano di stock option 2004 e l'adozione del piano di incentivazione 2009-2010. http://finanza.repubblica.it -
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CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
edit. c'era gi? il pezzo, pardon. -
Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
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Il campione nella bufera. uno degli invitati: ?C'erano molto sesso e orge? ?Festino a luce rosse a casa di Adriano? Il trans Patricia rivela i dettagli Svelati i particolari piccanti del party a casa del nerazzurro. Che si difende: ?Festicciola con amici? RIO DE JANEIRO - L'Adriano amico della mondanit? e della notte continua a far parlare di s?. Come? Attraverso le ?festicciole? che il nerazzurro organizza in terra natia. Un transessuale brasiliano, Patricia Araujo - che dice tra le altre cose di essere la ?fidanzata? di un giocatore della nazionale verdeoro - ha rivelato infatti i dettagli del festino organizzato nell'appartamento dell'attaccante dell'Inter poche ore prima del ritiro dell'equipe carioca per la partita contro l'Ecuador, che si giocher? domenica a Quito. ?C'ERANO MOLTI PIU' UOMINI CHE DONNE? - Patricia ha dichiarato alle versioni online di due quotidiani scandalistici di Rio de Janeiro, di essere stata ?minacciata? per non rivelare i dettagli pi? piccanti della mega-festa privata organizzata da Adriano nella sua residenza di Barra de Tijuca, a Rio de Janeiro. Al party, terminato alle 5 del mattino, c'erano ?molti pi? uomini che donne?, ha raccontato Araujo. Secondo la stampa locale, tra gli invitati c'erano numerosi giocatori della Nazionale brasiliana, tra cui quali lo stesso Robson de Souza Robinho, del Manchester City inglese. AMMISSIONI E SMENTITE - Il nerazzurro ha ammesso gioved? di aver organizzato una festa ?familiare? alla quale aveva invitato amici e parenti. ?Era una giornata di riposo e potevo fare quel che volevo. ? stata una festicciola con amici e la mia famiglia. Niente dell'altro mondo?, ha spiegato l'attaccante nerazzurro nella sede della Confederazione Brasiliana di Calcio, a Teresopolis. Ma secondo la stampa brasiliana al party erano state chiamate prostitute della casa d'appuntamenti "Centauras" e travestiti. ?C'erano molto sesso e orge?, ha rivelato uno degli invitati. Quanto ad Adriano, venerd? ? volato con la selezione brasiliana in Ecuador dove domenica prossima si giocher? la partita valida per le eliminatorie del Mondiale del 2010. 28 marzo 2009 corriere.it .asd -
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Gabetti: nulla d'illegale in Ifil abbiamo salvato l'azienda TORINO ?Questa ? l?ultima cosa che avrei voluto vedere nella mia carriera. Non abbiamo fatto nulla di illegale, anzi abbiamo salvato l?azienda e fatto bene al Paese?. E' quanto ha dichiarato Gianluigi Gabetti, presidente onorario di Exor a margine del processo per false comunicazioni al mercato cominciato oggi a Torino nella prima sezione penale del tribunale presieduta da Giuseppe Casalbore. Gli imputati, oltre a Gabetti, sono Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone, presenti all?udienza. Il procedimento ? stato promosso dalla Consob in relazione al comunicato diffuso da Ifil il 24 agosto del 2005 in cui si affermava che non erano in corso operazioni relative al titolo Fiat. http://www.lastampa.it ------------------------------------------- Ifil-Exor, al via processo per aggiotaggio informativo TORINO, 26 marzo (Reuters) - Si ? aperto oggi a Torino il processo in cui Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone sono accusati di aggiotaggio informativo per la vicenda dell'equity swap che port? Ifil IFLI.MI a mantenere il controllo di Fiat nonostante l'esercizio del prestito convertendo da parte delle banche creditrici. A margine della prima udienza, che vede i tre esponenti del consiglio di amministrazione di Exor presenti in aula, Gabetti si ? difeso dicendo di non aver mai mentito, e ha definito l'accusa "una insolenza, un insulto, una cosa ingiusta". "Se noi non avessimo fatto questa operazione, la Fiat sarebbe stata perduta", ha detto Gabetti ai giornalisti. "Ho ritenuto che fosse pi? importante evitare che Fiat finisse allo spezzatino, perch? questa sarebbe stata la sorte". I legali difensori hanno chiesto di estromettere dal novero delle parti civili due piccoli azionisti, in una richiesta per la quale il giudice si ? riservato di decidere. Lo scorso novembre oltre a Stevens, Gabetti e Marrone sono stati rinviati a giudizio anche le societ? Ifil e Giovanni Agnelli come persone giuridiche. L'inchiesta nasce da vicende del 2005, quando la holding della famiglia Agnelli, ricorrendo a contratti di equity swap, riusc? a mantenere il 30% di Fiat dopo la conversione in azioni del prestito concesso da otto banche. http://it.reuters.com --------------------------------- IFIL-EXOR: GABETTI AI GIORNALISTI, "IO NON HO MENTITO" "C'e' gente che mi assolve sostenendo che avrei mentito a fin di bene: io dico che non ho mentito": lo ha dichiarato Gianluigi Gabetti in un'intervista ai giornalisti della trasmissione di Rai2 Anno Zero, nel corso di una pausa del processo per la vicenda Ifil-Exor che si e' aperto questa mattina a Torino. Gabetti, presidente onorario di Exor Spa e presidente dell'accomandita Giovanni Agnelli&C., e' imputato con Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone per aggiotaggio informativo nella vicenda dell'equity swap che permise a Ifil di mantenere il 30% delle azioni Fiat. Alla domanda su cosa provi a essere accusato di aver mentito, Gabetti ha risposto: "E' un'insolenza, un insulto, una cosa ingiusta. Fare bene il proprio mestiere e' difficile, ma si puo' provare. Bisogna vedere se poi te lo riconoscono". Sulla vicenda dell'equity swap, Gabetti ha osservato: "L'operazione e' stata fatta, approvata, ed e'quella che ha reso possibile il salvataggio di Fiat. Se non fosse stata approvata dalla Consob, l'operazione non sarebbe partita". "Se non avessimo fatto quell'operazione - ha ricordato Gabetti riferendosi alle vicende del settembre 2005 - le banche sarebbero salite al 28: la Fiat sarebbe stata perduta. Io per questa citta' e per questo Paese ho dei sentimenti, e ho ritenuto che fosse importante evitare che la Fiat finisse allo spezzatino, perche' questa sarebbe stata la sorte. Questo e' il Paese di Machiavelli - ha concluso - Gabetti - per cui si pensa che se raggiungi un fine buono, con tutta probabilita', hai adoperato dei mezzi sbagliati. Ma io non ho mentito" http://torino.repubblica.it Prossimo appuntamento, il 21 maggio -
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CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Gabettino Gabettoni.... Te c'hai totto li coj.... Vabb?, lasciam perdere. Gente allegra il ciel l'aiuta... Fatemi sparare una puttanata anche a me. Sapete quanto fa Montezemolo pi? Blanc? http://www.twenga.it/dir-Forniture,Fornitu...a-a-sfera-10272 Che pirla che sono. -
Si chiedeva l'intervento e Manganelli ? intervenuto: .read La Polizia sospende dal servizio il superconsulente Genchi: ''Mi difender?'' E' quanto apprende l'Adnkronos. Questa sera gli ? stato notificato il provvedimento e gli sono stati ritirati il tesserino, la pistola e le manette. L'ex consulente informatico del pm De Magistris ? convinto che dietro ci sia la sua replica al giornalista Nuzzi. La reazione: "Mal considera l'inchiesta della Procura di Roma" Palermo, 23 mar.- (Adnkronos/Ign) - La Polizia di Stato ha sospeso a tempo indeterminato dal servizio Gioacchino Genchi, l'ex consulente informatico del Pm Luigi De Magistris. E' quanto apprende l'Adnkronos. Genchi ? indagato per abuso d'ufficio per violazione della privacy. "Mi sto solo difendendo...", commenta Genchi con l'ADNKRONOS il provvedimento di sospensione dal servizio della Polizia. Questa sera gli ? stato notificato il provvedimento e contemporaneamente gli sono stati ritirati il tesserino, la pistola e le manette. "Il senso dello Stato e il rispetto che ho per le istituzioni - ha detto Genchi - mi impongono di tacere e di subire in silenzio". Altro non vuole aggiungere. Rivolgendosi poi agli amici di Facebook, Genchi scrive sul web: "Sono vicino e solidale con chi in questo momento, probabilmente, ? sottoposto a pressioni politiche assai maggiori delle violenze e delle mistificazioni che sto subendo io. Confermo da cittadino e da poliziotto la mia assoluta stima e subordinazione al capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, che ha adottato il provvedimento di sospensione. Mi difender? nelle sedi istituzionali senza mai perdere la fiducia nella giustizia e nelle istituzioni". Genchi ? convinto che il provvedimento sia fondato sulla sua replica "al giornalista Gianluigi Nuzzi di Panorama, che mi aveva dato del bugiardo su Facebook". La replica non tarda ad arrivare. ''Internet ? una piazza aperta - ha detto Gianluigi Nuzzi -. Ognuno ? responsabile di quello che dice. Che dire? Se Genchi ? convinto che dietro il provvedimento di sospensione dalla Polizia ci sia la sua replica al sottoscritto forse mal considera l'inchiesta che la Procura di Roma sta svolgendo nei suoi confronti''. http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3134825512 Questo il battibecco tra i due: Botta e risposta tra Gioacchino Genchi e Gianluigi Nuzzi su FACEBOOK (19 marzo 2009) di Marco Bertelli Facebook, il popolare sito di social network, sta diventando uno strumento molto comodo per scambiarsi informazioni ed organizzare iniziative a partire dalla rete. Vogliamo prestare all?attenzione degli utenti uno scambio di battute che si ? svolto gioved? 19 marzo 2009 tra il dott. Gioacchino Genchi ed il giornalista di PANORAMA Gianluigi Nuzzi, scambio di battute che ha avuto luogo sulla bacheca di Facebook dei due interlocutori e pertanto pubblico e visibile a tutti i loro rispettivi contatti. Vista la grave mistificazione fatta da diversi organi istituzionali e di stampa sull?operato del dott. Genchi, riteniamo giusto pubblicare le parti pi? significative di questo colloquio per far capire quanto siano false ed infondate le pi? recenti accuse che vengono mosse al dott. Genchi, nel caso particolare quelle di aver fatto degli accessi abusivi all?anagrafe tributaria nell?ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Il dott. Genchi ha postato in mattinata sulla sua bacheca di Facebook il seguente messaggio di auguri per la festa del pap?: "Auguri a tutti i pap?, in una Patria che ormai sembra rimasta orfana ... L'affetto e l'abbraccio dei miei figli mi consola e mi aiuta a combattere" A stretto giro di posta Gianluigi Nuzzi replicava agli auguri del dott. Genchi con il seguente commento: "Ricambio gli auguri...seppur mal tollerando alcune tue bugie..." La replica del dott. Genchi seguiva di pochi minuti: "Le bugie sono solo quelle che scrivi tu e il tuo giornale, solo al servizio di chi vi paga." Gianluigi Nuzzi rispondeva: "Troppo facile Gioacchino, mi aspetto di pi? , che bugie avrei scritto? Invece ricordo perfettamente che a me e David negli studi di Telelombardia negavi di aver compiuto accessi patrimoniali, ora sei indagato anche per questo no?" Ed ecco la replica conclusiva del dott. Genchi che fa piazza pulita di ogni fantomatica "bugia": ?Vedo che sei bene informato! Sicuramente sei pi? informato di me, visto che alla stampa la Procura della Repubblica di Roma ha fatto sapere pi? di quanto non ha detto a me. Non c'? una sola mia attivit? di consulenza o di perizia - dicasi una - in cui mi sono mai occupato di indagini patrimoniali o fiscali. Non ne capisco nulla di indagini patrimoniali e/o fiscali e non ho mai fatto mistero della mia ignoranza. Conosco solo il mio lavoro, che ? noto a tutti. Per il resto non sono mai stato un tuttologo. Se fossi un esperto di diritto tributario e fiscale non pagherei, come pago, tre consulenti, per occuparsi della gestione delle mie attivit?. Ci? posto ti preciso di avere solo verificato la corrispondenza di alcuni codici fiscali, con i quali risultavano intestate alcune schede telefoniche GSM. Sai benissimo quanto ? facile generare un codice fiscale falso, anche con uno dei tanti programmi distribuiti su Internet. Sai pure quant'? facile attivare una scheda GSM con un codice fiscale falso. L?unico modo per verificare la corrispondenza al vero di un codice fiscale e la reale esistenza del soggetto che assume di essere titolare, ? l?interrogazione delle banche dati (pubbliche) dell?anagrafe tributaria. Io ho solo fatto questo, sempre e soltanto su specifica e dettagliata autorizzazione di tutti i magistrati che mi hanno conferito gli incarichi, compresi quelli della Procura della Repubblica di Roma, con i quali ancora lavoro in indagini molto complesse, riguardanti anche degli omicidi. Non potendomi attaccare su altro, grazie ai tuoi amici generali della Guardia di Finanza su cui stavo indagando, hanno cercato su cosa fregarmi, visto che il Pubblico Ministero Luigi de Magistris (come tutti i Pubblici Ministeri ed i Giudici di Italia), mi aveva autorizzato ad accedere all?anagrafe tributaria, per verificare i codici fiscali delle utenze telefoniche. Grazie a questa scusa hanno avuto gioco facile per perquisirmi e portarsi via tutti i miei dati, compresi quelli che li riguardavano direttamente, senza nemmeno contestarmi quali codici fiscali io avrei interrogato abusivamente, senza averne titolo. Nel decreto c?? scritto che io avrei interrogato i codici fiscali di soggetti di Milano che non potevano avere alcuna attinenza con le indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Tutti sanno gli sforzi investigativi che sono stati fatti proprio su Milano nel vano tentativo di rintracciare la bambina. La vicenda del filmato del metronotte, le indagini sui rom lo confermano. Tutto questo ? un assurdo. Penso al dolore che ha potuto provare la povera Piera Maggio, solo per il fatto di come l?indagine della Procura di Marsala (vedi caso!) sulla scomparsa della figlia, sia stata presa a pretesto per colpirmi. Prima ? se ben ricordi, visto che anche su queste fesserie avete scritto sul tuo giornale ? mi erano stati contestati gli accessi abusivi alla Vodafone con la password della Procura di Marsala. Resisi conto delle stupidaggini che avevano detto (anche gli ?scienziati? del COPASIR) hanno fatto marcia indietro e non hanno pi? parlato della Vodafone e di quanto gli interessati dirigenti di quell?azienda avevano riferito. Adesso, visto che gli aspetti principali delle indagini di Catanzaro coinvolgevano alti ufficiali della Guardia di Finanza, hanno cercato di giocare in casa, con i presunti accessi abusivi all?anagrafe tributaria, senza che mi sia stato contestato concretamente un solo nome e/o un solo codice fiscale che io avrei ?abusivamente? interrogato, accedendo ad un dato pubblico per ogni cittadino italiano che volesse farlo. Nessuno alla Procura di Roma, per?, si ? accorto come vi siete procurati al tuo giornale i dati dei miei redditi (sui quali ho pagato anticipatamente le tasse) che invece erano riservati e che sono stati resi noti solo grazie ad una illecita intromissione negli archivi dell?anagrafe tributaria. Chiedi quindi ai tuoi amici della Guardia di Finanza cosa sono gli accessi abusivi all?anagrafe tributaria e come si fanno. Con l?occasione chiedigli pure chi ha fatto gli accessi sulle mie denunzie dei redditi e su quelle dei miei onesti familiari. Se lo fai farai uno scoop e sarai un giornalista che vuole solo ricercare la verit? e non rendere il proprio servizio al padrone di turno che gli somministra lo stipendio. Con questo ti saluto, solo perch? ho perso troppo tempo ed ho cose pi? importanti da fare. Siccome ti stimo, perch? so che sei un bravo giornalista, ti prego di ritirare l?epiteto di bugiardo che mi hai dato. So pure che la tua coscienza te lo impone, perch? anche dietro un cronista come te (sicuramente bravo) c?? un uomo coi suoi sentimenti e le sue idealit?. Per come ti ho conosciuto e ti conosco (e per come ti ho pure apprezzato) so che su molte cose la pensiamo allo stesso modo. Io, per?, ho la grande fortuna di essere un uomo libero ed indipendente, che dice le cose che pensa e non ha paura delle cose che fa. Tu, purtroppo, non hai potuto avere la mia stessa fortuna ed in questo hai tutta la mia comprensione e solidariet?, anche se ora sei costretto ad attaccarmi, pure su facebook. Gioacchino Genchi p.s. Tanti auguri comunque, visto che anche tu, Gianluigi, sei un fortunato pap?, come lo sono io! http://www.19luglio1992.com ------------------------ Per una nuova RESISTENZA : Con Gioacchino Genchi Da ieri Gioacchino Genchi ? stato sospeso da ogni funzione dalla Polizia di Stato. Col provvedimento di sospensione dal servizio sono stati ritirati il tesserino, la pistola e le manette. La motivazione ? addirittura una replica ad un giornalista di Panorama che lo accusava di essere un bugiardo lasciata sulla sua bacheca di Facebook, in cui Genchi si difendeva in modo misurato e contenuto. Riteniamo che ieri si sia toccato il fondo in una vicenda che ha chiarito, qualora ce ne fosse stato bisogno, cosa pu? accadere a chi cerca di fare luce sui coni d?ombra di cui l?Italia ? piena, a chi vuole dare giustizia ai familiari delle vittime delle stragi, a chi vuole smantellare i comitati d'affari e le nuove P2. Chi tocca i fili dell'alta tensione muore. Noi forse siamo ancora in tempo. Siamo indignati e sconcertati da quello che sta accadendo ad uno dei migliori uomini dello Stato italiano, un uomo che forse quello stesso Stato fondato sul sangue delle stragi del 1992, non merita, come non lo meriteremmo noi se rimanessimo inermi ad assistere a questo massacro. Abbiamo deciso che ? ora di reagire, e non pi? con comunicati, con articoli e con sterili prese di posizione. Noi vogliamo mostrarci, vogliamo farci vedere da chi in questo momento sta decidendo sul futuro del dott. Genchi. Senza violenza e senza aggressivit?, senza guerriglia, che non ce ne voglia il ministro Brunetta. Pacificamente vogliamo dimostrare che Gioacchino Genchi ? circondato da persone per bene che nutrono per lui una stima e un'ammirazione incondizionata. Per questo vi invitiamo ai SIT IN DAVANTI A TUTTE LE QUESTURE D'ITALIA SABATO 28 MARZO DALLE ORE 10 ALLE 15. Vi chiediamo di contattarci non appena avrete formato un gruppo di almeno 10 persone per coordinarci e per darci un'unica regia che ci unisca in una manifestazione che sensibilizzi e che spieghi, a chi nulla sa di questa vicenda, cosa sta davvero accadendo. Noi temiamo che la sospensione di Gioacchino Genchi non sia il punto d?arrivo. Temiamo che altro possa accadergli. Reputiamo scandaloso, infine, che coloro che hanno dato il la a questa sporca vicenda, i Ros dei Carabinieri, siano guidati da un soggetto che in questo momento ? sotto processo a Palermo con l?infamante accusa di favoreggiamento aggravato nei confronti di cosa nostra. E? Mori che deve essere sospeso, non chi ha assestato colpi durissimi a cosa nostra, una organizzazione che non dimentica e colpisce chi lo stato non ? riuscito a proteggere. Sonia Alfano Benny Calasanzio Salvatore Borsellino http://www.19luglio1992.com
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Dici? Mass? va. Continuo. Al corrierino problemini e in Fiaz anche. Comincio: SE LAPO PIANGE LA FIAT, MARPIONNE NON RIDE DAVANTI ALLE GIRAVOLTE CHRYSLER Ai piani alti della Fiat sostengono che Sergio Marpionne non abbia pianto quando ieri sera Lapo Elkann ? stato intervistato nel programma di Fabio Fazio. Il messaggio del giovinotto, al quale ? stato concesso di fare un bello spot sui suoi sgambettamenti imprenditoriali, era pieno di nostalgia per la casa madre torinese ("La Fiat era come una moglie") dove prima del famoso incidente gli era concesso di saltellare sul tavolo per esibirsi nel ballo del marketing, una danza che non affascina i capoazienda pi? seri. E nemmeno deve essere piaciuta a Marpionne quella frase sul "merito degli operai", unici artefici delle automobili come se l'amministratore delegato contasse meno del due di briscola. Questi ragionamenti sono ragazzate di poco conto rispetto alle preoccupazioni che il manager italo-canadese ha in questo momento per l'esito della partnership con Chrysler. Le ansie pi? forti arrivano da Detroit dove il suo amico Bob Nardelli, numero 1 della casa americana, negli ultimi giorni ha preso a farneticare tra gravissime contraddizioni. Prima ha inviato un'email ai dipendenti dicendo: "ce la potremmo fare anche da soli", poi ha rilasciato un'intervista al "New York Times" in cui si leggeva testualmente: "non ho fiducia che potremmo evitare la bancarotta", e come se non bastasse, dal quartier generale di Bob Nardelli ? partita la conferma (poi smentita) che Fiat dovr? accollarsi il 35% dei debiti verso il Governo americano. Nessuno finora ha capito di quali debiti si parli, cio? se si tratti dei debiti accumulati da Chrysler fino ad oggi, oppure di quelli derivanti pro quota che Chrysler e Fiat insieme dovranno sostenere a fronte degli aiuti dell'Amministrazione di Obama. In questa confusione Marpionne aspetta l'Assemblea dei soci convocata per venerd? prossimo al Lingotto dove spera di dare un annuncio clamoroso e di mettere chiarezza nel balletto delle voci che girano tra Detroit e Torino. Per il momento ha dovuto archiviare con disappunto l'alleanza con la cinese Chery che sembrava il preludio di un matrimonio clamoroso e qualche giornale (come "MilanoFinanza") comincia a scrivere che l'uomo dal pullover sgualcito stia rimpiangendo la sua Svizzera e la poltrona offerta un anno fa al vertice della banca Ubs. Se Lapo piange, Marpionne non ride. http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-4637.htm http://www.chetempochefa.rai.it ------------------------------ ELKANN: VOGLIAMO PARTECIPARE A CONSOLIDAMENTO SETTORE (PER ORA NESSUN AUMENTO DI CAPITALE)... (Adnkronos) - "Noi riteniamo che con questa crisi l'industria mondiale dell'auto dovra' consolidare e noi vogliamo partecipare a questo consolidamento". Lo ha detto il vicepresidente della Fiat, John Elkann, a margine della presentazione della Scuola di Alta formazione al management. Interpellato, poi, sugli sviluppi della vicenda Fiat-Chrysler, in attesa che il governo americano renda noto il piano per l'auto, Elkann ha risposto: "Non c'e' dubbio che l'apporto di Fiat a Crhysler e' visto positivamente". "Al momento la situazione e' tale da non necessitare di un aumento di capitale". Il vicepresidente del Lingotto ha poi ribadito la piena fiducia dell'azionista all'amministratore delegato. "Sosteniamo Marchionne, lo abbiamo sempre sostenuto e siamo fiduciosi e convinti che riuscira' a portare avanti tutti gli obiettivi che ha sempre ribadito". -------------------------- -
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No. Non ? archiviata, verranno processati. Si attendono notizie. -
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Sabato 21 marzo sono stato ad una festa presso il Mirafiori Motor Village (Torino). Si tratta di una grande esposizione permanente di auto Fiat Lancia Alfa. Vi sono due spazi per eventuali conferenze/incontri. C'era una manifestazione dove si proiettavano dei filmati con argomento "spazio". C'era anche qualche ospite di settore. Si ? ripercorsa la storia delle conquiste spaziali e si ? parlato anche di cose interessanti su temi annessi. Si ? parlato, manco a farlo apposta, anche di intercettazioni. Intercettazioni delle comunicazioni radio dei russi durante gli esperimenti, effettuate da due torinesi con mezzi propri. Gli Agnelli sono sempre tanto attenti a queste cose... Comunque ? interessante notare che il presentatore ha ringraziato i presenti per aver passato la serata in quella sede piuttosto che a vedere Roma - Juve. Visto che c'era un silenzio assordante, il presentatore ha tentato una battuta: "Tutti granata?" Poi ha pi? volte comunicato il risultato provvisorio durante la serata. E, prima dei fuochi artificiali di chiusura della manifestazione, ha mostrato felicit? per il risultato finale "ottenuto da Ranieri". Ditemi quello che volete, ma quando mi avvicino alla casa del lupo, vedo sempre tantissima riverenza e tantissima ammirazione a prescindere, per l'operato dei regnanti. Bastava sentirlo parlare... "L'Italia Fiat e basta" Chiaro cosa intendo? Ad un certo punto mi sono infilato in qualche macchina esposta per verificare alcune cose. La Panda ? scomoda per il ginocchio destro e per il vetro posteriore. La 500 ha lo spazio per il contakilometri troppo alto e il cruscotto ? solo modaiolo e basta, non ? il massimo della visibilit?. La Mito ? strettina, la carrozzeria doveva essere una ventina di cm piu larga per andare bene, l'estetica grazie a questo errore ne risulta compromessa. Le lancia sono abbastanza inguardabili. John Lapo e Andrea non c'erano, e non ho potuto gridargli che sono interisti con 13 scudetti. Mi ha salvato il bar. -
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Juventus, ecco 50 milioni per il nuovo stadio Presentato accordo con l'Istituto per il Credito Sportivo. Cobolli: "Cos? non intaccheremo risorse per mercato". La Juventus ha presentato a Roma l'accordo con l'Istituto per il Credito Sportivo per il finanziamento del nuovo stadio di propriet? del club bianconero: l?intesa ? come spiegato in una una nota della societ? di Corso Ferraris - prevede un contratto di finanziamento di 50 milioni di euro per la durata di 12 anni. "Questo accordo", ha detto il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, "rappresenta la chiusura di un'operazione finanziaria articolata che ci consentir? di costruire il nuovo stadio senza intaccare le risorse a disposizione dell'area sportiva. Si tratta di un nuovo modello di business economico compatibile". L'amministratore delegato Jean-Claude Blanc ha spiegato che "a maggio finiranno i lavori di demolizione del vecchio Delle Alpi e da giugno partiranno i lavori di costruzione del nuovo stadio". "Sar? un impianto con oltre 40 mila posti e lo spettatore pi? vicino si trover? ad appena otto metri dal campo. E' una cosa importante questa poich? nel vecchio stadio il tifoso pi? vicino si accomodava a 27 metri dal campo, mentre dal 2011-2012 i 27 metri rappresenteranno il punto pi? lontano da cui lo spettatore potr? assistere alla partita", ha aggiunto Blanc. I dirigenti bianconeri, il presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo Andrea Cardinaletti e il direttore generale Maria Lucia Candida sono andati a presentare l'accordo al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. http://sport.virgilio.it -
INTERCETTAZIONI: GUARINIELLO, ASCOLTO TUTTO IO PERCHE' NON CIRCOLI CIO' CHE NON DEVE Roma, 22 mar. (Adnkronos) - "Le intercettazioni sono un'arma determinante, ma capisco che parliamo di un tema di particolare sensibilita', dal momento che vanno sempre salvaguardate le informazioni personali con adeguati sistemi di garanzia. Nel mio caso, ascolto personalmente tutte le conversazioni telefoniche: un lavoro terribile, che spesso viene delegato. Io ascolto tutto e faccio in modo che non circoli cio' che non deve circolare". Lo afferma il procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello, al programma web Klauscondicio. "Anche noi utilizziamo il supporto di consulenti informatici, ma non so se avrei mai assunto Genchi. E comunque -conclude Guariniello- il magistrato deve sempre tirare in prima persona le fila di tutto, senza limitarsi a delegare ad altri l'utilizzo di conversazioni che rischiano di essere ascoltate da troppe persone". http://iltempo.ilsole24ore.com ------------------------------- Caso De Magistris: Genchi diffidato, Manganelli intervenga di Giorgio Bongiovanni Lettera aperta del direttore di ANTIMAFIADuemila al Capo della Polizia Manganelli dopo i nuovi risvolti del ?caso Genchi? Egregio Dott. Antonio Manganelli, mi rivolgo in nome della sua amicizia con Giovanni Falcone e per la sua grande professionalit? dimostrata tra l?altro con la cattura del boss Nitto Santapaola. ?Un regalo per Giovanni? come lei stesso ebbe a dire. Apprendiamo che con una lettera di diffida e una serie di addebiti contestati dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell?Interno si vuole impedire al Dott. Gioacchino Genchi, in qualit? di consulente e di perito dell?Autorit? Giudiziaria e, ora, di indagato della procura di Roma, di difendersi legittimamente dalle violente, infondate ed illecite accuse perpetrate ai suoi danni. Con una vera e propria persecuzione mediatico -politico-giudiziaria basata sul nulla giuridico, cos? come hanno dimostrato le indagini condotte dalla procura di Salerno e riportate in un documento (il decreto di sequestro probatorio sfociato nelle perquisizioni dello scorso 2 dicembre) ritenuto perfettamente legittimo dal Tribunale del Riesame di Salerno. La preghiamo pertanto, in quanto massimo rappresentante dell?organo della Polizia, di attivarsi presso i suoi dipendenti degli uffici del dipartimento di P.S. al fine di impedire che vengano attuati provvedimenti disciplinari di per s? pericolosi per la Democrazia del nostro Paese poich? mettono in atto metodologie tipiche della polizia di stampo fascista. Atti che potrebbero, anche, compromettere le importanti indagini in corso per le quali il Dott. Genchi svolge ancora la sua attivit? di consulente. Attivit? che negli anni ha dimostrato di saper condurre con estrema correttezza portando a notevoli e fondamentali successi investigativi. Cito per tutti quelli che riguardano l?identificazione dei responsabili materiali delle stragi del 1992 in cui persero la vita proprio Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte. Dopo una attenta lettura delle carte che riguardano la vicenda del Dott. Genchi mi sento di poter serenamente dichiarare che i provvedimenti disciplinari enunciati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, se attuati, correrebbero il rischio di contribuire al rafforzamento di un vero e proprio clima di regime. Che gi? si respira e che rischia di riportare il nostro Paese agli anni bui del fascismo. Fiducioso nella sua trasparenza e conscio delle possibili pressioni politiche che in questo momento difficile possono gravare sulla sua persona, attendo un suo riscontro e cordialmente saluto http://www.antimafiaduemila.com/content/view/14084/78/
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Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
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Altro rigore non dato contro l'Inter. La Reggina avrebbe perso ugualmente, ma contro Moratti non ? possibile dare un rigore. -
VEDUTE PANORAMICHE: http://img15.imageshack.us/img15/1696/20534765.jpg http://img16.imageshack.us/img16/6495/11452560.jpg
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Che Lapo ha diverse amicizie nelle curve della Juventus. E' un fatto noto, espresso sia sui forum sia a degli avvenimenti mondani/ufficiali (per cos? dire), nonch? in tv. In alcuni programmi sportivi locali torinesi c'? spesso qualche componente delle curve e l'amicizia con Lapo non ? mai stata negata. Per carit?, niente di male, in teoria. Peccato per? che la discesa della Juve in B ? la sottrazione dello scudetto/i, ? tutta roba passata serenamente nel silenzio del tifo bianconero. Peccato che la famiglia possiede molti pacchetti azionari dei gruppi editoriali che pi? ci hanno spaccato le ossa. Peccato che la famiglia ? invischiata anche nella Telecom, al punto da impedire l'ingresso di AT&T, al punto da piazzare Pistorio a capo, al punto di prendere Guido Rossi come consulente, al punto che..... ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc E nel mentre, come nei migliori sketch della storia del cinema, io spesso vengo accusato dai tifosi stessi delle curve, di avere odio nei loro confronti e di non essere disposto al dialogo. No. Il dialogo io posso anche essere disposto ad instaurarlo. La rabbia del 2006 ? passata, o meglio ora ? pi? razionale e meno emotiva. Il punto ? che se si vuole parlare seriamente ci sto, se invece si vuole che i rancorosi si adattino alla nuova simpatica situazione allora, come spesso accade, non vale la pena perdere tempo. Io sono cos?. Posso pure essere Cassius Clay, ma non posso pretendere di buttare gi? le piramidi a pugni. Se ci sono degli spazi per confrontarsi bene, se invece ho pesato alla perfezione gli individui in questione, allora direi che non li sto nemmeno a sentire. Per me non esistono pi?. Non parlo del gruppo rappresentato dalla maglia che indossa Lapo, parlo di tutti i gruppi che sono presenti allo stadio in tutti i settori. Quelli insomma, che hanno archiviato ed accettano domenicalmente il campionato taroccato. Esattamente quello che fa l'amico di giovent? di Buora. (Cobb?lli) Lo stile Juve ? un'altra cosa. -
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beh, povero diavolo non direi. Il furbetto non va sottovalutato. -
INTERCETTAZIONI: GENCHI, ROS HA SEQUESTRATO ANCHE ATTI INDAGINI IN CORSO Palermo, 14 mar. - (Adnkronos) - "Sono tranquillo. Sto preparando con il mio legale, l'avvocato Fabio Repici, la mia difesa che presenteremo nelle sedi opportune". Lo ha detto all'ADNKRONOS Gioacchino Genchi, il superconsulente informatico a cui ieri i Carabinieri del Ros, su disposizione della Procura di Roma, hanno perquisito gli uffici e l'abitazione. Genchi, che ha lavorato a delicate indagini, tra qui 'Why not' della Procura di Catanzaro, e' indagato per violazione della privacy e abuso d'ufficio. http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3109078074
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La Procura di Marsala segnala gli "abusi" di Genchi I carabinieri del Ros, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, hanno perquisito gli uffici e l'abitazione di Gioacchino Genchi, il superconsulente dell'inchiesta ?Why Not?. Gli uffici visitati dai militari sono quelli di piazza Principe Camporeale, a Palermo, e quello della caserma di polizia "Lungaro", dove Genchi lavora da circa un mese (da quando ? rientrato nel corpo della polizia di Stato). L'esperto informatico, indagato per abuso d'ufficio e violazione della privacy, ? arrivato solo in tarda serata nei suoi uffici, di ritorno da Milano. REAZIONE - ?Finalmente sono usciti allo scoperto e hanno gettato la maschera...? ha dichiarato Genchi, accompagnato dal suo legale, l'avvocato Fabio Repici. ?Secondo il pm - spiega Genchi - avrei eseguito delle violazioni nell'accesso dell'anagrafe tributaria, in particolare a Parma, Milano e Roma. Cosa posso dire? Finalmente sono usciti allo scoperto?. E il suo legale Repici aggiunge: ?La perquisizione ? nata da una segnalazione della Procura di Marsala. Credo di non dover aggiungere altro. Basti ricordare chi ? il procuratore di Marsala...?. Il riferimento ? al procuratore capo Alberto Di Pisa. Sembra che Genchi abbia eseguito alcuni controlli nell'anagrafe tributaria di due persone che sarebbero risultate estranee agli accertamenti che stava eseguendo. Tutto ci? sarebbe stato reso possibile con una password assegnata su richiesta dei pm di Marsala. Genchi, in passato, aveva lavorato spesso con la Procura di Marsala nell'inchiesta sulla sparizione della piccole Denise Pipitone. L'INCHIESTA - Le perquisizioni a Gioacchino Genchi sono state disposte per verificare se i dati e i tabulati riguardanti parlamentari siano stati acquisiti in violazione della legge Boato. ? quanto si precisa alla Procura della Repubblica ?al fine di evitare allarmismi e strumentalizzazioni?. La perquisizione ? stata disposta per verificare se nell'acquisizione delle intercettazioni di appartenenti ai Servizi di sicurezza siano state violate le procedure previste dalla legge per la formale opposizione del segreto di Stato e per la sua conferma o meno da parte del presidente del Consiglio. Le perquisizioni inoltre sono state disposte per verificare se ci siano state accessi indebiti e abusi nell'anagrafe tributaria. L'indagine come noto riguarda appunto questa anagrafe e anche la vicenda 'Why not'. ?PORCHERIE DEI ROS? - In precedenza, Genchi aveva gi? respinto le accuse secondo le quali avrebbe "tracciato" milioni di utenze. ?Erano poco pi? di settecento? afferma il consulente dell'ex pm, Luigi De Magistris, in un'intervista sul settimanale 'Left'. Respinte anche le accuse lanciate da Francesco Rutelli, presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica): ?Mai fatta un'intercettazione in vita mia - assicura Genchi. - Anzi no, una l'ho fatta, quando mi sono ritrovato ad ascoltare per errore una conversazione fra mia moglie e sua madre?. ?Si sono voluti pulire i coltelli perch? ? dal 1989 che mi imbatto in porcherie fatte dal Ros. Mi hanno voluto colpire per quello che rappresento e ho rappresentato rappresentato, e per il ruolo che ho avuto all'interno della polizia di stato?. ?Tutti i soggetti a cui sono stati trovati paramenti massonici - aggiunge - sono stati sempre prosciolti. De Magistris, e nel mio piccolo forse anche io, ha avuto il primato di individuare delle logge, delle consorterie massoniche che poi possono chiamarsi Compagnia delle opere o Opus dei?. Genchi conclude parlando degli effetti della sua partecipazione alla trasmissione televisiva Matrix: ?Sar? un caso - afferma - ma dopo la mia partecipazione a Matrix, Mentana ? stato costretto a dimettersi?. Dunque, le perquisizioni a Palermo presso la sua abitazione e i suoi uffici, partite su ordine della procura di Roma, secondo quanto si ? appreso trarrebbero per? origine da una segnalazione fatta ai magistrati romani dalla Procura di Marsala circa le verifiche effettuate dal superconsulente nell'anagrafe tributaria di due persone, una di Parma e l'altra di Milano. Si sarebbe trattato cio? di un accesso abusivo, considerato che i due soggetti sottoposti a verifiche sarebbero del tutto estranei alle indagini seguite da Genchi. Il consulente aveva lavorato per la Procura di Marsala, guidata da Silvio Sciuto fino alla scorsa estate, e oggi affidata ad Alberto Di Pisa, nell'inchiesta sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo l'1 settembre 2004. Grazie alla password avuta per alcune verifiche legate alla scomparsa della piccola il magistrato sarebbe entrato nell'anagrafe tributarie di persone che nulla avevano a che fare con quel caso, due persone che gli interessavano per altri motivi e che, in violazione della privacy, sono quindi entrate a far parte del suo maxi archivio informatico, lo stesso travolto dalle polemiche nell'ambito di Why not, l'inchiesta dell'ex pm De Magistris. Intanto il dipartimento della Pubblica sicurezza ha avviato un procedimento disciplinare contro il funzionario di polizia Gioacchino Genchi, consulente in diverse inchieste giudiziarie, il quale rischia ora la sospensione dal servizio. "Era tutto perfettamente legittimo -dice Gioacchino Genchi commentando l'ordine di perquisizione - Sono stato sempre autorizzato ad accedere all'anagrafe tributaria, per identificare le persone coinvolte nelle inchieste. Non avevo una password unica, ne ottenevo una per ciascuna indagine, su richiesta delle procure che mi assegnavano gli incarichi". "Accogliendo le reiterate richieste provenute dalla politica, la Procura di Roma ha provveduto ai decreti di perquisizione". Lo dice in una nota l'avvocato Fabio Repici, il suo difensore. "Cio' che si sta compiendo - aggiunge il legale - e' la prosecuzione di una strategia di delegittimazione del dottor Genchi, quale funzionario di polizia e consulente dell'autorita' giudiziaria, che trova ragione nei fondamentali accertamenti fatti da Genchi sulla strage di via D'Amelio del 19 luglio 1992". Il suo legale Repici, alla domanda a chi si riferisce quando parla di "gettare la maschera", spiega: "la perquisizione e' nata da una segnalazione della Procura di Marsala. Credo di non dover aggiungere altro. Basti ricordare chi e' il procuratore di Marsala...". Il riferimento e' al procuratore capo di Marsala Alberto Di Pisa. Queste comunque le dichiarazioni complete di Repici, legale di Genchi: "Accogliendo le reiterate richieste provenute dalla politica, la Procura di Roma ha provveduto agli odierni decreti di perquisizione. Rendo volentieri atto ai militari del reparto tecnico del R.o.s. e della sezione anticrimine di Palermo di aver operato in modo ineccepibile. Dalle acquisizioni di oggi trarr? giovamento l'accertamento della verit? e si potranno cos? accantonare le abnormi incongruenze ed i marchiani errori contenuti nelle precedenti informative sottoscritte dal col. Angelosanto. Prendo atto che c'? stata una duplicazione di procedimenti, per effetto di una segnalazione che sarebbe giunta alla Procura di Roma dal Procuratore di Marsala. Anche questo, in fondo, ? un dato che servir? a fare chiarezza, perch? cos? oggi si possono capire meglio le ragioni che a suo tempo portarono all'avocazione dell'indagine "Why not" ed alla revoca dell'incarico al dr. Genchi. Ci? che si sta compiendo ? la prosecuzione di una strategia di delegittimazione del dr. Genchi, quale funzionario di polizia e consulente dell'A.g., che trova ragione nei fondamentali accertamenti fatti dal dr. Genchi sulla strage di via D'Amelio del 19 luglio 1992. Quanto alle contestazioni avanzate oggi a carico del dr. Genchi, per constatarne l'infondatezza basta rileggere il decreto di sequestro emesso qualche mese fa dalla Procura di Salerno a carico di magistrati catanzaresi. In quel documento c'? la prova della correttezza dell'operato del dr. Genchi e degli esorbitanti errori commessi dal funzionario del R.o.s. che ha operato prima su delega della Procura generale di Catanzaro e che oggi opera per conto della Procura di Roma. La ripetizione di ulteriori accertamenti non potr? che confermare i risultati gi? acquisiti a Salerno". http://a.marsala.it
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Archivio Genchi: due le inchieste Ad avviarle e' stata la procura di Roma (ANSA) - PALERMO, 14 MAR - Sono due le inchieste che la procura della Repubblica di Roma ha avviato nei confronti del consulente Gioacchino Genchi. A Genchi ieri i carabinieri del Ros hanno perquisito l'abitazione e l'ufficio di Palermo. La prima indagine, in cui Genchi e' indagato per abuso d'ufficio, riguarda la consulenza che ha svolto per conto del pm De Magistris. La seconda inchiesta riguarda ipotetiche violazioni all'anagrafe tributaria, segnalata dall'Agenzia delle entrate alla procura di Roma. http://www.ansa.it
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Genchi: trascrizione dell?intervista da cui il servizio pubblicato su Left Trascrizione integrale dell?audio rilasciato da Pietro Orsatti gioved? 12 marzo 2009. L?intervista a Gioacchino Genchi ? stata realizzata il 7 marzo Intervista a Gioacchino Genchi: ?Adesso parlo io? di Pietro Orsatti Pietro Orsatti (PO): ?Il tuo lavoro non ? quello di intercettare qualcuno?? Gioacchino Genchi (GG): ?No, assolutamente.? PO: ?Tu non hai mai messo una microscopia?? GG: ?No, assolutamente no. Guarda, io ho fatto una sola intercettazione telefonica in vita mia. Quando abbiamo cambiato casa ed avevo il telefono nello studio, in cucina ed in camera da letto. Io ero nello studio, dovevo fare una telefonata, ho alzato il telefono, ed ho sentito mia moglie che parlava con sua madre. Per? non ci ho capito nulla perch? parlavano in sloveno. Questa ? stata l?unica intercettazione fatta in vita mia. Ho chiamato subito il tecnico ed ho fatto cambiare l?impianto di modo che, anche a casa mia, se uno alzava il telefono, gli altri dovevano stare isolati. Se quella ? un?intercettazione quella si l?ho fatta, ma comunque non ci ho capito nulla perch? parlano in sloveno, perch? mia moglie ? di origine della minoranza slovena di Gorizia?. PO: ?Tu ti sei ritrovato a dover fare un incastro fondamentalmente di dati telefonici ed utenze e questo tu non lo fai solo per WHY NOT, tu lo fai da decenni.? GG: ?Si da sempre. ? molto semplice, te lo riepilogo in due battute. Parliamo di WHY NOT ovviamente e non di altre indagini di de Magistris, perch? io questo lavoro a Catanzaro lo facevo gi? da diversi anni prima in processi di mafia ed omicidio con sentenze che hanno dato ergastoli per stragi, facendo esattamente le stesse cose, anzi forse facendo qualcosa di molto di pi? in termini di acquisizione di dati e di intercettazioni. L?indagine WHY NOT non aveva nessuna intercettazione. De Magistris non ha fatto intercettazioni n? sapeva di disporne tanto che quando mi ha conferito l?incarico ? leggi bene la relazione che io ho fatto a Salerno sulla presunta acquisizione del tabulato del cellulare di Mastella ? nel conferimento dell?incarico di de Magistris non ? stato inserito di analizzare ed incrociare le intercettazioni ed i tabulati, perch? de Magistris non sapeva quando mi ha dato l?incarico che avrebbe acquisito le intercettazioni. Dopo che mi dato l?incarico, eravamo a fine marzo, de Magistris ha acquisito dalla procura di Lamezia, dei carabinieri si sono presentati da lui ed hanno detto ?dottor de Magistris, anni fa noi abbiamo intercettato Saladino in un?indagine per delle minacce che aveva subito e ci sono delle intercettazioni importanti?. Quindi il conferimento dell?incarico ? gi? il primo atto importante con i quesiti che sono gli stessi quesiti che da pi? di vent?anni io ricevo da tutti i magistrati d?Italia, compresi i magistrati che siedono e si sono seduti al consiglio superiore della magistratura,. Quindi se de Magistris deve essere sanzionato perch? quei quesiti sono debordanti, illeggittimi etc, bisogna annullare tutte le sentenze di ergastolo che sono state date sulla base di quegli incarichi e bisogna punire tutti i magistrati d?Italia, giudici, pubblici ministeri, presidenti di Corte d?Assise, magistrati che sono ancora in Cassazione e che sono pure alla Procura Generale della Cassazione e che mi hanno dato lo stesso identico quesito e lo stesso identico incarico. L?incarico ripeto non prevedeva di analizzare le intercettazioni telefoniche perch? le intercettazioni di Saladino sono sopravvenute al processo WHY NOT, sono arrivate dopo. Le intercettazioni di Saladino mi sono state consegnate da de Magistris quando ? venuto a Palermo ed abbiamo avuto una riunione di due giorni (19-20 aprile 2007) a venti-trenta giorni dal conferimento dell?incarico, ed abbiamo fatto una riunione operativa in cui dovevamo trattare altri temi ed alla quale hanno partecipato Woodcock, un ufficiale di polizia giudiziaria di Woodcock, il dottor de Magistris ed il consulente finanziario, il dott. Sagona, un ispettore in pensione della Banca d?Italia. Abbiamo parlato di tutto tranne che di Mastella, di Saladino e dell?indagine WHY NOT perch? la riunione atteneva ad altri ambiti di collegamento investigativo con le indagini di Woodcock sulla massoneria in particolare. Questo ? forse il punto che ha preoccupato. Di questo comunque ne parliamo dopo. Quando ? venuto de Magistris mi ha portato queste intercettazioni che noi abbiamo trattato nelle settimane successive. Quando abbiamo acquisito i tabulati io ho scritto fino alla noia nelle relazioni successive che bisognava chiedere l?autorizzazione al parlamento per le intercettazioni e per i tabulati dei parlamentari di cui frattanto erano state individuate le utenze. Noi potevano individuare le utenze dei parlamentari che avevano un telefono intestato a loro. Per esempio Prodi aveva un telefono intestato a Romano Prodi che non ? stato acquisito perch? Prodi era parlamentare. Il senatore di Pietro aveva un telefono intestato ad Antonio di Pietro di cui non si potevano certamente acquisire i tabulati. Ma se un parlamentare utilizza dei telefoni che saltano da una societ? ad un ente ad un ministero e poi un altro ministero e poi alla Camera e poi al Senato, se un parlamentare non utilizza i telefoni a s? intestati e cambia sedici apparecchi con la stessa SIM e la stessa SIM la cambia sei volte intestandola da una parte all?altra, come si fa a stabilire che ? un parlamentare? Aggiungo che se un parlamentare attiva a nome proprio decine di schede come ? successo per un altro parlamentare di cui sono stati acquisiti i tabulati e le proprie schede vengono date a diverse persone e magari le stesse schede le troviamo in una dinamica di un duplice omicidio, la protezione va a quel parlamentare ma non pu? essere estesa a tutti i soggetti, i portaborse, i colleghi di studio, gli avvocati - e forse anche non avvocati ? dello stesso parlamentare che ricevono le schede ed usano le schede intestate al parlamentare. Poi si dice nel rapporto del ROS falsamente che la scheda era intestata alla Camera dei deputati mentre non ? vero. La scheda era intestata al dipartimento dell?amministrazione penitenziaria e non solo era cambiata l?intestazione ma era pure cambiata l?azienda telefonica da TIM a WIND e poi da WIND a TIM di nuovo, quindi era una confusione ed era impossibile stabilire se non si faceva il tabulato di chi era quel cellulare che ? stato acquisito per ragioni assolutamente diverse. ? stato acquisito perch? risultavano dei contatti telefonici nel range delle intercettazioni, quando gi? sapevamo solo il periodo delle intercettazioni, mentre il cellulare di Saladino si muoveva a Roma ed aveva altri tipi di contatti telefonici prima e dopo che erano gi? stati rivelati come di interesse. Quindi si ? acquisito immediatamente il tabulato per non perdere il tempo pregresso. Perch? qual ? il punto di partenza? La test dott.ssa Caterina Merante ha riempito decine di pagine di verbali in cui ha fatto tutta una serie di dichiarazioni che riguardavano una serie di soggetti e di fatti molto gravi con collusioni istituzionali che andavano dai servizi di sicurezza alla politica al giornalismo al mondo degli affari, dell?imprenditoria, della finanza, delle forze di polizia, della guardia di finanza, della polizia di Stato, del ministero dell?interno. Queste dichiarazioni dovevano essere riscontrate. Le dichiarazioni della Merante sono della primavera del 2007 ? iniziano a fine marzo ? e riguardano fatti precedenti risalenti ai primi anni 2000. Quindi noi avevamo 24 mesi di tempo per prendere i tabulati. Ecco quindi l?esigenza di acquisizione immediata dei tabulati senza poter eseguire quelle verifiche che, quand?anche fossero state fatte, le acquisizioni sarebbero state legittime. Il ROS dice ?Genchi si doveva fermare - e lo stesso dice Rutelli - perch? quel cellulare era intestato alla Camera dei deputati?. Ma il ROS non dice che fra le stesse acquisizioni diversi mesi dopo, quando io avevo gi? individuato che quel cellulare era di Mastella ed avevo scritto al Pubblico Ministero che bisognava chiedere l?autorizzazione al Parlamento. Ma non solo, avevo anche scritto che bisognava chiedere l?autorizzazione al Parlamento anche per le intercettazioni indirette perch? cos? diceva la legge Boato. Io non sapevo che di l? a qualche settimana la Corte Costituzionale avrebbe dichiarato illegittime quelle norme della legge Boato che prevedevano l?impossibilit? di utilizzare le intercettazioni indirette dei parlamentari. Quindi (questo era, ndr) il mio scrupolo, il mio zelo istituzionale e la mia perfetta conoscenza delle norme e tutela del mio lavoro e del lavoro del PM. Basta leggere le relazioni che il ROS guarda caso non ha citato. Perch? ha dato alla procura generale, che se l?? chiesto perch? era su commissione il lavoro fatto, e poi al COPASIR e poi alla procura di Roma, una rappresentazione totalmente alterata della realt??. PO: ?Ma perch? il ROS ha puntato te e perch? su WHY NOT?? GG: ?Probabilmente si sono voluti pulire il coltello perch? io dal 1989 mi imbatto in delle porcherie fatte dal ROS?. PO: ?Quindi ? qui la vicenda, chiamiamola il conflitto tra una parte dello Stato ed un?altra.? GG: ?Io ritengo che abbiano voluto colpire me ben oltre la mia funzione di consulente dell?autorit? giudiziaria per quello che io rappresento, ho rappresentato, per quello che io ho fatto in passato e per quello che ? stato il mio ruolo anche all?interno della Polizia di Stato.? PO: ?Tu rappresenti te stesso ed il tuo lavoro.? GG: ?Io rappresento me stesso, il mio lavoro ed una massa enorme di persone per bene con le quali io ho lavorato, compresi ufficiali e sottoufficiali del ROS, magistrati e funzionari di Polizia.? PO: ?Raccontiamola questa storia?. GG: ?Nell?89 c?? l?attentato all?Addaura ed iniziano una serie di sospetti?. PO: ?L?attentato all?Addaura ? quello della bomba che poi dicono che non era una bomba.? GG: ?I sospetti si materializzano poi nel ?92 allorch? viene riferito ai magistrati di Caltanissetta e prima ai magistrati di Palermo da un maresciallo dei carabinieri, un artificiere, che il congegno esplosivo sarebbe stato consegnato a un funzionario di polizia che si trovava presente sul posto. Io immediatamente con La Barbera svolgo degli accertamenti che riguardavano questo funzionario di polizia che gi? per la verit? era indicato per la sua amicizia con Contrada e per alcuni suoi rapporti che aveva avuto a Palermo con (qualcuno, ndr) di molto sospetto e dimostro che quel funzionario di polizia non avrebbe mai potuto ricevere quel congegno che viene maldestramente fatto eplodere e brillare e non consente di stabilire chiaramente come era stato congegnato effettivamente quell?attentato e se si trattava di un vero attentato o se voleva essere solo un?intimidazione. Io dimostro che quel funzionario si trovava in tutt?altra sede in quel momento. Questo maresciallo dei carabinieri ? stato condannato per false dichiarazioni al pubblico ministero. Poi le occasioni per aver lavorato sulla trattativa e per essere stato messo anche da parte, io e La Barbera, quando stava per arrivare l?onnipotenza, diciamo, del ROS a Palermo che avrebbe assicurato, come ha assicurato, grandi successi, come li ha fatti i successi. Sicuramente la cattura di Riina ? stato un grande risultato. Per? se si fossero fatte pure le indagini sul covo di Riina, io mi preoccupo di pi? di come ci si ? arrivati alla cattura di Riina e possibilmente del fatto stesso che Riina sia stato reso latitante per tanti anni. Perch? vedi le catture sono certamente un successo dello Stato ma sono allo stesso tempo un successo dello Stato che dimostra l?insuccesso o le connivenze dello Stato per tutto il tempo in cui i latitanti, poi catturati, sono rimasti tali. Plaudire a chi ha catturato Provenzano quando ormai si trovava in uno stato quasi larvale ? certamente giusto perch? ? il risultato di un?attivit? di intelligence di poliziotti che hanno dato la vita e sacrificato affetti?. PO: ?? la fine di un percorso diciamo?. GG: ?Per? io mi chiedo se in uno Stato che si rispetti e che si chiami tale con la S maiuscola possa essere consentito che un soggetto di quel genere possa restare per pi? di quarant?anni latitante. E? veramente un assurdo pensare a questo e che poi venga trovato sotto casa a mangiare ricotta e cicoria solo perch? si seguono un paio di mutande. Io non penso che Provenzano si sia cambiato le mutande solo quella volta negli ultimi quarant?anni. Penso che se le sia cambiate altre volte o qualcuno gliele lavava pure queste benedette mutande, no?? PO: ?Ti faccio una domanda. Ritorniamo al ?92. Il ?92 ? un anno cruciale per la Repubblica italiana. Sei d?accordo?? GG: ?Si, per? le cose cruciali del ?92 nessuno le dice. Tutti parlano di quello che c?? dopo le stragi e nessuno dice quello che c?? prima. Nel ?92 ci sono due attacchi concentrici al sistema politico: uno viene (dalle inchieste su, ndr) tangentopoli e dalla procura di Milano e da altre autorit? giudiziarie che seguono, alcune bene altre meno bene alcune addirittura male, l?esempio ed il metodo investigativo della procura di Milano ed (un altro, ndr) che viene da un Presidente della Repubblica che inizia a picconare il sistema di cui aveva fatto parte e che lo aveva generato e che si chiama Francesco Cossiga. Si tratta di un Presidente della Repubblica che ? giunto al limite del suo mandato ed inizia a togliersi tutti i sassolini dalle scarpe e che fa, oggi si direbbe, ?outing?. Un Presidente della Repubblica che viene attaccato concentricamente e viene messo pure in stato di accusa con l?impeachment ed ? costretto a dimettersi. Ed ? costretto a dimettersi perch? c?? un qualcuno che in Italia vuole accelerare, c?? un qualcuno che probabilmente gi? studiava od era in pantaloncini corti e si allenava, come accade per i giocatori che sono in panchina, per prendere le redini dell?Italia. E magari per prendere le redini dell?Italia avrebbe voluto pure utilizzare i percorsi dell?autorit? giudiziaria, strumentalizzare alcune inziative ed inchieste giudiziarie. Ma ? ancora presto per parlare di questo. I dati sono questi: un Presidente della Repubblica viene fatto dimettere e la strage di Capaci avviene mentre si sta votando l?elezione del Capo dello Stato interrompendo quello che ? il corso che quel Parlamento di inquisiti e tutto quello che vogliamo, comunque un Parlamento eletto, si stava dando con la proposta di un altro ben diverso Presidente della Repubblica. Questi sono i fatti di cui pochissimi parlano?. PO: ?Nello stesso momento ci sono alcune aziende che cominciano a muoversi?. GG: ?Di questo non voglio parlare?. PO: ?Per? tu ti ritrovi in quel momento ad essere vice-questore a Palermo.? GG: ?No io in quel momento ero appena appena commissario. Io sono entrato in polizia nel marzo dell?86 e nel ?92 ero commissario capo da poco. Dirigevo la zona telecomunicazioni per la Sicilia occidentale ed in concomitanza delle stragi Parisi mi volle affiancare un ulteriore incarico operativo di direzione del nucleo anticrimine, cio? un gruppo di una sessantina di poliziotti dotati di autovetture velocissime, di armamento e di equipaggiamento per eseguire immediatamente dei blitz e dei controlli, quindi un?attivit? operativa. Infatti sono stati i miei ragazzi a trovare nella collinetta di Capaci il famoso bigliettino con il numero del telefonino del responsabile SISDE di Palermo ?NECP300 portare in assistenza?. Vedi caso NECP300 ? lo stesso telefono che noi trovammo poi clonato ad Antonino Gio? e La Barbera nel covo di via Ughetti dopo la cattura che fu fatta grazie ad un?operazione di intelligence della Procura della Repubblica di Palermo, dai magistrati Lo Voi e Pignatone.? PO: ?Quindi il 19 luglio tu ti ritrovi un paio di ore dopo?? GG: ?No, un po? prima. Sono andato in via D?Amelio con il mio autista che ancora si ricorda, ci guardiamo mentre ancora le macchine erano in fiamme, Borsellino ancora fumava per terra, i pezzi di Emanuela Loi cadevano dalle pareti, dall?intonaco del palazzo, e certamente l? era scoppiato un ordigno che non poteva essere stato azionato sul posto. Perch? se fosse stato azionato sul posto chiunque?? PO: ?Sarebbe stato come minimo ferito o mutilato? GG: ?No, sarebbe stato un attentato kamikaze e l? non erano stati trovati dei morti se non dei poliziotti e Borsellino. ? da escludere che gli stessi poliziotti si siano fatti essi stessi un attentato, e non poteva essere nei palazzi adiacenti perch? sarebbe stato travolto dall?onda d?urto. Le modalit? dell?acceleramento nella posa della macchina hanno pure escluso che ci potesse essere un effetto ritardato, cio? che si preme e scatta dopo 5 secondi, perch? c?? stata l?osservazione diretta di Paolo Borsellino che ? uscito dalla macchina, si ? avvicinato al citofono e la macchina era messa proprio all?ingresso del cancelletto di via D?Amelio e quindi ? stata quasi collegata all?impulso del citofono.? PO: ?C?? un unico punto.? GG: ?Guardando e considerando che tutta la parte montuosa dell?altura di Monte Pellegrino ? inaccessibile eccetto le strade, da cui non si poteva certamente mettersi sul ciglio della strada ed aspettare che Borsellino arrivasse, ho realizzato due ragionamenti. Uno deve essere stato fondamentale l?elemento informativo, quando Borsellino sarebbe andato l?, perch? tieni conto che non ci si pu? appostare con il joystick in mano per aspettare per mesi e giorni che arrivi Borsellino, qualcuno te lo deve pure dire quando Borsellino sta arrivando. Due ci vuole un punto di osservazione: siccome in via D?Amelio era stata fatta anche l?intercettazione del telefono dell?abitazione per carpire questi elementi informativi e siccome l?intercettazione abusiva poteva essere eseguita solo in un ambito ristretto, non poteva essere eseguita da Londra o da Milano o da Bruxelles, doveva necessariamente essere eseguita da un ambito molto ristretto ? allora abbiamo ipotizzato a questo punto che ci fosse un?unica postazione di ascolto clandestino e di avvistamento. Poi abbiamo anche riflettuto su una cosa importante: Borsellino andava da decenni a villeggiare a Villagrazia di Carini, dove si poteva uccidere pure con la fiocina di un fucile subacqueo perch? andava l? e prendeva il bagno. Infatti aveva il costume blu da bagno di TERITAL nella borsa che si ? sporcata per l?incendio della macchina ma che era intatta. Si trattava di una borsa in pelle marrone al cui interno c?erano il costume e la batteria di un cellulare MICROTAC, la batteria quella doppia, batteria che poi i familiari donarono al fidanzato della figlia e che ha utilizzato fino a qualche anno fa. Per dire come quell?incendio non ha distrutto la macchina di Borsellino, non ha distrutto la borsa, non ha distrutto la batteria che ? di per s? infiammabile. L?unica cosa che si ? infiammata forse perch? era rossa ? l?agenda che non si ? pi? trovata. ? PO: ?Ma questa borsa che passeggia per via D?Amelio (incomp) in quei momenti? quel video ? impressionante.? GG: ?Certamente quel video c??. Magari forse la contestazione di furto mi ? sembrata pure a me un po? eccessiva, per? insomma io non so se le cose che ha detto l?ufficiale ? io non le ho lette, non conosco gli atti - siano perfettamente aderenti al vero. Quindi probabilmente la contestazione di furto non ci sta come ? stato correttamente osservato anche dalla Cassazione, per? certamente c?? una grossa discrasia di una borsa che conteneva un?agenda e di un?agenda che non si ? pi? trovata. Non solo, ? tutto l?elemento acceleratore della strage dietro questa agenda che sparisce con il tentativo di cancellare gli ultimi giorni di vita di Borsellino. Se poi vai a considerare quando ? stata rubata la macchina, la 126 utilizzata per la strage,?? PO: ?Tu ad un certo punto ti ritrovi l?, Castello Utveggio, capisci che sono circolate?? GG: ?Guardo io ti leggo quello che ho gi? dichiarato in un?intervista che poi ? stata per esigenze (tecniche, ndr) tagliata a proposito della vicenda Castello Utveggio e della vicenda Spatuzza. Tieni presente che dopo la creazione dei gruppi Falcone-Borsellino io li lascio a maggio 2003.? PO: ?Lasci o te li fanno lasciare?? GG: ?No no lascio (incomp). Sono stato io ad andarmene, non ? assolutamente vero che mi la fanno lasciare, sono stato io volontariamente ad andarmene. Questo risulta nei processi, non ? stato smentito, c?? la mia nota con la quale io rientro in servizio.? PO: ?Perch? c?? un po? di pubblicistica che dice che sei stato allontanato, tu sei stato trasferito un periodo.? GG: ?No, io sono stato trasferito nell?ottobre precedente quando ci fu il tentativo di allontanare me e poi La Barbera. Anche La Barbera fu trasferito. Ed i gruppi nascono perch? la dott.ssa Boccassini ed il dott. Cardella in particolare si impongono sul ministero dell?interno e devo dire anche Tinebra, perch? queste risorse investigative e queste persone ? in particolare il dott. La Barbera, io e basta ? potessimo rioccuparci delle indagini. Perch? dopo che apriamo il fronte sui servizi, in particolare dopo che apriamo il fronte su Contrada perch? sia chiaro, noi siamo stati trasferiti. Ma non era tanto un trasferimento mio e di La Barbera ma lo smantellamento di una struttura della Polizia di Stato perch? tutto doveva passare in mano al ROS. Questo ? il disegno ancora pi? perfido di questa scelta che in quel momento fu fatta?. PO: ?Ma che cosa gli hai fatto ai ROS, che cosa gli hai toccato? C?? un pezzo del ROS che comunque ti ha puntato.? GG: ?Si sicuramente? PO: ?Non del ROS, dell?arma dei carabinieri.? GG: ?No guarda l?arma dei carabinieri lo escludo tassativamente perch? l?arma dei carabinieri ? fatta di persone serie. Il pericolo ? fatto da persone che entrano ed escono dai servizi di sicurezza e dal ROS e che in questi vari passaggi si dimenticano intanto di essere dei carabinieri. Perch? ? normale e fisiologico che una persona della Polizia possa andare nei servizi di sicurezza, alla DIGOS, all?UCIGOS, allo SCO e poi rientrare e fare il questore o qualunque cosa. Per? la cosa importante ? che questo poliziotto o carabiniere che transita che possa andare pure al RIS, alla territoriale, comandare una compagnia, poi comandare un reparto operativo, poi andare al ROS etc, ?sto carabiniere o ufficiale dei carabinieri non deve mai dimenticare di essere un carabiniere e di avere giurato fedelt? allo Stato in quanto carabiniere. Perch? se dimentica questo allora comincia ad essere molto pericoloso?. PO: ?Ma ? una questione politica?? GG: ?Eh s?, ? una questione politica. Io mi occupo di queste indagini con de Magistris e tolgono de Magistris, tolgono me ed affidano tutto al ROS ed il ROS combina il pataracchio che ha combinato secondo me anche in danno dei magistrati di Catanzaro perch? Iannelli non ? colui che ha avocato l?indagine. Iannelli ? colui a cui ? stata prospettata una rappresentazione totalmente falsa di quelle indagini illegali che il ROS ha fatto su de Magistris e su di me. Io vado da Mentana e Mentana subito dopo la mia trasmissione viene cacciato. Viene messo un nuovo conduttore di MATRIX che la prima trasmissione che fa ? con Mori del ROS. Un bravo giornalista, Nicola Biondo, fa un?inchiesta sul ROS sull?Unit? e qualche giorno dopo stavano per chiudere l?Unit?. Io adesso non vorrei per? comincia ad esser molto preoccupante. Qui il vero problema ed io l?ho scritto nel mio blog ? l?attuazione della direttiva Napolitano. Io mi augurerei che Napolitano, che ha fatto quella splendida circolare che voleva evitare concentramenti di potere e di informazione su questi organi di Polizia che operano all?esterno dell?ambito istituzionale e giurisdizionale dello Stato, se non ha avuto la forza di farla valere come ministro dell?interno quantomento abbia la forza di farla valere come Presidente della Repubblica?. PO: ?Prima facevi un accenno alla massoneria.? GG: ?La massoneria oggi bisogna porla in una dimensione diversa da come siamo stati abituati. Io mi sono occupato in numerosissime occasioni di indagini sulla massoneria ed ho realizzato una conclusione. Sono state fatte intercettazioni, sono state fatte perquisizioni e per i ricordi che ho io tutti i soggetti a cui sono stati trovati i paramenti massonici, i grembiulini, sono stati sempre prosciolti alla fine delle indagini. Magari c?erano condotte riprovevoli dal punto di vista morale e politico per? di reati nemmeno l?ombra. Il vero problema ? invece quando i grembiulini non si trovano, i cosiddetti affiliati all?orecchio. I veri problemi non sono le singole logge, che poi tra l?altro sono sempre in lite tra di loro, i veri problemi sono quando queste logge vengono aggregate e si autoaggregano anche senza volerlo per la sola volont? di chi sta facendo le indagini. Ritengo che in questo de Magistris e nel mio piccolo forse anche io abbiamo avuto il primato di aggregare delle logge e delle consorterie massoniche o paramassoniche che possono poi anche chiamarsi Compagnia delle Opere o Opus Dei. Qualcuno quando pensa alla massoneria pensa solo ai compassi, solo a Gelli, pensa solo ad una cosiddetta massoneria laica. Io vi invito a leggere il libro di Pinotti, quello che c?? sull?Opus Dei e vi assicuro che esce fuori un quadro di Gelli persino quale campione di democrazia al cospetto di quelle che emerge dall?Opus Dei, se sono vere le cose che sono scritte in quel libro?. PO: ?Quindi questa componente continua ad esistere, si parla addirittura di nuove possibili logge coperte.? GG: ?S? sono tutta una serie di aggregazioni e sub-aggregazioni che ormai utilizzano internet e non utilizzano pi? le regole della tessera, del numero e del codice e che utilizzano un sistema di accordi trasversali specie con la frantumazione dei partiti e delle ideologie, con il valere degli accordi trasversali dei sistemi degli inciuci che partono dal mondo della politica per arrivare a quello della finanza passando e controllando totalmente il mondo dell?informazione. ? evidente che in una situazione di questo genere specie se questi soggetti apparentemente disgiunti vengono attaccati contemporaneamente ? chiaro che si uniscano. Infatti l?unisono anche parlamentare degli attacchi che si sono avuti all?attivit? ed al lavoro del dottor de Magistris ed in particolare al mio con una mistificazione di numeri e nomi senza uguali che ha lasciato persino di stucco alcuni parlamentari. Io ovviamente non posso dire chi ma io sono stato contattato da diversi parlamentari che sono rimasti assolutamente stupiti di quello che ? accaduto. Non riuscivano a capire il come ed il perch?. Il come ed il perch? sta nel fatto che pochi ma buoni si sono uniti ed hanno orchestrato l?inciucio?. PO: ?Davvero pochi?? GG: ?Fortunatamente si, sono pochi ma buoni nel senso di peggiori?. PO: ?Cio? che controllano comunque il sistema informativo?. GG: ?Si, controllano il sistema informativo ed hanno cercato di controllare il sistema parlamentare. Per? secondo me non ci sono riusciti.? PO: ?Dici che qualche anticorpo c?? ancora?? GG: ?Si io credo che il nostro Parlamento e la nostra politica abbiano dei grossi anticorpi.? PO: ?Ma Mentana si ? auto (incomp.)? Aveva gi? lanciato dei segnali. ? GG: ?Mentana ? stato un incontro-scontro interessante. Io non conoscevo Mentana, mi trovavo alla redazione della Sciarelli, a CHI L`HA VISTO, e stavamo per andare in trasmissione. Mi ha chiamato un mio amico che ? un regista della Sciarelli dicendomi che un suo amico che ? un regista che lavora con Mentana voleva contattarmi e voleva sentirmi perch? Mentana voleva fare una puntata di MATRIX con me. Contemporaneamente mi ? giunto un messaggino di Mentana sul cellulare. Ci siamo sentiti, io gli ho dato la disponibilit? e gli ho detto se aveva bisogno di qualche argomento. Mi ha detto che pensava a tutto lui e che stava organizzando. Gli ho chiesto allora di sapere cosa stava organizzando anche per prepararmi e mi ha detto che era tutto a sorpresa e non poteva dirmi nulla. Io non ho insistito anzi ho apprezzato la seriet? di un giornalista che voleva lavorare sull?elemento sorpresa anche per animare la trasmissione. Quindi mi ha invitato per il pomeriggio successivo per andare agli studi e registrare la trasmissione. A questo punto ho detto no: io vengo con piacere ed accetto qualunque tipo di sfida con lei visto che sar? certamente una sfida da come si sta palesando per? io vengo in trasmissione solo a condizione che la trasmissione sia in diretta. Mi ha detto: ?Ma dai che facciamo tardi, cos? poi la vediamo in TV e magari stiamo assieme la sera.? Io ho detto: ?No, mi dispiace Mentana, ma io non vado in trasmissioni registrate.? PO: ?E lui ha accettato?? GG: ?Lui ha accettato ed ha detto ?non c?? problema. Anzi cos? abbiamo pure un po? piu? di tempo per preparare i servizi e lavoriamo meglio anche nel pomeriggio?. Io non so che tipo di permessi abbia chiesto lui per? certamente lui voleva fare una trasmissione per rilanciare il presidente del consiglio. Lui probabilmente era andato sotto con l?intervista a Di Pietro e Saviano ma con la mia si voleva riprendere perch? c?era un cartellone enorme che mi sono sentito male quando sono entrato in quello studio e nel vedere quella gigantografia con le dichiarazioni del presidente del consiglio. Tra l?altro mi ha anche fatto dire prima quello che io avevo gi? anticipato e cio? che secondo me Berlusconi era stato probabilmente depistato quando ha detto ?il pi? grande scandalo? perch? io l?ho sentito quando lui in un?intervista per strada aveva detto ?se sono vere le cose che riportano i giornali?, perch? lui non era stato in consiglio dei ministri o al copasir e non aveva sentito i servizi, ma si trovava in Sardegna dove forse qualche entit? dei servizi c?? pure quantomeno quelli che stavano costruendo alla Maddalena e di cui mi stavo occupando, per? Berlusconi non aveva modo di avere informazioni in tempo reale ed ha rilasciato una dichiarazione di assoluta gravit?. Ma io che non ritenevo di avere un fatto personale con Berlusconi anche perch? devo dire con tutta onest? che dall?indagine WHY NOT Berlusconi non era assolutamente emerso e forse questo ? stato questo il guaio perch? se fosse emerso avremmo trovato pi? solidariet? quantomeno nella magistratura associata ed invece questo non c?? stato. Quindi il presidente Berlusconi si ? scagliato diciamo contro di me. Allora Mentana dopo che io difendo il presidente Berlusconi nel senso di dire ?secondo me il presidente Berlusconi ? stato informato male?, io non posso prendermela con chi ha solo avuto la leggerezza nel riferire al presidente del consiglio un?informazione appresa dalla stampa - infatti io sono un uomo dello Stato e mi tocca difendere il presidente del consiglio indipendentemente dal fatto se l?ho votato o meno ? e Mentana mi lancia subito dopo il servizio di Berlusconi che non parlava per strada con gli stessi giornalisti a cui aveva detto le cose che avevo sentito io ma il comizio che aveva fatto dentro un teatro nel quale non aveva assolutamente parlato dei giornali e se sono vere le cose che hanno riportato i giornali ma ha dato per scontato che io avevo intercettato tutti gli italiani. Quindi tra l?altro se avessi intercettato tutti gli italiani avrei intercettato lui e quelli e quelle che parlavano con lui. Quindi avrei avuto quelle famose intercettazioni che molti mi hanno chiesto quando lui ha detto ?se esce una mia intercettazione io lascio l?Italia? io sono stato tempestato di telefonate ?Genchi tira fuori le intercettazioni di Berlusconi perch? cos? facciamo bingo?. Io ho detto mi dispiace ma con tutta la buona volont? io il presidente Berlusconi non l?ho intercettato ma non solo: io non ho intercettato nemmeno le gentili signorine che si sarebbero intrattenute al telefono con il presidente Berlusconi. Con tutto quello che posso fare per l?Italia io vi posso portare intercettazioni mafiose, di assassini, di criminali, degli amici di Saladino che sono in Parlamento ma il presidente Berlusconi purtroppo in questo non c?entra perch? se ci fosse entrato forse i destini della nostra indagine forse sarebbero stati diversi. Per? Berlusconi insomma certamente non devo insegnargli io come fare il presidente del consiglio, lui si avvale delle sue fonti informative ed io gli auguro di avere buoni risultati. Per? io devo dire una cosa: devono stare molto attenti a queste sirene che girano attorno ai palazzi. Un grande generale scrisse che un esercito che fonda le sue forze sull?arruolamento dei traditori vincer? le prime battaglie ma perder? sicuramente la guerra?. http://www.agoravox.it/Genchi-trascrizione-dell.html
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Si sapeva, e chi non lo sapeva, lo aveva capito. -
INTERCETTAZIONI: GENCHI, FINALMENTE SONO USCITI ALLO SCOPERTO... Palermo, 13 mar. - (Adnkronos) - "Finalmente sono usciti allo scoperto e hanno gettato la maschera...". Lo ha detto il consulente Gioacchino Genchi appena arrivato da Milano a Palermo nei suoi uffici di Palermo, dove e' in corso una perquisizione del Ros dei carabinieri. Genchi, che e' accompagnato dal suo legale, l'avvocato Fabio Repici, leggendo il provvedimento di perquisizione ribadisce con rabbia quali sono le contestazioni che gli vengono mosse. http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3104009190 ------------------------------ INTERCETTAZIONI: GENCHI, MI VOGLIONO DELIGITTIMARE PER INCHIESTE SU VIA D'AMELIO Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - "Il motivo della mia delegittimazione nasce dalle inchieste sui mandanti esterni della strage di via D'Amelio in cui mori' il giudice Borsellino e gli agenti della sua scorta. Nell'inchiesta Why not, in cui ho collaborato con il procuratore De Magistris, ho ritrovato, senza volerlo, le stesse persone in cui mi ero imbattuto nelle indagini di Caltanissetta sui mandanti esterni di quella strage". Lo afferma Giocchino Genchi, l'esperto informatico indagato per abuso d'ufficio e violazione della privacy, in un'intervista al programma "Reality" che andra' in onda domenica, 15 marzo, alle 23.40 su La7. http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3104543781
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? 2009-03-13 18:17 ARCHIVIO GENCHI: PERQUISITA ABITAZIONE-UFFICIO GENCHI PALERMO - La Procura di Roma ha disposto la perquisizione dell'abitazione-ufficio del consulente informatico Gioacchino Genchi, nell'ambito dell'inchiesta in cui ? indagato per abuso d'ufficio e violazione della privacy. La perquisizione, in piazza Principe Camporeale a Palermo, viene effettuata in questo momento dai carabinieri del Ros guidati dal colonnello Angelosanto. ARCHIVIO GENCHI: FINALMENTE HANNO BUTTATO LA MASCHERA Il consulente Gioacchino Genchi ? rientrato in serata a Palermo da Milano e si sta dirigendo verso il suo ufficio di piazza Principe di Camporeale, in cui ? in corso la perquisizione da parte dei carabinieri del Ros. "Finalmente - ha detto Genchi - hanno gettato la maschera". Il decreto di perquisizione ? firmato dai procuratori aggiunti di Roma Achille Toro e Nello Rossi, titolari dell'inchiesta sul cosiddetto archivio Genchi, il megacontenitore di tabulati telefonici Secondo quanto si ? appreso, i carabinieri del Ros, giunti in mattinata insieme a dei loro tecnici, sono ancora al lavoro nella societ? del consulente, la Centro servizi informatici, dove ? presente anche il difensore di Genchi. Accertamenti sono stati compiuti anche nell'abitazione. Scopo della perquisizione, sempre secondo quanto ? stato possibile apprendere, quello di sequestrare tutti i dati sensibili raccolti nell'ambito dell'inchiesta Why not, e sui quali si ? gi? pronunciato il Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. I carabinieri intendono anche individuare le procedure di elaborazione di questi dati. PERQUISIZIONE SU SEGNALAZIONE PM MARSALA La perquisizione effettuata oggi a Palermo dai carabinieri del Ros negli uffici del consulente Gioacchino Genchi, secondo quanto si ? appreso, trarrebbe origine da una segnalazione fatta ai magistrati romani dalla Procura di Marsala (Trapani). Genchi avrebbe effettuato verifiche nell'anagrafe tributaria di due persone risultate del tutto estranee agli accertamenti che stava conducendo. Nell'anagrafe il consulente era entrato grazie a una password assegnatagli su richiesta dei pm marsalesi, ma - secondo quanto segnalato ai magistrati romani - si sarebbe occupato di due persone, una di Parma e l'altra di Milano, non coinvolte nei fatti oggetto dell'indagine. Il consulente aveva lavorato per la procura di Marsala, oggi guidata da Alberto Di Pisa, nell'inchiesta sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo l'1 settembre 2004. GASPARRI, GENCHI ANCORA LAVORA? UNO SCANDALO - "C'? da augurarsi che risponda al vero la notizia diffusa dalle agenzie circa la perquisizione da parte dei Ros dei carabinieri nella abitazione e negli uffici di Gioacchino Genchi, il presunto consulente che ha devastato gli apparati di sicurezza italiani con attivit? palesemente illegali". Lo dice il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri che chiede "quale incarico ricopra attualmente Genchi e come mai il capo della polizia e direttore del dipartimento per la pubblica sicurezza, prefetto Manganelli, non lo abbia ancora sospeso dal servizio". "E' uno scandalo - sostiene Gasparri - che una persona del genere lavori ancora all'interno dello Stato ed ? una grave responsabilit? di chi tollera una cosa di questa natura. Mi auguro non solo che la perquisizione sia vera, ma che vengano distrutte le illegali banche dati accumulate da Genchi e che lo stesso venga portato nell'unico luogo dove merita di essere portato attualmente". In effetti ora molti capiranno.
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Credo proprio di si. Se non si sveglia qualche altro ramo pulito del paese e della magistratura, continueremo a vivere in una democrazia sospesa.
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
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Fiat, ecco il ?piano Eiffel? per l'alleanza con Peugeot Il Lingotto stringe sulle alleanze: messa a punto con Parigi e Mediobanca un'ipotesi di fusione che si confronter? con le altre soluzioni di Laura Galvagni Pi? volte la voce di un accordo Fiat-Peugeot ha scosso i mercati. E altrettante volte Torino e Parigi hanno fatto circolare cortesi smentite. Lo stesso amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, quando affronta il tema alleanze si trincera dietro una frase che lascia aperta una miriade di opzioni: ?Tutti parlano con tutti?. D'altra parte, la situazione generale certo non facilita la definizione di un progetto chiaro di aggregazione. La volatilit? delle Borse, la scarsa e incerta visibilit? sul futuro imminente del mercato auto e la difficolt? nel trovare strumenti concreti di valutazione che rendano meno vincolante il parere del mercato, ha imposto una generale prudenza. Ora, per?, Fiat ha messo almeno due punti fermi. Ha ottenuto gli incentivi per l'auto e sta procedendo a passi spediti verso l'accordo con Chrysler che la riporter? in America. Un contesto, questo, che ha permesso a Marchionne di riprendere nuovamente in mano il dossier degli accordi strategici in Europa. E cos?, con il supporto-chiave di Mediobanca, si ? riaperto il dossier ?Eiffel?, come viene chiamato scherzosamente in ambienti finanziari francesi. Secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, infatti, un piano di fusione con Psa Peugeot Citro?n sarebbe gi? stato abbozzato con l'assistenza di Mediobanca e di un consulente strategico e Marchionne starebbe valutando se e quando presentarlo in consiglio. Con il gruppo francese, del resto, Fiat ha in piedi un accordo nel settore dei veicoli commerciali che dura da diversi anni e i cui frutti sono tangibili sia in termini di sinergie sia di quote di mercato. Ma su quali basi si potrebbe sviluppare la nuova intesa? Il progetto sul quale si starebbe lavorando, secondo quanto riferito da alcuni fonti finanziarie, partirebbe dal presupposto di mantenere inalterata la struttura produttiva in Italia in modo da salvaguardare l'occupazione in questo momento difficile per l'industria. I francesi sopporterebbero il costo occupazionale della fusione, ma prenderebbero in cambio il quartier generale: la sede del colosso risultante dall'operazione sarebbe infatti a Parigi, con Marchionne per? alla guida operativa del nuovo gruppo. Sui termini finanziari, invece, c'? ancora il top secret. Non a caso nessuna comunicazione ? stata portata nel consiglio di amministrazione Fiat. L'ipotesi pi? probabile, tuttavia, ? che vi sia un'integrazione tra l'attivit? auto di Fiat e quella di Psa. Sul come ci? possa avvenire, il mercato si ? esercitato in pi? occasioni diffondendo analisi dettagliate. Una di queste portava la firma di Ubs, banca svizzera di cui Marchionne ? vice presidente non esecutivo. Nel dettaglio, lo studio prevedeva che il Lingotto scambiasse il business dell'auto, che rappresenta un 45% circa del fatturato di gruppo, con una quota consistente nella nuova realt?. Secondo alcune stime, allo stato Fiat Auto, controllata al 100% da Torino, pu? valere tra i 2,5 e i 3 miliardi contro i 3,47 miliardi della capitalizzazione di Psa ai prezzi di ieri. Psa ? a sua volta controllata con il 30,22% dalla famiglia Peugeot che vanta per? il 45% dei diritti di voto, il che impedisce che si possa realizzare qualsiasi manovra ostile nei confronti della societ? francese. A questi prezzi, ? dunque ipotizzabile che Fiat diventi azionista con una quota compresa tra il 41 e il 45% circa di una realt? che oggi pu? essere valutata tra i 6 e i 6,5 miliardi e partecipata dalla famiglia Peugeot con un pacchetto variabile tra il 16,2% e il 17,8%. Da superare, ovviamente lo scoglio dei diritti di voto. La famiglia Peugeot potrebbe cercare di spuntare una gestione equilibrata del nuovo gruppo auto. Lo schema finanziario, in ogni caso, ? legato a doppio filo con la valutazione che verr? fatta degli asset che in ultimo si decider? di far confluire nell'accordo. Come sottolineava a suo tempo Ubs, questo progetto avrebbe diversi pregi sul piano industriale compreso quello di dare a Psa la possibilit? di entrare nei segmenti di alto livello grazie ai marchi Alfa Romeo e Lancia. Anche sul fronte dei motori non vi sarebbero sovrapposizioni particolari, piuttosto in alcuni casi anche complementariet?. Non a caso qualche tempo fa il presidente di Psa Christian Streiff ha dichiarato che ?ci sono discorsi positivi su nuovi motori e altri progetti con i nostri partner?. http://www.motori24.ilsole24ore.com ------------------------------------- AUTO: BEI APPROVA PRESTITO DI 3 MLD EURO PER VEICOLI 'VERDI' 400 MILIONI PER LA FIAT La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha approvato un prestito di 3 miliardi di euro per l'intero settore automobilistico, in particolare per lo sviluppo di auto piu' 'verdi'. Lo rende noto un comunicato della stessa Banca. Nella nota si precisa che Fiat, Renault, Psa Peugeot Citroen, Daimler e Bmw ricevono ciascuna 400 milioni di euro. Altri 400 milioni vanno ai costruttori svedesi di camion, Volvo Trucks e Scania. Infine Volvo Cars, una controllata di Ford, ottiene un prestito 200 milioni di euro. http://www.adnkronos.com/IGN/Economia/?id=3.0.3097958641 -
Palermo, i Ros perquisiscono uffici e abitazione del superconsulente Genchi Palermo, 13 mar.- (Adnkronos) - A quanto apprende l'ADNKRONOS i carabinieri del Ros, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, stanno perquisendo gli uffici e l'abitazione di Gioacchino Genchi, il superconsulente dell'inchiesta ''Why Not''. Gli uffici dove si sono recati i militari si trovano in piazza Principe Camporeale. I carabinieri del Ros sono ancora negli uffici e nell'abitazione di Genchi, in piazza Principe di Campreale. Il superconsulente informatico si troverebbe in queste ore fuori Palermo. Ad accogliere i carabinieri, che stanno eseguendo la perquisizione su mandato della Procura di Roma, ? stato uno stretto collaboratore di Genchi. A quanto apprende l'ADNKRONOS, Genchi si troverebbe a Milano. Il superconsulente informatico starebbe facendo ritorno a Palarmo, dove ? in corso la perquisizione dell'ufficio e dell'abitazione. http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3102413257 LA VEDO TRISTE PER GENCHI. :(