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[ Coppa Italia FS ] ATALANTA - JUVENTUS 0-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2023/2024
Eddai, ficcategliene un altro vacca boia!- 2227 risposte
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[ Coppa Italia FS ] ATALANTA - JUVENTUS 0-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2023/2024
Al var c'è Gravina, che decide come hazzo gli gira. Con noi si guardano i millimetri, con loro è sempre tutto regolare.- 2227 risposte
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[ Coppa Italia FS ] ATALANTA - JUVENTUS 0-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2023/2024
Domanda. Qualcuno ha spiegato all'Ingegnere gestionale in tribuna che quelli in campo con la maglia nerazzurra non sono l'Inter ma l'Atalanta? Cercava con gli occhi Lautaro e non lo vedeva, il nostro interista, aveva il volto preoccupato. Anzi preoccup-azzo.- 2227 risposte
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[ Coppa Italia FS ] ATALANTA - JUVENTUS 0-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2023/2024
Alex Sandro è un po' tipo il pizzo, lo devi pagare sennò ti bruciano la serranda del negozio. Cmq mi sembra molto interessante il fatto che è regolare buttare palesemente giù uno in area con la forza, compreso il contatto con il ginocchio oltre che col braccio.- 2227 risposte
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Via Gli Elkann Dalla Juventus!
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di nabiralbar in Calciopoli (Farsopoli)
Stellantis e Leapmotor, si parte: le auto cinesi in vendita anche in Italia Vendita da settembre con il suv C10 e la T03. Cavallo di tr**a? Tavares: «Arriverebbero lo stesso. Così possiamo trarre vantaggio dalla situazione» https://www.ilsole24ore.com/art/stellantis-si-all-intesa-leapmotor-auto-cinesi-vendita-italia-AFFak0zD Prima facevano gli allarmisti sui cattivi cinesini, che invadono l'Europa coi i loro prodotti a basso costo, poi hanno deciso di abbracciarli, comprarsene un pezzetto, e mettersi a fare la cresta sulla roba che venderanno. Scelta strategicamente ricca di potenziali profitti, a scapito di qualunque altra cosa possa assomigliare a un valore morale, storico o ideologico. "Futuro nero, è nero il futuroAlternativa non c'è!" "Soldi!Mani protese sguardi ingordiIo venderei mamma mia,Io venderei casa mia!Io offro le mie virtù,A chi mi dà di più!" (Renato Zero - Soldi - 1982) PS E voi ancora che perdete tempo a pensare alla Juve! Per lui la Continassa o lo Stadio sono solo posti riservati dove andare a fare pipì se si trova da quelle parti. O speriamo uno sguarraus... -
Stellantis e Leapmotor, si parte: le auto cinesi in vendita anche in Italia Vendita da settembre con il suv C10 e la T03. Cavallo di tr**a? Tavares: «Arriverebbero lo stesso. Così possiamo trarre vantaggio dalla situazione» https://www.ilsole24ore.com/art/stellantis-si-all-intesa-leapmotor-auto-cinesi-vendita-italia-AFFak0zD Prima facevano gli allarmisti sui cattivi cinesini, che invadono l'Europa coi i loro prodotti a basso costo, poi hanno deciso di abbracciarli, comprarsene un pezzetto, e mettersi a fare la cresta sulla roba che venderanno. Scelta strategicamente ricca di potenziali profitti, a scapito di qualunque altra cosa possa assomigliare a un valore morale, storico o ideologico. "Futuro nero, è nero il futuroAlternativa non c'è!" "Soldi!Mani protese sguardi ingordiIo venderei mamma mia,Io venderei casa mia!Io offro le mie virtù,A chi mi dà di più!" (Renato Zero - Soldi - 1982) PS E voi ancora che perdete tempo a pensare alla Juve! Per lui la Continassa o lo Stadio sono solo posti riservati dove andare a fare pipì se si trova da quelle parti. O speriamo uno sguarraus...
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Non credo molto ai dati proposti. Li trovo vaghi. A meno che gli spettatori di ogni club elencato comprendano anche gli avversari e i curiosi/sportivi in generale che di volta in volta hanno visto la gara. Comunque teoricamente saremmo 14 milioni, mettiamo anche solo 8/10 seri + 4/6 di cazzari/simpatizzanti/ondivaghi/modaioli ecc. La media proposta sarebbe di quasi 1.3 milioni. Non mi sembra un granché. La botta secondo me l'hanno presa. Lo dimostrano anche le offerte proposte lungo i mesi volte a riacchiappare dichiaratamente chi era fuggito. Cmq stagione finita, stasera è l'ultima gara di qualche potenziale interesse. Si può vederla e boicottare contemporaneamente, visto che è gratis su Canale5. Basta non essere nella famiglia dell'auditel con la famosa scatoletta. Io non so se la vedrò perché, non solo considero tutti i tornei attuali irregolari e mafiosi da tempo, ma l'ultima che ho visto della Juve, qualche mese fa, sempre a scrocco in tv, mi ha talmente annoiato che mi sono messo su un dvd. Anche il semplice e freddo spettacolo sportivo è troppo scadente, quindi è facile che guarderò altro. Oppure la tv sarà accesa e da buon multitasking in conteporanea farò altro.
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Su di noi, parlano male da sempre, o comunque chiunque nel tempo ha alimentato sospetti senza che a Torino qualcuno prendesse mai le cose sul serio, a parte la triade. E certi sospetti sono stati alimentati da ladri professionisti, tipo Inter e Milan. Il Milan si è pure ragnato una coppa Campioni con la connivenza retribuita di avversari in finale. In Romania però non tutti hanno avuto il giusto, qualcuno ancora aspetta i soldi... Eppure parlano. O ci sparano contro, o lasciano intendere, coi modi da gentleman dei poveri. Gli Agnelli dove stavano quando si alimentavano 'ste porcate? Poi è arrivato il doping, per la serie ecco perché vincevano e facevano il c**o a tutti. Arbitri, e poi erano bombati abbestia. "Vialli prima della Juve era come me!" (sentito io più volte da un milanista del c**** alto meno di 1.70, mingherlino). Il doping ne parlavano al tg1, al tg5, ecc, alle 20 di sera, che all'epoca erano milioni e milioni di ascolti. Mica come adesso. Idem con la sentenza di primo grado Casalbore. Quando dopo si è capito che Guariniello aveva tirato su una cazzata, gli anni dopo, hanno fatto passare l'idea della prescrizione. Per la serie siete dopati, ma come al solito vi è andata bene. Ovviamente sul Torino, a processo per le stesse ragioni, si sono perse le tracce su tutti i media quasi subito. Quando è finalmente tornato Agricola, negli anni scorsi ( https://jmedical.eu/member/dr-riccardo-agricola/ ) sui media hanno subito fatto passare l'idea che la Juve ci stava riprovando. Per me resta un macigno, non grosso come calciopoli, ma abbastanza grosso da rimanere una pietra miliare per tutti gli antijuventini. Poi ognuno ha i suoi ricordi, le sue sensazioni, le sue impressioni, anche date dalla vita che fa (canali e siti che guarda, amici che frequenta, posti che frequenta, ecc)
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Il processo doping è finito malissimo, perché nessuno è stato condannato, ma ancora oggi si fanno documentari sulla Juve dopata. E i media ne parlavano nei tg nazionali nelle ore di punta. Ci ha salvato un pochino solo il fatto che non c'erano i social. E' rimasta una cicatrice enorme. Oggi sembra piccola solo perché son passati tanti anni, e perché c'è stata calciopoli non tanto tempo dopo, e tutto ciò che è venuto a seguire per anni. Adesso le cicatrici sono tante, talmente tante, che quella sembra piccola, ma non lo è.
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Per conto mio già con il suo silenzio sul processo doping, dove nessuno ha difeso quella dirigenza, si è capito che lui sostanzialmente è uno dei principali responsabili di questo andazzo buonista. E secondo me sotto sotto non voleva più quella dirigenza, perché scelta dal fratello e non da lui, dopo discussioni interne alla famiglia per via del casino di Montezuma dove lui si era speso sia a parole che a soldi.
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A dire il vero, questa manfrina è cominciata già tanto tempo fa, quando ancora JE non c' era. E l'avvocato faceva lo snob. Solo nel periodo Moggiano si è cercato di reagire in qualche modo, o comunque ci si è posti il problema. Il punto è che però inizialmente era molto più leggero di adesso, e non era istituzionalizzato. A forza di accettare tutto, il bullismo è aumentato a dismisura nel corso degli anni. E ora è diventato invivibile.
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Sul controllo economico-finanziario dei club "Bisogna vedere quale sarà il documento definitivo, visto che sono già state annunciate delle modifiche. Ovviamente sono per l'autonomia dello sport, come è logico che sia. Ho sentito Infantino, si confronterà con la UEFA. La notizia è arrivata ieri, e a caldo, per UEFA e FIFA, non è bene reagire. Credo che arriveranno delle dichiarazioni. Io parlo per i miei incarichi internazionali. Le iscrizioni per chi partecipa alle competizioni internazionali sono gestite dalla UEFA e le licenze vengono date con controlli severissimi, non solo dal punto di vista finanziario. Il punto è quello: prevarranno i regolamenti UEFA e FIFA? Oppure l'agenzia politica. È comunque prematuro parlare. Sia la UEFA che la FIFA si sono riservate un po' di tempo per valutare la situazione e poi congiuntamente dire qualcosa". Capitolo Juventus: un pensiero sulla stagione dei bianconeri? "La stagione non è stata trionfale ma ormai si è a un passo dalla qualificazione in Champions League. All'inizio si era partiti un po' tgroppo ottimisti sulla scudetto. C'è stata una voragine con l'Inter, tanti complimenti ai nerazzurri, e vediamo come andrà la finale di Coppa Italia. Non è stata una stagione straordinaria ma se si centreranno gli obiettivi sarà da 6 in pagella". Siamo a Firenze, una battuta sulla Fiorentina? "La sto seguendo molto, dico la verità. Vorrei tantissimo, visto che la finale di Conference League sarà il 29 maggio, poter andare ad Atene con i viola. La vittoria col Brugge è stata acchiappata nel finale con un po' di problemi ma tifo tantissimo per la Fiorentina e spero possa raggiungere la finale di Atene".
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Concordo. Per questo non ho mai accettato la vulgata secondo la quale Elkann ha venduto ai francesi. Da qui nasceva la discussione infatti. E ovviamente non ha nemmeno comprato, perché anche se ha il pacchetto più grande, la proprietà è condivisa con tanti altri. E' una fusione, data dall'idea ragionevole che per fare automobili e innovazione serve know-how e capacità di gestione industriale che lui non ha, perché molto concentrato sugli aspetti finanziari. Lascia fare a loro. (troppo? boh... può essere, ma dipende anche molto dai punti di vista. Diciamo che in Italia in tanti la pensano così per via delle difficoltà degli impianti e dell'indotto, Ci può stare. Ma per lui ha perfettamente senso) E non è nemmeno un investimento prodromo alla futura vendita. Non è una speculazione. E' uno degli investimenti costanti di Exor, una delle colonne del fatturato negli anni. E' uno dei loro core-business, da cui ogni anno si aspettano un gruzzoletto di utili. E anche l'idea di agglomerare più gruppi non è nemmeno più una grossa novità, perché è un processo che per via dei costi è cominciato parecchi decenni fa. In tutto il mondo. Ne parlavano i sindacati già dalla fine degli anni 80. Pochi gruppi che controllano tantissimi marchi. E' già così. Forse Marchionne, rispetto a JE, avrebbe preferito comprare, ma i francesi non è che siano proprio teneri... Anche su questo aspetto, la differenza di approccio che tanti osservatori vedono tra i due, c'è sicuramente ma è molto relativa. Perché di fondo ora il gruppo è ancora più grande, e perché il ramo Exor non è privo di poteri propri. Ha il suo peso e la sua importanza. Potrebbe anche cambiare l'assetto in futuro, in funzione di nuove necessità. Per esempio potrebbe proporre nuovi obbiettivi aziendali, o un nuovo ad che stia bene anche ai francesi, per dire... Restano solo la tristezza e l'amarezza nel notare le scelte glaciali dell'uomo d'affari, scollegato da qualunque sentimento, ideale, tradizione, nazionalità, ecc. Il trattamento riservato alla Juventus è la macchia più grande, ma anche per tutto il resto il filo conduttore delle scelte è sempre poco edificante.
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E' molto potente infatti. Secondo me confondi gli azionisti con chi dirige le aziende. E confondi i ruoli e le dinamiche di come vengono prese le decisioni e a che titolo. E prendi le mie frasi troppo alla lettera. Le aziende le dirigono gli amministratori. Gli amministratori sono espressione delle scelte degli azionisti. E gli azionisti nessuno può allontanarli, non l'ho mai scritto. E gli azionisti possono cambiare idea. O confermarla. Se vuoi Tavares è Dio, perché è l'ad, di tutta l'azienda, non solo del ramo francese, ma l'ad può essere cambiato se non piace più ai padroni. Poi se mi dici che a Peugeot sta benissimo concordo, e penso che ad Exor stia abbastanza bene per adesso. (Non so se Tavares abbia anche delle azioni proprie, ma se le ha sono poche, perché non figura tra i grandi pacchetti azionari) Ma già si parla di De Meo come possibile successore (ex-gruppo fiat, passato poi ai tedeschi di W), quello che disse.... ( http://www.ju29ro.com/tutto-juve/515-devi-cambiare-auto-compra-una-tedesca-ed-aiuta-la-juventus ) Ovviamente tecnicamente comanda chi gestisce ossia Tavares e il cda, per metà Exoriano. Da questo punto di vista, tutto ciò che sta accadendo, in particolare sugli stabilimenti italiani, è frutto della volontà dei francesi in particolare. Ma se domani mattina Jaky decide che fregarsene dell'Italia non è più sensato per lui, viene su un putiferio. Tavares si dovrà adattare all'idea che uno degli azionisti di riferimento, il più grosso, si è rotto le balle. E qualcosa succede. Cosa non lo so, ma qualcosa succede. Gli altri due azionisti importanti, che solo assieme arrivano quasi al 14,1% di Exor, devono prendere atto che c'è un grosso pezzo di azionariato, quello con cui hanno fatto la fusione, che non condivide più la linea aziendale, e qualcosa dovranno fare. Probabilmente cercheranno di mediare. Anche perché da quel momento in poi, i 5 amministratori exoriani seduti nel cda, indovina in che modo si comporteranno? Indovina in che modo voteranno? Questo significa che oltre ai poteri specifici già elencati, JE ha anche quelli classici dell'azionariato di riferimento, che nel suo caso non sono da poco, perché pur non essendo di maggioranza, sono di grosso peso. (la maggioranza in realtà non ce l'ha nessuno lì dentro, nemmeno se si mettono insieme tutti e tre i pacchetti di riferimento, però chissà perché tutti gli altri piccoli azionisti non contano sostanzialmente nulla) Poi le decisioni le prendono insieme, ma Tavares è l'autista che deve occuparsi di tutto, mentre Exor e PSA sono i padroni del carrozzone. Gli amministratori comandano fino a quando gli è consentito dai padroni. Tutto qui.
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Nessuno sta dicendo che JE è il capo totale e assoluto che arriva in sede di Stellantis e dice ciò che c'è da fare. Tutto quello che accadrà, se accadrà, avverrà sempre secondo le regole che si sono dati. Ci mancherebbe. Ma questo lo diamo per sottinteso. Quello che fa strano, è leggere qui uno come te, che lascia passare l'idea che JE sia un poverino che non comanda nulla. Perché per ogni decisione da prendere alla fin fine comandano sempre gli altri, e lui le subisce. Se JE decide che Tavares non lo vuole più per ragioni X, alla scadenza Tavares è a casa. Come sarebbe stato per Marchionne se non moriva prima (infatti stava studiando una strategia per tenere comunque il piede tra la porta e il battente). Tavares è un superdipendente, con un contrattone a tempo determinato, mentre JE è uno dei proprietari. Non capisco perché devi trattare JE come un perfetto imbecille, sminuendone l'operato che, conti alla mano, sta facendo fruttare moltissimo il suo investimento. Non è ne' giusto, ne' realistico. E sicuramente le decisioni in quel caso saranno per il bene finanziario del gruppo, perché il fatto che la Juve venga trattata come un cesso non conta, è un unicum. Nessuno dice che JE farà il male del gruppo Stellantis, sarebbe assurdo. Al massimo si prendono decisioni che poi si rivelano sbagliate. Cose che possono capitare eh. Ma gli intenti, a scapito dei lavoratori italiani e degli impianti italiani, sono sempre votati a fare il bene economico del gruppo. L'utente Tiger Jack ha postato poco sopra i poteri di JE nel gruppo Stellantis. Rileggiteli. Devi entrare nella dimensione che ci sono modi e modi di fare le cose. Sempre seguendo le regole. Per esempio due donne nel cda della Juve all'improvviso hanno legittimamente votato contro, e guardacaso è saltato Agnelli. Quando hai in mano una bella porzione di potere, anche se non tutto, se lo sai utilizzare un po' di cosette le fai. E non solo JE, è proprio il mondo industriale, imprenditoriale e finanziario, che va così. Gli affari non sono un mondo zuccherato di fiabe. Se poi ciò ti spiace, concordo con te, anche io vorrei un mondo migliore in cui vivere.
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Chiunque entri, deve entrare con la maggioranza e deve poter decidere. Sennò non cambia nulla. Perché un investitore che mette soldi nel club, per poi vedere che questo viene s*****ato giorno per giorno da chi detiene la maggioranza, si stufa in fretta. Immagina uno che avesse fatto un passo del genere prima della cacciata di Agnelli e del casino dei punti tolti ecc. Mettiamo un 30% con un'opa o che ne so. Poi scoppia il casino e vede una società che invece di difendersi si compra la vasellina... Una perdita di denaro colossale. Spendi 100 milioni in azioni e dopo pochi mesi valgono 50 o simili (poi volendo scegli tu uno scandalo a caso, tra Prisma, Calciopoli, ecc) Investire nella Juve, a queste condizioni, vuol dire essere o disinformato al massimo, o totalmente scellerato.
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Il mandato di Tavares scade nel 2026, e circolano già voci sulla successione. (De Meo?) Lo stipendio, o meglio, la differenza tra gli stipendi non è significativa di nulla. Anzi, è addirittura fisiologica in certi tipi di società. Pure nel calcio spessissimo un semplice giocatore guadagna più dell'AD e del Presidente/Proprietario. Questo cosa vuol dire, che comanda il giocatore su tutto il club? CR7 guadagnava 60 volte lo stipendio di Agnelli. E questo cosa vorrebbe dire? Le decisioni le prendono insieme perché a JE sta bene così, perché era tutto negli accordi fin dall'inizio, ma non mette becco sulla gestione industriale, di cui non capisce assolutamente nulla. E fa bene, dal suo punto di vista, perché la produzione ha le sue necessità. Anzi, probabilmente le decisioni sostanziali al momento gli interessano meno di zero, e quindi lascia fare agli altri. Ma sappi che il cda di Stellantis non è matematicamente espressione delle quote, bensì è composto da una decina di persone, di cui metà (e non solo il 14%) è nominato da Exor. Ossia 5 su 10, pensare che lì dentro JE non conta una cippa, vuol dire vivere su Marte.
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Ma infatti in tanti hanno ancora le idee confuse. Anche tra gli intervistati. Per esempio su Stellantis, è vero che lui lascia fare a Tavares, ma fino a quando questo gli sta bene. Sembra una vendita ai francesi, perché stanno decidendo tutto loro, ma Exor ha il 14%, ossia il pacchetto più grosso, e JE è il presidente. Se un giorno si stufa ci mette 10 minuti a cambiare direzione e a dire adesso comando io. Proprio come ha fatto con Marchionne. E' che a lui per adesso sta bene così. Lascia comandare i francesi, e quindi è una vendita di fatto, ma in realtà non lo è davvero.
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Concordo. Di sicuro quelli non tratterebbero il club come uno straccio per lavare per terra come fa l'interista. E in caso di casini si difenderebbero. Pure col torto marcio in tasca si difenderebbero. Il futuro è da scrivere, e non sappiamo se sarà bello o brutto, ma sappiamo che il presente è una M***A, quindi conviene voltare pagina. La famiglia è morta, tutta quanta. Avanti il prossimo. E poi che Dio ce la mandi buona.
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L'inchiesta non l'ha fatta Formigli, che è solo un diffusore. Secondo me, presa con le molle, e tenendo conto di chi è che parla in quel dato momento, tenendo il giusto filtro mentale insomma, all'interno ci sono molte cose interessanti. Ed è molto interessante il fatto che lo abbiano preso in mezzo ormai da ogni parte. Sta sulle balle sostanzialmente a tutti. E questo è un fatto importante. Non so se ne verrà fuori qualcosa di buono, ma cmq è meglio che venga accerchiato e sputtanato. Metti mai...
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Da 100 minuti su La7. Ad accogliere gli ospiti degli Agnelli il fedele maggiordomo inglese Stuart Thornton, con loro dal 1974 al 2010 E lei quando va da Agnelli? Prima ero con l’Aga Khan, e dall’Aga Khan sono andato a Agnelli. Mi ha mandato Villar Perosa. Mi ricordo benissimo! Lui mentre andava a sciare prendeva un uovo alla coque a mezzogiorno, arrivava con l’elicottero e partiva. Sempre in movimento. New York, Parigi, Saint Moritz, Roma, Torino. A Torino era una specie di re Certo. era il re perché, come si chiama, era quello che portava lavoro a tutti. Ma era affascinante? Certo! Quando cominciava a parlare aveva il mondo nelle mani. Io non ho conosciuto nessuno che… conosco Kissinger, però Kissinger charme niente, intelligente, noioso, però charme non c’è. E cosa doveva fare il maggiordomo di Agnelli? serviva a tavola, guardava gli ospiti, i vestiti degli ospiti, faceva la pulizia, che è una cosa che odiavo: spolverare passare l’aspirapolvere…maledetto aspirapolvere. E poi l’avvocato mai, mai mai mi ha fatto, mi ha detto parole, a parte di darmi del co*****e ogni tanto però ridendo, con il sorriso. Donna Marella ha un altro carattere, Napoli, si incazzava, sgridava, utilizzava le parolacce infatti io ho imparato da lei le parolacce. Ho dovuto chiedere: ma cosa sta dicendo, cosa è questa parola qua? Eh chiedevo al personale. Quanta era la servitù? 9, 10, 14, 4 o 5 autisti, poi c’erano le guardie, arrivava, uh i giardinieri. Ma non c’era niente in eccesso: io non ho visto mai una Ferrari. A lui piaceva moltissimo la Fiat, e la Fiat Panda. Si prendeva la macchina lui stesso, guidava lui. Lui si divertiva così. Era il suo divertimento, essere libero dagli autisti e dalle guardie. Le guardie le odiava. Infatti il suo gioco era di seminarle quando scendeva alla Fiat, e lui girava a destra invece di sinistra. Ogni mattina alle 8.00 era già fuori casa, andava alla Fiat. Ma lui parlava della Fiat? In casa non si sentiva neanche una parola. Neanche una parola. E il piccolo Elkann lo vedeva, cioè il grande Elkann: John...veniva a casa a trovarlo? Sì certo, perché no? era il nonno. Cosa cercava non lo so, però posso immaginare cosa cercava ... Cosa cercava? Come tutta la gioventù di oggi c’è soltanto una cosa, che suona il campanello: soldi! Basta. Non c’è niente dedicazione al paese, dedicazione ai soldi. E secondo lei c’è differenza fra Gianni Agnelli nel rapporto con la Fiat, e gli Elkann? Con la gestione presente giorno e notte. Cioè diversissimi Sia in casa che fuori casa. Agnelli era più… beh lui pensava della Fiat, aveva un’educazione da suo nonno, la Fiat per lui era la sua vita, l’Italia per lui era importante. E John? non si capisce… Oh si capisce eccome Si capisce? oh sì. Pensi a quello che ho detto cinque minuti fa. -
Da 100 minuti su La7. Ad accogliere gli ospiti degli Agnelli il fedele maggiordomo inglese Stuart Thornton, con loro dal 1974 al 2010 E lei quando va da Agnelli? Prima ero con l’Aga Khan, e dall’Aga Khan sono andato a Agnelli. Mi ha mandato Villar Perosa. Mi ricordo benissimo! Lui mentre andava a sciare prendeva un uovo alla coque a mezzogiorno, arrivava con l’elicottero e partiva. Sempre in movimento. New York, Parigi, Saint Moritz, Roma, Torino. A Torino era una specie di re Certo. era il re perché, come si chiama, era quello che portava lavoro a tutti. Ma era affascinante? Certo! Quando cominciava a parlare aveva il mondo nelle mani. Io non ho conosciuto nessuno che… conosco Kissinger, però Kissinger charme niente, intelligente, noioso, però charme non c’è. E cosa doveva fare il maggiordomo di Agnelli? serviva a tavola, guardava gli ospiti, i vestiti degli ospiti, faceva la pulizia, che è una cosa che odiavo: spolverare passare l’aspirapolvere…maledetto aspirapolvere. E poi l’avvocato mai, mai mai mi ha fatto, mi ha detto parole, a parte di darmi del co*****e ogni tanto però ridendo, con il sorriso. Donna Marella ha un altro carattere, Napoli, si incazzava, sgridava, utilizzava le parolacce infatti io ho imparato da lei le parolacce. Ho dovuto chiedere: ma cosa sta dicendo, cosa è questa parola qua? Eh chiedevo al personale. Quanta era la servitù? 9, 10, 14, 4 o 5 autisti, poi c’erano le guardie, arrivava, uh i giardinieri. Ma non c’era niente in eccesso: io non ho visto mai una Ferrari. A lui piaceva moltissimo la Fiat, e la Fiat Panda. Si prendeva la macchina lui stesso, guidava lui. Lui si divertiva così. Era il suo divertimento, essere libero dagli autisti e dalle guardie. Le guardie le odiava. Infatti il suo gioco era di seminarle quando scendeva alla Fiat, e lui girava a destra invece di sinistra. Ogni mattina alle 8.00 era già fuori casa, andava alla Fiat. Ma lui parlava della Fiat? In casa non si sentiva neanche una parola. Neanche una parola. E il piccolo Elkann lo vedeva, cioè il grande Elkann: John...veniva a casa a trovarlo? Sì certo, perché no? era il nonno. Cosa cercava non lo so, però posso immaginare cosa cercava ... Cosa cercava? Come tutta la gioventù di oggi c’è soltanto una cosa, che suona il campanello: soldi! Basta. Non c’è niente dedicazione al paese, dedicazione ai soldi. E secondo lei c’è differenza fra Gianni Agnelli nel rapporto con la Fiat, e gli Elkann? Con la gestione presente giorno e notte. Cioè diversissimi Sia in casa che fuori casa. Agnelli era più… beh lui pensava della Fiat, aveva un’educazione da suo nonno, la Fiat per lui era la sua vita, l’Italia per lui era importante. E John? non si capisce… Oh si capisce eccome Si capisce? oh sì. Pensi a quello che ho detto cinque minuti fa.
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Un piccolo consiglio agli utenti per gli acquisti tecnologici, philips ha da sempre un grosso grosso difetto. Grande capacità di innovazione, ma scarsa qualità dei prodotti finiti. Partono bene poi si perdono sempre in cazzate. E quando dico cazzate, dico proprio cazzate. Qualità delle plastiche, qualità del metallo delle viti di assemblaggio, componentistica elettronica, e robe così. Compri una cosa che ti sembra un prodotto di alta qualità, poi dopo un po' vengono fuori i difetti. Si rompe un pezzettino del menga, si consuma un'altra roba, e via così. E vale per tutto, dal tv al rasoio da barba o che ne so. E' adesso che l'interista ha comprato una quota del marchio le cose peggioreranno. Ci saranno tantissimi patteggiamenti senza arroganza sulla qualità.