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CRAZEOLOGY

Tifoso Juventus
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  1. Si. Nel senso che purtroppo non hanno mai chiesto che anche l'Inter fosse processata. Quella è una confusa dichiarazione di Elkann, se ben ricordo, (purtroppo non ho mai avuto il tempo di documentarmi meglio). Ma conta poco, perché tutti pensano che sarà una passeggiata togliere lo scudetto all'Inter, mentre invece sarebbe molto più facile ridarli a noi. Togliere lo scudetto all'Inter vuol dire certificare che sono.... onesti. Se andasse in porto questa cosa sarebbe una dichiarazione di guerra vera e propria. Il resto seguirebbe. Ed è giusto così. Io non voglio che venga tolto lo scudetto all'Inter per ridarlo alla Juve. Prima lo tolgo all'Inter per mancanza di requisiti etico/morali/onestali... poi in un secondo tempo li riassegno alla Juve. E poi chiedo i danni alla federazione. Quando arriva la guerra poi non si sa mai dove si può andare a finire...
  2. Su calciopoli non dice mai niente. Spero che questa volta dica qualcosa. Sta per cominciare l'ennesimo campionato irregolare del razzo, squadrona o squadretta conta poco. Certo, sarebbe un bellissimo inizio vedere che le cose migliorano in modo determinante per la rosa, ma quello che conta
  3. Stupendo. Ma dobbiamo rassegnarci, prima o poi dovr
  4. Onesti manifesti http://www.ju29ro.com/terzo-anello/2308-onesti-manifesti.html Grazie ragazzi. Ps. Le foto sono mie.
  5. Parliamoci chiaro. Se anche i tiranti fossero invisibili ad occhio nudo, il fatto stesso che c'erano 1000 modi di fare lo stadio e hanno scelto questo, dimostra che la follia regna ovunque. Spero che non ci siano... Davvero lo spero.
  6. Quel gran pezzo del Montezemolo 13 Agosto 2010 Luca Cordero di Montezemolo nasce già con il caratteristico ciuffo da gentiluomo. Da bambino fa il testimonial per lo shampoo "Libera e bella", soprannome che gli rimarrà per tutta la vita. A cinque anni incontra su una spiaggia di Montecarlo Gianni Agnelli che gli regala un modellino di FIAT 500. Non lo dimenticherà mai. Da ragazzo in coppia con l'amico Cristiano Rattazzi, gareggia in tutta Italia a bordo di una Fiat 500 color corallo. Fa il navigatore, ma la sua indecisione di fronte a ogni bivio gli è fatale, accumula sempre giornate di ritardo. Lascia la carriera di pilota per la FIAT dove vede persone, fa cose e soprattutto organizza incontri di gruppo con l'Avvocato. Cesare Romiti ne premia l'intraprendenza mandandolo alla Cinzano. Luca fa il secondo incontro della sua vita in un cinema di periferia guardando il film: "Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda". Lo spettatore seduto al suo fianco è il famoso attore Alvaro Vitali che si offre di presentargli Edwige Fenech. Nasce un grande amore. Montezemolo non si scorderà di Vitali e gli affiderà la Ferrari sotto lo pseudonimo di Jean Todt. Vitali vincerà tutto grazie all'applicazione del motto che tira più un pelo di f..a che quattro Ferrari, insegnamento in seguito applicato anche da Briatore. I Mondiali di Italia '90 sono per Montezemolo la grande occasione per lanciare un nuovo modello di edilizia, gli stadi e le strutture fatiscenti e i gli appalti a costi crescenti faranno scuola nei decenni successivi. Gianni Agnelli si ricorda ancora di lui e gli affida la Juventus che si classifica settima e viene esclusa da tutte le competizioni internazionali, un fatto che non si verificava dal dopoguerra. La politica lo tenta, ma lui tentenna e si consola fondando "Charme" un fondo finanziario imprenditoriale per l'investitore che non deve chiedere, ma solo dare. Montezemolo è una risorsa del Paese, quando nessuno sa che pesci pigliare tutti pensano a lui. Lui riflette, si inalbera, dichiara, si indigna, si guarda allo specchio e poi si ispira ai Savoia serviti dalla sua famiglia per generazioni. Da Vittorio Emanuele III, il re sciaboletta fuggito a Pescara, a Carlo Alberto, detto il re Tentenna. "Al Re Travicello/ piovuto ai ranocchi/ mi levo il cappello/ e piego i ginocchi/ Lo predico anch'io/ cascato da Dio:/ oh comodo, oh bello/ un Re Travicello!/ Calò nel suo regno/ con molto fracasso;/ le teste di legno/ fan sempre del chiasso:/ ma subito tacque,/ e al sommo dell'acque/ rimase un corbello/ il Re Travicello." Montezemolo, il Galleggiante della Repubblica. beppegrillo.it Ormai lo hanno capito tutti che Luca....
  7. No no. Io mi tengo il sito di Delsa. Il lavoro che hanno fatto lui e i suoi amici
  8. Ronaldo Luís Nazário de Panza http://blog.ju29ro.com/2010/08/ronaldo-luis-nazario-de-panza.html#links
  9. Un Crazeology alla Continassa! http://www.ju29ro.com/terzo-anello/2300-un-crazeology-alla-continassa.html
  10. Un Crazeology alla Continassa! http://www.ju29ro.com/terzo-anello/2300-un-crazeology-alla-continassa.html
  11. Blòn, perché non fai come Fassòn? http://blog.ju29ro.com/2010/08/blon-perche-non-fai-come-fasson.html
  12. Io ci andrei volentieri a fare le foto, ma vorrei poterle fare anche all'interno. Purtroppo non ho agganci e non ci posso entrare. E non conosco nemmeno qualcuno nei palazzi alti che ci sono attorno, senn
  13. Sono abbastanza addentro al funzionamento dei bar del delle alpi, gli anni prima della chiusura. Se si vogliono fare davvero dei bei soldini non dovrebbe essere una società esterna ad occuparsene. Bisognerebbe organizzare una vera parte della Juventus per fare tutto dall'interno. Ricordatevi che dove c'è una cassa si generano sempre fondi neri e il rischio che il cassiere si metta in tasca dei soldi è altissimo. Anzi no, è certo che se li incassi. (se ve raccontassi.... certa gente ne faceva di tutti i colori... ) Anche se già con l'olimpico le cose mi pare siano migliorate parecchio. Si riesce a fare la cresta solo più col caffè, a quanto mi dicono, perché tutto il resto è contato. Il punto è però che la Juventus non è un'azienda che si occupa di ristorazione... E dunque è una cosa che evidentemente credo che finirà fisiologicamente ad essere gestita da ditte esterne. E sinceramente è comprensibile. Chi si becca l'appalto paga l'affitto e stop. Però io un pensierino ce lo farei sulla gestione interna. Sarebbe anche un modo per calmierare i prezzi, che spesso sforano nel furto vero e proprio.
  14. Andrea Agnelli e la bottiglia di Rum http://www.ju29ro.com/terzo-anello/2288-andrea-agnelli-e-la-bottiglia-di-rum.html
  15. Ma Abete di nome come si chiama, Pino?
  16. Scusate la lunghezza dei miei post, ma in questi casi i concetti vanno scritti bene, a scanso di equivoci. Vedi, noi viviamo con l'idea terrena, (lodevole eh! sia chiaro!), che debba esserci una giusta meritocrazia nelle cose. Io per primo. Ma la verità è che siamo tutti molto diversi e che non abbiamo tutti le stesse potenzialità (fisiche, morali, intellettuali, spirituali, sociali, caratteriali, ecc). La vita la prendiamo come una gara, ma non lo è. E ciò che ho scritto può essere un concetto anche ribaltabile quando di colpo nella vita ci sono delle discese inaspettate. Forse perché se uno è in ritardo per un appuntamento col destino è bene che gli si dia una mano in modo che possa arrivare puntuale, il giorno giusto, nel posto giusto... Anche in questo caso si potrebbero teorizzare ingiustizie nei confronti di chi, al contrario dell'interessato, ci ha messo molto più impegno nel fare determinate cose e invece viene superato da quel pirlone che con la scusa dell'appuntamento col destino è passato davanti a tutti... Ps. Se lo incontro quello lì lo pesto! Ora, dato che voglio comunque mettere una certa allegria nel topic, perché la buona notizia sul Daniele che ritorna a postare la merita, ve ne racconto una piccola piccola. Mi ricordo una volta UNICA e mai più verificatasi, in cui per me era necessario poco prima della laurea che passassi assolutamente un esame. C'erano dei motivi seri, tasse da pagare, iscrizioni e casini vari... Se non avessi passato quell'esame avrei perso una serie di cose verificatesi successivamente, che non sto qui a raccontarvi. Quel giorno c'è stato un mio esame "straordinario"... Avrei potuto anche tirarmi giù le braghe durante l'esame e tentare uno stupro nei confronti della dolce assistente che mi interrogava e avrei anche potuto insultare il professore.... Avrei passato l'esame ugualmente con tanto di complimenti per il mio approccio originale e intraprendente. Avevo studiato bene, ma ero stato male i due giorni prima, quindi stavo per rinunciare perché sapevo che c'erano delle falle nel mio ultimo ripasso. Casualità volle che non c'era nessuno prima di me, nonostante ci fosse mezzo alfabeto buono, e sono passato per primo senza potermi manco dileguare. Mi hanno chiamato a sorpresa, senza il professore presente, che è arrivato un minuto e mezzo dopo, e io ho risposto d'istinto. Una sola domanda, tutto sommato abbastanza generale, dunque banale e a cui una persona che avesse letto almeno le prime pagine del libro e avesse un minimo di parlantina e di cultura giuridica non avrebbe potuto non rispondere. Quelli dopo di me li hanno massacrati, e mentre rimettevo a posto libro e zaino per uscire dall'aula col mio bel votone in saccoccia, il professore guardava male quelli che interrogava perché troppo tentennanti e guardava bene me mentre me ne andavo. Un po' come dire: "Eh sì, quello sì che ha fatto un bell'esame, è molto preparato... e non 'sti 4 carciofi che ho di fronte ora". Mentre tornavo a casa ero di cattivo umore, proprio perché sapevo che non era giusto quello che era avvenuto e pensavo a tutte le volte che mi ero fatto il cul.o a capanna e che invece avevo fatto ingiustamente la figura del carciofo. Ma noi non possiamo da quaggiù capire come e perché avvengono certe cose mentre esse accadono. Insomma, la morale di tutto è che il destino spesso lo si incontra proprio sulla strada presa per evitarlo. L'importante è dare del proprio meglio ed essere con la coscienza a posto. Detto questo, siamo tutti sotto lo stesso cielo.
  17. Per Ghepa e Pluto31. Ma anche per Daniele. Dunque. Prendo prima un po
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