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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
http://www.youtube.com/watch?v=A7zK8GKc6Jc Dal minuto 55 circa al 59 circa, è molto avvincente. Mazzalò che botta che gli ha tirato. -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Mps, Alessandro Profumo eletto nuovo presidente da assemblea soci SIENA, 27 aprile (Reuters) - Alessandro Profumo è stato eletto dall'assemblea dei soci nuovo presidente della banca Mps assieme a un consiglio di amministrazione profondamente rinnovato. "Signori la vostra banca ha il nuovo consiglio di amministrazione", ha annunciato all'assemblea il presidente uscente Giuseppe Mussari leggendo la lista dei nuovi consiglieri e poco dopo con formula analoga ha annunciato l'elezione di Profumo, in cima alla lista di maggioranza. Accanto a Profumo, compongono il nuovo consiglio: Fabrizio Viola, che sarà amministratore delegato, due vice che sono Turiddo Campaini e Marco Turchi, poi i consiglieri Paola Demartini, Angelo Dringoli, Tania Groppi, Alberto Giovanni Aleotti, Michele Briamonte, Lorenzo Gorgoni, Pietro Giovanni Corsa e Frederic Marie de Courtois. (Stefano Bernabei) http://it.reuters.com/article/italianNews/...E8FR7TL20120427 Christillin nuovo presidente del Museo Egizio di Torino MATTIA FELTRI roma Sarà Evelina Christillin a succedere ad Alain Elkann come presidente della Fondazione Museo Egizio. Lo ha annunciato in un’intervista (che sarà pubblicata nell’edizione di domani della Stampa) il ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi. «Inizialmente ci sarà, come succede nei grandi musei internazionali, un affiancamento ad Elkann del quale, ne sono certo, la Christillin proseguirà l’eccellente lavoro», ha detto Ornaghi. Infatti il mandato di Elkann scade a settembre. La scelta è caduta sulla Christillin, che ha accettato con entusiasmo, «per mille altri motivi, non ultimo che è una straordinaria foundraiser». Evelina Christillin, torinese, classe 1955, fra l’altro ha organizzato le Olimpiadi invernali del 2006. Dal ministero sono certi che la nomina della Christillin favorirà lo sviluppo del metodo museale torinese, fatto di partnership coi privati e di stretta interazione fra i musei. http://www3.lastampa.it/cultura/sezioni/ar...lo/lstp/452034/ Exor, la svolta di Elkann capitalismo familiare in salsa internazionale SALVATORE TROPEA Il 29 maggio gli azionisti di Exor si troveranno, per approvare il bilancio 2011, nientemeno che allo Juventus Stadium. Una novità, non solo d’immagine, e una scommessa della famiglia Agnelli che a quella data potrebbe aver incluso nel palmares dell'asset bianconero in portafoglio Exor un'altra Coppa Italia e un altro scudetto. Una ventata nuova rispetto agli ambienti datati e scontati del Lingotto e ancor prima del Museo della Casa madre. Il presidente di Exor e Fiat, John Elkann, e quello della Juventus, Andrea Agnelli, non hanno avuto dubbi sull'accostamento: lo stadio di un supertitolato club internazionale per l'annuale rito dell'assemblea di una società che vuole essere internazionale. Ma anche un colpo di torinesità che rimanda all'intenzione di cancellare o anche stemperare i timori di un futuro di Torino senza Fiat o con molto meno Fiat. Come il centurione romano al quale Tito Livio attribuisce la frase "hic manebimus optime", anche il presidente di Exor sembra voler trasmettere l'idea che la controllata Fiat a Torino e in Italia si trova bene, magari non bene come vorrebbe Sergio Marchionne, ed è intenzionata a restare senza dovere per forza andare altrove, tanto meno negli Stati Uniti dove negli ultimi anni ha rimesso piede conquistando la Chrysler. Ma Exor, che di casa continua ad essere al Lingotto ovvero sotto lo stesso tetto di Fiat, dall'Italia e dall'Europa è già abbastanza fuori e lo sarà sempre di più, orgogliosa di esserlo agli occhi di un mercato che in passato l'ha spesso guardata come una realtà solo italiana e nel migliore dei casi europea. Ha scritto John Elkann nell'ultima lettera agli azionisti. «Il mercato considera la società prevalentemente europea, mentre a ben vedere il 62 per cento dei ricavi aggregati dei maggiori investimenti di Exor è stato realizzato al di fuori dell'Europa». Se poi si considera che il fatturato aggregato delle quattro principali società controllate da Exor (nell'ordine, Fiat Industrial, Sgs, FiatChrysler, Cushman & Wakefield), le quali insieme rappresentano l'83 per cento del suo portafoglio, ammonta a circa 90 miliardi di euro, si desume che il 62 per cento di cui parla Elkann equivale a 56 miliardi di euro. E ancora: se lo si scompone per area geografica si scopre che per un 38 per cento è realizzato in Europa, mentre per un 33 per cento è "targato" Usa e Canada (area Nafta) e l'altro 29 per cento proviene dal resto del mondo. E' inutile ricordare che fino a un paio di anni fa l'Europa aveva un peso ben maggiore rispetto all'attuale terzo, essendo la nuova distribuzione figlia dell'operazione Chrysler e in qualche misura anche dello spin off che ha aggregato Iveco e CNH. E’ in questo nuovo scenario che si muove ora la società con la quale la famiglia Agnelli controlla una Fiat che di suo possiede il 58 per cento di Chrysler. Ed è ragionevole pensare che la strategia di Sergio Marchionne faccia parte di questo scenario e ne sia condizionata. Dopotutto nel 2011, come ricorda Elkann, l'insieme degli Ebit, cioè degli utili prima degli interessi e delle tasse, dei quattro grandi investimenti è stato pari a 4,8 miliardi di euro con un aumento del 215 per cento rispetto al 2009. Un incremento che obbliga a tenere conto della provenienza quando si deve decidere come muoversi in futuro. In apertura dell'assemblea societaria, il 4 aprile scorso, John Elkann ha detto che il «2011 ha cambiato la Fiat per sempre». Si riferiva allo spin off e alla conquista della Chrysler dunque alle due operazioni che hanno fatto fare un balzo a Exor in termini di internazionalità. E anche se è vero che Fiat è al terzo posto tra gli asset di Exor questo non può essere ininfluente nelle mosse da fare nel 2012 un anno che Elkann definisce «di continua semplificazione». Del resto le vendite di Fiat nel mercato europeo, compreso l'ultimo dato di qualche giorno fa un meno 25 a marzo preceduto da un meno 26 in febbraio consigliano di guardare fuori dal Vecchio Continente, attraverso un'uscita di sicurezza. E fanno pensare che quest'ultima è stata già imboccata dalla controllante prima che dalla controllata conferendo alla mossa forma e significato di sbocco strategico e non di abbandono. Ma che cosa vuol dire poi semplificazione? Nelle intenzioni di John Elkann significa vendere ciò che è piccolo (chiusa la cessione di Alpitour è ora il caso dell'uscita da Btg Pactual, banca d'affari sudamericana in occasione della sua entrata in Borsa) e concentrarsi sulle grandi società che per Exor sono appunto Fiat Industrial, Fiat, Sgs e Cushman & Wakefield. Naturalmente con alcune eccezioni riguardanti operazioni non di grandi dimensioni ma realizzabili a prezzi convenienti e d’impatto sicuro sul piano in fatto di autorevolezza e visibilità internazionali. Rientrano in questa tipologia il 5 per cento dell'Economist, la quota di Almacantar (società di intermediazioni immobiliare molto attiva a Londra e dintorni) e ora l'ingresso nella ParisOrléans, holdingcassaforte della famiglia Rothschild quotata in Borsa. Un ritorno agli affari assieme ai Rothschild e dunque a quel "capitalismo familiare" che piace tanto al presidente di Exor. http://www.repubblica.it/supplementi/af/20...a/015lexor.html Marchionne fa volare Chrysler ma la Fiat finisce in rosso di Pierluigi Bonora Stante così le cose Sergio Marchionne non sarà mai l'eroe dei due mondi nella pura declinazione automobilistica. Lo è negli Stati Uniti, dove la rediviva Chrysler-Jeep-Dodge ha archiviato un primo trimestre da record: ricavi su del 25%; utili netti più che quadruplicati a 473 milioni di dollari, grazie al +40% di vendite. Non lo è, invece, nella vecchia Europa, in casa della Fiat, dove le immatricolazioni languono a causa della crisi economica, ma anche di un'offerta del gruppo in questo momento piuttosto povera. «Insomma - concordano alcuni analisti - senza la Chrysler sarebbero dolori. E per fortuna che c'è la Chrysler a sostenere i conti del gruppo». I dati arrivati ieri da Auburn Hills, dove si è riunito il consiglio di amministrazione, hanno messo in allarme Piazza Affari ed è indicativo il -5,13% con cui il titolo, ai minimi storici di 3,73 euro, ha chiuso la giornata. Il Lingotto, infatti, deve dire grazie all'alleata del Michigan se è riuscito a chiudere in nero il primo trimestre. Senza questo apporto decisivo, Torino avrebbe registrato una perdita netta di 273 milioni di euro e di 207 milioni a livello di gestione ordinaria. Meglio, in Borsa, è andata a Fiat Industrial (+1,69% a 8,4 euro) dopo i risultati dell'altro giorno sopra le attese, grazie anche ai conti record di Cnh. L'Europa si conferma quindi l'anello debole del gruppo Fiat-Chrysler e nelle sale operative c'è chi sollecita Marchionne, dopo che è sfumata l'opzione Peugeot-Citroën, a spingere sull'acceleratore nella ricerca del terzo partner. «Tra Mazda e Suzuki - dice un banchiere - la seconda è l'alleato asiatico ideale: con Maruti va fortissimo in India e nelle aree limitrofe. I giapponesi devono solo risolvere i loro problemi con Volkswagen». Per ora gli obiettivi del gruppo indicati per il 2012 non cambiano: ricavi superiori a 77 miliardi, utile della gestione ordinaria fra 3,8 e 4,5 miliardi, utile netto tra 1,2 e 1,5 miliardi, indebitamento netto industriale tra 5,5 e 6 miliardi. Solo nel terzo trimestre, ha spiegato Marchionne, il gruppo sarà in grado di «articolare gli impatti della situazione economica nell'Eurozona sul proprio piano fino al 2014». I risultati del trimestre non sono confrontabili con quelli dello stesso periodo del 2011 perch´ Fiat e Chrysler non erano ancora un unico gruppo, ma il contributo della controllata Usa è evidente. Anche sul fronte dei ricavi l'ammontare complessivo è pari a 20,2 miliardi, mentre quelli del Lingotto sono pari a 8,7 miliardi (-5,7%). Sale l'indebitamento netto delle attività industriali a 5,77 miliardi dai 5,52 di fine dicembre; senza la Chrysler i debiti risultano, a fine marzo, di 3,8 miliardi dai 2,4 di fine 2011. Guardando il gruppo per aree geografiche, l'Europa è in rosso con una perdita operativa (marchi di lusso esclusi) di 170 milioni, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2011; il Nordamerica guadagna 681 milioni, il Sudamerica 235 e l'Asia 85 (il ritorno in Cina, con l'imminente avvio della produzione della berlina Viaggio darà i primi riscontri a fine anno). A proposito dei due mondi, Marchionne ha spiegato agli analisti che «non investire in Europa attualmente non significa che il gruppo Fiat-Chysler sta deindustrializzando in questa regione; le architetture le abbiamo - ha precisato - e quando il mercato europeo si riprenderà potremo installarle rapidamente». http://www.ilgiornale.it/economia/marchion...ge=0-comments=1 Brutta notizia per Marchionne e il Lingotto. S&P taglia rating Fiat Roma - Standard and Poor's ha tagliato il rating di Fiat a BB- da BB. L'outlook e' mantenuto stabile. Il taglio del rating, secondo Standard & Poor's, riflette in primo luogo "la debole performance di Fiat in Europa". L'agenzia ritiene che Fiat "continuera' a soffrire della sovracapacita' dell'industria e della sottoutilizzazione dei suoi impianti in Europa nei prossimi anni". L'outlook stabile viene mantenuto in conseguenza della ''adeguata liquidita' e della ripresa di Chrysler''. Standard & Poor's si aspetta inoltre una debole domanda dei consumatori soprattutto in Italia http://www.wallstreetitalia.com/article/13...ating-fiat.aspx -
E poi, detto sinceramente, non capisco perché noi, anche solo come cittadini, dobbiamo scandalizzarci per le sentenze sconclusionate rispetto ai fatti e alle prove, mentre loro no. Perché, loro dove vivono, su Marte? Qui bisogna rendersi conto che la situazione, dal punto di vista democratico, è molto grave. Capisco che Gramellini su La Stampa possa evitare di scrivere di Juventus e di sentenze strane, visto che è del Toro. Ma che nessuno si preoccupi di questa questione è davvero grave. O meglio, sospetto.
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No. Non nel nostro caso... Non in Italia. Non in un paese dove proprio i giornali di famiglia non disdegnano, all'occorrenza, di sponsorizzare positivamente o negativamente determinati fatti, persone o situazioni. Per 5 anni, molto prima della sentenza, l'informazione non l'abbiamo ricevuta dal clan di Torino. La sentenza è arrivata dopo.
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K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Milan, bilancio in rosso, Berlusconi preoccupato 20/04/2012 MILAN BILANCIO ROSSO – Per quanto riguarda il momento topico del campionato il Milan di Max Allegri è ad un solo punto dalla Juventus, ma il problema vero e proprio che affligge il presidente Silvio Berlusconi è il rosso di 67 mln di euro di bilancio. L’unica consolazione è che le maggiori squadre in Italia come l’Inter, la Juventus e il Milan hanno un fatturato maggiore, sono tutte alle prese con “rossi” pesanti e sopportabili solo grazie alle iniezioni di denaro fresco da parte dell’azionista di riferimento. Siccome toccherà alla Fininvest (azionista del club di Via Turati) risanare, e la Fininvest è la famiglia Berlusconi e non solo il presidente Silvio, ecco che ancora una volta toccherà anche ai figli, indirettamente, mettere mano al portafoglio per ripianare il bilancio. Questo deficit del club rossonero, influirà anche per quanto riguardo il calciomercato estivo, ed è per questo che questo scudetto è importantissimo per le casse del club milanese. Qualora il caso, il tricolore se lo aggiudicasse la Juventus, si perderebbero anche i soldi della Supercoppa italiana che, da quando si gioca in Cina, ha un’incidenza non minima. Gregorio Micelli – www.calciomercatonews.com http://www.calciomercatonews.com/ultime-no...ni-preoccupato/ ----------------------------- Milan, perdite ripianate. Galliani: Grazie Berlusconi L'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio: «Le perdite sono state coperte interamente da Fininvest. Ringrazio la passione del presidente, anche se siamo primi per i diritti commerciali. Senza Fininvest non potremmo essere un'eccellenza sportiva nel mondo» Venerdì 20 Aprile 2012 MILANO - "Le perdite vengono interamente ripianate da Fininvest. Mi sento di ringraziare Il presidente Silvio Berlusconi": lo ha detto Adriano Galliani - come si legge sul sito del Milan -, poco dopo aver aperto l'Assemblea degli Azionisti della società rossonera per l'approvazione del bilancio dell'anno solare 2011. COMUNICATO MILAN - La società rossonera ha reso noto le decisioni dell'assemblea con un comunicato: «Le Assemblee degli Azionisti di A.C. Milan S.p.A., Milan Entertainment S.r.l. e Milan Real Estate S.p.A. hanno approvato oggi i rispettivi bilanci dell’esercizio 1/1-31/12/2011. E’ stato presentato inoltre il bilancio consolidato in ottemperanza alle vigenti disposizioni introdotte dal manuale Licenze UEFA. Il valore netto della produzione del Gruppo Milan ammonta a 266,8 milioni di euro in aumento rispetto al precedente esercizio ( 253,2 di euro). Il risultato consolidato è pari a 67,3 milioni di euro di perdita contro i 69,8 milioni di perdita dell’anno 2010. Queste le dichiarazioni dell'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani nel corso dell'assemblea: «Le perdite sono state coperte interamente da Fininvest. Ringrazio la passione del presidente, anche se siamo primi per i diritti commerciali. I diritti tv dipendono dalla UEFA e dalla Lega e con la legge Melandri qualcosa abbiamo perso dal precedente esercizio. Tutta la perdita del calcio italiano è in capo a Milan, Inter, Juventus e Roma. Nel calcio le grandi devono dividere i ricavi anche con le altre squadre e questa è un'anomalia. Senza Fininvest non potremmo essere un'eccellenza sportiva nel mondo. La volontà è di privilegiare gli abbonati e i possessori di cuore rossonero anche per i biglietti di Champions. So che ci sono state molte richieste per la gara contro il Barcellona ed è saltato il sistema. Potremmo promuovere una prelazione speciale in Champions per gli abbonati già a settembre, anche per le eventuali gara ad eliminazione diretta». http://www.corrieredellosport.it/calcio/se...azie+Berlusconi -
Io non mi concentrerei troppo sulle dichiarazioni di Moggi. Anche perché, se è per questo, pure io dico che AA dovrà riportare a casa gli scudetti. Ma mi sembra più un metterlo nell'angolo (per la serie: se sei davvero Juventino devi farlo, non devi nasconderti dietro gli attuali risultati sportivi della squadra), e non una specie di premonizione o di conoscenza del programma dello staff legale capeggiato da AA. Le parole di Moggi io le leggo sibilline, e non distensive. Le azioni legali sono state messe in piedi con una certa attenzione, ma l'unica davvero importante ad oggi può essere quella del risarcimento danni. Resta però una grande differenza tra quanto si chiede negli atti, e quanto si riporta nel mondo torinese dei piani alti dai vari personaggi e dai membri della famiglia. Idem, e questo è fondamentale, dai giornali di famiglia. E poi mai ho sentito davvero parlare di innocenza, di dubbi su tutta l'inchiesta, di analisi delle sentenze rispetto ai fatti, di tutte le incongruenze, ecc. Si parla sempre solo di parità di trattamento. Concettualmente è interessante, sicuramente, perché se trattassero tutti gli altri come siamo stati trattati noi, ci sarebbe da ridere... Ma vuole anche dire implicitamente che qualche colpa l'abbiamo. Continuano a non premere sulla vicenda Telecom, (sia mediaticamente, sia legalmente) e su tutti gli scandali che hanno danneggiato ex dirigenti del club, il club, e tante altre persone. Parlare della buona fede dei torinesi è pura follia. In questo modo: - nella migliore delle ipotesi si ottiene, forse, qualche risarcimento (del tutto insufficiente rispetto ai danni), ove il massimo è che ci ridiano gli scudetti. - nella peggiore delle ipotesi non si ottiene nulla. Per non parlare della giustizia buttata nel WC (insieme a M&G, e alla regolarità dei tornei). Se andasse male, ok, magari si potrebbe tentare qualcos'altro, ma intanto sono già passati sei anni. A che gioco stiamo giocando? Questo è il quesito da porsi.
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Dici che sono andato giù troppo pesante coi termini? Può essere, ma certi termini mi sembravano ironici e non davvero offensivi. Nel dubbio comunque ho limato il post.
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Dipende da quei 444 milioni... Io credo che gli scudi li rivogliano per un motivo semplice, ossia: sono stati scoperti e da molti gobbi vengono considerati incapaci, trafficoni e in malafede. Però li rivogliono buttando Moggi e Giraudo nel WC. Solo scudetti e basta, tutto il resto ciccia. Niente giustizia nei confronti dell'Inter, niente giustizia nei confronti di Palazzi e della prescrizione trascorsa in modo sospetto, ecc, ecc. Ce ne sarebbero di cose per cui combattere... Abbiamo perso 5 anni di calcio, campioni, trofei da vincere, ecc, mentre gli altri vincevano facile. Invece niente, al massimo rivogliono gli scudetti, ma senza disturbare troppo. Ergo, praticamente, sostanzialmente, vergognosamente, non li vogliono davvero, non per intero, ossia con annessa la nostra dignità. Ergo, praticamente, sostanzialmente, vergognosamente, sono dei torvi figuranti mascherati da suorine. Mai vista nella storia dello sport una roba del genere... E' stato davvero incredibile assistere ad uno scempio così. Del resto in quel mondo a 4 ruote abbiamo avuto un po' di tutto nel corso di molti decenni: spionaggio in fabbrica, produzione di mine anti-uomo (Valsella), finanziamenti a partiti, finanziamenti a gente tipo Edgardo Sogno, tentazioni tecnocratiche, ecc. Semplicemente dobbiamo prendere atto che la Juventus, che tutti noi credevamo essere un'isola felice, non lo è. O meglio, lo è stata solo fino a quando faceva comodo. Peccato, in fondo alla casa madre e alla famiglia ero anche affezionato, seppur da distante, e non ho niente di personale o di precostituito contro Elkann o contro Gabetti e compagni. Ma ho chiuso gli occhi per molto tempo sul passato a volte oscuro di quel mondo e questo mi ha fregato. Non ho realizzato quanto fossero pericolosi quegli ambienti, e quanto fosse corta e striminzita la coperta calda che copriva e proteggeva la zebra dal freddo. O forse no, quando Moggi e Giraudo vivevano i loro 12 anni tra 1000 difficoltà, avevo capito che le cose erano molto serie... Ma non pensavo si potesse arrivare a quello che è avvenuto poi. La proprietà ha realizzato la più grossa porcheria della storia dello sport. Un record negativo ineguagliabile. Bleaaaaaaaah, che roba.... Brrrrrrrrrrrrrrrr.... mi viene la pelle d'oca e la nausea solo a pensarci.
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Purtroppo non si vede il gol, ma fa niente.
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
LECCALECCA - LUCHINO NON HA BISOGNO DI COMPRARE PAGINATE DI PUBBLICITÀ SUI QUOTIDIANI, BASTA INVITARE I GIORNALISTI A BORDO DI “ITALO” E ALLESTIRE UNA PANCA DI TRAMEZZINI E DOLCETTI - SCRIVE IL CORRIERE (MA POTREBBE ESSERE L’UFFICIO STAMPA DI NTV): “ROMA-NAPOLI IN MENO DI UN’ORA, UN TRENO MOLTO BELLO (POLTRONE DI PELLE FRAU ANCHE IN SECONDA-SMART)” - “LA STAMPA” SPIEGA, ENTUSIASTA: “IL TRENO ARRIVA PUNTUALISSIMO”. COME LA PUBBLICITÀ NON A PAGAMENTO… Leccalecca per il "Fatto quotidiano" Quella di Luca Cordero di Montezemolo è un'impresa senza precedenti: il treno Italo non ha bisogno di comprare paginate di pubblicità sui quotidiani, basta invitare i giornalisti a bordo e allestire una panca di tramezzini e dolcetti. E la promozione viene ancora meglio. Scrive il Corriere (ma potrebbe essere l'ufficio comunicazione di Ntv): "Non sale, per ora, sul treno della politica ma su quello che ha lanciato insieme a Diego Della Valle e soci. Montezemolo, circondato dallo staff e assediato da 300 giornalisti, si imbarca su Italo per il primo viaggio inaugurale. Roma-Napoli in meno di un'ora, un treno molto bello (poltrone di pelle Frau anche in seconda-Smart), silenzioso e attaccato al terreno grazie alla originale trazione sui carrelli Alstom. Montezemolo, come fa quando presenta l'ultimo modello della Ferrari, va nei dettagli e mostra le grandi vetrate progettate apposta per vedere la ‘bella Italia'". La Stampa intervista un macchinista: "L'adrenalina dei 300 all'ora". E spiega, entusiasta: "Il treno arriva puntualissimo". Come la pubblicità non a pagamento. [23-04-2012] Dagospia -
A me la D'Amico sta proprio sulle balle. Anche ieri sera ospite dalla Dandini, pontificava di cose che non conosce... Tutta carina, maestrina, antijuventina, ma che si *****. Bravo Beppe Marotta invece, che ha difeso bene Conte e Del Piero. Sky andasse a fare in chiulo!
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C'è che la macchina del capo ha un buco nella gomma. O meglio, c'è che il capo ha un buco spirituale, morale e forse anche cerebrale.
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Coerente con il primo grado. In bradigaaaaaaa.... i soldi all'estero ci sono, lo sanno tutti, anche le pietre, ma non lo sa nessuno per certo, nessuno sa quanti sono, nessuno sa come sono stati accumulati, nessuno sa dove sono, nessuno sa chi li gestisce. Ergo, non ci sono. Tanto per darli a Margherita che li avrebbe scialacquati, è meglio che li lasciano dove stanno, forse. Su molte delle vicende di questi anni ne sapremo di più quando verranno a mancare i due grandi vecchi. Basta che qualcuno si ricordi di asportargli la scatola nera... -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Si, può essere. Ma aspetterei ancora un poco prima di dare la cosa per assodata. Ci sono anche alcuni elementi di senso contrario da considerare. E' ancora presto. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Calcio: Tribunale Ue respinge ricorso 'Giulemanidallajuve' 13 aprile, 12:01 http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2012/04/13/visualizza_new.html_184521048.html -
Qua Non Si Ci Rende Conto Che Rischiamo La Cl
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di juveslim in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
The chaaaaampiooooons poropopoppoooooò. Si, mi sembra che fa così. -
Qua Non Si Ci Rende Conto Che Rischiamo La Cl
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di juveslim in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Ah si? Pardòn, non ero a conoscenza del vero intento del topic. -
Qua Non Si Ci Rende Conto Che Rischiamo La Cl
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di juveslim in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
A questo punto la champions è assicurata, dunque il topic si può anche chiudere. -
[ Serie A ] Juventus - Lazio 2-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2011/2012
Vendere Vucinic, che se deve giocare solo due o tre partite buone all'anno non ci serve. -
[ Serie A ] Juventus - Lazio 2-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2011/2012
Siamo ancora primi. Campionato di gomma come tutti quelli del post 2006, però siamo primi. Meritatamente. E in cu.lo a tutta la Milano da bere. -
[ Serie A ] Juventus - Lazio 2-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2011/2012
Toh' ciapa lì. -
[ Serie A ] Juventus - Lazio 2-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2011/2012
E' entrato minchiailcapitano! Dai, che adesso li mettiamo alle corde. -
[ Serie A ] Juventus - Lazio 2-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2011/2012
Vucinic irritante davvero. -
[ Serie A ] Juventus - Lazio 2-1
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2011/2012
Che bello vederla con telecronaca inglese. Non mi inca**o e non mi distraggo.