scusami ma secondo me la questione e' un attimino piu' complessa...
nelll'interpretazione letterale dell'art 1 del CGS non esisteva, prima che fosse recentemente cambiato, nessun riferimento espresso al fatto che telefonare ad un designatore rappresentasse violazione dell'art. 1.
Nel CGS pre calciopoli non era vietato parlare con i dirigenti ma si parla soltanto di principio di LEALTA' in maniera generale. Cosa vuol dire violare il principio di Lealta'???
uno puo' essere sleale se agisce all'oscuro degli altri per trarne vantaggi e questi ultimi non sanno nulla e, soprattutto, non agiscono come la persona in questione. Adesso e' evidente dal processo che tutti ma proprio tutti, chi piu' chi meno parlavano con arbitri e designatori (addirittura per Moggi, almeno fino adesso non e' nemmeno dimostrato che parlasse con gli arbitri...). Meani telefonava ai designatori, a Collina ed ai guardalinee, Facchetti telefonava a Bergamo oltre che andare a cena dello stesso con frequenza superiore a tutti gli altri e intratteneva rapporti con l'arbitro Nucini. Della Valle telefonava ai designatori ed ai vertici della FIGC.
Quandi secondo me Moggi non ha tatto nessun vantaggio con il suo compartamento perche' anche se volessimo amettere che l'atto in se potesse essere potenzialmente sleale, il fatto che fosse un comportamento generalizzato ne annulla la slealta' (perche' potenzialmente tutti avrebbero potuto ricavarne vantaggi....) Se vai a vedere come hanno cambiato l'articolo 1 ti renderai conto che adesso e' esplicitamente scritto che non si puo' telefonare o avere rapporti con certe persone, appunto perche' come era elaborato prima l'articolo 1 voleva dire tutto e non voleva dire niente.
saluti,
NL