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totojuve

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di totojuve

  1. Gita scolastica. Se basta, altrimenti posso produrre dichiarazione scritta del mio dirigente
  2. Scusate ragazzi, sono mancato tre giorni. Ora eccomi qua, in trepida attesa. :sventola: e :interxxx:
  3. 13:41 25 APR 2012 (AGI) - Roma, 25 apr. - "Mi stupisce quando fa clamore una notizia che non dovrebbe essere notizia. Quando uno parla d'amore, quando si parla di sentimenti , ogni persona deve avere il diritto di amare chi vuole. Il mondo del calcio non e' fuori dalla societa', non e' fuori dal mondo, ma e' nel mondo, quindi quello che ho detto su certi argomenti, rientra nella normalita'". Lo ha detto il ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli, tornando sulle polemiche sorte dalla sua prefazione all'ultimo libro di Alessandro Cecchi Paone, inerenti l'omofobia nel calcio. Il c.t e' intervenuto quest'oggi, presso il 'Giardino dell'Orticoltura' a Firenze, all'inaugurazione di un'installazione in un'aiuola di un monumento colorato alla solidarieta' ridipinto da Karin Engman. "Quando c'e' sentimento, quando c'e' amore, non bisogna avere paura dei propri sentimenti e bisogna rispettare ogni forma d'amore"ha aggiunto ancora Cesare Prandelli. (AGI) .
  4. Champions League - Guardiola "Accetto verdetto del campo" mar, 24 apr 23:21:00 2012 Ecco tutte le dichiarazioni a caldo della semifinale di Champions. Il tecnico del Chelsea è al settimo cielo per il passaggio del turno, Guardiola difende Messi, accetta la sconfitta fa i complimenti al Chelsea e respinge le domande sul suo futuro Ecco tutte le dichiarazioni a caldo dei protagonisti della semifinale di Champions League tra Barcellona e Chelsea. PEP GUARDIOLA (allenatore Barcellona) "Abbiamo fatto tutto il possibile in 180' ma la palla dovevamo metterla dentro, loro sono stati bravi a difendersi. Contro l'Inter due anni fa non abbiamo avuto tante occasioni, le occasioni questa volta le abbiamo avute ma abbiamo fatto molti errori e a questi livelli questo si paga. Alla fine conta chi va avanti e quindi complimenti al Chelsea e in bocca al lupo per la finale. Quello che abbiamo fatto negli ultimi anni è strepitoso, vincere così tanto. L'importante è sapere in che modo sei uscito, noi abbiamo provato in ogni modo ad andare avanti ma si vede che nel gioco del calcio non toccava a noi quest'anno. Il mio futuro? Quando avrò deciso quello che farò, lo saprete tutti. Nei prossimi giorni vedremo, mi incontrerò con Rosell e e decideremo cosa è meglio per il Barcellona. Messi? Io lo ammiro, è grazie a lui se abbiamo costruito tutto questo, è un esempio per tutti. Ora starà attraversando un brutto momento ma è anche la parte bella di questo sport, a volte si ride e a volte si piange, bisogna saperlo accettare". SANDRO ROSELL (presidente Barcellona) - "Voglio fare i complimenti al Chelsea. Hanno giocato una partita cui siamo abituati, con gli avversari chiusi dietro. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti. Noi non rinunciamo al nostro stile di gioco e sono orgoglioso dei giocatori. bisogna accettare la sconfitta, anche se non sono contento del rislutato. Questo è un gioco". ANDRES INIESTA (centrocampista Barcellona) - "Il calcio in questa occasione è stato ingiusto con noi. Dopo una batosta così, siamo molto abbattuti". ROBERTO DI MATTEO (allenatore Chelsea) - "Quando si gioca col Barça bisogna difendersi bene, perché creano tante occasioni. Prima delle due partite erano favoriti, hanno vinto lo scorso anno e hanno giocatori straordinari. La nostra è stata una prestazione di carattere, avevamo una grande voglia di andare in finale a Monaco. Gioco all'italiana? Si può dire ciò che si vuole, l'importante è essere arrivati in finale. Questo è un gruppo straordinario, ha grande motivazione di vincere questa coppa. L'espulsione di Terry? Siamo tutti essere umani, non mi sono arrabbiato. E' il nostro leader, può capitare a tutti, sono sotto pressione e ogni tre giorni giocano queste partite. Se telefonerò a Villas Boas? Andre è mio amico e rimarremo amici a vita, si è creato un rapporto fantastico nei nove mesi che abbiamo lavorato assieme. Il mio futuro? La societè prenderà la propria decisione al momento giusto e sarà quella più opportuna". DIDIER DROGBA (attaccante Chelsea) - "Un sogno ma anche una realtà. Abbiamo meritato di qualificarci, dovevamo segnare e lo abbiamo fatto, meritiamo la finale. Un'ossessione per tutte le squadre d'Europa, adesso vogliamo vincere la finale, anche se non sarà' facile. Ho parlato con Mourinho? No, ci ha fatto gli in bocca al lupo ma penserà alla sua partita, gli auguro buona fortuna, speriamo di vederci in finale". FERNANDO TORRES (attaccante Chelsea) - "Il calcio è così, non sempre vince il migliore. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare per battere il Barça, non era il calcio più bello, però erano le nostre armi e ci è andata bene. Loro hanno avuto occasioni e noi invece abbiamo segnato. Sono venuto al Chelsea per giocare partite così. roveremo a vincere contro qualunque delle due avversarie si qualifichi, Real Madrid o Bayern Monaco, anche se avremo molte assenze. Quella che poteva essere una brutta stagione potrebbe invece trasformarsi in una stagione memorabile".Eurosport Dichiarazioni di un campione di sportività
  5. 24-04-2012 Tommasi in visita ai giocatori del Genoa "Volevo capire perche' tolta maglia: girava voce penalizzazione" (ANSA)-ROMA, 24 APR- "Volevo capire perché si sia arrivati a dare la maglia, un gesto sbagliato: ma da fuori ci sono troppe certezze, da dentro certe cose diventano un po' meno impossibili". Così Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, racconta il suo incontro con i giocatori del Genoa oggi a Milano. I calciatori hanno raccontato di essersi tolti la maglia perche' in quel momento era l'unico modo di sperare di riprendere il gioco ed evitare cosi' l'interruzione della gara e la conseguente penalizzazione
  6. Zanetti studia già da dirigente "Il giorno dopo il mio ritiro tornerò a lavorare: nessuno lo sa, ma la scrivania e la targhetta in ufficio, nella sede dell'Inter, sono pronte...". Quella che si sta per concludere, senza trofei alzati al cielo da capitano nerazzurro, non sarà l'ultima stagione in campo ma Javier Zanetti sta già lavorando per quella che sarà la sua vita dopo l'addio al calcio giocato. "Non chiuderò occhio nella notte successiva al mio ritiro, ma il giorno dopo tornerò a lavorare: nessuno lo sa, ma la scrivania e la targhetta in ufficio, nella sede dell'Inter, sono già pronte", ha svelato l'uomo simbolo della formazione meneghina in un'intervista a "Chi". "Volevo essere più vicino alla società con un ruolo da dirigente. Ringrazio Massimo Moratti per avere esaudito questo mio sogno. Comunque c'è ancora tempo, tempo per vincere: negli ultimi sette anni ho sempre alzato un trofeo, questa volta non capiterà e vogliamo ripartire da zero", ha rilanciato però già la sfida con gli sparpini ai piedi in vista della prossima stagione
  7. Qualcuno la notte ci deve pure essere la riva non va mai abbandonata. Non si sa mai. :interxxx:
  8. Ma che catzo dice? Mi sembra propio un provocatore.
  9. Se penso a quanti dicevano che Conte "non aveva esperienza" C'era chi addirittura voleva Vilas Boas (si dice cosi?) Non ho capito qual è il progetto della roma. :sventola: :sventola: e :interxxx: :interxxx:
  10. Mi piace molto la seconda faccina che hai scelto. Non ti dispiacerà se l'adotto pure io, vero?
  11. e mi pare che questi "tutti" stanno diventando sempre più numerosi :interxxx:
  12. Buon giorno! Continuano le polemiche sul contratto di Del Piero. Ma, dico io, quest'uomo non può continuare a giovare vita natural durante :interxxx: :interxxx: :interxxx:
  13. Spero solo che il calcio giocato non ci distolga da quello che è l'obiettivo per noi juventini rancorosi.
  14. Calcio 16/04/2012 - dopo la tragedia di morosini Tommasi: "Riflettere sul calendario" Dopo la tragedia di Morosini il presidente dell'Aic punta il dito contro gli impegni ravvicinati: «Troppi rischi per i calciatori» roma «Bisogna fare un ragionamento sul numero delle partite e degli impegni. Quando si parla di sosta invernale, però, noi veniamo indicati come quelli che vogliono fare più vacanze». Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione italiana calciatori (Aic), punta ancora una volta il dito contro il calendario troppo fitto. Un tema su cui si è tornato a discutere dopo la tragica scomparsa di Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno scomparso sabato nel corso della partita di serie B Pescara-Livorno. «La tutela della salute del calciatore si può migliorare - è il parere espresso da Tommasi ai microfoni della trasmissione "Radio Anch'Io Lo Sport", in onda su Radio1 -. Con un calendario così fitto, i rischi di infortuni aumentano». Il numero uno dell'Aic precisa poi che «in Italia il calcio d'elite è sicuramente un passo avanti rispetto a molti paesi d'Europa. Nella seconda lega inglese, dove ho giocato nel 2008, non c'era l'obbligo del medico per le squadre in trasferta. Da noi, invece, ogni sei mesi sono previste visite obbligatorie. Siamo all'avanguardia, i controlli antidoping vengono eseguiti in maniera assidua. Sicuramente - aggiunge Tommasi - bisogna lavorare molto per quanto riguarda il calcio di base. Nelle serie inferiori ci sono molti giovani che ogni domenica rischiano la vita. è lì che bisogna intensificare i controlli e puntare sulla prevenzione».
  15. Serie A - Triste verità: ecco la guerra dei recuperi lun, 16 apr 17:12:00 2012 Roma e Parma si oppongono al clima creatosi in Lega Calcio: i dirigenti crociati non prenderanno parte al Consiglio che deciderà come recuperare la 33esima giornata di Serie A dopo il rinvio deciso per la morte di Piermario Morosini Tutto avremmo potuto immaginare, ma non che si potesse arrivare a discutere di un argomento così futile a poche ore dalla morte di Piermario Morosini. Invece no, ancora una volta il nostro calcio si dimostra - per dirla con un eufemismo - "non all'altezza" della situazione. E, così, capita che il Consiglio di Lega di questa sera nasca nel peggiore degli stati d'animo possibili, quello del conflitto. LA DISPUTA - Tutto nasce con le due ipotesi sorte subito dopo la notizia del rinvio della 33esima giornata di campionato. La prima vorrebbe che le gare fossero recuperate il 25 aprile prossimo, mentre la seconda opzione sarebbe il semplice "slittamento" dei match al prossimo weekend, con l'infrasettimanale che dovrebbe prevedere il programma della 34esima giornata. Dal punto di vista sportivo sarebbe meglio la seconda opzione (verrebbero mantenuti intatte le squalifiche che erano in atto per il weekend scorso, per fare un esempio), mentre nell'ottica dei tifosi sarebbe preferibile la prima opzione (che porterebbe a un solo rimborso e non a due). Un problema non drammatico in entrambi i casi. E, invece, la situazione devastante nella quale si trova a vivere la Lega Calcio di un presidente dimissionario da più di un anno è deflagrata. Inter, Genoa e Chievo si sono contrapposte all'idea dello slittamento, rendendo impossibile alcun accordo "telefonico", senza la convocazione del Consiglio di Lega. Un fatto che fa storcere il naso non a pochi, in questi giorni di dolore. LA DENUNCIA DI BALDINI - Il dg della Roma, da sempre una mosca bianca nel nostro calcio, è uscito allo scoperto. "Dopo più di un giorno e mezzo passato in frenetiche consultazioni con le proprie società affiliate - ha detto Franco Baldini - una Lega delegittimata in quelle che dovrebbero essere le sue funzioni non è ancora in grado di prendere una decisione. La Roma accetterà qualsiasi decisione la Lega sia in grado di prendere. Ma alla fine riusciamo ogni volta a dimostrare quello che siamo: persone che anche nelle situazioni più tragiche come quella a cui è dovuta la sospensione del campionato, non riescono a non cadere nel ridicolo". GHIRARDI BOICOTTA - Il presidente del Parma non ne ha nemmeno voluto sapere di presentarsi a Milano per discutere di un tema così stucchevole: "Sono a disposizione di Figc e Lega per giocare quando verrà deciso, ho detto ai miei colleghi che il Parma è a disposizione di qualsiasi decisione verrà presa, per noi non cambia nulla, mi facciano giocare dove vogliono. Non voglio far polemica. Ritengo che sia stato giusto fermare il calcio perché + una disgrazia che ha colpito tutti noi e tanti giocatori con cui Morosini era amico. Era doveroso fermare il campionato e ho sentito tante sciocchezze di chi diceva che invece bisognava giocare. Era giusto rispettare i sentimenti di ragazzi che hanno condiviso con tutti lui tanti anni di carriera. Ognuno ha le sue idee, per questo non le esprimo, lo trovo inutile. Non voglio neanche pensare che qualcuno voglia speculare su una tale disgrazia".
  16. Lotito attacca Baldini: «Funzionario transeunte» Il presidente della Lazio contro il dirigente giallorosso: «Mi sto battendo affinchè in Lega le società siano rappresentate solo dai presidenti, i soli che hanno titolo per parlare. Tutti gli altri sono funzionari transeunti che oggi stanno in una società e domani in un'altra» ROMA - «Lotito ha detto che sulle questioni che riguardano la Lega devono parlare solo i presidenti e non 'funzionari transeunti'? Non credo proprio: tanto per cominciare Baldini ha pieno e totale mandato per rappresentare la Roma in qualsiasi circostanza e per qualsiasi problema che si possa porre. Quindi parla a pieno titolo, e qualsiasi cosa abbia detto deve essere recepita lealmente e correttamente perchè esprime il pensiero della Roma». A replicare alle parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito, è il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini. Il ds giallorosso, in merito alle dichiarazioni fatte ieri del direttore generale Franco Baldini sulla pessima figura della Lega di Serie A sul tema del recupero della giornata di campionato saltata in seguito alla morte di Piermario Morosini, ha ribadito che si tratta di concetti «del tutto plausibili». «Baldini ha fatto riferimento alla litigiosità post-mortem - ha ricordato Sabatini -. Se abbiamo sospeso i campionati per rispetto della memoria di un ragazzo che ha perso la vita in un campo di calcio non dobbiamo stare a litigare per le date e gli orari delle partite», ha quindi concluso a margine di un evento organizzato nella sede della Provincia di Roma. LE PAROLE DI LOTITO - «Le parole di Baldini? Sono un presidente e vorrei che questi concetti li esprimesse un presidente, altrimenti c'è confusione di ruoli». Il n.1 della Lazio Claudio Lotito entra con durezza sulle discussioni per lo slittamento della 33ª giornata di Serie A, dopo la morte di Morosini. «Queste polemiche mediatiche non servono - ha detto Lotito, a Palazzo Valentini per una cerimonia contro il razzismo -. Quando il consiglio di Lega deciderà quella sarà la decisione. Il resto sono chiacchiere da bar». «Mi sto battendo - ha aggiunto Lotito - affinchè in Lega le società siano rappresentate solo dai presidenti, i soli che hanno titolo per parlare. Tutti gli altri sono funzionari transeunti che oggi stanno in una società e domani in un'altra».
  17. In punizione? C'è forse qualcuno che ti schiavizza? Dobbiamo intervenire?
  18. Progetto scuole Juve per i giovani atleti Nasce una scuola dedicata ai ragazzi del Settore Giovanile bianconero. Presentato oggi alla stampa presso lo Juventus Training Center di Vinovo, il nuovo progetto della Juventus è rivolto ai calciatori delle squadre giovanili, dai Giovanissimi Nazionali (14 anni di età) alla Primavera TORINO - Nasce il Liceo Scientifico delle Scienze applicate della Juventus. Dopo aver realizzato il nuovo stadio, il club bianconero taglia per primo in Italia un altro traguardo lanciando un progetto educativo per accompagnare i ragazzi del settore giovanile (dai Giovanissimi Nazionali di 14 anni di età fino alla Primavera) nel loro percorso scolastico. "Abbiamo constatato difficoltà nel conciliare l'attività sportiva con il regolare ed efficace apprendimento scolastico - spiega l'amministratore delegato della Juve, Beppe Marotta - Nelle giovanili, abbiamo 300 ragazzi che le famiglie ci hanno affidato e verso di loro abbiamo una responsabilità che va oltre il campo, fino alla sfera umana e personale". Tra i ragazzi che praticano sport ad alto livello, in questo caso calcio, c'è una forte dispersione scolastica per il grande impegno che viene richiesto. Frequentando regolarmente gli studi, i ragazzi potranno così avere una carta in più a disposizione nel mondo del lavoro. La Juve ha mutuato l'esempio da altri paesi europei, come Francia, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti dove si conciliano sport e scuola, entrambi di eccellenza. "Un buon calciatore parte da una buona testa; al contrario ci si fa selezione da sè" ricorda Marotta. Dal prossimo anno scolastico -ssin collaborazione con la Fondazione Agnelli e l'Istituto Edoardo Agnelli, che curerà la didattica - partirà così il ciclo di studi con i primi tre anni, dalla prima alla terza superiore per poi proseguire con la quarta e la quinta. Al termine del ciclo, gli atleti-studenti conseguiranno il Diploma di Scuola secondaria di secondo grado. La sede delle lezioni - 30 ore di didattica più 9 di allenamento settimanali per il triennio, 27 + 9 per il biennio - sarà all'interno del centro sportivo di Vinovo (Torino), in attesa della realizzazione di una vera e propria foresteria che potrà accogliere anche logisticamente i ragazzi. "I giovani che dedicano molto tempo allo sport non chiedono alla scuola altre ore di educazione fisica, ma una scuola che eserciti la mente a pensare" sottolinea Don Alberto Zanini, direttore dell'Istituto Agnelli. Il direttore della Fondazione Agnelli aggiunge: "Il progetto ci è piaciuto per l'aspetto formativo e perchè colma un gap con altri paesi europei. Assicura infatti un'istruzione di qualità ai giovani che vogliono intraprendere una carriera nel mondo dello sport professionale". E l'idea per il futuro è ancora più ambiziosa, rivela Marotta: "Creare un domani una università a marchio Juventus, come succede negli Stati Uniti". LE PAROLE DI TOMMASI - Ci sono bocciature scolastiche e bocciature sportive. La Juve ha deciso, con il suo Liceo Scientifico a Vinovo, di porre rimedio a tutte e due. E Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, applaude l'iniziativa del club bianconero a favore dei suoi giovani. "Sono molto curioso di andare a vedere - commenta Tommasi - Ho già parlato con la Juve, spero di conoscere meglio questo Liceo. Ma è chiaro che il nostro apprezzamento è fortissimo". Tommasi elogia l'approccio al settore giovanile, "soprattutto perchè riguarda l'età più delicata, quello delle prime scelte e delle prime possibili bocciature sportive. Essere ancorati alla scuola - aggiunge - è fondamentale in questo periodo per un giovane calciatore. Così si limita l'abbandono scolastico, e per chi avrà la fortuna di arrivare fino in fondo al suo percorso di atleta si aumentano le qualità individuali. Brava Juve, davvero un bell'esempio".
  19. Allegri: gol di Muntari puo' pesare "Con quella rete saremmo davanti o dietro?" (ANSA) - CARNAGO (VARESE), 13 APR - Massimiliano Allegri alza la voce per sottolineare il peso che può avere il 'gol fantasma' di Muntari nella corsa scudetto con la Juventus. "In questo momento, con il gol di Muntari saremmo davanti o dietro? - si è domandato l'allenatore rossonero -. Se finiamo a pari punti con la Juventus peserà eccome, è inutile fare chiacchiere!". E' fissato....
  20. Io aspetterò sulla riva di questo fiume sino all'ultima definitiva sentenza poi mi affiderò alla giustizia divina, che non potrà tradirmi. Intanto mi godo una bellissima Juve, tra le più forti che abbia visto e grido anche a squarciagola :interxxx: :interxxx: :interxxx: :interxxx:
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