-
Numero contenuti
5218 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
1
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di totojuve
-
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Qui Juve 07/08/2012 - retroscena Juve, il giallo della difesa di Conte I legali del club smentiscono di voler lasciare il tecnico: «Deciderà lui» MASSIMILIANO NEROZZI inviato a pechino Come non preparare una partita, la Supercoppa con il Napoli in menù qui a Pechino, è un manuale che la Juve sta involontariamente rispettando: ieri, con una lettera al presidente Andrea Agnelli, s’è dimesso Cristian Stellini, da due stagioni fidato collaboratore di Antonio Conte e, prima, suo giocatore a Bari. Fatale, dopo qualche giorno di riflessione, s’è rivelata la condanna nel processo sul calcioscommesse, con il patteggiamento a due anni e mezzo di squalifica. «Qualunque sia l’evoluzione delle vicende giudiziarie che mi coinvolgono ha spiegato Stellini - penso che sia doveroso da parte mia dimostrare serietà e sollevare l’ambiente della Juventus da un peso, cadutole sulle spalle, per fatti risalenti nel tempo ad altre stagioni della mia carriera, quando militavo in altre società». Agnelli, di fronte a una decisione «irrevocabile», ha apprezzato il gesto: «Stellini, così come durante tutta la sua esperienza juventina, dimostra grande senso di responsabilità e rispetto per i colori bianconeri in un frangente così difficile della sua vita». Appena appiccicate sul sito del club le due lettere, è tornata al centro del dibattito anche la posizione di Antonio Conte, in serata amplificata da Sky: i legali bianconeri non difenderanno più il tecnico. Poco dopo, ecco le nota della società bianconera: notizia «destituita di ogni fondamento. Eventuali integrazioni a tale collegio saranno valutate solamente laddove, malauguratamente, il caso le renda necessario». Comunicazione rinforzata dall’intervento sul satellite dell’avvocato Michele Briamonte, membro del cda juventino e consulente legale del club: «Il collegio difensivo è unito e ogni decisione dipenderà da Conte». Per tutta la vicenda, sarebbero utili alcune glosse, come nei testi degli antichi. Di certo, restano le parole di Agnelli, «nessuno sarà lasciato solo», sigillate il giorno seguente da John Elkann, presidente di Exor, azionista di maggioranza del club: fiducia nell’allenatore. Poi è chiaro che c’è anche la cronaca giudiziaria, sportiva e non, che andrà valutata e soppesata con grande attenzione: dalla sentenza del processo sul calcioscommesse, attesa tra domani e giovedì, agli sviluppi del nuovo filone della Procura di Bari, sul medesimo argomento. Per il quale, secondo fonti investigative, presto sarà ascoltato il tecnico bianconero. Da questi sviluppi, e da qualche discussione per la decisione del patteggiamento in sede sportiva (poi rifiutato dalla Disciplinare), dipenderà appunto il rapporto tra i legali e Conte: che potrebbe cambiare, «malauguratamente», mentre già s’aggirava il nome dell’avvocato Giulia Bongiorno. Illuminante era stato Briamonte: «Non escludo nulla, dipenderà dagli eventi». Le dimissioni di Stellini, che forse hanno risparmiato alla società una sofferta decisione, due anni e mezzo sono uno stop eterno, vanno inquadrate in tutto questo, senza ignorare la fiducia che lega l’assistente di campo all’allenatore. Qualche indizio era stato sparso, se Stellini a Pechino non aveva volato con il resto della squadra, e fino a ieri sarebbe dovuto arrivare in Cina mercoledì. Macché, ai piedi della notte, fuso di Pechino, è arrivata la notizia delle dimissioni. In molti, che non vuol dire tutti, non se le aspettavano. «Da oggi penso che sia corretto dedicarmi con tutte le forze al chiarimento di quelle vicende - ha scritto ancora Stellini che riguardano esclusivamente la mia persona e non coloro i quali hanno semplicemente condiviso con me gli spazi di uno spogliatoio». Poche ore prima, dentro all’Olympic Sports Center, campo d’addestramento juventino, Conte s’era fermato a lungo a parlare con Angelo Alessio, suo vice: magari stava parlando di tagli, di pressing e schemi, ma l’espressione era preoccupata. In fondo sabato ci sarebbe anche una Supercoppa: come non esserlo? Chiedo scusa all'amico GD se ho anticipato qualcosa -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
sei bravo si! -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Se hanno accettato il patteggiamento di carobbio a prescindere e senza entrare nel merito delle sue rivelazioni, che, quindi, sono state ritenute vere, è evidente che la condanna di Conte fosse già stabilita. A me non rimane che :interxxx: -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Ragazzi della riva, che è successo? avete subito l'attacco di qualche hacker? :interxxx: -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
però con 9 riuscirebbe a preparare la stagione 2013-14 :interxxx: -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Ragazzi, ho fatto i calcoli al nostro allenatore daranno 12 mesi. :interxxx: -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
ilParere di ANTONIO DI ROSA (GaSport 04-08-2012) TROPPI DUBBI NELLA VICENDA CONTE SPERO CHE I GIUDICI NON LI IGNORINO Sappiamo che la giustizia nel nostro Paese sconta anni di ritardi legislativi. Processi lentissimi, inchieste lacunose, stragi senza verità. La giustizia sportiva sembra un'eccezione: processi rapidi, primo grado e appello nel giro di 15 giorni, l'imputato che deve dimostrare la sua innocenza (tutto il contrario del processo penale), pentiti garantiti da condanne risibili. Il caso Conte incarna alla perfezione le distorsioni di questo mondo. È vero, le regole non si cambiano in corso. Semmai le società hanno la responsabilità di non aver fatto pressione per cambiare le norme e consentire agli accusati di difendersi. Ma quello che è emerso nell'inchiesta sull'allenatore è qualcosa di più di una stortura. Io credo nella sua innocenza come altri opinionisti ma la mia non è una professione di fede. Le contraddizioni tra i pentiti Carobbio e Gervasoni sono evidenti. Il primo, giocatore del Siena con Conte allenatore, accusa il tecnico in terza battuta solo davanti a Palazzi e non dice nulla ai pm di Cremona. Strano, molto strano. Solo quando Palazzi invia il dossier al procuratore Di Martino, il tecnico viene indagato (ma il magistrato in un'intervista alla giornalaccio rosa ha già anticipato che si andrà verso l'archiviazione). Ventitré giocatori hanno dichiarato che Conte non ha mai parlato di combine in quella famosa riunione. Se Palazzi crede a Carobbio come mai non ha messo sotto inchiesta tutti quei testimoni? Il procuratore aveva accettato il patteggiamento proponendo 3 mesi di squalifica e 200mila euro di multa da devolvere ai terremotati (non ho mai capito perché una cifra così elevata e quel tipo di destinazione). Fallito il patto, ha chiesto 15 mesi di squalifica. Ma 3 è un terzo di 15? Non mi pare. Mi auguro che la commissione disciplinare valuti tutti gli elementi. Quelli emersi dall'inchiesta e quelli sottoposti dai legali di Conte. I giudici svolgono un ruolo diverso dai pm e la sete di giustizia non può trasformarsi in giustizialismo. In gioco ci sono la dignità e la vita delle persone. Nei processi ordinari quando non ci sono prove tangibili si assolve. Non credo ai miei occhi! Un articolo imparziale su quella carta? -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
vorrebbe ma è difficile :interxxx: -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Ne abbiamo di materiale oggi, eh? -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Più che accecato dal tifo io vedo delle palle girare :interxxx: :interxxx: -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Questo poi è un rompikoglioni di prim'ordine! -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
quasi quasi sarebbe bastato zaccone e ho detto tutto! -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Da cobolli ad aa senza soluzione di continuità. -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
rei confessi e sempre proni davanti alla figggiccì :interxxx: -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Ha ragione Christian Rocca quando dice che l'unico reato è la federcalcio, che io mando a fare in c. :interxxx: -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Ogni tanto bisogna ricordarsi del Direttore! -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
e gli avvocati della Juve lo hanno aiutato :interxxx: -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Leggo di patteggiamenti. Se così fosse, saremmo tornati a sei anni fa all'era cobolli&gigli posizione ad angolo retto nei confronti della figgiccì vaffancù :interxxx: -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Erano concentrati su Conte e non hanno seguito la campagna acquisti. Cosa dire, se non :interxxx: ? -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Ho giocato a calcio nei dilettanti e ho allenato per tanti anni, sempre nei dilettanti, e non ho mai saputo che le riunioni tecniche prima della partita si fanno tra i componenti lo staff tecnico ed un solo giocatore della propria squadra. Pare che nel Siena Conte facesse queste riunioni senza far partecipare tutti i giocatori. Lo si evince dai deferimenti di palazzi. Sbaglio? Intanto sempre :interxxx: :interxxx: -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Conte? No, vogliono (ri)distruggere la Juve Il deferimento del tecnico salentino? L’unica arma per fermare la società bianconera, ora che è tornata la più forte di tutte di LATERZA STELLA (PANORAMA.IT 26-07-2012) Sintetizza appieno il nostro pensiero -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Deferimento per Conte: Palazzi non crede a Carobbio (tranne quando accusa il tecnico) Pubblicato il 26 lug 2012 da Gabriele Capasso I deferimenti per la seconda tranche dell’inchiesta sul Calcioscommesse sono arrivati questa mattina, come era nelle previsioni. Il Procuratore Federale Palazzi ha inviato alla Disciplinare i documenti che serviranno ad istruire il “processo” che partirà il prossimo 2 agosto. A fare rumore è, naturalmente, il coinvolgimento di Antonio Conte, allenatore della Juventus, all’epoca dei fatti tecnico del Siena. Come noto Conte è stato chiamato in causa da Filippo Carobbio, il “pentito”, che militava nella Robur in quella stagione. Le dichiarazioni di Carobbio, sia quelle di fronte alla Procura di Cremona sia quelle di fronte agli inquirenti sportivi erano note a tutti (grazie a copiose anticipazioni a mezzo stampa) e la domanda che ci si poneva era: “Palazzi crederà a Carobbio?”. In caso di risposta affermativa ci si aspettava il deferimento di Conte, in caso di risposta negativa che l’allenatore bianconero venisse scagionato. Invece, almeno a leggere i deferimenti, non è andata così. Palazzi non crede a Carobbio, o almeno gli crede soltanto quando questo accusa Conte. Vediamo nel dettaglio. Novara - Siena Per questa partita, terminata 2-2, Carobbio accusa direttamente Conte. Secondo il giocatore, l’allenatore avrebbe “rassicurato” i suoi sul fatto che “c’era un accordo per il pareggio con il Novara“. Palazzi crede a questa circostanza, Conte era informato, ha omesso di denunciare il fatto e per questo è stato deferito. Ma questo accordo fra chi era stato raggiunto? Carobbio, almeno in questo caso, non si auto-accusa della combine, ma il Procuratore non gli crede tant’è che lo deferisce per illecito sportivo. Insieme a lui ci sono gli allora compagni di squadra Roberto Vitiello e Marcello Larrondo, così come i tre calciatori del Novara Cristian Bertani, Davide Drascek e Mavillo Gheller. Non è dato sapere come Palazzi giunga a questa conclusione, ma evidentemente ritiene che non ci sia l’accordo fra le società, bensì fra 6 calciatori. Interessante osservare come in quella gara, fra i deferiti, scesero in campo soltanto Vitiello da una parte e Bertani dall’altra mentre Larrondo entrò ad un quarto d’ora dalla fine. Drascek, Gheller e Carobbio si accomodarono in tribuna. Nei verbali Carobbio racconta di essere stato contattato dai due “zingari” Gegic e Ilievski: gli slavi volevano un pareggio con un “over”, quindi almeno 3 gol segnati. Il pentito dice di essersi chiamato fuori rifiutando la proposta. Racconta poi di aver visto Drascek e Vitiello parlare nell’albergo che ospitava il Siena, ma di non sapere cosa si fossero detti, salvo poi riferire le parole di Conte che durante la riunione tecnica avrebbe spiegato ai suoi che un accordo con il Novara era già stato raggiunto. Palazzi non gli crede, e lo accusa di aver taroccato la partita, con tutta probabilità appoggiandosi alle dichiarazioni dell’altro pentito, l’ex Piacenza Gervasoni, che aveva riferito agli inquirenti di aver avuto da Gegic la notizia che Carobbio si era accordato con Bertani per un “over” (quindi non per un pareggio). Il Procuratore Federale ritiene quindi il pentito che accusa Conte inattendibile, ma non per la parte che riguarda il famoso “annuncio” nella riunione tecnica, al punto da deferire sia l’allenatore bianconero, sia alcuni componenti del suo staff tecnico: il vice Angelo Alessio, Cristian Stellini e il preparatore dei portiere Marco Savorani. Le parole di Carobbio sono carta straccia, almeno fino a quando non tirano in ballo Conte. C’è, fra l’altro, un’evidente anomalia: se l’omessa denuncia scatta per quanti erano presenti alla riunione tecnica perché non colpisce anche gli altri giocatori del Siena? Se Alessio, Stellini e Savorani “omettono la denuncia”, avendolo sentito dire da Conte, perché non sono coinvolti i calciatori che poi effettivamente scenderanno in campo e giocheranno la partita? Mistero. Albinoleffe - Siena In questo caso Carobbio parla di un accordo per far vincere la partita all’Albinoleffe, che aveva bisogno di punti per salvarsi. Palazzi deferisce Ruben Garlini, Davide Bombardini, Dario Passoni, Luigi Sala, tutti giocatori, e Mirko Poloni, vice allenatore di Emiliano Mondonico all’Albinoleffe. Per il Siena vengono deferiti lo stesso Carobbio, Fernando Coppola, Claudio Terzi, Roberto Vitiello, giocatori, e Cristian Stellini, collaboratore tecnico di Conte. Questi soggetti si sarebbero incontrati, almeno secondo il racconto di Carobbio (confermato da Passoni), la sera prima della partita in albergo per concordare la combine. Poloni sostiene invece che l’accordo sarebbe arrivato direttamente nel tunnel degli spogliatoi, coinvolgendo soltanto i giocatori. Per questa partita si attua lo stesso meccanismo della combine con il Novara. Conte ne avrebbe parlato nella riunione tecnica, nel farlo coinvolge anche il resto del suo staff: Alessio, Savorani e (novità) anche il preparatore atletico Giorgio D’Urbano. Nel documento della Procura Federale finisce anche Daniele Faggiano, capo osservatore tecnico, che lo avrebbe saputo da un colloquio personale con Carobbio. Anche qui nessuno dei giocatori presenti alla riunione viene deferito. Guardando il tabellino della partita si scopre che nessuno dei giocatori dell’Albinoleffe deferiti partecipa alla gara, né in campo né in panchina, mentre nel Siena viene schierato solo Carobbio, con gli altri non presenti nel referto dell’arbitro. La logica vuole che se c’è un accordo per alterare una partita e tu accusi alcuni giocatori, che non scendono in campo, dovresti deferire quanto meno qualcuno di quelli che poi la gara la giocano effettivamente. Anche dal punto di vista pratico come è possibile che il vice di Mondonico, Poloni, alteri il match e il suo “primo” non sappia nulla? Niente da fare, per Palazzi va bene così. Sempre per Albinoleffe - Siena Carobbio viene deferito per aver comunicato l’esito dell’accordo fra giocatori a Gervasoni e al suo compagno di squadra al Piacenza Mario Cassano che hanno scommesso sull’under (meno di tre gol segnati nel match) assicurandosi una vincita in denaro. Stesso discorso per Passoni; lui avrebbe comunicato all’esterno, ad un soggetto estraneo, che c’era l’accordo per far vincere la sua squadra, informazione utilizzata per scommettere “a colpo sicuro”. Questa circostanza si pone in evidente contraddizione e demolirebbe da sola la credibilità di Carobbio che ha sempre sostenuto di aver “chiuso con certi giri” nell’annata in cui era al Siena, salvo poi partecipare ad una combine e comunicare la circostanza ai due calciatori-scommettitori del Piacenza. Siena - Varese Questo caso è ancora più interessante per osservare la modalità, a corrente alternata, con la quale Palazzi crede a Carobbio soltanto su alcuni fatti e non su altri. Come ricorderete per la partita in oggetto il pentito aveva riferito che un “personaggio non identificato vicino al Presidente Mezzaroma” avrebbe detto a Carobbio e a Fernando Coppola di valutare la possibilità di perdere la partita così da poter piazzare una scommessa “sicura”. La circostanza è stata sempre smentita dagli altri giocatori, la partita finì 5-0 per il Siena e si ipotizzava che anche per questo match Conte venisse raggiunto dall’accusa di omessa denuncia. La teoria era: “Mezzaroma chiede ai suoi di perdere, loro rifiutano e in campo danno il massimo schiantando il Varese“, quindi anche qui l’allenatore sapeva, si è opposto, ma non ha denunciato nulla. In realtà Palazzi arriva ad una ricostruzione completamente diversa dai fatti. Per la partita vengono deferiti il calciatore del Varese Emanuele Pesoli e l’onnipresente Carlo Gervasoni. Secondo il Procuratore Federale il primo chiama il secondo perché “verifichi la disponibilità” del Siena a far concludere la partita in parità. Gervasoni chiama Carobbio, il quale rifiuta la proposta. Gli inquirenti della giustizia sportiva ritengono perciò colpevoli Pesoli e Gervasoni di tentato illecito sportivo e Carobbio di “omessa denuncia”. In questo modo il Presidente Mezzaroma ne esce completamente pulito (e con lui il Siena che avrebbe rischiato la responsabilità diretta e la retrocessione), ma risulta inspiegabile la ragione per la quale Carobbio in questo caso abbia mentito, raccontando di una proposta arrivata indirettamente dal massimo dirigente societario, salvo poi aver detto tutta la verità quando chiama in causa Conte. Anzi, a voler essere maligni, questo confermerebbe il “dente avvelenato” di Carobbio nei confronti della sua ex squadra che, alla fine di quella stagione, le cedette allo Spezia in Lega Pro. Conclusioni Palazzi non crede mai alla ricostruzione fornita dal pentito (anzi lo ritiene responsabile di entrambe le partite combinate, sia quella con il Novara che quella con l’Albinoleffe), non gli crede quando le sue parole coinvolgerebbero Mezzaroma, ma lo ritiene attendibile quando riferisce che l’attuale allenatore della Juventus era a conoscenza dei fatti, questo nonostante tutti gli altri interrogati abbiano smentito la circostanza. L’ipotesi, a questo punto, può essere soltanto soltanto una: o nelle recenti audizioni è arrivata una “confessione” (di Conte o di qualcuno in grado di fornire un riscontro alle parole di Carobbio) o c’è da rimanere basiti di fronte a questi deferimenti. [calcioblog.it] -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Calcioscommesse: raffica deferimenti anche Conte, Pepe, Di Vaio e Bonucci Per responsabilità oggettiva deferite anche Udinese, Bologna, Sampdoria, Siena e Torino 26 luglio, 16:21 ROMA - 'Deferiti 13 società e 44 tesserati'. Raffica di deferimenti nell'ambito dell'inchiesta sulle scommesse nel calcio relativa ai filoni di indagini delle Procure della Repubblica di Cremona e Bari Antonio Conte è stato deferito per omessa denuncia dalla procura federale della Figc. I fatti si riferiscono a quando l'attuale tecnico della Juventus era allenatore del Siena. Deferimento per omessa denuncia anche per Simone Pepe, all'epoca dei fatti contestati calciatore dell'Udinese, e per Marco Di Vaio, all'epoca tesserato per il Bologna. Il difensore della Juventus Leonardo Bonucci è stato deferito dalla Procura federale della Figc per illecito sportivo riguardante il periodo in cui militava nel Bari. Stessa accusa anche per Daniele Portanova e Andrea Masiello. Udinese, Bologna, Sampdoria, Siena e Torino sono stati deferiti dalla Procura federale alla Commissione disciplinare per responsabilità oggettiva, nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse. Le cinque societa, attualmente in serie A, sono state deferite per fatti addebitati a loro tesserati. Sempre per responsabilità oggettiva, sono stati deferiti AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. Per responsabilità diretta, deferite Lecce e Grosseto. Il deferimento dell'attuale tecnico della Juventus Antonio Conte alla Commissione disciplinare riguarda l'omessa denuncia riguardante la partita Novara-Siena, del 1/o maggio 2011. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D'Urbano. Stellini è stato deferito anche per AlbinoLeffe- Siena, del 29 maggio 2011. PROCESSO SPORTIVO AL VIA IL PRIMO AGOSTO - La Commissione Disciplinare Nazionale ha fissato a partire dal primo agosto l'inizio dei due processi sportivi che riguardano i deferimenti della Procura federale per i filoni di Cremona e di Bari nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. Il presidente della Disciplinare Sergio Artico ha stabilito il seguente calendario delle udienze: - per il filone di Cremona, inizio alle 9.30 di mercoledì 1 agosto e prosecuzione giovedì 2 agosto; - per il filone di Bari,inizio alle 9.30 di venerdì 3 agosto e prosecuzione sabato 4. Entrambi i procedimenti si terranno a Roma presso l'ex ostello della Gioventù del Foro Italico. LECCE; SOCIETA', DEFERIMENTO INGIUSTIFICATO - "L'U.S. Lecce ritiene assolutamente ingiustificati gli addebiti contestati alla società e tutelerà i propri diritti in tutte le sedi opportune". Il Lecce affida ad una nota pubblicata sul sito ufficiale, a firma del neo presidente Savino Tesoro, la propria difesa dopo aver appreso dei deferimenti di questa mattina sulla vicenda calcioscommesse, sottolineando che, "se dovesse essere necessario, la società é pronta a ricorrere anche alle sedi non riconosciute dall'ordinamento sportivo, come Tar e Consiglio di Stato, in quanto non sembra esserci rispondenza tra accuse e fatti concreti". "Risulta altresì iniquo - si legge ancora nella nota - il trattamento riservato alle varie società coinvolte per medesimi addebiti. A prescindere da tutto, comunque, l'U.S.Lecce è fermamente convinta che nel prossimo anno disputerà il campionato che le compete e cioé quello di serie B". ANSA Che qualcuno travalichi? -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
totojuve ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Vuoi dire pene congruo quello che metteranno in c. agli juventini? :interxxx: -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
totojuve ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Soledad vola a Londra da Cavani Fuga da Napoli dopo lo scippo choc Il procuratore: Edi scosso e dispiaciuto NAPOLI - Scossa e provata, Soledad Cavani - aggredita e scippata a via Cupa Cintia ieri sera poco dopo le venti - raggiungerà il marito Edison a Londra, dove si trova per i giochi olimpici. Una bruttissima avventura che Soledad condivide con molti altri. La aspettavano vicino alla sua auto, evidentemente l'orologio Piaget da 18mila euro era stato notato da tempo e la ragazza era stata seguita. L'hanno accostata in due su uno scooter e l'hanno strattonata. Prima della partenza la signora Cavani dovrebbe fare un altro passaggio in Questura, per contribuire ale indagini. «Lo scippo a Maria Soledad, moglie di Cavani, ha scosso un po' tutti. Lei è ancora sotto choc, è un brutto episodio. Siamo abbastanza sfortunati in questa girandola di cose, ma ci tengo a confermare il fatto che 100 o 200 delinquenti non rovinano una città meravigliosa come Napoli e non incrinano il rapporto fantastico che Cavani ha con la gente». Sono state le parole di Claudio Anellucci, procuratore di Edinson Cavani, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli in seguito allo scippo di ieri subìto dalla moglie del bomber del Napoli. «Sono cose che fanno male, segnano chiunque, gli imprenditori come i calciatori - ha spiegato l'agente -. Ma la ripetitività con la quale queste cose accadono a noi è al limite del credibile. Maria Soledad è a Londra, noi siamo qui a sistemare alcune cose relative alle cose accadute ieri, abbiamo dovuto rimandare la nostra partenza per raggiungere Edi in Inghilterra». «Cavani è scosso come tutti noi - ha continuato Anellucci -, come chiunque possa essere vittima di un episodio del genere. Non è mai bello subire questo tipo di episodi e quando succedono con una ripetitività del genere, ne sei ovviamente terrorizzato. Purtroppo, ancora una volta è capitato a noi». Dopo aver dichiarato di non voler parlare delle questioni di mercato del suo assistito, Anellucci ha concluso prospettando per l'uruguagio delle Olimpiadi brillanti: «Le Olimpiadi sono una vetrina importante, un'ulteriore crescita professionale con la Nazionale. Cavani riverserà tutta la rabbia in campo. Sono emozionato in attesa di vederlo calcare il campo. So quanto Edi tiene al gruppo, con la Nazionale sta facendo cose meravigliose e vincere il trofeo olimpico sarebbe un ulteriore cappello ad un momento fantastico che vive il movimento calcistico uruguagio». [il Mattino]