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totojuve

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di totojuve

  1. Moggi & C non erano pericolosi. Chi ha depositato i rifiuti tossici non era facilmente abbordabile dalla giustizia, cosiddetta.
  2. Lo scontrino dell'odio Un negozio di Melito di Napoli stampa scontrini con la scritta "Odiamo la Juve". Notizia del 18 Ottobre 2013 - 18:43 [libero.it] Chissà quanti clienti tifosi della Juventus avrà questo negozio di Melito di Napoli, paesone di quasi 40mila abitanti confinante con il capoluogo. Presumibilmente pochi. Il proprietario del locale, con ogni probabilità tifoso azzurro doc, in fondo al normale scontrino, invece di stampare i più canonici e tradizionali "Grazie" o "Grazie e arrivederci", ha pensato bene di scrivere "Odiamo la Juve". Non è il primo caso: lo scorso febbraio in un pub di Corso Garibaldi a Napoli apparirono scontrini fiscali con la scritta "Odia la Juve", che generarono polemiche furiose a Torino.
  3. Nelle amichevoli e nelle partite di qualificazione partecipano e si infortunano i giocatori della Juve, ai mondiali,a qualificazione avvenuta, vogliono portare er pupone. :interxxx:
  4. Il fatto è che l'Italia antijuventina è di gran lunga maggioritaria, siano magistrati, siano giornalisti, siano tifosi....... Si, anche i giudici che dovrebbero applicare le leggi. :interxxx:
  5. Queste cose dette da uno della cazzetta fanno effetto
  6. Come fai a dormire tranquillo? Non te lo hanno detto che nel primo gol c'era un fuorigioco di ben 4 o 5 cm? Ormai hai un altro fuso orario. Buonanotte! :interxxx:
  7. Lega Pro: Nocerina minacciata dai propri ultras, il derby farsa dura 20' I rossoneri non volevano scendere in campo con la Salernitana per le minacce dei propri tifosi, ai quali era stato vietato l'accesso all'Arechi per motivi di ordine pubblico. La partita è cominciata, ma gli ospiti hanno effettuato i tre cambi e, dopo cinque infortuni, l'arbitro ha fischiato la fine. Si va verso il 3-0 a tavolino per i padroni di casa, mentre i giocatori della Nocerina rischiano l'illecito sportivo SALERNO - Era cominciata male, ed è finita peggio, la domenica del derby di Lega Pro tra Salernitana e Nocerina, in programma allo stadio Arechi di Salerno. La partita, che era iniziata con 38' di ritardo, si è conclusa dopo soli 20': gli ospiti, che avevano effettuato subito le tre sostituzioni a disposizione tra i fischi del pubblico, hanno accusato cinque infortuni e sono rimasti in campo in sei, costringendo l'arbitro allo stop. La Salernitana dovrebbe così ottenere la vittoria a tavolino per 3-0, mentre i giocatori della Nocerina rischiano l'accusa di illecito sportivo e, di conseguenza, pesanti squalifiche. La partita, in programma alle 12.30, era cominciata dopo le 13. Le squadre sono erano scese in campo agli ordini del direttore di gara Sacchi di Macerata. Sugli spalti dell'Arechi solo tifosi della Salernitana, dopo il divieto disposto dal prefetto per gli ospiti. Proprio per questo motivo la partita era stata a lungo in dubbio: i giocatori della Nocerina in un primo momento si erano infatti rifiutati di scendere dal proprio pullman, regolarmente parcheggiato all'interno del perimetro dello stadio. I giocatori rossoneri sostenevano di essere stati minacciati dalla propria tifoseria, contrariata per non aver potuto raggiungere Salerno, in seguito al divieto di accesso allo stadio per i tifosi ospiti disposto dal prefetto. Poi gli stessi calciatori della Nocerina, dopo le rassicurazioni del questore di Salerno, Antonio De Iesu, avevano accettato di scendere in campo, ma la partita si è trasformata subito in una farsa. C'è stata anche tensione all'uscita dalla stadio tra i tifosi della Salernitana per la restituzione dei soldi spesi per il biglietto. LEGAPRO SI COSTITUIRA' PARTE CIVILE - "I fatti verificatisi nella partita Salernitana-Nocerina hanno recato un danno gravissimo al calcio e alla Lega Pro, ci costituiremo parte civile in tutti i procedimenti penali che verranno aperti e procederemo per risarcimento danni". E' quanto si legge in una nota della LegaPro. "I delinquenti che hanno fatto minacce e chi ha fatto sceneggiate in campo, ci auguriamo che vengano sanzionati come meritano. Da parte nostra - si legge ancora nel comunicato - non arretreremo di un centimetro nel conquistare un calcio normale". I DIRIGENTI DELLA NOCERINA HANNO RASSEGNATO LE DIMISSIONI - Durante i pochi minuti di gioco lo stadio Arechi di Salerno è stato sorvolato da un aereo ultraleggero che mostrava uno striscione con la scritta "Rispetto per Nocera e per gli ultras". "Brutta pagina di sport". Commenta così il questore di Salerno Antonio De Iesu quanto accaduto oggi all'Arechi. Il Questore era presente per coordinare il dispiegamento delle forze dell' ordine impegnate nella sicurezza del derby. "La società rossonera era intenzionata a disputare la partita mentre erano proprio i giocatori che si rifiutavano di scendere sul terreno di gioco - ha aggiunto - Nel frattempo, abbiamo acquisito filmati e testimonianze di quanto accaduto (le minacce alla squadra ndr) ed avvieremo le opportune indagini". Negli spogliatoi, infine, si è presentato soltanto Pavarese, direttore generale della Nocerina. "La squadra prosegue il proprio silenzio stampa - ha affermato -. Tutti i dirigenti della Nocerina hanno rassegnato le proprie dimissioni". (10 novembre 2013)PUHA!
  8. Cosa vuoi che sia successo. A Napoli lanciare sassi contro i vetri dei pullman delle squadre avversarie è un modo come un altro per fare un poco di goliardia. Questa pratica potrebbe essere forse classificata come qualche tipo di discriminazione?
  9. Ciao, 4ever! Qua, sulla riva si sta sempre bene. D'inverno si può godere di un caffè o un latte caldo; d'estate si piò gustare una bibita fresca. :interxxx:
  10. Hai ragione. Ho però la sensazione che questo appello sia, non dico snobbato, ma poco seguito. Eppure, se la speranza è l'ultima a morire, dovrebbe stare proprio a Napoli. Soprattutto bisogna evitare di commettere certi errori da pivelli, specialmente quando di fronte ci sono certi mostri come CR. :interxxx:
  11. Intanto questa settimana il tribunale di Napoli è chiuso. Oggi niente cazzate :interxxx:
  12. Conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, che il miracolo Juve di Conte è Pirlo. Confermato anche che alcuni di questi giocatori schierati oggi non sono da Juve (vedi Padoin, Ogbonna, LLorente). Aspettiamo domani. Nel frattempo :interxxx:
  13. Ricksen ha la SLA. Amoruso: "Choccato" L'ex Rangers lo ha annunciato in lacrime in una trasmissione tv. Notizia del 01 Novembre 2013 - 18:37 [ da libero.it] L'ex difensore olandese Fernando Ricksen, ritiratosi nel 2012, ha rivelato di avere la SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, la malattia che ha colpito negli anni molti ex sportivi, tra questi l'indimenticato Stefano Borgonovo, scomparso a giugno. L'ex di Rangers e Zenit San Pietroburgo, 37 anni, lo ha annunciato in lacrime durante il programma televisivo olandese 'De Wereld Draait Door': "I medici hanno detto che potrei peggiorare rapidamente. Per il resto, non so nulla di più". Sia i Rangers che i rivali del Celtic hanno espresso il proprio sostegno per lo sfortunato ex giocatore, che alcuni anni fa era stato ricoverato in clinica per abuso d'alcol. L'ex capitano dei Gers Lorenzo Amoruso si è detto molto colpito dalla notizia: "Appena l'ho saputo sono rimasto choccato. Conosco Fernando, faceva tutto a 100 miglia all'ora. E' così strano e triste vederlo alle prese con questa malattia", ha dichiarato allo "Scotsman". "Io credo che tutti quelli che lo conoscono, ex compagni, tifosi, faranno di tutto per dargli una mano. Quando tu sei stato un Ranger, sarai sempre un Ranger. La squadra in cui ho fatto parte era unita dentro e fuori dal campo". "Lui era un giocatore che non si arrendeva mai. Il grande giocatore e il grande uomo può affrontare questi problemi e superarli. Fernando può farcela, come ha superato le difficoltà che ha avuto in passato".
  14. Ordinaria amministrazione. Sono contento per pulvi. Anche se ormai ogni squadra avversaria ha il suo pulvirenti. :interxxx:
  15. Sconto a chi insulta i napoletani Arriva dal profondo Sud, in particolare da Lecce, una nuova manifestazione di intolleranza Notizia del 30 Ottobre 2013 - 17:05 [libero.it] Arriva dal profondo Sud, in particolare da Lecce, una nuova manifestazione di intolleranza nei confronti di Napoli e dei suoi cittadini, ormai bersaglio un po' ovunque. Un locale del capoluogo salentino, tra l'altro la città di nascita del tecnico della Juventus, Antonio Conte, ha offerto una singolare promozione in occasione della gara con il Catania, trasmessa su maxi-schermo. "All'interno del locale sono graditi cori di discriminazione territoriale. Se fatti contro i napoletani, sconto di 1 euro sulla pizza", lo sconcertante annuncio fatto circolare. Una quindicina di giorni fa era invece salito agli onori della cronaca, si fa per dire, un negozio di Marano, paesone in provincia di Napoli, che distribuiva scontrini con la scritta 'Odiamo la Juve' Iniziativa di miei concittadini <<ca nu mme piace propriu>>
  16. Non sono esperto di tribunali, ma vedo nella riduzione della richiesta della pena uno spiraglio in cui si possono inserire gli avvocati della difesa.
  17. Ciao, Lory. Stanchi un poco, si. La speranza, come dice il proverbio, è l'ultima a morire. Da cosa è supportata questa speranza? Leggi il post precedente del fratello La Triade Siamo vicini, almeno col pensiero, al grande Direttore, non dimenticando che per un lungo periodo ci ha fatto gioire. :interxxx:
  18. Porca roma! Mi dispiace per la squadra del cavaliere :haha:
  19. Miccoli: mi fa male se mi urlano mafioso ROMA – "Mi fa male quando mi urlano mafioso dagli spalti". Fabrizio Miccoli torna a parlare dopo la bufera scatenatasi lo scorso giugno per una sua frase su Giovanni Falcone. "Giustifico i tifosi – dice l’ex attaccante del Palermo in un’intervista a 'Lucignolo 2.0', l’approfondimento Videonews di Italia 1 i onda domenica e di cui sono stati anticipati alcuni stralci – dicendo a me stesso che lo fanno perchè vogliono innervosirmi. Io ho sempre sognato di fare il calciatore, non il mafioso". Poi precisa: "Non ho mai sentito la sorella di Falcone. Ho provato a rintracciarla insieme con i miei avvocati e il mio procuratore, ho provato a sentire il figlio, ma mi fu detto che era presto e rispetto i loro tempi. Oggi sono pronto a fare qualsiasi cosa per dimostrarle che quella frase che ho detto non la pensavo". Una frase "detta alle cinque del mattino", "no pensata": "ero in macchina con un amico. Una frase involontaria, detta così", "ancora oggi non mi spiego come sia possibile che sia successo che questa storia sia venuta fuori". "Andare via da Palermo – dice – mi ha fatto male. Nella vita tutti sbagliano. Ma sono riuscito a mettere questa situazione da parte, a ripartire". Poi promette: "Vorrei organizzare partite benefiche per raccogliere fondi, qualunque cosa. Se la sorella di Falcone volesse, io ci sono. Questa situazione è la cosa più brutta che mi sia capitata nella mia carriera". Nell’intervista parla anche della sua ammirazione per Maradona: "Ho tatuato Che Guevara perchè lo avevo visto su Maradona, ma non sapevo chi fosse Che Guevara. A casa ho conservato il suo orecchino che ho comprato all’asta. Spero che Equitalia non venga a prenderlo, mi manca solo quello. Non parlerò mai male di lui, sia come calciatore che come persona. Lui dice le cose in faccia. Non si tira mai indietro. Siamo simili, siamo veri e sinceri. Il gesto dell’ombrello in Rai? Quello è il vero Maradona. Un gesto da ridere. Diego è una persona squisita e disponibile. Mio figlio, non a caso, l’ho chiamato Diego". "Spero di tornare con il Lecce nel calcio che conta – conclude -. Insigne del Napoli mi somiglia". http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/sport/miccoli-mi-fa-male-se-mi-urlano-mafioso-no664500
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