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Showing content with the highest reputation on 19/12/2024 in all areas
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3 pointsGrazie John... potrai fare aumenti capitale all'infinito, ma questa tua ignomia non la potrai mai cancellare!
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3 pointsMa come johnny caro, e il rigore? La pacatezza? La non arroganza? Ah già, quelli valgono solo per la Juve, giusto "EH MA MICA PUO' QUERELARE TUTTI QUELLI CHE CI DANNO DEI LADRI" [pluri-cit. del forum] Ogni giorno, ogni santissimo giorno abbiamo le prove scritte e certificate che, quando si tratta di Stellantis, di Ferrari, di Exor o dei catzi propri si comporta in un modo, quando invece si tratta di Juve magicamente si comporta nel modo opposto. "Eh ma gli aumenti di capitale" "Eh ma lui mica ha più potere in Italia" Continuiamo. Continuiamo a giustificarlo sempre. Diciamogli anche grazie. E vedrete che Farsopoli 3.0 sarà sempre più vicina.
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3 pointsnon aveva nulla di muscolare dal 2021 tre anni viene qua ventordici partite saltate per noie muscolari in tre mesi tre mesi se non bestemmio ora quando dal ritorno col bayern 2016 che stiamo con carrettate di gente rotta che non rientra mai e non ci giochiamo mai i momenti clou al massimo del nostro potenziale. mai.
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2 pointshttps://x.com/DataMB_/status/1862104243169091935?t=Q9UjFDNNh0tDNNzh-E5TrQ&s=19
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2 pointsDouglas Luiz ha saltato in 3 anni in premier lo stesso numero di partite saltate a dicembre qui. Questi ci distruggono la rosa questi non sanno quando fare rientrare uno questi fanno lavorare in gruppo uno (Cambiaso) che dopo due settimane ha ancora dolore, questi hanno fatto tornare Nico per un infortunio da 30 giorni dopo 70. Dobbiamo sostenere i giocatori della Juventus che devono subire l incapacità di sta gente.
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2 pointsPer quanto mi riguarda è molto semplice, il problema è il sistema di comprensione italiano. In Italia c'è una visione molto particolare dei carichi di lavoro, e le meccaniche applicative mi sembrano essere sempre le stesse. Poi ci sono le stagioni più impegnative. Quest'anno vediamo che ci sono molti giocatori la cui stagione è finita perché hanno avuto una rottura del legamento crociato, non è banale e dovremmo preoccuparci di questi tanti infortuni. E in terzo luogo, c'è un elemento comune tra lo staff di Allegri e quello di Motta, e cioè il J-Medical. È l'unico elemento stabile in mezzo ai cambi e stranamente i tempi di recupero sono più lunghi in casa Juventus. Non mettere in discussione il loro metodo sarebbe pura follia
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2 pointsLo stampare e consegnare in pompa magna l'ammennicolo di cartone lucidato, e tutti ad applaudire come scimmie ammaestrate, è la cartina di tornasole dei nostri tempi. Cartonati schifosi parassiti, idolatrati dall'italia complottista e perdente.
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2 pointsSiamo stati segnati per l'eternità. Nei libri di storia saremo ricordati come quelli che rubano i campionati. Che sia dannato John e la sua discendenza! Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk
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2 pointsSarebbe stato uno strumento ottimo, ma, come tutti gli strumenti, conta chi li manovra, ed abbiamo capito che, al contrario di come tutti pensavano, non serve per diminuire gli errori ma per falsare spudoratamente....
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2 pointsChi é questo Manfreda? Un altro mediocre che vuole diventare famoso parlando male della Juventus? Michele Padovano (ex-attaccante della Juve, per chi non lo sapesse): "Thiago Motta mi piace tanto, rischia molto: è stato cambiato tutto, è diventata la seconda squadra più giovane del campionato. Ci sono profili importanti in rosa, sono forti ma giovani, e quindi possono sbagliare. I tifosi sono abituati a ben altro, ma percepisco Motta e Giuntoli come persone che sanno fare il proprio lavoro e che regaleranno ai tifosi una squadra vincente".
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2 pointsOvviamente NESSUNO ha difeso sta squadra sia DENTRO che FUORI dal campo, ed è logico che siamo arrivati a Natale senza avere uno straccio di main sponsor! Chi mai vorrebbe sponsorizzare una squadra che "ruba le partite", fa intrallazzi con le plusvalenze e ammette la colpevolezza di ciò *patteggiando il tutto?
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2 pointscambiaso e luiz ancora a parte, e in forte dubbio per il match
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2 pointsScelta saggia da parte del mister, dopo le vaccate fatte a Lipsia e in casa con il Cagliari non si vogliono più correre rischi. Il palco, prima o poi gli cadrà...povero Douglas.
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2 pointsCon Massa ad arbitrare è più probable il contrario
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2 pointsIN lista il wwf , l unicef e un altra onlus a parte gli scherzi e' vergognoso una stagione intera senza sponsor sulla maglia
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2 pointsQuando si pettina sente una fitta al gluteo che poi si diffonde in tutto il corpo spesso anche a quelli accanto a lui. Sembra interessato il nervo vago che in quanto tale non da riferinenti precisi
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2 pointsSe fosse vero che inseguiamo Raspadori, sarebbe decisamente triste
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2 pointsormai è inutile pure commentare. chi vuol capire, capisce. chi non vuol capire merita solo che gli venga incastonato ancora più a fondo nel c.u.l.o.
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2 pointsL' ho conosciuto. Persona educatissima, affabile, gentilissima. Mi ha dato anche il suo numero di telefono, perché avevo idea prima o poi di intervistarlo, ai miei tempi di ju29ro, poi è successo tutto il casino, e il progetto è finito in un cassetto. Anche perché con il passaggio redazionale a GLMDJ, ho dato predilezione a scrivere di cose più pesanti e questo tipo di cose le ho un po' sottovalutate. Il calcio poi nel frattempo è andato definitivamente a donne meretrici, e quindi sinceramente mi è passato un po' di mente. Poi lo hanno intervistato in tanti dopo, giornali e tv, quindi c'erano molte meno cose da raccontare... Mi ricordo di quando mi raccontò di un infortunio in campo non mi ricordo più di chi. Dal campo gli fanno segno di entrare, lui prende i borsoni e scatta verso il campo. Sente uno strappo ad una gamba, corre tutto sbilenco con una smorfia di dolore, a soccorrere il giocatore. Dopodiché torna in panca, zoppicando vistosamente, nell'attesa della fine del match, perché cammina a fatica e non vede l'ora di andare a casa. Ma, all'improvviso, si fa male un altro giocatore, dal campo gli fanno segno di entrare, lui prende di nuovo i borsoni e scatta verso il campo. Sente uno strappo ad una gamba, l'altra, quella sana, ora non più sana, corre tutto sbilenco con una smorfia di dolore, a soccorrere il giocatore. In due scatti si è strappato tutte e due le gambe, nel giro di pochi minuti. Deve averlo raccontato anche in tv... Posto una sua intervista, per ricordarlo. Oggi abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Sergio Giunta, il mitico e storico massaggiatore della Juventus da metà anni ’90 fino alla stagione 2006/2007. È stato alla Juve negli anni più belli della nostra gioventù juventina, quindi in quelli ruggenti di Lippi, in quelli sfortunati di Ancelotti, nei vincenti sul campo di Capello e in quello della risalita dalla B con Deschamps. È stato molto piacevole fare due chiacchiere con lui, è persona davvero amabile e disponibile, ci ha aperto qualche cassetto dei ricordi e si è percepito benissimo il suo amore per questo sport, la passione per il suo lavoro e il legame speciale avuto con la Juventus. Un mese fa circa avevamo intervistato Moreno Torricelli, uno degli eroi di Roma 1996, ci siamo ripetuti con uno degli artefici dietro le quinte di quel successo bellissimo. A pochi giorni dalla sfida con l’Ajax, speriamo sia di buon auspicio . Un ringraziamento speciale va a Franco Leonetti, senza la gentilezza del quale questa intervista non sarebbe stata possibile. Cosa pensa dei tanti infortuni muscolari che abbiamo avuto negli ultimi anni, quale potrebbe essere per lei la causa principale? È argomento delicato questo ed è difficile fare un’analisi generalizzata. Bisogna valutare bene le cose. A volte ci sono degli affaticamenti muscolari dovuti ai troppi e ravvicinati impegni che i calciatori hanno. È molto soggettiva la cosa. Per quanti parametri tu possa avere degli atleti capiterà che un certo giocatore in un determinato giorno sarà più o meno propenso alla fatica e quindi più o meno soggetto a problemi muscolari. Inoltre, anche un certo tipo di allenamento potrebbe essere adatto per un calciatore ma meno indicato per un altro e portare dunque a dei rischi in tal senso. Negli anni ‘80 e poi ‘90 la preparazione atletica ha conquistato sempre più spazio nel lavoro delle squadre e dopo gli anni ‘90 è ormai quasi sempre personalizzata. Quanto è cambiato il lavoro di un massaggiatore in questi anni e quanto sono evoluti gli strumenti tecnologi per misurare la crescita degli atleti? Io ho iniziato negli anni ’80 col Torino e c’era un certo tipo di modalità di allenamento, non c’era il preparatore atletico che come figura è arrivato negli anni successivi. Il programma di lavoro per chi faceva il mio mestiere si concentrava quasi esclusivamente sul dopo partita, nel defaticante, che allora consisteva o nel massaggio o nell’idromassaggio. Invece con l’avvento dei preparatori atletici – e ancor oggi dopo diverso tempo che sono lontano da quell’ambiente penso sia la stessa cosa – il defaticante fatto all’indomani della partita si è trasformato in una corsettina leggera tanto per scaricare le tossine della gara, ma alcuni calciatori comunque gradiscono ugualmente ricevere un massaggio e fare l’idromassaggio. Oggi ci sono sicuramente tanti macchinari tecnologici in più che aiutano, ma ci devono essere sempre la competenza e l’intuito alla base del nostro mestiere. Spesso dopo i gol Alessandro Del Piero correva ad abbracciarla, sintomo di un grande feeling tra di voi. Lo sente ancora? Come vedrebbe una sua posizione all’interno dell’assetto societario? Ho avuto un bellissimo rapporto con Ale. Io sono arrivato nel ’94 e lui era agli albori della sua carriera ed era lì dall’anno prima. Nel tempo è diventato quel campione che tutti conosciamo. Attualmente non siamo in contatto, anche perché lui è andato prima in Australia come calciatore, poi ora sta spesso in America per le sue attività imprenditoriali e quindi si è allontanato “dalla mia visione”. Mi è capitato di risentirlo alcuni anni fa, poi ho perso il suo telefono e non ci siamo più sentiti. Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, sicuramente come persona avrebbe le qualità per ricoprire un ruolo dirigenziale, perché è un ragazzo molto intelligente e sicuramente legato ai colori bianconeri. Rimanendo su Del Piero, lei lo aveva intuito le prime volte che lo vide allenarsi e giocare che avrebbe potuto avere il tipo di carriera che ha avuto e diventare tra le leggende più luminose della storia juventina? Calcisticamente si. Si vedeva che ogni anno diventava sempre più forte. Era poi un ragazzo ambizioso, finito l’allenamento si fermava spesso un’ulteriore mezz’oretta per calciare in porta e provare a migliorare sempre di più, era un grande giocatore già dagli inizi. Ha trovato differenze particolari lavorando prima con Lippi e poi con Capello? Premetto che sono entrambi due grandi allenatori. Il rapporto che ho avuto con Lippi, durato ben 8 anni, è andato oltre l’aspetto lavorativo, si è creato un legame speciale, di confidenza. Si parlava non solo di calcio, ma anche della famiglia, dei figli, dei nipoti, era un rapporto molto intimo se vogliamo. Con Capello era leggermente diverso ma devo dire che son stato bene anche con lui. Quale è stato il giocatore che con più frequenza ricorreva alle sue attenzioni o era particolarmente soggetto a stress muscolari e di contraltare quale quello che al contrario meno aveva bisogno delle sue cure? Chi non aveva quasi mai bisogno delle mie cure erano sicuramente Zidane e Nedved, che bisognava prenderli con la forza per metterli sul lettino. Tra chi gli piaceva il massaggio invece posso citare Fonseca e Trezeguet. O anche, quando lavoravo per il Toro, Leo Junior e Pato Aguilera. Alla fine ho fatto 14 anni di Torino e 13 di Juventus, una vita nel calcio. Della Juventus poi sono stato anche giocatore nelle giovanili, dal ’60 al ’70, giocando con Bettega e Causio, ero un’ala sinistra. Ho giocato pure una partita in prima squadra in amichevole al posto di Menichelli, mi pare nel 1968. Diventare il primo massaggiatore della Juventus, dopo essere stato juventino anche da bambino come giocatore, per me è stato il massimo. E l’essere stato prima un calciatore devo dire che mi ha aiutato molto anche nella mia attività di massaggiatore, mi ha aiutato a capire sia i giocatori che gli allenatori, non ho mai litigato né discusso nemmeno una volta con alcuno. Oltre ai mister bianconeri ho avuto la fortuna di poter stare accanto a quelli del Torino, da Radice a Mondonico, e non ho mai avuto uno screzio con nessuno di loro. Ha un aneddoto sull’Avvocato da raccontarci? Che fosse un gran personaggio è indiscutibile. Personalmente non è che avessi grandi rapporti con lui, occupando il ruolo che avevo non era così frequente poterci parlare. A volte si soffermava agli allenamenti, o quando la domenica si giocava in casa arrivava e parlava col mister. È capitato però a volte che mi facesse delle domande sul tipo di fasciature, perché ne aveva viste in passato sempre di molto voluminose, mentre io con poco cerotto e poche altre cose riuscivo a stabilizzare una caviglia, ad esempio. Per me il contatto con questo grande uomo è stato particolare, perchè io prima di iniziare questa carriera ero operaio in FIAT, per cui ritrovarsi in qualche modo vicino a Giovanni Agnelli non era una cosa di tutti i giorni, era davvero un’emozione per il sottoscritto. Come nacque la vicenda della campagna della vergogna e cosa risponderebbe a chi tutt’oggi ancora insulta la Juve con le farneticanti accuse di doping? Guardi, io queste cose non voglio neanche sentirle, son stato alla Juventus per 13 anni, ho vinto scudetti, la Coppa Campioni e altre coppe assortite, ma non ho mai pensato minimamente ad avvenimenti del genere. Per me sono i giocatori che han vinto, l’ambiente che noi avevamo era fantastico: perché per vincere occorre che i vari comparti siano tra loro ben amalgamati, c’era una bella famiglia. Con Lippi, con Capello, con Ancelotti, con Deschamps, noi si è sempre vinto perché secondo il mio modesto parere eravamo davvero un gruppo unito, un corpo solo. Tra non molto sarà l’anniversario della scomparsa di Andrea Fortunato, un suo ricordo legato a lui? Purtroppo no perché in pratica io sono arrivato nel ’94, l’anno che Fortunato è stato fermo per la tremenda malattia e l’ho incontrato mi pare a Genova quando lui era venuto a trovare la squadra, ma non ho avuto particolari rapporti con lui. Domanda riguardante i settori giovanili. Ultimamente si sta sempre più assistendo a continui infortuni importanti a ragazzi pronti ad esplodere. Secondo lei per quale motivo succede questo? Troppi carichi di lavoro? Lavoro eccessivo per dei ragazzi in sviluppo? Oppure semplice casualita? Anche questa è una domanda a cui non è facile rispondere. Bisogna vedere innanzi tutto cosa fanno adesso nei vari settori giovanili. Io ho fatto il settore giovanile della Juventus, dove avevamo Mario Pedrale che è stato un grandissimo talent scout di giovani, ma parliamo di quasi 50 anni fa. I metodi di allenamento sono sicuramente cambiati, dirle altro sarebbe complicato perché ci sarebbero troppi fattori da valutare. Un tempo nei settori giovanili di sicuro gli allenamenti erano molto più semplici e fisicamente leggeri di oggi, che il calcio sta evolvendo sempre di più verso una fisicità esasperata e alcuni ragazzi potrebbero assorbire meglio i carichi rispetto ad altri. È soggettiva la cosa. C’è qualche calciatore con cui ancora adesso ha un legame particolare? Mi capita spesso di messaggiare con Zidane, Deschamps, Pessotto, per rimanere in chiave juventina. Passando alla sponda granata mi sento ancora con Giacomo Ferri, con Benedetti, Leo Junior, quest’ultimo proprio a dicembre mi ha mandato una foto del suo nipotino con la maglia del Flamenco. Ultima domanda. Lei è stato il massaggiatore dell’ultima Champions vinta dalla Juve. Dopodomani riparte l’avventura europea con i quarti proprio contro l’Ajax. Per lei potrebbe essere veramente l’anno giusto questo, con un Ronaldo in più e un campionato archiviato ben prima di Pasqua? Già negli ultimi anni ci siamo andati vicini con due finali perse e due eliminazioni immeritate, quest’anno con l’apporto di questo eccezionale campione io direi che si potrebbe pensare di poter vincere la coppa. Ma sono sempre dell’idea che il pallone è rotondo e di conseguenza non si può avere certezza. Naturalmente mi auguro che vinca. Io di finali ne ho fatte 4 e ne ho perse 3, anche abbastanza stupidamente. Ho perso quella a Manchester ai rigori col Milan (che è quella che più di tutte mi è rimasta sullo stomaco), quella con il Borussia Dortmund a Monaco 3 a 1 in una stagione che fino alla finale avevamo vinto sempre in casa e fuori, e ho perso contro il Real Madrid ad Amsterdam 1 a 0, dove Pippo Inzaghi – un’altro giocatore che sento sempre volentieri tutt’ora – arrivò fisicamente in condizioni veramente poco ottimali, così come anche lo stesso Del Piero… E loro fino a quel momento erano stati una coppia gol pazzesca. Per questo dico il pallone è rotondo. Noi ci si allenava al mattino, prima della partita della sera, e sembrava che avessimo il cortello tra i denti, la voglia di fare l’impresa. E poi si arrivava alla partita ed eravamo un po’ stressati, scarichi. In più ci sono anche gli avversari. Sono tanti i fattori che incidono insomma. È stato un piacere poterla ospitare. La ringraziamo di cuore. È stato un piacere per me. Lorenzo Nicoletti https://radioblackandwhite1897.wordpress.com/2019/04/08/intervista-a-sergio-giunta/ Caro Sergio, RIP.
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2 pointsLeggo su una pagina instagram che la società avrebbe vietato l'ingresso ad uno striscione della curva, che sarebbe stato di sostegno alla squadra. Però lo striscione "CHI AMA IL CALCIO ODIA LA JUVE" nel settore ospiti, durante la partita di CL vs lo stoccarda, quello poteva entrare vero? Quello non era offensivo, vero? IL VERO NEMICO È DENTRO CASA.
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1 pointIo avrei usato un altro verbo Ma tu sei una signora e va bene quello...
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1 pointLi hanno già avuti, e hanno pappato, senza dare nulla in cambio. Adesso riapri gli stabilimenti, ti dai da fare, produci, sennò ti vieto di vendere anche solo una singola nuova vettura sul territorio nazionale. E mi dai indietro tutti i soldi a fondo perduto con cui hai distribuito i tuoi succosi dividendi. E se fai il furbo, metto le mani nei profitti della Ferrari. Che lì c'è la ciccia. Ti sequestro i profitti, ti blocco per legge i conti bancari, ecc. Ti spacco le ossa, e vediamo se fai ancora il furbo.
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1 pointSimone Muratore è il nuovo collaboratore tecnico del settore giovanile della Juventus. Il messaggio della Juve "È un bel ritorno, quello che siamo felici di annunciare oggi: quello di Simone Muratore, che ha da poco iniziato la sua nuova avventura come collaboratore tecnico nel nostro settore giovanile. Il mondo Juventus Youth è un ambiente che Simone conosce molto bene, avendolo frequentato per tanti anni, fino al 2018. Da quell’anno al 2020 Muratore è stato in pianta stabile nella Next Gen, giocando 54 partite fra Campionato e Coppa Italia di categoria e andando in rete 3 volte. Sempre in quegli anni (più precisamente nella stagione 19/20), è sceso in campo 5 volte con la Prima Squadra, una delle quali in Champions League. https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2024/12/19-136701076/muratore_dopo_il_ritiro_e_ancora_famiglia_juve_ufficiale_il_nuovo_ruolo_
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1 pointPartita molto complicata perche il Monza è in un ottimo momento , un pareggio potrebbe andare bene ad entrambe
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1 pointGino per gli amici...
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1 pointA meno che non s'infortuni pure lui
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1 pointNon so, però so che come sempre manca malizia e cura dei dettagli, dovevi dirgli di farsi ammonire con il Venezia e via…
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1 pointLocatelli diffidato è una bella rottura di palle…perché le prossime sono Fiorentina Supercoppa e derby…mi metto già l’animo in pace che una di queste la salterà di sicuro. Comunque anche loro hanno un sacco di gente fuori, non possiamo neanche attaccarci a questo alibi a sto giro.
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1 pointV E R G O G N O S O !!!! Ormai il marchio Juventus è un marchio tossico! Quando se ne andrà sarà sempre troppo tardi!
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1 pointJUVENTUS SQUALIFICATI: Nessuno DIFFIDATI: Fagioli, Locatelli INFORTUNATI: Bremer - Lesione del crociato - Rientro giugno 2025 Cabal - Lesione del crociato - Rientro luglio 2025 Cambiaso - Distrazione capsulo-legamentosa alla caviglia - Rientro fine dicembre Milik - Operato al menisco mediale - Rientro fine dicembre Rouhi - Problema muscolare - Rientro fine dicembre Weah - Lesione al bicipite femorale - Rientro inizio gennaio
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1 pointMONZA SQUALIFICATI: Maldini - 1 giornata - Salta Juventus (17ª) INFORTUNATI: Caldirola - Problema muscolare - Da valutare Cragno - Operato alla spalla - Rientro fine dicembre Djuric - problema muscolare - Da valutare Gagliardini - Intervento al retto femorale - Tempi indefiniti Pessina - Lesione parziale del tendine prossimale del bicipite femorale - Rientro fine gennaio 2025 Petagna - Problema fisico - Da valutare Vignato - Problema fisico - Da valutare
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1 pointQuello che ho sentito in giro è: Nessun attaccante, stamo bene così, al massimo Raspadori per Danilo + Fagioli Poi per la difesa proviamo a prendere Scrignar e basta, ma il colpo al quale si mira è Tonali in cambio di Fagioli + Yildiz Spero siano tutte cazzate e che il buon Giuntoli da buon toscano stia facendo una serie di supercazzole, perchè se è vero che tarapia tapioca ha perso il contatto è altrettanto vero che se dicessi, ad esempio, direttore o vicesindaco alla fine importa sega
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1 pointCredo che gli manchino solo difensore centrale e portiere e poi avrà ricoperto tutti i possibili ruoli calcistici durante la sua permanenza alla Juve. Giocatore fondamentale visti tutti gli infortuni che colpiscono la nostra rosa.
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1 pointProbabile che stia fuori anche a Monza...non si vuole correre alcun rischio , verrà monitorato giorno x giorno... ...mah....fosse vero non ci sono più parole
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1 pointIn realtà questo dovrebbe essere l'anno della rinascita e della ripartenza dopo l'ennesima batosta che gli Elkann sono riusciti a farci digerire. Rispetto allo scorso anno siamo messi peggio ma con maggiori speranza di crescita. Vedremo se cambierà, molto dipenderà dalle infermerie a mio avviso. Se continuiamo con questo viavai di lungodegenti non abbiamo scampo per le prime 4. Oggi Atalanta e Inter sono una spanna sopra a noi e il Napoli non ha le coppe. Ce la giochiamo con Milan, Fiorentina e Lazio per un posto nelle prime 4. Incomincerei a fare i conti per capire se nel 2026 anche la quinta va in champions. Poi però potremmo vincere la CL e allora tutto sarebbe piu semplice ;-)
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1 pointLunedì Barella esce zoppicando , si tocca la coscia , si parla che forse salta le prossime 2 e rientra x la supercoppa....oggi si legge che le condizioni non preoccupano e sarà già in campo domenica Trova le differenze con noi.....qualcuno qui dentro le chiama caz....te...si si.....proprio come noi...
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1 pointcos MALISSIMO la preparazione atletica un disastro e sta peggiorando dopo natale abbiamo un calendario devastante e si continua a perderne un paio a partita con recuperi lunghi intanto le stagioni continuano a andare a vigliacche così in bellezza Malissimo anche dal pdv della costruzione tattica del progetto non lavori non puoi provare un caz stai eternamente all'arrangio malissimo stramale se non correggi il tiro totalmente dalla prossima stagione siamo già ai saluti che c**** due rotti a partita da agosto ininterrottamente
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1 pointNo, non sono simpatici. Ci odiano in modo viscerale. Tra loro e i cartonati è una bella lotta. So che è quasi impossibile ma spero nell'atalanta. Sarei contento per Gasperini che è un gobbo vero e sarebbe venuto di corsa ad allenarci.
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1 pointma davvero hanno invitato la Cristillin dopo tutta la mherda che c'ha tirato?
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1 pointDovete mettervi una cosa in testa Non è perchè adesso siamo nella pupu, era meglio prima che nuotavamo nella diarrea. Dovete uscire da questi ragionamemti binari.
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1 pointnon postate sto schifo rosa qua dentro! a me viene da vomitare 🤮