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Showing content with the highest reputation on 16/09/2024 in all areas
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4 pointsNon sono deluso. Periodi "sterili" possono capitare all'inizio dei nuovi corsi, l'importante è non prendere imbarcate e mantenere un certo equilibrio di gioco. Non bisogna rinnegare la nuova identità e continuare a costruire.
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4 pointsCapisco, meglio uno come Materazzi. Corrisponde perfettamente a quello che cerchi
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3 pointsPerò noi astiosi critichiamo facile, ma in realtà guarda che belli e fashion che sono... Ci sono due possibilità. 1- Quella semi-migliorativa; possono scambiarsi la parte superiore, così l'ingegnere diventa tipo un Berlusca a Porto Rotondo ma senza bandana, e lei una specie di Madonna ma senza dischi di successo, senza plastiche, e un po' più anziana. 2- Quella peggiorativa; possono scambiarsi i pantaloni, e a quel punto lei prende un look vagamente Klux Klux Klan ma senza cappuccio, e l'ingegnere possono anche portarlo direttamente nella savana più vicina.
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3 pointscon la differenza che fino all'anno scorso noi eravamo sempre gli 11 che difendevano
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3 pointsQuoto Quà non è neanche mancanza di pazienza, è proprio ignoranza e malafede mi dispiace. Abbiamo uno staff tecnico tutto nuovo e abbiamo tanti giocatori nuovi e dopo soltanto 4 c**** di giornate sono state già emesse sentenze quasi definitive. 4 giornate. Fatevi un favore, smettete di tifare, vi fate un favore a voi stessi e sicuramente a tanti altri.
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3 pointsSono pur sempre un tifoso juventino medio. Gli ultimi 3 anni sono durati come i precedenti 30. Non sono onde, sono cross di De Sciglio.
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3 pointsMi sarei tenuto tutta la vita altri cinque anni Pirlo, ad un milione, piuttosto che tornare a ripetere quelle tre stagioni demm*rda con Mr10Milioni Massimiliano.
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3 pointsNon sono I risultati a destare preoccupazione ma il gioco pavido e sotto ritmo delle ultime 2 giornate. Zero dribbling, occasioni che si contano sulle dita della mano, passaggi all'indietro a gogo e zero inserimenti in area avversaria.
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3 pointsAspetta, domani l'udinese potrebbe portarsi a +2. Se non battiamo il Napoli campionato finito per noi.
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2 pointsVederlo lontano dalla nostra rosa è una delle soddisfazioni più grandi di questi ultimi anni.
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2 pointsIn quel modo un giocatore non prenderebbe più 4 MLN all'anno ma si dovrebber accontentare di 400.000,00 euro. E la mamma di Rabiot invece di 10 MLN di commissione (tangente) per la firma del figlio dovrebbe accontentarsi di 1 MLN Che dite, dovrebbero farci pena?
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2 pointsSe questo è il livello delle persone che governano il calcio in Italia, allora l'intero sistema merita il fallimento come auspicato dal fratello qualche post più sopra. Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk
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2 pointssì però senza tornare al 2011 l'attualità è non dico piena ma ben attrezzata di tecnici che stan dando un deciso cambio di passo alle loro nuove squadre esempio più eclatante è la metamorfosi immediata di alonso al leverkusen che letteralmente in una settimana ha trasformato un gruppo di gente a caso in zona retrocessione in una delle più spietate macchine della morte calcistiche 2024 senza nessun buffon pirlo chiellini e donald trump non si deve assolutamente PRETENDERE questo dal nostro allenatore ma solo per dire che oggi di queste casistiche ce ne sono più di quanto uno pensa
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2 pointsUn mercenario che ho sempre detestato
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2 pointsLo dico per l’ultima (si spera) volta: dobbiamo finirla con i paragoni con la prima Juve di Conte, solo per dire che cambi allenatore e puff ti trasforma la squadra. Erano altri tempi, altri giocatori. Della prima Juve di Conte ricordo con piacere l’aggressività, la voglia, il fatto che correvano tantissimo, ed anche l’ottimo gioco, si creavano occasioni a go go. Guarda caso dall’anno successivo QUEL gioco non si è più visto, era molto più prudente e in taluni casi noioso, anche se ovviamente avevamo costruito una squadra forte e consolidata che affrontava tutti con coraggio. Ora è tutto nuovo, allenatore nuovo, giocatori nuovi, si spera una nuova mentalità, tutto da forgiare e costruire, non c’è il dare la palla a Pirlo, le corse di Licht, la forza di Vidal, ecc. Ci vuole tempo e pazienza, e di certo non possiamo disperarci per due pareggi o per non aver ancora fatto lo stesso gioco.
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2 pointsQualcuno della mia età si ricorderà quanto tempo e quante partite ci ha messo Zinedine Zidane prima di prendersi la Juventus con quel famoso gol del 2-0 con l'Inter. E non voglio scomodare il Dio del Calcio Francese, ma direi che dare giudizi affrettati su D.Luiz non è opportuno in questo momento.
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2 pointsIl Bologna di Motta era solidissimo difensivamente, infatti subì pochissimi gol, soffriva quando gli avversari si chiudevano e segnava tanto in transizione. Alla Juve abbiamo subito visto un pressing forsennato per tentare di recuperare palla, alle squadra che cercano di impostare dal basso le stressiamo fino a recuperare palla e andare in gol (così i 6 gol nelle partite iniziali) soffriamo invece molto (Roma ed Empoli) se gli avversari si barricano dietro, lanciano lungo e non ci consentono di recuperare palla nella loro trequarti. Servirebbero le giocate dei singoli, sfruttare i calci piazzati e che il centravanti si dimostri un cecchino. Devono insomma crescere e diventare decisivi, dal saper risolvere qualche partita da soli, i giocatori offensivi che sono però degli ottimi giocatori ma non dei campioni. Il problema è che ormai gli allenatori lo hanno capito come difendere contro la Juve, cambiando anche il loro assetto solito di gioco. In più T.Motta troverà con la Juventus avversari più predisposti a starsene barricati dietro, rispetto a quanto accadesse col Bologna contro cui tanti avversari di serie a magari decidevano di giocarsela più a viso aperto.
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2 pointsI nostri problemi in questo momento sono sulla trequarti. Motta deve trovare la giusta collocazione per D. Luiz, Koopmeiners e Yldiz, che devono creare la giusta intesa tra loro. Tutto passa da qui. Se poi vogliamo continuare a dare le colpe degli ultimi 2 pareggi a Vlahovic, allora ok
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2 pointsL’unico progetto rimasto è Giuntoli Di Crazeology Non tanto tempo fa, nell’analizzare la situazione complessiva della Juventus, avevamo notato e anticipato che il progetto di John Elkann è non fare nessuno sforzo, non avere nessun progetto, e assumere qualcuno competente per la parte sportiva, non tanto per vincere, ma per non dover mettere altri soldi nel club. Giuntoli sta facendo quello che può, senza i soldini e l’aiuto del padrone. Se arriveranno grandi risultati, saranno un effetto non programmato e non voluto davvero dall’ingegnere. Certo, con l'atalantino forse si è andati lungo sulle cifre, e con alcune zavorre ci abbiamo perso qualcosa senza monetizzare granché, ma evidentemente non c'erano altre strade. Si è pensato anche molto ai conti del futuro, come in effetti voleva Elkann. Dubito si potesse fare di meglio in queste condizioni. Questo però evidenzia molto il problema di fondo della Juve, che non è tanto la gestione sportiva, quanto la mancanza di progetto complessivo. Tutto ciò che è stato fatto da Agnelli negli anni passati è finito nel cestino, sia cose utili e sia cose errate alle fondamenta. È una vera e propria dicotomia di gestione, scientemente organizzata, per la solita guerra famigliare da bambini dell’asilo della grigia famigliola ex-torinese, ora olandese. Molto facile da realizzare peraltro, soprattutto quando tifi per l’Inter come l’ingegnere gestionale exoriano di nostra conoscenza. Si continua a non cercare davvero nuovi modi per fatturare. Progetto Continassa, J Medical, alberghi, ecc, tutto fermo a ciò che c’è, senza passare allo step imprenditoriale successivo per crescere. Come avevamo già detto, ciò non basterebbe di certo a risollevare le sorti economiche del club raggiungendo i colossi europei, è provato dal punto di vista empirico che è impossibile, ma anche quei segmenti minori avrebbero la loro piccola importanza insieme a tutto il resto. La vera cartina tornasole di questa situazione però ce l’ha data di recente Scanavino in una intervista, quando ha toccato il tema più importante di tutti, ossia la penalizzazione subita, definendo il presidente Ferrero come lo “stratega” dell’atteggiamento patteggione al ribasso che tutti ricordiamo. Ergo, la qualità dei dirigenti attuali e di queste scelte la dice lunga sull’interesse di Elkann per la Juve, ossia meno di zero. Persino i vecchi ricorsi pastocchiati del cuginetto sono stati cestinati, e l’immagine del club cestinata come sempre insieme ad essi. In tanti avranno notato le difficoltà nel trovare uno sponsor per la maglia degli ultimi mesi. Momentaneamente si è fatta una nobile scelta umanitaria in attesa di qualcosa di più redditizio. Ebbene, per conto mio, e da quel poco che mi è dato sapere da qualche mio test dialettico con imprenditori di professione, l’immagine del club ha parecchi sfregi, e le mancate difese legali e mediatiche lungo i decenni stanno procurando danni da diverso tempo. Questo è il risultato. Lo so, negli anni scorsi gli sponsor c’erano, e per una buona parte del mondo la Juve era sporca anche con CR7, ma essendo la squadra anche molto competitiva, in un modo o nell'altro investire sulla maglia portava ugualmente i suoi tornaconti. Oggi non tanto, c’è la visibilità del grande club, ma si esce da un altro disastro giuridico e mediatico, ed è palese a chiunque che è stato ridimensionato tutto il progetto. Il primo forte segnale è stato il non rinnovo di Jeep. Ma a questo primo dato importante, si aggiunge il fatto che la società e la proprietà, per l’appunto, come tutti ricordiamo bene, hanno tenuto per tanti mesi non solo un atteggiamento di ridimensionamento complessivo, ma anche di patteggiamento e di ammissione di tutte le colpe in Italia e in Europa. Chi investe però deve farlo oggi, immaginando ragionevolmente cosa avviene oggi e nel primo domani (1/2 anni). Metto i soldi o non li metto? Mi conviene o no? E se mi conviene, quanto meno per la visibilità minima conclamata del grande club, quanto mi conviene? Poco. La Juve è un club divisivo. In tanti, troppi, la odiano. Gente a cui, già solo a bocce ferme, sarà difficile vendergli qualcosa. E non c'è nessuno che mette un freno a questi fatti/dicerie, che dir si voglia. Nemmeno i padroni, grossi industriali, grossi finanzieri ed editori potentissimi. Inoltre, anche all’estero, i semplici sportivi osservatori non tifosi, ormai considerano il club con occhi diversi dal passato, perché il chiacchiericcio sporco e le vicende legali hanno girato per il mondo. Quindi dipende anche dal progetto imprenditoriale di chi investe. Cosa si prefigge di ottenere, come minimo indispensabile, dall'investimento. Se c'è tutta questa difficoltà a trovare lo sponsor, a questo punto è facile sostenere che in molti potenziali investitori ritengano che nemmeno quel minimo indispensabile ritorno economico sia garantito. Ed è molto grave. E poi c'è la concorrenza, ossia il ventaglio tra cui scegliere. La Juve non è l'unica possibilità per farsi pubblicità; ci sono mille altre squadre, ci sono tv, giornali, internet, ecc, ossia tipologie con meno effetti collaterali indesiderati. So cosa state pensando, cari lettori: visto che è appena passato l’ennesimo lugubre anniversario del ritiro del ricorso al Tar del 31/08/2006, noi vecchi rancorosi ci stiamo ancora lamentando di Calciopoli? Nein! Il punto non è tanto calciopoli, o le dicerie. Son passati quasi 20 anni. Il punto è che una volta ti accusano delle peggio cose e tu lasci correre, una volta non rubi ma ti prendi la colpa, una volta ti beccano a fare nulla e tu dici che sei colpevole in cambio di uno sconto di pena, ecc, ecc. La storia si ripete periodicamente, e i giornali di famiglia menano duro e scandiscono il ritmo per tutti gli altri. Il punto è che se la squadra gira e ottiene qualche buon risultato forse lo sponsor alla fine lo si trova, probabilmente, ma rendi le cose sempre più difficili, e allontani a prescindere già un certo numero di possibili investitori. Devi accontentarti di ciò che offrono quelli che rimangono. Questo atteggiamento tenuto per decenni ci ha portato dove siamo oggi. Una Juve “pulita”, anche molto ridimensionata come quella odierna, anche se in piena ricostruzione, in teoria uno sponsor lo troverebbe a mani basse, magari accontentandosi un po' sulle cifre. Certo, lo so, è ovvio, ci sono tanti fattori che influiscono, c'è la competitività sportiva, c'è il progetto, c'è il sex appeal, ma c'è anche l'immagine che hai e come la difendi/tuteli. Un investitore serio queste cose le deve considerare, per forza, prima di fare i conti della serva, sennò è un fessacchiottone. La questione è che qui le proposte erano pochissime e al ribasso, quasi inesistenti, ossia nessuno vuole tirare fuori manco più due spicci. Giustamente. Il nome “Juventus” oggi spaventa. Si tira indietro Jeep, e mette fuori in scioltezza i soldi un altro? A queste condizioni? E chi è costui, Babbo Natale? E se poi scoppia un altro scandalo campato in aria? E se poi arriva qualche nuova condanna per qualsivoglia sciocchezza? Il rischio c'è, lo sanno anche i sassi. E se dovesse succedere, la Juve non si difenderà, come al solito. Sono almeno 25 anni che le cose vanno così. Attenzione cari lettori, voi giustamente pensate istintivamente alla prima maglia, ma c'è anche tutto il resto (stadio, iniziative commerciali di vario genere, spazi pubblicitari, ecc); la Juve da anni ci sta rimettendo un mucchio di soldi, potenziali guadagni buttati a mare. Un conto è vendere uno spazio commerciale su un pannello pubblicitario con 2 interessati, un conto è venderlo con 15 interessati. C'è differenza su quello che ci si mette in tasca. Io imprenditore, devo affiancare il nome della mia azienda a quello di una squadra storicamente al centro di inchieste, e dicerie di tutti generi, e senza un progetto imprenditoriale vero. Una squadra che, in accordo con Uefa e Federazione italica, ha palesemente accettato accuse e condanne, in cambio di un piatto scadente di pasta e fagioli, e scelto di non essere competitiva per qualche anno. Oggi la Juve è solo Giuntoli, è lui l’unico progetto in cui sperare, tutto il resto è contorno quasi inutile. Attenzione, questo fino a quando non verrà inquisito o arrestato per aver tagliato di soppiatto l'orecchio di Van Gogh, o per aver ammazzato i due fratelli Kennedy. Comprensibile dunque la curiosità e l’entusiasmo di molti tifosi per la giovane e fresca Juventus targata Giuntoli, ma a quelli come noi di GLMDJ, che abbiamo spirito critico e di osservazione, che abbiamo addosso le innumerevoli cicatrici del passato, presente, e futuro che si ripropongono periodicamente, viene spontaneo ragionare in questi termini: il boicottaggio continua, nessuno ha dimenticato niente, non c’è vittoria che potrà far archiviare la nostra voglia di giustizia. Saremo vicini alla squadra boicottando tutto, guarderemo i match utilizzando i sistemi grauiti alternativi. Tocca a noi questa volta appropriarci delle parole vergognose pronunciate da John Elkann nel maggio del 2006, dopo quel famoso Juve-Palermo giocata al defunto Delle Alpi, rieditandole al nostro scopo: «Siamo vicini alla squadra e all'allenatore, oltreché al direttore sportivo. Della situazione strutturale orrenda del club, e della sua immagine devastata, continueremo a parlarne. Tutta la vicenda complessiva degli ultimi decenni infatti, non ci ha mai lasciato indifferenti, e visto che non ci sono le sedi opportune per discuterne e per risolverla, auspichiamo la vendita del club a qualcuno che abbia a cuore lo sport, la regolarità dei tornei, la Juventus e l’onorabilità che questa deve avere. La famiglia Agnelli è solo un lontano ricordo, oggi non esiste più. La famiglia Elkann invece non è mai esistita, se non per la seconda squadra di Milano a cui ha regalato con affetto e amicizia, direttamente e indirettamente, un certo numero di trofei e la seconda stella. Stella che, non dimentichiamocelo mai, ovviamente vale meno di quella da sceriffo, di plastica, comprata insieme alla pistoletta giocattolo, da un bambino che gioca agli indiani e i cowboy con gli amichetti nel cortile di casa».
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2 pointsCalma e gesso. Vedevamo prestazioni del genere con gente molto più forte in rosa, gruppi molto più esperti e navigati fatti da giocatori che giocavano insieme da anni, e in panchina un allenatore più esperto e volpone di Thiago. Per cui calma, facciamoli lavorare e abbiamo fiducia in loro, senza chiedergli di ammazzare il campionato già al 15 settembre. Siamo un gruppo rinnovato, ringiovanito, con un allenatore giovane ed alla prima vera esperienza in una big. Stiamo cambiando radicalmente alcune abitudini che avevamo, sarà un processo lungo e talvolta anche doloroso, ma la strada da percorrere è questa. Serve la fiducia e la lucidità di tutti, noi tifosi in primis.
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2 pointsMoggi è stato l'unico, almeno che io ricordi, a tirar fuori qualche scheletro dagli altrui armadi. Ci provò, e bisognerebbe dargliene merito per sempre. Solo che lui era Moggi, il maneggione della Juve, il padrone bianconero del calcio ( così lo si definiva) e questo bastava a " squalificare" lui e tutto quanto asseriva.Che pure ,come si vide -e moltissimi ben sapevano già da un pezzo,-si rivelò esatto.Solo che , al povero nostro ex D:G , mancarono un paio di cose che, invece oggi, Marotta &C hanno a disposizione sempre .Pronte all'uso. 1) L'appoggio della Società ( e qui mi fermo perchè , anche per l'amarezza che ciò ancora suscita,proprio proseguire non serve davvero). 2) I media che dandoci univocamente contro, oltre ad un enorme aumento delle tirature, ottenuto aizzando l'opinione pubblica, finirono per influenzare anche una Giustizia Sportiva che, trovò comodo e facile accodarsi, salvando così sè stessa e il calcio da una sentenza che, fose stata quella che doveva essere , avrebb ribaltato tutto:media, calcio e Giustizia sportiva.stessa .
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2 pointsHai già cambiato idea? Ieri sera scrivevi che tu guardi solo il risultato che conta solo quello, addirittura che il nostro campionato era finito se non battiamo il Napoli E ora metti gli applausi a chi dice che non sono i risultati a destare preoccupazioni?
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2 pointsPer avviare dei cambiamenti ci vuole del tempo, in particolare per noi che abbiamo cambiato 8/11 della formazione titolare. A questo aggiungiamo che la maggior parte dei giocatori importanti sono arrivati l'ultima settimana.
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2 pointsPartite giocate con la metà dei giocatori che hanno praticamente ZERO allenamenti col nuovo Mister. Annàmo bene.
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2 pointsRipetete con me. l'Inter è il club più schifoso e aiutato del pianeta.
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2 pointshttps://x.com/Azpitarte/status/1835417820819292160 Non poteva mancare, sempra pronto a sfotterli
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2 pointsLa cosa più triste è che le stesse persone che si sbagliavano su Giuntoli non hanno imparato la lezione dal mercato e ripartono dopo 4 giorni di campionato
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2 pointsZero sconfitte, zero gol subiti ma a quanto pare la Juventus ha già perso il top 3 Alla quarta giornata
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1 pointLa risposta completa: https://x.com/FabioCapellone/status/1835671797661913110?t=YyPWRXljcLtbXlIB9IvFKw&s=19
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1 pointHa detto una cosa abbastanza ovvia. Detta da tutti gli allenatori. Mi spaventerò quando dirà che dobbiamo cagar.ci addosso per il battello che porta allo stadio del Venezia.
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1 pointBeh quando capita e se capita è una piacevole sorpresa. Quello che predicavo io invece è pazienza e fiducia,nel nuovo corso.
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1 pointCi metto Conte, che quando è stato con noi si è sempre battuto col mondo intero (e ci ha anche rimesso a livello personale), e anche Bonucci. Due che non si sono mai fatti problemi a risultare antipatici, a rispondere a tono ai giornalisti e ad avere la faccia di catzo quando serviva (non parlo di come se ne sono andati, cosa hanno fatto, cosa hanno sbagliato ecc. perchè si parla di altro). Infatti sono 2 che poi sono stati epurati senza problemi e che alla Juve, per me, non metteranno mai più piede. Il problema tanto parte dalla testa. Nella Juve non vogliono gente "antipatica", c'è lo "stile Juve" da mantenere e pertanto si scelgono rappresentanti che ne incarnano perfettamente la filosofia. Chiellini è perfetto, e sono stra-sicuro che farà benissimo nel suo ruolo. Ma è una figura che a me non piace e non è mai piaciuta (così come appunto non mi piace il tanto decantato "stile-Juve").
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1 pointquella partita col parma gli ha già cambiato la stagione.. avessero perso quella, alla vigilia della sosta, sarebbero state 2 settimane di polemiche. invece han potuto preparare bene e anche ieri hanno sculato, perchè il cagliari ha rischiato il pareggio più volte, prima che il napoli dilagasse. sabato è veramente tanto importante
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1 pointBisogna dargli tempo, non bisogna ripetere gli errori commessi con Sarri prima e Pirlo poi.
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1 pointIo vado controcorrente, a me non è mai piaciuto e non l'ho mai sopportato. Giocatore che ha dato l'anima in campo, che è stato fondamentale in questi anni, che è stato un leader ed una bandiera, per carità di Dio. Ma io il suo atteggiamento non l'ho mai tollerato. Il suo voler essere amico di tutti, il suo voler per forza abbracciare ogni avversario ad ogni contrasto, il suo voler per forza sorridere sempre anche di fronte a gente che ci sputava, ci infamava, ci urlava in faccia ecc. mi ha sempre tremendamente dato fastidio. Lo specchio perfetto di una Juve "simpatica", quella che avrebbero voluto cobolli gigli & co. e che piace tanto anche ad elkann, quella dei sorrisini ebeti e delle ZERO risposte ai continui attacchi che riceviamo a 360° gradi. L'unica volta che infatti ha "posato" la maschera da juventino simpatico ha detto ai giocatori del Real "you pay", nella famosa partita del rigore al 90°. Lì ha avuto una reazione sincera, sana, vera, poi per il resto sempre abbraccioni e sorrisoni con tutti. Però come profilo è perfetto: persona istruita, una vita da juventino, conosce benissimo l'ambiente. Sicuramente sarà un valore aggiunto e mi auguro che faccia bene, ma io personalmente l'ho sempre tollerato poco.
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1 pointIl problema sono gli juventini ancora abbonati a dazn che coi loro soldi pagano lo stipendio a sta nullità