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6 pointsquesto e' uno dei passaggi che meritano
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6 pointsBuongiorno signori azionisti e buongiorno a lei, signor Presidente. Ho ascoltato la sua relazione, tante belle parole, ma mi permetta un po' di diffidenza. Vede, il sottoscritto qui ha conosciuto Boniperti, Chiusano, Grande Stevens, poi Cobolli Gigli, Blanc ed infine Andrea Agnelli. Credo oggettivamente di non essere stato simpatico a nessuno di loro. Con il tempo, se resisterà su quella poltrona, avrà modo di capire il perché. Fatta questa piccola premessa, io vorrei che agli atti di questa Assemblea rimanessero le parole pronunciate recentemente da Florentino Perez, presidente della società calcistica indubbiamente più prestigiosa al mondo, il Real Madrid. "Il calcio sta attraversando una crisi istituzionale senza precedenti. La situazione è molto grave. O si reagisce adesso o il calcio non sopravvivrà. Il problema principale è che ci sono dirigenti che agiscono senza pensare ai tifosi. Il calcio europeo non appartiene al presidente della UEFA, la Superlega è più necessaria che mai. L'obiettivo è offrire il miglior calcio e sono i club che devono controllare il proprio destino. Sono arrivati a dire che usciremo dai campionati nazionali, ma questo è falso, perché la Superlega sarebbe totalmente compatibile con essi e sarà una competizione meritocratica". "Il nuovo formato UEFA è un progetto insolito e assurdo. Questo modello allontanerà ulteriormente i tifosi del nostro sport e soprattutto quelli più giovani. Questo nuovo formato è un sistema che fa gli interessi dei suoi dirigenti, che non tiene conto delle esigenze dei giocatori, dei tifosi e dei calciatori. E' una formula che mette fine al calcio europeo, non affronta la minaccia di altri sport in crescita e di altre forme di intrattenimento offerti al pubblico." "La Superlega è stata concepita per risolvere tutti questi problemi. Continuo a confidare nella giustizia dell'Unione Europea perché la UEFA non ha diritto al monopolio del calcio nell'Europa delle libertà". Allora, queste sono parole importanti, e queste sono le parole che vorrei sentire dal presidente della mia società. Ed invece io da lei mi sono dovuto accontentare oltre che delle generiche e scontate rassicurazioni sul ritorno alla competitività sportiva, di una lunga serie di dichiarazioni ad orecchie basse, che cito di seguito, testualmente: "...noi come Cda riteniamo di avere esperienza, competenza e determinazione, per difendere la Juventus in tutte le sedi competenti, penale, sportiva e civile. Lo faremo con rigore e anche pacatezza, e senza arroganza. Abbiano sempre rispettato chi dovrà giudicarci. Ma vogliamo uguale rispetto per discutere nelle sedi competenti le motivazioni del nostro agire". Ma mentre lei offriva la sua "pacatezza", abbiamo invece ricevuto arroganza da UEFA e Federcalcio, con ricatti e pizzini alla luce del sole, sui quotidiani sportivi. Mentre lei offriva rispetto alla Giustizia Sportiva, quest'ultima dava e toglieva punti a piacimento, senza alcun metodo, avendo come unico obiettivo quello di buttarci fuori dalle competizioni europee. La Juventus è stata brutalizzata sull'altare di un regolamento di conti tra il nostro ex presidente e il compare di battesimo di suo figlio. Buttata fuori dal calcio che conta sulla base di accuse deboli, pretestuose che non sappiamo nemmeno se arriveranno al dibattimento in sede penale e civile. Azzoppata da un danno economico che possiamo stimare ben oltre i 100 milioni di Euro solo per la stagione in corso, ma che potrebbe estendersi indirettamente anche agli esercizi futuri. Umiliata da un patteggiamento che il tempo ci sta svelando in tutta la sua miserabile vigliaccheria. Più che un patteggiamento un vero e proprio ricatto, i cui effetti secondari cominciano a manifestarsi con puntualità, a cominciare dalla ritrovata remissività nell'affrontare le questioni ancora aperte relative all'incredibile sciacallaggio sullo scudetto del 2006 e alla relativa e sacrosanta richiesta di danni. Dopo 17 anni la scena si ripete. Qualcuno decide di buttarci fuori dal calcio e noi muti. E noi con pacatezza porgiamo l'altra guancia. E tutto questo avviene con la benedizione dell'ing. Elkann, presidente dell'azionista di maggioranza EXOR, secondo cui "la Juventus non è il problema del calcio italiano. Al contrario: è parte della soluzione." La soluzione per il calcio italiano è quella di sottostare ai ricatti dell'UEFA? La soluzione per il calcio italiano è affossare la Juventus per ottenere l'organizzazione dell'Europeo 2032, peraltro in condivisione con un paese che da sempre strizza l'occhio al terrorismo? La soluzione per il calcio italiano è far mettere i soldi agli azionisti della Juventus, piccoli e grandi, dopo che la stessa Juventus ha investito almeno 500 milioni di euro VERI sul mercato italiano del calciatori, contribuendo a sostenere l'intera industria? La soluzione per il calcio italiano è umiliare per la seconda volta in pochi anni i tifosi e gli azionisti con questo atteggiamento collaborativo, oserei dire doppiogiochista, al fianco dei nostri carnefici? Queste sono le domande a cui vorrei che rispondeste. Ai colleghi azionisti dico che abbiamo evitato la serie B solo perché noi tifosi abbiamo dato un segnale chiaro attraverso le disdette degli abbonamenti alle pay-tv, della cui campagna sono stato orgogliosamente uno dei promotori. Senza quella civile e potente forma di protesta, che ha sparigliato le carte mettendo a nudo la debolezza del sistema, avremmo con tutta probabilità subito un'altra retrocessione. Per questo, caro Presidente, noi siamo stanchi. Stanchi della pacatezza. Stanchi di alcuni arbitraggi inspiegabili che subiamo sempre senza fiatare. Stanchi dei giornali di famiglia che sono i più feroci nell'attaccare la Juventus. Stanchi della passività nei confronti di alcuni giornalisti che continuano ad essere invitati in sala stampa. Stanchi di riuscire sempre a prevedere in anticipo il copione con il quale cercheranno di buttarci fuori. Stanchi forse anche di un azionista di maggioranza che certo, ogni tanto mette un po' di soldi, ma che puntualmente si dimostra inadeguato quando deve difendere l'immagine della Società e la sua Storia centenaria. Ora, io capisco che lei e il Dott. Scanavino siate lì un po' per caso, e stiate cercando di eseguire fedelmente le direttive che vi sono state imposte, tuttavia questo non vi esime dal dover rispondere anche agli altri azionisti e ai tifosi soprattutto. E invece siete in carica da quasi un anno e sembrate solo che impegnati a mettere a posto le carte, incapaci di esprimere una seppur minima forma di entusiasmo per il ruolo che ricoprite. La Juventus, caro Presidente, è altro. La Juventus è una società che vive perennemente sotto attacco. Ma la difesa di questi colori non può essere affidata ai tifosi e a qualche volenteroso blogger. Ed invece è proprio quello che succede. Voi rinchiusi nella vostra torre d'avorio, novelli marescialli Badoglio, portatori di armistizi e compromessi, sempre al ribasso, con le istituzioni calcistiche. E noi fuori in trincea, a masticare amaro, osservando la vostra glaciale indifferenza. Oggi siamo qui per metterci i soldi, e i soldi li metteremo, come li abbiamo sempre messi. Ma voi la faccia, e il cuore, quando comincerete a metterli?
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6 pointsPendolo vintage gold edition: Juventus - Inter 1 a 3: 25° Brio; 34° Casarin; 67° Lo Bello; 81° D'Elia.
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5 pointsVi giuro che ho gli occhi lucidi... DOVREBBERO LEGGERLO TUTTI E BOICOTTARE TUTTO FINO A QUANDO STE *****E SE NE DEVONO ANDARE. ALTRO CHE JUVENTUS-INTER DI STA MINKIA. Tifiamo veramente.
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3 pointsConcordo con Salvo. Ha fatto bene a sparargli addosso le sue bordate. Ma ormai è tardi. Il Team doveva ascoltarmi quando era ora e tempo, invece di sentirsi rassicurato nella "comfort-zone" scudettata della gestione di AA. Forse oggi ci sarebbe un movimento di opinione più forte, solido, e variegato. Sarebbe stato difficile lo stesso venire fuori dal peccato originale, ossia dalla questione vera che risiede a Torino, per carità nulla c'è di facile in tutto questo disastro. Però oggi forse saremmo in una situazione diversa, magari con qualche possibilità in più di influire anche solo lontanamente in qualche vicenda. Adesso sinceramente vedo una situazione per cui se prima serviva un miracolo, adesso ne servono due. Il boicottaggio ha funzionato per un po', adesso però vediamo quanto dura ancora. Qui stiamo parlando di sold-out allo stadio, riapertura campagna abbonamenti, ecc. E il problema vero, che sappiamo tutti chi è e da cosa deriva, è solido più che mai, saldo più che mai, intoccabile più che mai. Solo grosse vicende esterne ed inattese possono davvero sparigliare le carte e far formare crepe serie nello status quo. Mi sono iscritto nel 2006 a questo forum, e vedermi tanti anni dopo confermate giorno dopo giorno tutte le riflessioni che da sempre faccio qui (e non solo qui), invece di inorgoglirmi e farmi sentire fiero (con l'idea di aver sempre avuto ragione), mi fanno sentire solo triste ed incazzato. Sarebbe stato 1000000 volte meglio che avessi avuto torto su tutta la linea, e che mi sarebbe stato fatto notare che sono un co*****e invasato complottista (tanto chi nella vita non ha mai fatto una cazzata, o una figura di M, o è stato vittima di dicerie, pettegolezzi del gazzo, cattiverie, giudizi affrettati, ecc? Io un miliardo di volte e mezzo. E sono ancora vivo.) Ma la mia Juve sarebbe tornata ad essere la mia Juve, e mi sarei accontentato di non farmi più vedere qui, e di guardare la madama dal buco della serratura, come ho sempre fatto.
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3 pointsPrendere un avvocato per poi patteggiare ... O meglio : accettare di prenderlo in c**o in maniera incondizionata ha davvero del grottesco . Se davano un po' di soldi a un lavavetri ottenevano lo stesso risultato, invece che agli avvocati delle cause perse.
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3 pointspero' molte di quelle certezze furono portate da Conte, erano tutt'altro che scontate la BBC era tutt'altro che un incastro perfetto tanti, tantissimi anche in questo stesso forum dicevano quanto Ranocchia fosse quello bravo del Bari e non Bonucci. Chellini non era affatto il Chiellini che poi abbiamo conosciuto ed anche Buffon da sua stessa ammissione stava passando un periodo no. Marchisio e' con Conte che fa il definitivo salto di qualita' (il miracolato da Calciopoli) e tanti, tantissimi giocatori col leccese fecero ottime cose pur essendo tecnicamente rivedibili Matri in una diretta su Instagram mi pare proprio sul canale della Juve diceva di come se partiva titolare ma nel primo tempo non aveva segnato, gia' vedeva scaldarsi a bordo campo "i cavalli" e quindi sapeva di essere gia' sotto l'occhio del mister e lo stimolava a dare quel punto percentuale in piu'. ma il topic migliore era di quelli che avrebbero preferito Montolivo al bollito Pirlo. Tra gli utenti c'era anche Allegri sotto mentite spoglie
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3 pointsgestisce un club con un miliardo di € di debiti e sotto la sua gestione il debito non ha fatto che aumentare Sopravvalutatissimo ma imho è un canale preferenziale per tessere le trame che poi lo porteranno in figc gli serve politicamente stare in quella latrina mai sentito la sua mancanza
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3 pointsMa sei serio??? Ti ricordi che arrivavamo da 2 settimi posti... E in attacco giocavamo con Vucinic Quagliarella Giovinco Matri e Del Piero (sua maestà) 37enne.. Ti ricordi come giocava quella Juve.... Appena finita la partita dicevo fra me e me "NON VEDO L'ORA DI DOMENICA PROSSIMA" mentre adesso mi dico perché spendere 30€ al mese x addormentarmi sul divano quando con 4,99€ posso abbonarmi a crunchyroll e avere uno spettacolo migliore.... Tanto il risultato posso vederlo dallo smartphone ( mi sono evoluto) .
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3 pointsIl pendolo é un omaggio a Maurizio Mosca. Non ne azzeccava mai una. Se ribaltavi l'esito potevi azzeccare il risultato. In realtà quei tre li ho messi perché facevano danni già allora. Casarin aveva con noi statistiche agghiaccianti. Non ci fischiava un rigore manco a morire. Lo Bello Rosario era il paladino delle squadre del sud. Il salernitano D'Elia era un altro che te lo raccomando. Non ho messo Agnolin perché defunto, se no pure lui meritava. Mi riferisco per il resto a partite degli anni 80, il calcio che preferivo.
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3 pointsriporto un estratto dell'articolo di Andrea Bosco sul cda di ieri: “Non abbiamo calato le brache. Abbiamo deciso si instaurare con le istituzioni nazionali ed europee un dialogo costruttivo. Cosa avrei dovuto fare? Mettermi la giubba ed assaltare il Campidoglio?“ . Difendendo il suo operato e ovviamente quello della società (“abbiamo i migliori avvocati e ci fidiamo del loro lavoro“) il presidente della Juventus Gianluca Ferrero, ha così risposto ad alcuni piccoli azionisti, polemici su come la Juventus abbia proceduto negli ultimi tempi nei confronti dell' Uefa e della Figc. Ferrero ha spiegato che i vari patteggiamenti si sono rivelati indispensabili per poter fronteggiare sanzioni che avrebbero potuto escludere la Juventus per un triennio dalle competizioni europee. Quanto alla Superlega, Ferrero ha spiegato che la Juventus si è allineata a quanto fatto dal 90% delle società che inizialmente avevano aderito al progetto, chiedendo la risoluzione del contratto sottoscritto. Restando peraltro in attesa delle decisioni dell'Alta Corte Europea che dovrebbero arrivare il prossimo 21 di dicembre. Nel corso dell'assemblea, la Juventus ha fatto sapere di aver proposto un aumento di capitale fino a 200 milioni. A una sola cosa Ferrero non ha risposto. All'esposizione di uno dei piccoli azionisti, Paolo Aicardi, noto volto televisivo: “Nessuna società al mondo è mai stata sanzionata con la perdita di due scudetti“, Ferrero non ha replicato. Vero che nel 2006 Ferrero non c'era. Ma l'azionista di maggioranza John Elkann, lui c'era . Ora, in un mondo normale, su questa rubrica si dovrebbe parlare del prossimo Juventus – Inter. Ma non stiamo vivendo in un mondo normale. Se il principe saudita bin Salman minaccia non il calcio inglese (per la vicenda Ruben Neves), ma il governo britannico (con tanto di convocazione ufficiale dell'ambasciatore di sua Maestà Carlo) e quel governo (pecunia non olet, quella dell'Arabia anzi è ricercatissima, come potrebbero confermare Federazione e Lega italiche) si toglie giubba, calzoni, calzini e scarpe, non possiamo dire di essere in un mondo normale. E quindi, neppure la Juventus, gestita dall'incolpevole Gianluca Ferrero, lo è . Qualche osservazione. Ferrero ha spiegato che i bilanci (eredità di Andrea Agnelli) erano stati redatti in modo corretto. E che solo la “narrazione“ di qualche organo di stampa hanno finito per alterare la realtà. Pensiero singolare. Visto che tra gli organi di stampa distintisi nel divulgare pezzi di intercettazioni, stralci di verbali, pizzini vari usciti (per mano di chi?) dalla procura di Torino, in prima fila c'erano i quotidiani del gruppo Gedi. Quelli di proprietà di John Elkann, azionista di maggioranza della Juventus. La stampa fa il suo lavoro e non può essere censurata? Esattamente: la stampa deve (dovrebbe) essere il “cane da guardia” della verità. Ma da Ferrero quelle “verità“ sono state definite “bufale“ (che poi è la traduzione di fakes): quindi? Visto che una fake è una menzogna, di solito contro le menzogne si procede per diffamazione. Se si è certi di essere innocenti. O no? Non ha ritenuto di assaltare il Campidoglio, Ferrero: niente elmetto. Ora: se la Figc è paragonabile al Campidoglio, il Tar a cosa lo paragoniamo? Ci è andato, ricorrendo, Andrea Agnelli. Ci andrà Antonio Giraudo. Non per quei due scudetti rammentati da Aicardi. Ma per avere una valutazione in vista di quell'altro ricorso che Giraudo ha presentato al tribunale dei Diritti Umani di Strasburgo. Per un risarcimento che (dovesse essere accolto) potrebbe far fallire la Figc. Quanto guadagnerà un manager come Giraudo? Un milione di euro l'anno? 800.000 mila? Mezzo milione? Fate i conti : 2006 – 2024. Prendete una calcolatrice e fateli. Al Tar andò il compianto Gaucci. E dall'allora presidente federale Carraro, ottenne oro, incenso e mirra. Tanto per rammentare . Dice Ferrero che la Juventus è difesa dai “migliori avvocati“. Strano che in quel “collegio“ non vi sia traccia di Jean Marie Dupont, il principe degli avvocati in tema di diritto sportivo. L'uomo del caso Bosman che ha cambiato le regole del calcio. Alla Juventus Dupont deve risultare davvero antipatico, visto che a suo tempo fu interpellato da Cobolli Gigli con una relazione che in testa recitava: “Andate a Strasburgo“. Non ci sono mai andati. E dove sia finita quella relazione non c'è verso di farlo rivelare a Cobolli Gigli. Morirò senza sapere dove sia finita? E' probabilissimo. Dice Ferrero che la Juventus sta interloquendo costantemente con il Procuratore Federale, Chinè. Quello delle pena “afflittiva“: a campionato in corso. Avrà mai chiesto Ferrero a Chinè, che fine hanno fatto le altre inchieste, relative ad altri club? Come le altre procure dalla Figc non siano state “sollecitate“, come avvenuto per le plusvalenze della Juventus? Due pesi e due misure? Niente di nuovo: ogni settimana lo vediamo sui campi di gioco. Molti pesi e molte misure . Dice Ferrero che la mancata iscrizione della Juventus all'Uefa è costata 100 milioni di euro di mancati introiti. Ma qui ha ragione Aicardi: non basterà, in questa stagione, qualificarsi per la prossima Champion's. Per far tornare la Juventus quella fu, ci vorrà un triennio. Se andrà bene. Perché quello che hanno fatto Figc e Uefa è una azione di bassa macelleria. Persino se la Juventus si fosse veramente macchiata di tutti i reati che le sono stati attribuiti. Perché la Juventus paga sempre. Gli altri non pagano mai. Né in Italia, e men che meno in Europa. Dove gli amichetti di Ceferin, “sfangano“ le sanzioni sul fair play finanziario, come Tomba, scansava i paletti in pista. https://www.tuttojuve.com/il-punto/l-imboscata-la-difesa-di-ferrero-i-bilanci-i-quotidiani-gedi-quel-pensiero-singolare-e-quella-mancata-risposta-le-mie-domande-al-presidente-giraudo-fa-666684
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3 pointsVorrei un rigore sbagliato da Lautaro e sul contropiede gol decisivo di Chiesa.
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2 pointsper me poteva anche scorreggiare in chiesa, ma ha vinto con Ramsey contro i cartonati, Ramsey! Da fargli un monumento a Sarri....
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2 pointsL'anno di sarri, i cartonati furono asfaltati in entrambe le gare nel punteggio e soprattutto nel gioco.
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2 pointsSecondo me sará una partita di una bruttezza epica! Due squadre che giocano in maniera simile. Loro con interpreti leggermente superiori e con più atleticitá. Ma sempre difesa e contropiede loro e difesa e colpi di di c**o avanti noi. Siccome non penso che nessuna delle due squadre proverá a fare la partita ma attenderá l’altra sará palleggio all’indietro fino a qualche occasione sporadica e casuale……. Ovviamente spero glielo metteremo comunque nel c**o!
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2 pointsPiuttosto farei piovere dalle tribune dello Stadium tante teste di maiale all'ingresso in campo dei [emoji200][emoji835]️[emoji838] Vero, mi pare che sul campo la partita finì 3-3 Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk
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2 pointsfu colpa mia quella partita fui invitato a vederla in un noto locale di Manhattan dove trasmettono le principali partite dei campionati europei. Un mio amico milanista mi mise in guardia, mi disse che quel posto portava male. Ma fui incurante, quindi ci andai, perdemmo 3-1 e l'imbattibilita' dello Stadium. non ci sono piu' tornato
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2 pointsPraticamente ha fatto da portavoce del pensiero generale della stragrande maggioranza dei tifosi
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2 pointsse mandavate la partita su Twitch i ragazzini avrebbero abbandonato gli eGames per tornare a giocare per strada
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2 pointspero' a differenza dei Sabatini Di Canio fa un discorso diverso ed ha ragione per me e' vero: hai pochissime occasioni e questo e' frustrante. ma proprio per questo dimostra che la cattiveria ce la metti tutta, altrimenti crei alibi a chi non ti mette in condizioni ottimali
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2 pointsdicendo "non ad arabi e rabbini" ha squalificato da solo il proprio intervento... ma come si fa? se i grandi azionisti fanno pena, quelli piccoli non sembrano certo dei geni.
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2 pointsQuesto l'intervento di Salvatore Cozzolino di ju29ro. Semplicemente da applausi, per me. Copio e incollo dalla pagina facebook di www.ju29ro.com Certi di far cosa gradita a molti amici, pubblichiamo il testo su cui è stato basato l'intervento all'assemblea degli azionisti del nostro @CozzolinoSalvo, visto che sulla stampa è stato dato risalto più che altro alle risposte dei dirigenti bianconeri alle questioni da lui sollevate. Buongiorno signori azionisti e buongiorno a lei, signor Presidente. Ho ascoltato la sua relazione, tante belle parole, ma mi permetta un po' di diffidenza. Vede, il sottoscritto qui ha conosciuto Boniperti, Chiusano, Grande Stevens, poi Cobolli Gigli, Blanc ed infine Andrea Agnelli. Credo oggettivamente di non essere stato simpatico a nessuno di loro. Con il tempo, se resisterà su quella poltrona, avrà modo di capire il perché. Fatta questa piccola premessa, io vorrei che agli atti di questa Assemblea rimanessero le parole pronunciate recentemente da Florentino Perez, presidente della società calcistica indubbiamente più prestigiosa al mondo, il Real Madrid. "Il calcio sta attraversando una crisi istituzionale senza precedenti. La situazione è molto grave. O si reagisce adesso o il calcio non sopravvivrà. Il problema principale è che ci sono dirigenti che agiscono senza pensare ai tifosi. Il calcio europeo non appartiene al presidente della UEFA, la Superlega è più necessaria che mai. L'obiettivo è offrire il miglior calcio e sono i club che devono controllare il proprio destino. Sono arrivati a dire che usciremo dai campionati nazionali, ma questo è falso, perché la Superlega sarebbe totalmente compatibile con essi e sarà una competizione meritocratica". "Il nuovo formato UEFA è un progetto insolito e assurdo. Questo modello allontanerà ulteriormente i tifosi del nostro sport e soprattutto quelli più giovani. Questo nuovo formato è un sistema che fa gli interessi dei suoi dirigenti, che non tiene conto delle esigenze dei giocatori, dei tifosi e dei calciatori. E' una formula che mette fine al calcio europeo, non affronta la minaccia di altri sport in crescita e di altre forme di intrattenimento offerti al pubblico." "La Superlega è stata concepita per risolvere tutti questi problemi. Continuo a confidare nella giustizia dell'Unione Europea perché la UEFA non ha diritto al monopolio del calcio nell'Europa delle libertà". Allora, queste sono parole importanti, e queste sono le parole che vorrei sentire dal presidente della mia società. Ed invece io da lei mi sono dovuto accontentare oltre che delle generiche e scontate rassicurazioni sul ritorno alla competitività sportiva, di una lunga serie di dichiarazioni ad orecchie basse, che cito di seguito, testualmente: "...noi come Cda riteniamo di avere esperienza, competenza e determinazione, per difendere la Juventus in tutte le sedi competenti, penale, sportiva e civile. Lo faremo con rigore e anche pacatezza, e senza arroganza. Abbiano sempre rispettato chi dovrà giudicarci. Ma vogliamo uguale rispetto per discutere nelle sedi competenti le motivazioni del nostro agire". Ma mentre lei offriva la sua "pacatezza", abbiamo invece ricevuto arroganza da UEFA e Federcalcio, con ricatti e pizzini alla luce del sole, sui quotidiani sportivi. Mentre lei offriva rispetto alla Giustizia Sportiva, quest'ultima dava e toglieva punti a piacimento, senza alcun metodo, avendo come unico obiettivo quello di buttarci fuori dalle competizioni europee. La Juventus è stata brutalizzata sull'altare di un regolamento di conti tra il nostro ex presidente e il compare di battesimo di suo figlio. Buttata fuori dal calcio che conta sulla base di accuse deboli, pretestuose che non sappiamo nemmeno se arriveranno al dibattimento in sede penale e civile. Azzoppata da un danno economico che possiamo stimare ben oltre i 100 milioni di Euro solo per la stagione in corso, ma che potrebbe estendersi indirettamente anche agli esercizi futuri. Umiliata da un patteggiamento che il tempo ci sta svelando in tutta la sua miserabile vigliaccheria. Più che un patteggiamento un vero e proprio ricatto, i cui effetti secondari cominciano a manifestarsi con puntualità, a cominciare dalla ritrovata remissività nell'affrontare le questioni ancora aperte relative all'incredibile sciacallaggio sullo scudetto del 2006 e alla relativa e sacrosanta richiesta di danni. Dopo 17 anni la scena si ripete. Qualcuno decide di buttarci fuori dal calcio e noi muti. E noi con pacatezza porgiamo l'altra guancia. E tutto questo avviene con la benedizione dell'ing. Elkann, presidente dell'azionista di maggioranza EXOR, secondo cui "la Juventus non è il problema del calcio italiano. Al contrario: è parte della soluzione." La soluzione per il calcio italiano è quella di sottostare ai ricatti dell'UEFA? La soluzione per il calcio italiano è affossare la Juventus per ottenere l'organizzazione dell'Europeo 2032, peraltro in condivisione con un paese che da sempre strizza l'occhio al terrorismo? La soluzione per il calcio italiano è far mettere i soldi agli azionisti della Juventus, piccoli e grandi, dopo che la stessa Juventus ha investito almeno 500 milioni di euro VERI sul mercato italiano del calciatori, contribuendo a sostenere l'intera industria? La soluzione per il calcio italiano è umiliare per la seconda volta in pochi anni i tifosi e gli azionisti con questo atteggiamento collaborativo, oserei dire doppiogiochista, al fianco dei nostri carnefici? Queste sono le domande a cui vorrei che rispondeste. Ai colleghi azionisti dico che abbiamo evitato la serie B solo perché noi tifosi abbiamo dato un segnale chiaro attraverso le disdette degli abbonamenti alle pay-tv, della cui campagna sono stato orgogliosamente uno dei promotori. Senza quella civile e potente forma di protesta, che ha sparigliato le carte mettendo a nudo la debolezza del sistema, avremmo con tutta probabilità subito un'altra retrocessione. Per questo, caro Presidente, noi siamo stanchi. Stanchi della pacatezza. Stanchi di alcuni arbitraggi inspiegabili che subiamo sempre senza fiatare. Stanchi dei giornali di famiglia che sono i più feroci nell'attaccare la Juventus. Stanchi della passività nei confronti di alcuni giornalisti che continuano ad essere invitati in sala stampa. Stanchi di riuscire sempre a prevedere in anticipo il copione con il quale cercheranno di buttarci fuori. Stanchi forse anche di un azionista di maggioranza che certo, ogni tanto mette un po' di soldi, ma che puntualmente si dimostra inadeguato quando deve difendere l'immagine della Società e la sua Storia centenaria. Ora, io capisco che lei e il Dott. Scanavino siate lì un po' per caso, e stiate cercando di eseguire fedelmente le direttive che vi sono state imposte, tuttavia questo non vi esime dal dover rispondere anche agli altri azionisti e ai tifosi soprattutto. E invece siete in carica da quasi un anno e sembrate solo che impegnati a mettere a posto le carte, incapaci di esprimere una seppur minima forma di entusiasmo per il ruolo che ricoprite. La Juventus, caro Presidente, è altro. La Juventus è una società che vive perennemente sotto attacco. Ma la difesa di questi colori non può essere affidata ai tifosi e a qualche volenteroso blogger. Ed invece è proprio quello che succede. Voi rinchiusi nella vostra torre d'avorio, novelli marescialli Badoglio, portatori di armistizi e compromessi, sempre al ribasso, con le istituzioni calcistiche. E noi fuori in trincea, a masticare amaro, osservando la vostra glaciale indifferenza. Oggi siamo qui per metterci i soldi, e i soldi li metteremo, come li abbiamo sempre messi. Ma voi la faccia, e il cuore, quando comincerete a metterli?
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2 pointsVabbè per questo basta un qualsiasi rigore normale a nostro favore. Un grande errore ne parlerebbero fino alla fine dei tempi meglio di no... che ⚽️⚽️
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2 pointsTutto giusto, tranne i paletti sui futuri acquirenti. Per me ci può comprare chiunque, anche il peggior delinquente del mondo. L'importante è che questi vendano, il prima possibile.
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2 pointselkann è SOLO l'azionista di maggioranza di Exor, che è SOLO l'azionista di maggioranza di Stellantis. Non sarà l'imperatore romano nel II secolo d.C., ma pensare che uno cosi in Italia non conti niente è semplicemente ridicolo. Uno che va a braccetto col presidente degli Stati Uniti, con Jeff Bezos, che è il capo di una famiglia tra le più potenti d'Italia e del mondo da praticamente un secolo, che è a capo di un gruppo dove ci sono i giornali più importanti d'Italia e una delle aziende più storiche, più importanti e più in vista d'Italia e del Mondo (la Ferrari). Uno che, da presidente delle ottocentomila società cui fa capo, muove centinaia di MILIARDI di € all'anno e dà lavoro, direttamente o meno, a centinaia di migliaia di persone. Uno che, tramite Exor, ha messo a capo della Banca Mondiale un suo dirigente. E se vuoi continuo. Ok, avranno molti meno interessi in Italia rispetto all'Avvocato negli anni 60/70, ma questo è uno che, SE VOLESSE, in Italia piscia in testa a chiunque, e che (sempre SE VOLESSE) fa 4 telefonate a chi di dovere e fa bombardare la Figc, casa di gravina e compagnia bella. Il punto è che non vuole, ormai è palese. Resta la domanda da 1 miliardo di dollari, che dal 2006 ad oggi ci perseguita: PERCHE'? Io una risposta me la sono data, ma sicuramente sono io che non capisco.
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2 pointsSolo il vedere il re dei simulatori e sentire i lamenti del re dei piagnoni in panchina mi fa ribrezzo. Solo l'accostamento dei loro colori mi disgusta.
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2 pointsMa, dall'intervento del presidente Gianluca Ferrero di oggi, all'assemblea degli azionisti, è evidente che quella della Juventus, come quella degli altri club che fecero un passo indietro, non era una posizione definitiva ma soltanto temporanea: "La Juventus ha fatto come le altre squadre ossia chiedere di recedere da questo contratto. La decisione finale dovrebbe arrivare il 21 dicembre e a quel punto la Juventus prenderà atto della decisione della massima corte dell’UE e vedremo gli effetti, li valuteremo assieme a tutte le altre squadre". Tradotto: se la Corte di Giustizia Europa, il prossimo 21 dicembre, dovesse esprimersi a favore della Superlega ecco che tutte le squadre, non soltanto la Juventus, tornerebbero a ballare nel progetto che, intanto, resta più in piedi che mai e che si è strutturato meglio con la società A22 Sports grazie al lavoro del CEO Bernd Reichart, l'uomo che pur di restare con i piedi nel progetto ha rinunciato al ruolo di amministratore delegato dalla DFL, la lega tedesca che gestisce i più importanti campionati teutonici. so tutti pronti a zompare sul carro..........mamma che lombrichi invertebrati e viscidi........e ora ne facciamo parte pure noi a pieno titolo.........ero così orgoglioso di far parte delle tre highlander rimaste.......mò puzzo di mherda come gli altri.......... papà florentino presidente di Tutti. papà florentino è Luce è Verità è Vita. è un bel Presidente.
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2 points“Spero vendiate la Juventus”: arriva la richiesta in Assemblea https://www.calciomercato.it/2023/11/23/spero-vendiate-la-juventus-arriva-la-richiesta-in-assemblea/ Juventus, Danubi invoca la cessione Andrea Danubi, che già in passato ha fatto parlare con i suoi interventi dentro e fuori l’Assemblea, invoca la vendita della Juventus, mettendo però anche dei ‘paletti’ sul futuro acquirente.
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2 pointsHanno fatto quello che il padrone gli ha chiesto di fare. Idem per il ricorso al consiglio di stato, che in teoria poteva anche continuare a dormire lì in attesa di tempi migliori. Elkann è notoriamente interista e da sempre antisportivo. Il resto segue di conseguenza. Saluti.
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2 pointsComunque anche se volessimo essere generosi e riconoscere alla società una strategia di realpolitik volta a minimizzare i rischi, il problema principale resta lo storytelling. Nel mondo attuale dove la narrazione è tutto, loro rinunciano a priori ad avere una strategia comunicativa tesa alla tutela del marchio. Non capiscono che l esistenza stessa di quei processi farsa è il risultato di anni di questa comunicazione passiva. Più si sentiranno dichiarazioni come quelle di oggi, e più tutti si sentiranno in diritto di cercare un nuovo pretesto per danneggiarci. Perché noi accettiamo i processi e rispettiamo le sentenze a prescindere.
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1 pointdi fatto abbiamo l'impressione che presidente e amministratore siano lì ad occuparsi di un'azienda qualsiasi, tipo che vende auto o frullatori, non una squadra di calcio che ha tifosi, passione, brand, storia, ecc. ecc.
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1 pointma che scherzi? son già tutti lì pronti a fare l'abbonamento. su sto forum c'è pure gente che va in giro a segarsi perchè hanno fatto l'abbonamento a CAZN e piallano i maroni a quelli che non lo fanno...
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1 pointi triangoli palla a terra per vie centrali dai e vai crei spazio dove spazio non c'era sarri andata e ritorno brutalizzò andognocò
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1 pointda qualche mese anche azionista di maggioranza della PHILIPS così en passant roba che potremmo usà il psv come seconda squadra non hanno più il potere di una volta (cit.)
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1 pointPatteggieremo a 19,5 milioni Inviato dal mio SM-S916B utilizzando Tapatalk