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Showing content with the highest reputation on 09/01/2023 in all areas

  1. 3 points
    Definire il Fatto Quotidiano un giornale mi pare eccessivo.... Direttore Travaglio.... Ho detto tutto
  2. 3 points
    Mi permetto di incollare l'articolo di Gianni Balzarini Adesso tutto scorre davanti agli occhi… Gli anni dell’oratorio di Cristo Re, via Lugo, la scuola media Virgilio. Eravamo nella stessa sezione H ma tu del ’64 eri un anno indietro. Stessa prof di italiano che, ricordo bene, un giorno mi parlò benissimo di te anche come profitto. Già perché a soli 12 anni nei tornei dell’oratorio giocavi con quelli più grandi. Calcio, ma bravo anche a basket. Avresti sfondato in tutto quello che avessi scelto di fare nella vita. All’esordio con la Cremo ti sei venuto a riscaldare sotto la curva. Noi che ti conoscevamo eravamo lì alla cancellata e sei venuto a salutarci. Avevo i capelli lunghi come i tuoi solo che in te si vedeva di meno perché erano ricci. Quando sei passato alla Samp ci siamo visti in centro a Cremona. Eri tornato in città e mi sono emozionato all’idea di conoscere uno che giocava in serie A. Ricordo che davanti al bar Ugo mi hai fatto notare il taglio drastico dei miei capelli e ci siamo messi a ridere. Non c’erano i cellulari. Ci siamo persi di vista per tanto tempo ma ogni tuo gol era un gol di Cremona, del nostro quartiere Po', un gol della nostra generazione. Al momento di lasciare Genova hai trovato il tempo di diplomarti al Beltrami di Cremona. Per servizio ho seguito i tuoi scritti e i tuoi orali e mi sembrava tutto strano. Quel giorno ho fatto il giornalista e subito dopo l’amico. C’era una folla immensa di colleghi, tifosi e curiosi davanti alla scuola e così finita l’intervista mi hai chiesto se ti accompagnavo a casa per evitare tutto quel casino. Fuori dalla mia macchina eri Vialli, quando sei salito eri Gianluca, quello con cui ci siamo messi a parlare in dialetto. Ritrovarti alla Juve è stato il massimo che il destino potesse confezionare. Era come se tu fossi venuto da me che già frequentavo quei posti. Non mi pareva vero. Io quello lo conosco da una vita e ora segna in maglia bianconera. Mai banale nelle interviste. Mi hai sempre messo in difficoltà perché di venti minuti delle tue parole non ne avrei buttata via una ma poi il servizio doveva durare al massimo un minuto e mezzo e allora praticamente tiravo a sorte. Contento per la scelta ma al tempo stesso distrutto dal non poter far sentire tutto quello che avevi dichiarato. Già perché la tua intelligenza ti faceva sempre cogliere le notizie da dare, i punti su cui concentrare l’attenzione. Ciò che desideravi andasse in onda in televisione o riportata sui giornali. Hai conquistato anche Londra ma non avevo dubbi. Hai fatto il commentatore a Sky e nemmeno lì ho mai dubitato delle tue doti. Poi improvvisamente la malattia di fronte alla quale non hai mai smesso di pronunciare quella parola con cui caricavi i compagni prima della partita. "Battaglia". Questo era il tuo grido. Ci siamo rivisti professionalmente due volte. In entrambe le situazioni mi hai detto che stavi bene ed eri convinto nel dirlo. Te lo leggevo in quegli occhi che conoscevo bene. Li ho visti piangere a Wembley. Lì si era chiuso un cerchio. Li ho visti spenti nella tua ultima apparizione in tv. Ora credo fermamente che si siano riaccesi di luce ed è bello pensare che possano illuminare il buio che hai lasciato quaggiù.
  3. 2 points
    bernardosilva foden thiagoalcantara elliott kimmich gavi pedri odegaard ecc. ti ho citato dei nani da giardino titolari nelle più forti e moderne squadre d'europa dipende tutto dal lavoro quotidiano che fai con preparatore e allenatore
  4. 2 points
    Fa 20 anni ad agosto, c'è chi l'ha già bollato.
  5. 2 points
    non mi stancherò MAI di ripeterlo. lasciate in pace sto c.a.z.z.o di ragazzo. i numeri ha dimostrato di averceli. lui come fagioli. hanno il sacrosanto DIRITTO di avere delle prestazioni altalenanti e di poter fare i loro errori, imparando da essi. è così che si cresce. basta con sta mania di bestemmiar dietro ai ragazzotti perchè "eh ma al 39° ha perso un pallone". basta, vi prego. sono ANNI che abbiamo un centrocampo che fa VOMITARE e che schieriamo gente che prende SOLDAZZI per fare PENA AI SORCI. sto ragazzo qui sta rendendo DI PIU' di tanti altri con contratti milionari e con un'esperienza pressochè nulla e dobbiamo pure demolirlo psicologicamente? ma io dico tutta la vita FORZA RAGAZZO! Che anche se ieri hai fatto schifo, non è un problema. Spazio per migliorare CE N'E' ECCOME! basta che continui ad impegnarti e i risultati arriveranno!
  6. 2 points
  7. 2 points
    Da estimatore, ieri peggiore partita bianconera che io ricordi. Non è questione di sbagliare le esecuzioni ma le scelte, ieri palesemente non lucido, il resto è conseguenza. Di solito le dinamiche di gioco le capisce facilmente, ieri non ci ha capito una mazza di niente. Tra l'altro ha rischiato il rosso, io lo avrei tolto anche prima. Veniva da Cremona dove imho aveva fatto benissimo, così come le partite precedenti alla pausa. Normale processo di crescita per il ruolo che interpreta e per come lo interpreta, anche atleticamente (copre tantissimo campo) Detto ciò... Quello che noto con lui è quello che notavo con Chiesa; voglia di massacro. A Chiesa gli si facevano le croci a prescindere, forse anche peggiori, anzi sicuramente peggiori (sono Admin, le ho lette con i miei occhi). Con lui idem, anche se non a quei livelli, o cmq non ancora. Se contro la Lazio fa una partita Gigantesca e nessuno vuole accorgersene o semplicemente è in grado di accorgersene, silenzio e passa tutto in cavalleria. In compenso si prendono appunti sull'unico pallone su 39288 sbagliato a Cremona; che tipo di giocata, a che minuto... Resto convinto che, come per Federico , problema di base è la nazionalità. Non gli si perdona niente, perché in questo modo non si perdona niente a chi lo ha preso. Pazienza. Detto ciò, a Napoli deve scendere in campo un altro calciatore, quello visto ieri non è proponibile contro nessuno
  8. 2 points
  9. 2 points
    Pochissimi accenni al fatto che Vialli è stato capitano della Juventus. Nessun collegamento da Torino, nessun intervista ad un rappresentate Juve, intervistano Lombardo e Vierchowod ed omettono di dire che hanno vinto insieme anche nella Juventus. Ieri solamente “Il Giornale” aveva in home page la foto di Vialli con la coppa, stamattina l’hanno messa in prima pagina solo Tuttosport e La Stampa. Stanno facendo come con Paolo Rossi, oscurare qualunque riferimento al passato bianconero. Se avesse vinto la Champions con le milanesi o con Napoli/Roma…
  10. 1 point
    Secondo me bisogna uscire da questo giochino : o pippone o campione Miretti, per me, come tutti gli altri giovani juve, almeno quelli che ho visto finora (unico dubbio su iling da rivedere), saranno tutti o quasi più o meno buoni giocatori, gente in grado di fare riserva e far rifiatare dei titolari più forti.
  11. 1 point
    Per la cronaca l'arbitro di monza-cartonati sarà squalificato, che strano... arbitri che appena toccano le milanesi, i pulcinella e similia e\o chiedono scusa per l'errore o vengono messi in naftalina per un po'... quando capitò alla juve il più grande errore da quando c'è il var contro la salernitana il buon gravina disse che si stava esagerando con le critiche e che NESSUNO aveva sbgliato... siamo in una botte di ferro, il palazzo è con noi
  12. 1 point
  13. 1 point
    Comunque nonostante avesse fatto il mondiale (tutto sino alla finale,non tre partite...) e sia un giocatore in scadenza è tornato in anticipo in ritiro,e non è da tutti. Ha dimostrato attaccamento alla maglia molto più di altri,inoltre ha giocato alla grande senza tirare indietro la gamba anche immediatamente prima del mondiale,a differenza di altri. Mi sembra anche molto più 'dentro' sia nel gioco che nel gruppo,magari tutta sta voglia di andare via neppure ce l'ha. Mi auguro trovino un accordo e prolunghi. Leggo che vogliono prolungare Alex Sandro,ecco,lascino perdere lui e Cuadrado e accontentino Rabiot.
  14. 1 point
    La stiamo vincendo! (Di nuovo)🤣🤣🤣 Cit.
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  16. 1 point
    Sono accusati di aver comprato delle partite.
  17. 1 point
    E' difficile per me donare un ricordo di Vialli, tanto ha significato per me mi limitero' ad abbracciare lui e la sua famiglia, ansieme agli affetti che lo hanno circondato durante tutto il suo difficile percorso che la malattia lo ha portato ad attraversare ti voglio bene Luca. mi manchi gia' tanto
  18. 1 point
    Questo ti fa capire quanti imbecilli ci sono.
  19. 1 point
    Intervenuto a "Radio Radio", Roberto Pruzzo, ex centravanti della Roma tra le altre, parla della posizione in classifica dei giallorossi, posizione che potrebbe migliorare alla luce di possibili penalizzazioni ai danni della Juventus per via dell'inchiesta Prisma: "Non voglio dire che i calci piazzati siano lo schema della Roma, ma sicuramente sono un’arma in più che ti permette di restare al quinto posto in classifica. Una posizione che dà un minimo di fiducia per stare al passo di quelle davanti, anche perché i bene informati continuano a dirmi che la Juventus sarà molto penalizzata e si può restare in linea con quello che è il proprio obiettivo”. [fonte: Tuttojuve] Riporto, anche se la fonte è quella che è. La parte in grassetto, se è vera, ricorda il modus operandi del 2006, quando l'allenatore dell'Inter era anche lui bene informato su quello che sarebbe successo a fine stagione...
  20. 1 point
    E questa la chiave di volta per capire chi ha la responsabilità di questa annata e grazie a chi siamo dove siamo ora.
  21. 1 point
    Nessuno che commenti sul rinnovo di Didier e sulla Federazione Francese che litiga con Zidane? Si aprirebbe una bella autostrada per la nostra panchina
  22. 1 point
  23. 1 point
    Benedetto lo scambio con Cancelo. uno dei pochi della rosa che non sfigurerebbe nelle grandi Juve del passato.
  24. 1 point
    E pensare che quando arrivò veniva considerato un pippone
  25. 1 point
    Eh ma se nn ce la fa più...
  26. 1 point
    questo pomeriggio: accendo la tv e vedo la lazio sperperare il doppio vantaggio. poi: vedo il milan raddoppiare con la roma e spengo la tv. E solo ora vengo a sapere che è finita pure 2-2
  27. 1 point
    Un piccolo dossier al volo. Oggi è nel board della Fifa. E questo lo sappiamo tutti. Qualcuno gli ha chiesto sul vergognoso mondiale in quatar. Lei però non era nel board uefa fifa quando furono assegnati i mondiali. Se ne lava le mani puntando il dito sulla gestione precedente, ossia quella dell'onestone Blatter (lo ha fatto su La7 a 8 1/2 dalla Gruber proprio qualche settimana fa). Qui la sua storia e curricula. https://it.wikipedia.org/wiki/Evelina_Christillin E qua sotto una sua intervista, anche se è solo un estratto. Evelina Christillin: "Se la Juve giocava male si arrabbiava di più di quando perdeva" "Non vide i rigori della finale di Roma nel '96: troppo teso, ma fu la sua gioia più grande insieme alle Olimpiadi per Torino" Guido Vaciago 12.03.2021 Ecco un estratto dell'intervista pubblicata oggi sullo speciale di Tuttosport dedicato a Gianni Agnelli: “Ho avuto due fortune: ero una brava sciatrice e mio padre era un amico fraterno dell’Avvocato, che oltretutto era un nostro vicino di casa». Inizia tutto da qua, insomma. «Sì, sostanzialmente sì e la storia è, fortunatamente, lunghissima. Ma le prime scene vedono mio padre e l’Avvocato che vanno a sciare in elicottero. Capitava spesso: si conoscevamo molto bene e io spesso giocavo con i figli Margherita ed Edoardo, anche se li ho persi di vista abbastanza presto perché loro sono andati in giro per collegi e università, mentre io intanto a 14 anni ero entrata nella squadra nazionale di sci. Così un giorno, l’Avvocato disse a mio padre: perché non porti la ragazzina?». La portò? «Sì. E quel giorno la “ragazzina”, che per la cronaca era timidissima, ebbe il coraggio di dire che era una grande tifosa della Juventus». E l’Avvocato? «Beh, tornando da Sestriere, dove eravamo andati a sciare, mi portò a Villar Perosa, che è sulla strada per Torino. All’epoca il ritiro della squadra era ancora lì e così mi regalò questa immagine mistica dei giocatori che arrivavano nella sua villa dal grande viale in mezzo allo stupendo giardino per andare a salutarlo. E’ qualcosa che ho sempre viva davanti agli occhi: i campioni che camminano e io, un po’ defilata, con gli occhi sgranati e la bocca aperta. In pratica vedevo le mie figure prendere corpo e parlare. E il giorno dopo l’Avvocato mi portò con lui alla partita». Sci e pallone erano effettivamente due buoni punti di partenza. «Alla fine quasi solo calcio, tra l’altro. Perché in quel periodo ero molto assorbita dalla nazionale B di sci e così le occasioni per andare a sciare erano sempre meno. Invece, spesso andavamo alla partita perché l’Avvocato ha avuto la generosità di portarmi dappertutto, in tantissime trasferte. Anche alle finali perse di Champions. Compresa l’Heysel, purtroppo». Come andò? «Eravamo atterrati all’ultimo con il suo aereo privato, così ci trovammo allo stadio poco prima dell’inizio della partita o, per lo meno, di quello che doveva essere l’inizio della partita che era stato ovviamente rinviato. Ma non capivamo bene il perché la finale non iniziasse: c’era confusione e notizie frammentarie. Sì, avevamo visto una parte degli incidenti, ma lo stadio aveva una struttura vecchia e le tribune erano abbastanza lontane dalla maledetta Curva Z, così che non ci eravamo resi conto della reale tragicità dei fatti. In mezzo a molta confusione l’Avvocato si interrogava sul perché non iniziasse la gara e cercava informazioni. A un certo punto un funzionario del Ministero degli Interni italiano venne a dirgli: “E’ meglio se tornate a Torino”. Ci disse proprio così, senza fornire ulteriori dettagli. L’Avvocato, a quel punto, capì che la situazione era grave, cercò i dirigenti bianconeri e si raccomandò con loro: “Non giocate! Se la situazione è grave, mi raccomando, non giocate”. Poi andammo all’aeroporto per tornare a Torino». Convinti che la partita non si fosse disputata? «Sì. Quando atterrò l’aereo, l’Avvocato si stupì di non trovare nessuno sotto la scaletta. Premessa: di solito, all’arrivo del suo aereo c’era sempre una sorta di comitato d’accoglienza e una macchina pronta. Invece, quella sera, uno stranissimo deserto. Dopo qualche minuto arriva, tutto trafelato, un addetto che gli dice: “Mi scusi Avvocato, sono tutti nell’hangar a vedere la fine della partita”. Al che lui si stranì». Si arrabbiò? «Sul momento probabilmente sì, poi gli venne spiegato che era stata la situazione di ordine pubblico a richiedere la disputa della gara e capì, ma non tornò mai sull’argomento. Era una ferita che probabilmente gli faceva male e non considerò mai quella Coppa dei Campioni come un trofeo. Si godette molto di più la finale di Roma nel 1996». Scherzi a Boniperti? «Certo! Boniperti lasciava il Comunale all’intervallo e andava a casa, che era in strada San Vito, poco più giù di quella dell’Avvocato. Una volta arrivato nel suo studio si metteva a fare dei solitari con le carte, isolato da tutto per non sapere l’andamento della gara. Quando stava per finire la partita, spesso l’Avvocato mi diceva: “Andiamo da Boniperti a dirgli il risultato”. Così piombava a casa sua prima che lui avesse acceso la radio o la tv e gli diceva un risultato sbagliato, facendolo stare male. Era particolarmente perfido nei derby, quelli che Boniperti soffriva di più. Se la Juventus aveva vinto, simulava una faccia contrita e diceva: “Brutta sconfitta, bruttissima”. Boniperti si disperava: “Ma no Avvocato! Non mi dica così!”. Poi capiva lo scherzo, ma ci metteva un po’ a regolarizzare i battiti». Come prendeva le sconfitte della Juventus l’Avvocato? «Un po’ soffriva, anche se cercava di non darlo a vedere. Era uno sportivo autentico e quindi viveva tutto con quello spirito. Devo comunque dire che, più delle sconfitte, si infuriava quando la Juventus giocava male. Perdere era ammesso, anche se non concesso, ma giocare male o non impegnarsi abbastanza non lo era mai. Fu, per esempio, delusissimo dalla sconfitta di Atene nella finale di Coppa dei Campioni del 1983, quella Juventus era una delle più forti di sempre». PS Potrei sbagliare, ma mi sembra di ricordare vagamente che c'era/c'è anche una giudice Christillin al Tribunale di Torino. Ma non so se è una parente.
  28. 1 point
    Ammetto di avere avuto paura per mesi. Un sollievo. Bellissimo vedere che dopo quello che gli è capitato non ha perso forza, grinta e voglia. E' tornato forte come prima. Un onore che vesta la nostra maglia. Forza Federico!
  29. 1 point
    E non solo , alla prossima giornata la vedi per la prima volta in questa stagione
  30. 1 point
    Per la cronaca ottimo debutto di Nicolussi con la Salernitana
  31. 1 point
  32. 1 point
    Anche Sampdoria e Chelsea hanno onorato la memoria di Luca. Durante il riscaldamento delle rispettive partite (contro Napoli e Manchester City) i giocatori sono scesi in campo con le maglie numero 9 in memoria del mitico Gianluca Vialli.
  33. 1 point
    Anche Sampdoria e Chelsea hanno onorato la memoria di Luca. Durante il riscaldamento delle rispettive partite (contro Napoli e Manchester City) i giocatori sono scesi in campo con le maglie numero 9 in memoria del mitico Vialli.
  34. 1 point
    Intuizione di Pirlo usarlo come terzo in fase di costruzione, ora sta diventando sempre più padrone del ruolo. Poi ha carisma, leadership, intelligenza calcistica da vendere. La fascia da capitano gli sta benissimo. Sono contento che il rinnovo sia solo una formalità.
  35. 1 point
    Otto 8 otto. È un caso? Fortuna? Congiunzioni astrali? Intervento divino? Non credo. Quando le cose accadono sembra sempre dovuto semplice lineare logico. Ma non è così. Si può avere simpatie ed antipatie ma un minimo di imparzialità non guasta mai. Fa quel che va fatto nel miglior modo possibile visti i tempi tecnici societari umani infortunistici ed altro e con grande professionalità. Si può migliorare? Sempre 👍
  36. 1 point
    A me nel primo tempo è parso tra i memo peggio. Quel controllo in area nel secondo tempo lo ha innervosito ed ha fatto benissimo Max a sostituirlo. Tra i tre a centrocampo lo vedo bene, e lascia già intravedere qualcosa di positivo, giudicarlo già un rottame mi pare ben esagerato. È un 2003.
  37. 1 point
    Il problema sono i soldi spesi. A 20 milioni sarebbe stato un buon acquisto. A 40 è un flop.
  38. 1 point
    Deve crescere e tanto Ha 19 anni ed il tempo è dalla sua parte quindi bisogna essere pazienti come con tutti i giovani Detto ciò forse una stagione in serie A o in serie B in altri lidi potrebbe fargli bene come a Fagioli e Rovella Attenzione però ad una cosa. Molti pensano che se un giovane è 'buono' per l'età che ha, in futuro migliorerà sicuramente e diventerà più forte rispetto ad ora. Purtroppo la storia ci dice che nella maggior parte dei casi invece succede proprio il contrario, è difficile che poi si diventi un grande giocatore ( molte variabili in gioco : testa, fisico, infortuni, ambiente ,squadra) Sta a lui migliorare
  39. 1 point
    Enorme fiducia nel suo futuro Processo di crescita normalissimo, che passa da periodi simili, dalla difficolta nel fare le cose più semplici. E che passerà da una graduale e normalissima crescita atletica Sono tranquillissimo su di lui, chi pensava di avere Nedved a 19 anni vive su Marte
  40. 1 point
    Nei giocatori si può vedere la qualità anche quando le prestazioni non sono granché. Miretti ha qualità. Le prestazioni arriveranno in maniera naturale.
  41. 1 point
    Danilo E' nato per giocare nella Juventus.
  42. 1 point
    La trascrizione dell'intervista non rende l'emozione, ma allo stesso tempo la compitezza, la signorilità, ed il garbo di Alessandro Del Piero. C'è anche un bel ricordo di Chiellini. https://youtu.be/UmYTVN1HZyw Gianluca Vialli era un uomo vero ed un grande capitano. Ciò che noi, che non l'abbiamo conosciuto com-piangiamo, è il nostro tempo, di quando ne abbiamo incrociato le gesta, che se ne va. La nostra infanzia, la nostra giovinezza, la nostra maturità che se n'è andata. Di cui Vialli era l'eroe. Arbitravo da pochi anni, alla domenica pomeriggio e soprattutto al mercoledì sera potevo ancora andare al Delle Alpi a vedere la Juve. Gran parte di quelle partite le ho viste dal vivo. L' anno della Champions l'ho vissuto nelle Marche. Avevo deciso cosa fare nella vita, o meglio cosa non fare. E allora ero partito per il servizio civile e lì facevo lo juventino torinese che Vialli lo poteva vedere ogni due settimane dal vivo. I migliori anni della mia gioventù. Grazie Gianluca. RIP
  43. 1 point
    Pessotto per Vialli: lo Stadium si ferma nel buio, brividi a Torino per il discorso Il ds della Primavera bianconera ha ricordato l'ex compagno con un emozionante discorso prima della sfida contro l'Udinese FONTE Il buio cala sull'Allianz Stadium, nel maxi-schermo le immagini di Vialli e di Castano, storici ex bianconeri recentemente scomparsi, e Gianluca Pessotto al centro del campo, microfono alla mano, pronto a leggere un messaggio da brividi al pubblico presente sugli spalti. L'ex terzino della Juventus, attuale ds della Primavera bianconera, visibilmente emozionato, aveva già ricordato il compagno di mille battaglie pochi minuti prima a Dazn: "Ci ha lasciati un personaggio unico, un trascinatore, un vero e proprio leader". Pessotto, la lettera per Vialli prima di Juventus-Udinese "Ciao Luca. Siamo sicuri che stasera sei qui da qualche parte in mezzo a noi. Siamo venuti in tanti per farti sapere che non ti dimenticheremo mai, non smetteremo mai di volerti bene. Sei stato una guida, in campo e fuori. Compagno di spogliatoio, di vittorie. Un capitano, un amico. Nessuno potrà scordare la tua sottile ironia, la tua classe, il tuo carisma, la tua tenacia. Nessuno potrà dimenticare le emozioni delle tue giocate e dei tuoi gol. Ci mancheranno tanto i tuoi sorrisi. Siamo allo stadio pronti ad abbracciarti, così come siamo stati sempre pronti ad esultare per ogni tua prodezza. Ciao capitano, fai buon viaggio. Ti vogliamo bene", le commoventi parole di Gianluca Pessotto nella sua lettera letta di fronte ad un Allianz Stadium gremito. Pessotto: "Vialli fu il primo ad accogliermi alla Juventus" "Non è una partita come le altre, ci ha lasciati un personaggio unico, fonte di ispirazione per tanti giovani. Quando sono arrivato alla Juventus, nel 1995, una delle prime persone che ho incontrato fuori dal campo è stata Gianluca. Io ero un 24enne, vedere da vicino un'icona e poi futuro compagno per me fu una grande emozione. E' stato un gran compagno di squadra, un trascinatore, un leader. La sua mania di perfezione ci ha contagiati e quindi non volevamo sbagliare nulla neanche in partitina. Pretendeva molto da se stesso e dai compagni, questo è il modo migliore per creare una mentalità vincente. E soprattutto era un uomo squadra, aveva forte il valore della squadra", le parole di Gianluca Pessotto ai microfoni di Dazn nel pre-partita.
  44. 1 point
    Un normale medioman. Avessimo altro non vedrebbe mai il campo.
  45. 1 point
    Quanto vuole? 8 mmilioni di euro a stagione ed è incapace anche di fare un passaggio elementare su quella ripartenza 4 contro 2? Ma per favore
  46. 1 point
    Se non si sbriga a toglierlo rimaniamo in 10 e sarebbe il caso di farlo accompagnare da kean e mckennie.Comunque questa era la juve che avevamo lasciato e questa ritroviamo.
  47. 1 point
    Odermatt mostruoso, neanche Hirscher riusciva a sciare al limite in questa maniera in gigante.
  48. 1 point
    Non solo nel calcio. Ormai é cosi in tutti con pochi che "mangiano" tutto: squadre di calcio, giocatori, proprietá e terreni, aziende. Ormai é il Far West con quatrini invece di pistole. Stanca molto la situazione. Vai a comprare un schifoso appartamento e fai un debito a vita per permetterlo. E vivi lavorando in un appartamento schifoso tutta la vita, lavorando come una bestia per permetterti di vivere in un appartamento schifoso. E la veritá é che molti personaggi che comprano squadre delle Premiership sono gli stessi che comprano anche tutto il resto.
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