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Showing content with the highest reputation on 19/06/2020 in Risposte

  1. 4 points
    Le vostre diatribe Allegri-Sarri mi hanno stufato giá da un bel pezzo. Si tifa JUVENTUS non l'allenatore o i giocatori.
  2. 3 points
    Ma quanto è potente Maria De Filippi se riesce a piazzare ogni scappato da casa appartenente alla sua scuderia in ogni trasmissione o manifestazione canora e non di questo strambo paese. A noi ci ammazzeranno oltre ai soliti sospetti, Maria, il politicamente corretto e la burocrazia. Non necessariamente in quest'ordine
  3. 2 points
    a me sembra bene ambientato. è sorridente, sereno, scherza con i compagni, si vede che si trova benissimo da noi.
  4. 2 points
    Dopo quello che ha passato in questi mesi non riesco a giudicarlo, a parte che sono tutti fuori forma adesso.
  5. 2 points
    spero vivamente di non vederlo MAI PIU' in campo con la maglia della juve... MAI PIU'... a settembre lo regalassero ai ferrivecchi, giocatore assolutamente dannoso, di una stupidità tattica come non ne ho mai viste, INUTILE.
  6. 2 points
    Bravo però che sia il migliore a centrocampo della Juve la dice lunga sul reparto in questione...
  7. 1 point
    Gli antijuventini di qsvs difendono sarri e spingono per la sua riconferma Questo ci dovrebbe bastare
  8. 1 point
    Una cosa vergognosa! Ho sentito che é stato pure pagato profumatamente!!!!!!!! Forse peggio l'esecuzione dell'inno che la prestazione della banda di Sarri........
  9. 1 point
    26 febbraio col Lione, non tantissimo...sono solo 3 partite che non prendiamo gol.
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  11. 1 point
    «I tifosi possono dire e pensare ciò che vogliono, io rispondo solo ai miei clienti, che sono pienamente soddisfatti del mio lavoro» lo ricordo come fosse oggi, a precisa domanda di un giornalista che gli faceva notare che i tifosi della juve chiedevano giustizia equa nel processo, lui rispose quanto sopra ho esposto. questo per chi avesse ancora qualche flebilissimo dubbio SU CHI REALMENTE HA CONDANNATO E TRAMATO NELL'OMBRA ALLE SPALLE DELLA JUVE
  12. 1 point
    Zaccone ha fatto ciò che i committenti gli hanno chiesto e per cui è stato lautamente pagato. Ma una giustizia che si ritenga tale deve giudicare sui fatti e non sulle sensazioni senza imboccare alcuno. Perchè non ha spiegato come mai alcuni sono rimasti fuori mentre si è puntato su un solo colore, gli altri sono stati effetti collaterali, ma con le ossa rotte solo la Juve. Che poi monnezzemolo abbia ritirato il ricorso al TAR ed avuto il ringraziamento di Blatter è cosa nota ed il presidente bifronte pontifica ancora, ma con quale faccia?
  13. 1 point
    Mister langiafiamme ora ovviamente prende le difese di chi è andato in piazza
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  15. 1 point
    rabiot non migliora manco se mister daimon di mila e Shiro gli corre dietro con la mazza da kendo, che cacchio ci sperate ancora se è da quasi un anno che una giocata non l'ha azzeccata? mi dispiace ma questo qua non è da juve e mai lo sarà! purtroppo gli hanno fatto un ingaggione e ce lo dobbiamo tenere come una palla al piede!
  16. 1 point
    Non in questo momento, no. Non per il motivo in sé (anzi, trovo molto triste che noi Juventini a quei festeggiamenti non ci avviciniamo neanche in occasione degli scudetti), ma per la chiara situazione che sta vivendo tutto il mondo da quasi mezzo anno. Sono ingiustificati, e non per opinione personale, ma proprio perché non si può, ora come ora è una vera e propria infrazione della legge.
  17. 1 point
    Ramsey e Danilo nella rosa della Juve ci possono stare,magari non da titolari (e quindi con uno stipendio inferiore). Il problema comune ai due è quello di natura fisica,devono riuscire a trovare un minimo di continuità.
  18. 1 point
    Di quella di Heriberto ovviamente ho un ricordi vago...ero piccolino la domenica sportiva, mio babbo che comprava Hurrah Juventus, La Juve degli anni settanta la ricordo benissimo...la finale di Coppa delle Fiere, gli scudetti di Zio Cesto di Parola..eh sì a son vecc
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    CALCIO Fabio Barcellona 18 giugno 2020 7' La Coppa Italia di Gattuso Un Napoli ordinato ha meritato di battere una Juve senza idee. Condividi:790 Napoli e Juventus si incontrate lo scorso 26 gennaio e la squadra di Gattuso, reduce da tre sconfitte consecutive e dal trauma dell’esonero di Carlo Ancelotti, aveva sorprendentemente vinto una partita non troppo dissimile da quella di ieri, e che ha regalato la Coppa Italia 2019/20 ai partenopei. Come allora, al Napoli è bastato abbassare il baricentro, compattare le linee e orientare fortemente la propria struttura difensiva verso la zona palla, per rendere inoffensivo il possesso insistito della Juventus. Cinque mesi fa i bianconeri erano schierati con il 4-3-1-2, ma la sostanza tattica del match non è certo cambiata con la Juventus disposta con una sorta di 4-3-3 asimmetrico. Nella semifinale contro il Milan la vera novità per la squadra di Sarri, alla prima partita dopo la sosta forzata, era stata la posizione di Cristiano Ronaldo che, pur all’interno della libertà posizionale concessagli dal suo allenatore, aveva giocato prevalentemente da centravanti, con Dybala a destra e Douglas Costa a sinistra. In fase di possesso palla lo schieramento juventino rimaneva così abbastanza equilibrato e in fase difensiva la buona disponibilità di Dybala aveva consentito alla squadra di disporsi con il 4-5-1 senza costringere i giocatori a particolari rotazioni. L’argentino poteva rimanere alto in fase di non possesso. Contro il Napoli invece, lo schieramento offensivo di base ha previsto Dybala in posizione centrale, Cristiano Ronaldo nella posizione di centro-sinistra, la sua preferita, e Douglas Costa molto aperto sulla destra. Un tridente che ha riflesso la sua asimmetria su tutte le fasi di gioco bianconere. I problemi della Juventus in fase d’attacco In fase d’attacco la Juventus ha usato Douglas Costa per presidiare con continuità l’ampiezza sulla fascia destra del campo, dove ha sviluppato la maggior parte del proprio gioco (49% degli attacchi), mentre la fascia sinistra era sostanzialmente scoperta, attaccata soltanto dalle salite di Alex Sandro. Una disposizione che ha ulteriormente ristretto i già angusti spazi in cui Maurizio Sarri vuole attaccare, e che Rino Gattuso ha efficacemente ridotto e intasato. Il mancato presidio dell’ampiezza ha consentito al Napoli di applicare con più agilità la strategia difensiva basata sulla riduzione di ogni spazio interno al proprio castello difensivo orientato verso la zona del pallone. E, se in orizzontale la scarsa ampiezza dell’attacco bianconero ha permesso al Napoli di rimanere compatto trasversalmente e di scivolare efficacemente da un lato all’altro del campo senza minimamente disunirsi, la pressoché inesistente minaccia della profondità degli attaccanti bianconeri ha concesso alla linea arretrata di Gattuso la possibilità di rimanere legata, senza troppe difficoltà, a quella mediana, negando così gli spazi utili tra le linee al gioco bianconero. Lo schieramento tipico della Juventus in fase d’attacco vede Douglas Costa largo a destra, Cuadrado che rimane al fianco di De Ligt formando quasi una linea a 3 di costruzione e Alex Sandro, che solo quando ha la possibilità di ricevere il pallone si apre sulla sinistra. Il Napoli non deve preoccuparsi della difesa dell’ampiezza sulla sinistra, si addensa in zona palla e ha il tempo di scivolare compatta verso la fascia opposta sulla circolazione palla dei bianconeri. In questo difficile contesto tattico la Juventus avrebbe potuto disordinare la difesa avversaria solo con una circolazione palla più veloce. Ma i bianconeri sono stati lenti e hanno puntato tutto sulle capacità tecniche dei calciatori, alla possibilità di disordinare il blocco difensivo avversario tramite soluzioni individuali o combinazioni di passaggi difficili. Douglas Costa è stato quello che ha provato di più a guadagnare vantaggi sulla difesa avversaria: ha tentato 6 dribbling (di cui 3 riusciti) nei 66 minuti giocati. Tuttavia il brasiliano, pur giocando praticamente coi piedi sulla linea laterale, non è mai riuscito a trovare in una situazione di uno contro uno Mario Rui, sempre aiutato all’interno dalla mezzala Zielinski o da un disciplinatissimo Insigne, agevolati dalla lentezza con cui arrivava il pallone all’esterno bianconero. La doppia o tripla marcatura dedicata a Douglas Costa ha perennemente coperto l’interno del campo e il piede sinistro al brasiliano, che per questo ha cercato e trovato maggiore fortuna dribblando verso il fondo e usando il meno sensibile piede destro. Alla Juve non è andata meglio con le combinazioni palla a terra a ridosso dell’area: non c’era l’ampiezza né la brillantezza, in questo momento, perché fossero più efficaci. E quelli in fase difensiva In fase di non possesso la presenza sul centro sinistra di Cristiano Ronaldo ha forzato i bianconeri ha schierarsi con il 4-4-2, costringendo Matuidi, come ai tempi di Massimiliano Allegri, a sdoppiarsi nel duplice ruolo di mezzala sinistra ed esterno sinistro della linea a 4. Il 4-4-2 della Juventus, dopo avere avuto le migliori occasioni della partita nei primi venti minuti di gioco, recuperando due palloni nei pressi dell’area avversaria, ha progressivamente perso le distanze e persino le logiche del proprio pressing, consentendo al Napoli di primeggiare nella percentuale di possesso palla nel secondo tempo della partita (52% contro il 42% della prima frazione). Un predominio figlio più delle difficoltà bianconere di ordinare il proprio pressing che dei meriti del palleggio arretrato, sempre un po’ scolastico, del Napoli. A un certo punto non è più stato chiaro quale fosse il sistema di pressing della squadra di Sarri, sempre in mezzo al guado tra una strategia orientata sull’uomo e una orientata sulla chiusura delle linee di passaggio avversaria. I bianconeri non sono mai riusciti a risolvere il problema della pressione sul mediano Demme che, più che creare difficoltà con le proprie ricezioni, ha destabilizzato l’intero movimento collettivo di pressing dei bianconeri. Con Ronaldo e Dybala più avanzati, il controllo di Demme è stato affidato alternativamente a Dybala, che doveva coprire al tedesco il pallone, o all’avanzata di un centrocampista, una delle mezzali o dello stesso Pjanic. In questo modo, però, con Matuidi sempre in posizione intermedia tra quella di mezzala e quella di esterno sinistro, la Juve si è trovata troppo spesso in inferiorità numerica sul lato destro del Napoli. È proprio da quel lato che nel secondo tempo la squadra di Gattuso è riuscita spesso a trovare lo sbocco per risalire il campo e tagliare fuori la pressione bianconera. I problemi del pressing juventino sono stati poi amplificati dalla scarsa qualità della pressione dei due giocatori offensivi, in particolare di Ronaldo, sui due centrali e il portiere avversario. I problemi del pressing della Juventus. Nella prima immagine è Pjanic ad alzarsi su Demme, Matuidi rimane stretto su Fabian Ruiz, il Napoli può uscire tramite Di Lorenzo, liberissimo di ricevere. Nella seconda immagine Matuidi si alza sul terzino destro del Napoli, Pjanic copre Fabian Ruiz, Demme è liberissimo di ricevere in mezzo al campo. La coperta del pressing della Juventus è sempre troppo corta. La partita di Gattuso La mappa tattica del Napoli, almeno in occasione di partite contro squadre di alto livello, pare decisamente tracciata. Contro la Juventus gli uomini di Gattuso hanno di fatto rinunciato a contendere il pallone agli avversari nella loro metà campo, limitando il pressing offensivo a rare occasioni. Il cambio di natura della squadra rispetto alla gestione Ancelotti è evidentissimo. Il Napoli era una squadra spesso slegata in fase di non possesso, imprecisa nelle distanze difensive e in definitiva poco incline alla concentrazione continua e alla fatica richiesta dalla difesa posizionale nella propria metà campo. Gattuso ha invece abbassato il baricentro della propria squadra, ha rinunciato a molte fasi di pressing offensivo e ha puntato sulla compattezza difensiva, costruendo una struttura capace di coprire gli spazi muovendosi all’unisono. Ieri tutti i giocatori hanno partecipato attivamente e con estrema applicazione alla fase di non possesso, compresi quelli meno inclini al gioco difensivo. In quest’ottica è stato importante l’acquisto a gennaio di Diego Demme mediano molto abile nel posizionamento difensivo e capace di equilibrare la squadra durante le fasi di non possesso. La povertà dell’attacco bianconero nella mappa degli xG. In fase offensiva il Napoli, andando avanti con la partita, è riuscito con sempre più sicurezza a prevalere sul disordinato e fiacco pressing juventino, e anche a sfuggire alla riaggressione avversaria, resa meno efficace dalla progressiva perdita di qualità dell’attacco bianconero. Il Napoli ha via via giocato sempre di più nella metà campo avversaria, rendendosi anche pericoloso e meritando in definitiva la vittoria. Il gioco d’attacco del Napoli, a partire dalle fasi di impostazione, giocate con la decisa volontà di palleggiare anche in zone molto arretrate del campo, è ancora un abbozzo e sconta ancora un’interpretazione troppo schematica. Eppure alcune soluzioni, come le frequenti rotazioni dei tre centrocampisti per liberarne le ricezioni, sembrano promettere bene e sarà interessante seguire gli sviluppi del gioco d’attacco della squadra di Gattuso. Il futuro di Juventus e Napoli È certo complicato trarre conclusioni al termine di un ciclo di 2 partite in 4 giorni dopo un periodo di 3 mesi di inattività, di cui quasi 2 passati a casa in lockdown. Se le due semifinali erano state partite di buon ritmo e discreta brillantezza, nella partita di finale Napoli e Juventus sono sembrate meno pronte fisicamente. Tuttavia i problemi offensivi della Juventus sembrano strutturali, considerando che si erano già palesati nella prima parte della stagione. La scarsa velocità di circolazione del pallone, e i pochi movimenti senza palla, rendono difficile giocare un calcio offensivo che è per propria natura complesso. All’interno della complessità del calcio immaginato di Sarri – da giocare in spazi stretti e senza occupare l’ampiezza – la qualità tecnica dei giocatori è fondamentale e, almeno in questo momento della stagione, pare mancare ai bianconeri. Il Napoli di Gattuso sembra invece avere trovato una dimensione difensiva sconosciuta ai tempi di Carlo Ancelotti e che pare definire bene la natura della squadra in occasione degli scontri con le squadre di più alto livello. L’evoluzione del Napoli deve però ancora completarsi con lo sviluppo di un gioco offensivo più credibile e il campionato sarà un’ottima occasione per vedere all’opera la squadra contro avversari sulla carta più deboli, che costringeranno gli azzurri a un atteggiamento tattico più offensivo. In ogni caso Gattuso ha già regalato un trofeo ai tifosi del Napoli, battendo Lazio, Inter e Juventus, le migliori tre squadre del campionato. Davvero un ottimo lavoro.
  21. 1 point
    Non credo che il tiro sega che ha fatto ad inizio partita sul cioccolatino che gli ha dato Dybala dipenda da Sarri. Da là doveva e poteva buttarlo dentro e se non l'ha fatto è solo sua responsabilità.
  22. 1 point
    Ah, io non lo so, bisogna chiedere ad espertoni tipo Adani o Sacchi.
  23. 1 point
    Paradossalmente, per me avremo sempre meno problemi con le Big che con le squadre sulla carta inferiori.
  24. 1 point
  25. 1 point
    ier il napoli ha fatto entrare : milik, allan, elmas, hysai, politano almeno 3 hanno dato un contributo importante se non decisivo (milik, allan e politano) la juve in panca aveva 4 giocatori provenienti dall'under 23 : Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Rugani, Ramsey, Bernardeschi, Danilo, Rabiot, Muratore, Olivieri, Vrioni, Zanimacchia ha fatto entrare ramsey (per 5 minuti, giocatore sempre rotto), bernardeschi (che si è fatto notare solo per la cappella dell'angolo regalato che per poco non causava il gol del napoli) e Danilo, che... vabbè è quello che è e non mi riferisco nemmeno al rigore sbagliato, perchè quello ci può stare per quanto sia stato calciato in modo a dir poco dilettantesco. ora noi seguiamo Milik, UNA RISERVA DEL NAPOLI + stiamo pregando Arthur, UNA RISERVA DEL BARCA, affinchè si decida a venire, manco fosse messi, ma sappiamo perchè verrà fatta FORSE l'operazione (PLUSVALENZA) la rosa è disastrata, tra calciatori che si spacciano per tali, ma sono muratori in incognito, altri sempre rotti, soggetti ad infortuni perenni, e gente vecchia e logora... e nel frattempo rinnoviamo pure a chiellini, strafinito ormai dopo il grave infortunio (già prima non è che fosse sano) e Buffon che ha l'età de mi nonno... ma dove vogliamo andare?
  26. 1 point
    Oggi non ha chiesto 15 milioni?
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  28. 1 point
    marotta ha sicuramente fatto i suoi errori, però forse aveva ragione quando considerava il suo ingaggio (cartellino e stipendio) non ancora sostenibile nella nostra fase di sviluppo. cioè, una cosa è prendere de ligt a 75 milioni ma pagarlo uno stipendio sotto i 15 milioni, con l'opzione pure di poterlo rivendere al doppio di quanto pagato (intendo se fossi un dirigente. da tifoso lo vorrei qui altri 15 anni), altra cosa è prendere ronaldo a 35 anni e dargli 30 milioni all'anno. poi a complicare le cose, lo abbiamo preso in una fase di cambiamento (i senatori nel ciclo "conte+primi anni di allegri" han smesso o sono andati tutti via) che al momento non sembra poi cosi riuscito. bello vedere cr7 con i nostri colori, ma razionalmente forse abbiamo fatto il passo più lungo della gamba
  29. 1 point
    Si salva solo lui, e lo fa alla grande. Criticato da molti, per qualsiasi motivo, a 42 anni ricorda al mondo che, se il portiere è un ruolo del calcio, e lo è, lui sta in compagnia di Maradona, di Zidane, Messi etc. Leader straordinario, campione infinito, professionista esemplare. È un onore aver vissuto la sua era, per tutti noi.
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    Icardi lo vogliono più i media che la Juventus stessa....e meno male direi !
  33. 1 point
    Dan...se non hanno cambiato idea, dovrebbero tornare a Torino per il 20 !??
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  35. 1 point
    Non vedo l'ora di vederlo di nuovo a Torino....così qualche trollallero trollala' chiude la bocca !??
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    Qui oggi ha fatto caldo...a me piacerebbe molto Palermo !?
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    Quindi siamo arrivati a quota 4/5 con quello di ieri sera.....Brozovic nel derby....Candreva con il Parma....due gol comici con la Sampdoria....e forse ne dimentico qualcuno !
  42. 1 point
    Sbattila ancora dentro Joya !
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    Va bene crioterapia e palestra, ma quelle paio di battaglie giornaliere con quella topa senza coda che gli gira per casa.....
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    Pellegrini penso sia il centrocampista italiano più forte....ma penso anche che il ragazzo sarà la nuova bandiera della Roma.
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    Sta facendo ca**re all'Everton.....
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    Trovo scandaloso il comportamento di Sarri nei confronti di Emre can e Rabiot....giusto che chiedano la cessione, ragazzi 24\25 anni tenuti ad ammuffire in panchina....mah !!??!
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    Tek Danilo Bonucci De Ligt Alex Sandro Khedira (aime') Pjanic Rabiot Dybala Higuain C.Ronaldo Ecco se devo perdere almeno rischiamo e giochiamola così....farei fuori Khedira ma purtroppo Ramsey non è pronto....
  49. 1 point
    Lasciamo perdere questo signore....sarà in vena di cazzate dopo una serata con Secco e Blanc....spero di non ritrovarmeli sabato a Milano ! Ce li vedo a fine festa gridare : "ultimo..ultimo...ultimo...ultimo" !!!
  50. 1 point
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