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Showing content with the highest reputation on 09/01/2020 in Risposte
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3 pointsLa più grande porcata della storia. È vergognoso che non si sia ancora tolto quello che era stato ribattezzato come lo " scudetto dell'onestà" ad una società che ha violato gli articoli 1 e 6 del codice sportivo e che non è stata retrocessa grazie alla prescrizione. Uno scudetto assegnatole da un soggetto, nominato come commissario straordinario della Figc; guarda caso un ex presidente nerazzurro.
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3 pointsbravo. ormai è andata ragazzi. quello che si doveva fare andava fatto PRIMA. mo' non serve a una mazza. l'unica cosa che resta è appunto vincere tutto MA PROPRIO TUTTO, anche le partite di tressette tra i magazzinieri. e annientargli la voglia di partecipare.
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3 pointsRicordatevi che ci hanno tolto due scudetti, di cui uno regalato all'inter. Costretti a farci scippare i più forti calciatori del mondo, subire un danno economico senza eguali e patire per 5 anni prima di tornare a vincere in Italia ed essere competitivi in Europa. Vinciamo lo scudetto da 8 anni? SIAMO ANCORA IN DEBITO! Andrebbe fatto capire ai giocatori quando subiscono gol e non ne segnano per disattenzione o mancanza di cattiveria. Ma anche a noi tifosi che magari non esultiamo più di tanto a un successo, non viviamo con fame alcuni partite. Ma specialmente ricordate che noi non andavamo condannati, mentre l'inter sì. L'inter violò in quegli anni l'articolo 6 del codice di giustizia sportiva, la Juventus no. Conoscere farsopoli è un DOVERE del tifoso juventino. Ricordiamola sempre e vendichiamola vincendo perché ci tocca riprenderci tutto con più interessi possibili, a discapito di chi non l'ha capita e ne ha schifosamente goduto. Annientiamogli la passione per il calcio vincendo tutto quello che c'è da poter vincere!
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2 pointssoprattutto quest'anno le fogne putrescenti vanno azzerate ma di brutto
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2 pointse inammissibile per quale motivo? no, a me pare che qui in confronto la Santa Inquisizione erano dei dilettanti qui siamo ai livelli del processo a Galileo, dove l'eliocentricità era da negare per volere divino
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2 pointsNon so che dire, spero solo per le sue finanze che abbia imparato dove si puo' parcheggiare
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2 pointssiamo delle fave, allora paroloni a parte c'è modo e modo di gestire la rosa. un 20enne pagato l'ira di dio non può stare in panchina e fare la fine di rugani. le potenzialità restano nel potenziale se non si permette al giocatore di esprimerle sul campo. dobbiamo farli crescere entrambi, non è un aut aut. con un po' di buonsenso la situazione è gestibile tranquillamente, ma ignorare il fatto che uno è stato pagato tanto e ha un ingaggio notevole e uno status diverso dall'altro perchè "siamo la juve".. non mi sembra semplicemente una soluzione sopraffina
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1 point16 gol e 5 assist in una stagione e mezza a Bologna, gioca a destra quindi non rompe le scatole a Ronaldo, sbarazzarsi di Berna e prendere lui mi sembra cosa buona e giusta. Oltre ai numeri buoni che ha realizzato è uno che non si risparmia nella fase difensiva. Abbiamo sempre la prelazione in caso di riacquisto...
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1 point... Eh, ma loro sono abituati ai sorteggi delle coppe europee, mica a queste competizioni minori. ..o no!
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1 pointtutto collegato, valverde non ha mai migliorato niente in difesa, non ha mai migliorato niente in generale secondo me.
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1 pointDopo sabato che gli avranno risparmiato 4-5 gialli ci stanno prendendo l’abitudine
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1 pointVa beh col dominio territoriale non ti pulisci manco gli scarpini. I due gol del farsa erano da annullare e c'era un rigorone per l'atletico non dato. difesa e cinismo, cosa chiedere di più.
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1 pointMi sa che già avevamo avuto modo di dirci ste cose..cmq io vidi un Robur Osimo/ sutor montegranaro di serie A2 se nn erro giocato sempre se ricordo bene in Ancona, che quell anno vi ospitava, voi eravate in picchiata e noi in ascesa...fine molto bene x noi e malissimo x voi...
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1 pointNon ho ancora visto il loro sondaggio, ma prevedo una maggioranza schiacciante over 50, con maggioranza nella fascia nati tra fine anni 60 e metà anni 70. Ovviamente nel periodo in cui avevano una buona squadra e hanno vinto qualcosa. Questo per sfatare le loro solite balle sulla “scelta di vita”, “il bene contro il male”, “indiani contro cowboys”, “troppo facile tifare per chi vince, noi siamo diversi” e tutto il corollario dei loro stucchevoli luoghi comuni.
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1 pointContinuate a non capire. Il punto è che gli imbrogli c'erano, ma a Milano. Il punto mica è solo togliergli lo scudetto. Il punto è come minimo ridare i due a noi. E poi discutere anche di un bel po' di cosette.... Ed è questo il motivo per cui tutta la battaglia di Agnelli è una farsa. Su di loro mai una parola fuori posto, mai una campagna stampa contro, mai nulla. Si sono ben guardati dal fare la dovuta informazione. L'han dovuta fare JU29RO e GLMDJ, ossia poche decine di tifosi. Il vigile ha fatto solo qualche chiacchiera/battutina su prescrizioni e simili. E' solo tutto un volgare wrestiling, e senza manco grandi attori/protagonisti. Un wrestiling di serie c, pure mal recitato. Questa gente non tifa Juve, tifa se stessa. Sarebbero tutti da rottamare. Pezzo del mio post nella pagina precedente.
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1 pointMah, e cosa avrebbero dovuto rispondere, diversamente dal sono un professionista libero da impegni, vado dove mi pagano e mi aggrada? Andando poi dove di quell'inter non è rimasta manco la lingua, hanno gli ideogrammi. Parliamo poi noi che in panchina abbiamo messo uno che in passato a livello personale, non per interposta società, si è comportato molto peggio di loro due?
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1 point13 anni + 3 da allenatore. Essere ripugnante e vile traditore.
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1 pointDiaro di bordo Giorno 3 post-gara: non sono ancora infortunato
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1 pointEmerge quando gli avversari non ce la fanno più e giocano ai suoi stessi ritmi, ma tecnicamente a me sembra un elemento molto valido. A destra però non rende perché è costretto a perdere un tempo in più nello scarico essendo mancino e mono piede.
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1 pointe penso sia proprio il motivo del perchè questa juve fatica a carburare. kroos sarebbe un upgrade per qualsiasi centrocampo al mondo.
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1 pointPenso che nessuno lo mette in dubbio. Ma abbiamo bisogno anche delle riserve... uno che prende il posto di Berna, che non costa troppo (cosi spendiamo per i titolari), ma che non sfiguri quando entra in campo.
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1 pointSecondo me potrebbe preferire Higuain dall'inizio a Roma...la Roma dietro concede abbastanza e potrebbe essere importante avere una presenza fissa dentro l'area. Oltretutto il pipita quest'anno sta dimostrando di trovarsi a suo agio nelle partite importanti. Quella con la Roma è una partita che va preparata bene comunque...va analizzato bene dove loro concedono gli spazi e mettere gli uomini giusti in quegli spazi. In particolare secondo me bisogna giocare bene sul lungo...loro sono bravi a pressare sul corto, ma sulla profondità concedono abbastanza
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1 pointAbbiamo la foto del cane Ciro, intanto:
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1 pointNon solo ... Ogni volta che lo vedo sembra anche che non ci metta la voglia , come se fosse obbligato ad entrare in campo Mi aspettavo tutt'altro giocatore
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1 pointse facciamo ricorso noi gliene danno 4 ed il pagamento delle spese processuali... senza contare che si costituirebbero parti civili...
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1 pointuno così se arrivi in semifinale/finale e te lo ritrovi in piena forma lo butti dentro gli ultimi 20 minuti e ti fa terra bruciata ovunque metta piede. giocatore troppo determinante per poterne fare a meno. anche se è fisicamente inaffidabile.
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1 pointa chi ancora vagamente interessa, riporto per dovere di cronaca : Calciopoli, per il Coni inamissibile il nuovo ricorso della Juve sullo scudetto 2006 https://www.calcioefinanza.it/2019/11/07/calciopoli-il-coni-dichiara-inamissibile-un-nuovo-ricorso-della-juve-sullo-scudetto-2006/
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1 pointVa bè però non è che possiamo avere il timore che ogni acquisto di questo tipo faccia la fine di Bernardeschi, altrimenti non compriamo più nessuno Comunque Bernardeschi ha caratteristiche differenti, Orsolini è un'ala pura vecchio stampo. Detto questo in attesa di capire quale sarà il ruolo alla Juve penso che in quella porzione di campo abbiamo già puntato su Kulusevksi.
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1 pointAssist, gol e non solo: cosa può dare e dove può giocare Kulusevski nella Juve FONTE Bernardeschi, Kulusevski: una rima per l’orecchio che sarebbe piaciuta anche a Guido Gozzano, probabilmente. Vi sentiamo dentro tutta l’inevitabilità di un avvicendamento, il crepuscolo personale di Federico e, al contempo, l’albeggiare di Dejan. Le camicie, accostate al fulgore di Nietzsche. La Juve dalla prossima stagione, è un fatto solare, punterà sullo svedese. E ormai è abbastanza chiaro che la cosiddetta ‘ultima chiamata’ di Bernardeschi, così è stato definito l’ennesimo cambio di ruolo dell’ex viola, altro non è in realtà che la più indolore delle bocciature. Kulusevski infatti può fare la mezzala, tra le altre cose. Ma Federico forse ci smentirà, e glielo auguriamo di cuore. Oggi tuttavia non possiamo non trattare del suo ormai dichiarato erede. Mancino come lui, generoso come lui (e forse anche di più), Kulusevski approda alla Juventus per svolgere quelle stesse precise funzioni di esterno-mezzala-trequartista in cui fatica a convincere il numero 33 bianconero. Vediamo allora un po’ più da vicino le caratteristiche del nuovo colpo di Paratici. L’ASSIST MAN CHE MANCA? - Lo sapevate che Kulusevski, attualmente al secondo posto (7) nella classifica degli assist man della Serie A, dietro all’inarrivabile Luis Alberto (11), negli ultimi due anni di Primavera a Bergamo aveva accumulato un totale di 20 assist, 10 per stagione? C’è una coerenza interessante in questi dati, ed è una costante che va segnalata. Tra l’altro questo è un argomento molto importante, se pensiamo alla mancanza attuale tra le file bianconere di un vero specialista dell’assist. Il primo juventino a comparire in questa classifica particolare, pensate un po’, è Bentancur con 4 assistenze, accompagnato dal centravanti Higuain. Pjanic e Dybala sono stranamente a quota 1. Orbene, tornando allo svedese, quanti di voi, lo scorso 14 giugno, hanno avuto il piacere di assistere alla giocata di Kulusevski che ha regalato lo scudetto Primavera all’Atalanta di Brambilla? In che senso potremmo definirla una ‘giocata premonitrice’? Siamo al minuto 84 di una gara estremamente tesa ed equilibrata. L’Atalanta è schiacciata dietro, e dopo una respinta proveniente dall’area bergamasca, i due giocatori più rappresentativi di entrambe le squadre si contendono un pallone vagante sulla trequarti. Kulusevski arriva prima di Pompetti. È transizione. Ecco, l’assist d’esterno per Colley che interrompe la conduzione di Kulusevski è giocata perfetta, diversa. Quei giri contati sono il conto alla rovescia che attendeva il suo talento. Sono il compimento, la realizzazione concreta e temporale di una promessa: è da Serie A. Ricapitolando: perché è una giocata premonitrice? Perché è avvenuta in una finale, o ancora meglio, nel finale di una finale. Quando tutti gli altri cedono alla stanchezza e il giocatore vero emerge. Di prepotenza (vedi l’anticipo su Pompetti) e con classe: ammettiamolo, che assist è questo! Vi consiglio di guardarlo o riguardarlo a velocità normale, nel caso ve lo foste persi o dimenticati. Ed ora tenete a mente questi tre elementi: resistenza, spazi, qualità. COL NAPOLI – Prima di affrontarli ad uno ad uno, vorrei sovrimprimere a questa giocata premonitrice l’azione del gol vittoria del Parma contro il Napoli. Gol e assist al San Paolo, tra parentesi. La sequenza in questione ricalca quasi la stessa struttura dell’azione del 14 giugno. Anche la fase della partita è un finale. Kulusevski con un colpo di testa raccoglie sulla propria trequarti una respinta proveniente dalla difesa, nel tentativo di mettere in moto Gervinho. Zielinski prima inciampa, poi tenta di fermare l’ivoriano dallo scatto tremendo. Non ci riesce. Kulusevski accompagna la ripartenza proponendosi in sovra. Al di là degli errori clamorosi della difesa del Napoli (dove va Mario Rui?), qui occorre segnalare l’intesa perfetta tra i due attaccanti del Parma, che con semplicità e pulizia si sbarazzano di tre avversari in un colpo solo. Ricevuto il pallone da Gervinho, Kulusevski entra in area in diagonale, finta il tiro (ingannando così Callejon) e la restituisce al compagno di reparto ormai solo sul dischetto. Primo dramma per Gattuso. RESISTENZA: SECONDO SOLO A BROZO – Ma poi, lo sapevate che Kulusevski corre come un dannato? Nella classifica Top 15 km percorsi, le statistiche della Lega ci dicono che lo svedese è secondo solo al maratoneta Brozovic. Altro aspetto importantissimo questa cosa che fa 12,1 km di media a partita (l’interista è a 12,743). Del resto gioca in una squadra, il Parma, in cui lo spirito di sacrificio è fondamentale, vista la filosofia attendista-contropiedista di D’Aversa. Dando una sbirciatina alle 18 giornate appena trascorse, balzano all’occhio il gol e uno dei due assist firmati da Kulusevski contro il Genoa (ottava di campionato). Prendiamo ad esempio l’azione della rete di Kucka: un contropiede, naturalmente.. Quanto ripiega in fascia lo svedese quando gioca esterno alto, lo sa solo il suo allenatore. Kouamé si accentra palla al piede e Kulusevski, ligio al dovere, fa la diagonale per impedire la discesa di Pajac sul lato debole. Però Kouamé perde la sfera e il Parma riparte. Arrivato a toccare la propria linea difensiva, Kulusevski la usa come una freccia userebbe la corda di un arco. E sibila via in contropiede. Kucka lo serve sulla destra mentre nel frattempo Pajac va a recuperare la posizione. Si preannuncia l’uno contro uno. Kulusevski controlla e avanza col mancino a piccoli tocchi. Sta valutando in poco tempo la giocata migliore da fare. Viene da due corse importanti, convenite? Potrebbe mancargli la lucidità, giusto? In questi casi spesso è così, specie se sei un giovane che vuol mettersi in mostra. Ma Kulusevski è freddo e trova l’uomo piazzato meglio nel cuore dell’area: Kucka segna. UN GRANDE PASSATORE – La qualità dello svedese si esprime soprattutto negli assist, ormai l’avrete capito. Poi ci sarebbe da parlare anche dello splendido gol rifilato al Bologna, ma non andiamo troppo per le lunghe. Kulusevski, in sintesi, eccelle nell’arte dell’ ultimo passaggio. Potremmo anche dire del passaggio in generale. Infatti è secondo, stavolta dietro a Suso, anche nella classifica dei passaggi chiave (lui a 18, lo spagnolo a 20). Il primo bianconero a competere in questa speciale graduatoria è Dybala, fermo a 14, tanto per intenderci. E come potrei giunti a questo punto non citare l’assist più bello che ha fatto Kulusevski finora? Quello contro il Torino, a partire da una rimessa di Gagliolo. Di nuovo tanta conduzione, poi un bivio: destra o sinistra? Sinistra. Ed eccoci ad un altro dettaglio rimarchevole. In questo momento preciso un giocatore mediocre forzerebbe il filtrante per Cornelius tra Ola Aina e Izzo. Kulusevski no, lui procede e attende ancora un attimo. Giusto il tempo di fregare Izzo all’interno. Quanti sono poi gli assist potenziali, quelli sprecati clamorosamente dai suoi compagni? Oppure: ricordate il passaggio per il gol di Gervinho annullato (forse ingiustamente) contro il Sassuolo? Andrebbero tutti conteggiati per comprendere davvero quale impatto ha avuto Kulusevski su questo girone d’andata. Vi cito ancora quello per Inglese contro la Lazio, delicatissimo tra Acerbi e Radu. UN CERCATORE DI SPAZI – Last but not least, argomento spazi. Concludiamo in bellezza. Forse ancora in pochi hanno notato l’intelligenza che anima il dinamismo e la resistenza di questo ragazzo nato a Stoccolma. Kulusevski è un instancabile scopritore di spazi. Un cercatore di terre. Cosa intendo? Tenterò di spiegarlo servendomi di un’unica azione emblematica, tratta ancora una volta da Parma-Torino. Abbiamo capito che al Parma piacciono queste rimesse, e che Kulusevski taglia dentro al campo per riceverle. Così facendo, chi lo marca deve scegliere se seguirlo oppure no. Ola Aina qui decide per il sì, e gli va dietro. Ma questo provoca un’immediata reazione di Kulusevski, dopo questo splendido colpo di tacco al volo. Ora alle spalle di Ola Aina c’è una prateria da attaccare. Prima però lo svedese opta per un più utile sostegno a Cornelius, nel caso il compagno volesse chiudere l’uno-due nello stretto. Ma il centravanti danese gli preferisce Gervinho, il quale adesso avanza palla al piede, in diagonale. Kulusevski allora si adatta un’altra volta, e ancora una volta legge tutto benissimo: movimenti dei compagni, posizionamento avversari e spazi circostanti. Vedete come ruota la testa in cerca di un efficace altrove? Sarà proprio da quest’ultimo spazio cerchiato in giallo che Kulusevski tirerà in porta trovando l’opposizione fallosa (un braccio, tanto per cambiare..) di un difensore del Torino. Decisivo anche qui, Kulusevski. Poi Gervinho sbaglia il rigore e tutto si cancella.
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1 pointL'Italia affronterà il Portogallo nella prima gara dell'Algarve Cup Sono stati sorteggiati i gruppi della 27a edizione dell’Algerve Cup, prestigioso torneo internazionale di calcio femminile. Al via ci sarà anche la nazionale italiana che farà il suo esordio nella competizione il 4 marzo contro il Portogallo. All’evento sono presenti alcune tra le più forti nazionali nel panorama calcistico femminile, come la Germania, la Svezia e la Danimarca. Ecco il dettaglio delle prime 8 sfide e il tabellone della cmpetizione (in parentesi l’attuale ranking): Nuova Zelanda (23°) – Belgio (17°) Portogallo (31 °) – Italia (14°) Germania (2º) – Svezia (5°) Danimarca (16°) – Norvegia (12°) Da quest’anno cambia il format della competizione. L’edizione del 2020 invece di avere 12 squadre divise in 4 gruppi, avrà 8 nazionali che giocheranno tre round. Le prime quattro in classifiche si sfideranno per i piazzamenti dal 4° al primo posto. Una curiosità: vista la presenza nell’Algarve Cup dell’Italia e della Danimarca è stato deciso di non far sfidare queste due nazionali in quanto impegnate nello stesso girone di qualificazione agli Europei del 2021 in Inghilterra. https://www.lfootball.it/2020/01/litalia-affrontera-il-portogallo-nella-prima-gara-dellalgarve-cup
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1 pointnetta crisi nel 98? prima dello stiramento in finale di Champions (che gli ha f***** il mondiale) era da pallone d'oro e all'apice della carriera.. era un mostro.. poi sono passati 4 mesi di sfiga assoluta culminati in quel maledetto ginocchio sfasciato.. dai, che netta crisi, non diciamo fesserie il Del Piero del 98 è stato uno dei giocatori più forti della storia
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1 pointQualche mese fa ho parlato con una persona molto addentro alla Federazione. E' Juventino, anche se credo che sia molto più interessato al suo orticello.... Non so se mi spiego.... Mi è venuta spontanea una domanda, viste le sue parecchie conoscenze interne, ossia quale è attualmente il potere della Juve nella federazione in generale, se ha degli appoggi, ecc. Mi ha detto che il potere è zero. L'unico appoggio, più teorico che reale, sarebbe quello esterno del CONI attraverso Malagò, che però essendo molto salottiero e avvinghiato alle cose romane, nei fatti se ne sbatte le cosiddette pelotas, e in certe faccende non si impiccia. E fino a qui ci ero arrivato anche io da fuori, più o meno, e sono d'accordo. Invece penso sulle potenzialità reali della questione, che se a Torino decidessero di fare una guerra vera, una volta per tutte, si riavrebbe indietro il maltolto in men che non si dica. Ma è una guerra che nessuno vuole. AA sta facendo finta di farla. E' tutta solo una barzelletta, triste, stupida e sporca.
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1 pointSe non ricordo male l'obiettivo è quello di provare prima in tutte le sedi con relativi ricorsi e farsi appunto sbattere la porta in faccia, per poi alla fine andare (credo) al TAS e chiedere la revisione per "ingiusto processo", per il quale c'è molta materia, non solo le intercettazioni uscite dopo e la prescrizione dell'inter ma anche la causa Moggi-Facchetti jr vinta dal direttore che ha sancito una effettiva disparità di giudizio. La tesi è che non solo la juve aveva rapporti con designatori ma anche tutte le altre squadre (poi noi sappiamo qualcuna più di altre) per cui rispetto alle altre la juve è stata eccessivamente punita (sappiamo sempre come), e che le indagini sono andate a senso unico scartando intercettazioni che avrebbero inguaiato altri club. Per cui avrebbe dovuto essere punita sì ma con una penalizzazione esattamente come le altre, ma così non è stato. Certo poi un certo Zaccone è andato in tribunale a chiedere la B e questo non ha certo giocato a nostro favore, sarebbe bastato andare subito al TAR ma un certo montezuma ha fermato tutto su una certa richiesta vabbè... siamo sempre qui a raccontarcela... più il tempo passa più le speranze diminuiscono quanto meno di ottenere giustizia da chi continua ad attaccarsi a calciopoli, agli arbitri, alla juvar, ecc... anche perché a livello mediatico passa sempre il concetto che i ricorsi vengono respinti "per cui nel 2006 la giustizia sportiva ha agito nel giusto", mentre invece ci respingono i ricorsi perché nessuno vuole prendersi la patata bollente e decidere L'interista di teleombardia Rossi dice sempre che non ritorneranno mai gli scudetti perché l'assegnazione all'inter fu una circolare di Guido Rossi, o una comunicazione della FIGC alla UEFA che chiese una classifica ufficiale per le coppe, per cui non fu un atto sancito dalla federazione, dal coni o chissà quale organo, per questo nessuno può decidere sul ricorso...
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1 pointsecondo me la figuraccia ce la fanno quelli che continuano a dichiararsi incompetenti perché qui il concetto è: diteci che quello che chiediamo non va bene e dateci una spiegazione plausibile sono tredici anni che nessuno risponde a questa domanda perché non è evidentemente in grado di farlo dichiarandosi quindi incompetente conseguenza logica è chiaramente il fatto che ciò che venne fatto all'epoca non ha alcun fondamento siamo sempre lì, per fare un esempio fu detto: gli asini volano viene chiesto: confermateci che gli asini volano e dimostratelo rispondono: non siamo competenti per rispondere a questa domanda se ne traggano quindi le debite conclusioni
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1 pointSe per salire in b (e per poi rimanerci) la devi rinforzare prendendo calciatori di livello, diventa un lavoro inutile. Deve essere uno strumento di formazione dei tuoi ragazzi, dove arrivano arrivano. Se non riescono a salire da soli in b che senso ha farli giocare in b.