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2 pointsAssist, gol e non solo: cosa può dare e dove può giocare Kulusevski nella Juve FONTE Bernardeschi, Kulusevski: una rima per l’orecchio che sarebbe piaciuta anche a Guido Gozzano, probabilmente. Vi sentiamo dentro tutta l’inevitabilità di un avvicendamento, il crepuscolo personale di Federico e, al contempo, l’albeggiare di Dejan. Le camicie, accostate al fulgore di Nietzsche. La Juve dalla prossima stagione, è un fatto solare, punterà sullo svedese. E ormai è abbastanza chiaro che la cosiddetta ‘ultima chiamata’ di Bernardeschi, così è stato definito l’ennesimo cambio di ruolo dell’ex viola, altro non è in realtà che la più indolore delle bocciature. Kulusevski infatti può fare la mezzala, tra le altre cose. Ma Federico forse ci smentirà, e glielo auguriamo di cuore. Oggi tuttavia non possiamo non trattare del suo ormai dichiarato erede. Mancino come lui, generoso come lui (e forse anche di più), Kulusevski approda alla Juventus per svolgere quelle stesse precise funzioni di esterno-mezzala-trequartista in cui fatica a convincere il numero 33 bianconero. Vediamo allora un po’ più da vicino le caratteristiche del nuovo colpo di Paratici. L’ASSIST MAN CHE MANCA? - Lo sapevate che Kulusevski, attualmente al secondo posto (7) nella classifica degli assist man della Serie A, dietro all’inarrivabile Luis Alberto (11), negli ultimi due anni di Primavera a Bergamo aveva accumulato un totale di 20 assist, 10 per stagione? C’è una coerenza interessante in questi dati, ed è una costante che va segnalata. Tra l’altro questo è un argomento molto importante, se pensiamo alla mancanza attuale tra le file bianconere di un vero specialista dell’assist. Il primo juventino a comparire in questa classifica particolare, pensate un po’, è Bentancur con 4 assistenze, accompagnato dal centravanti Higuain. Pjanic e Dybala sono stranamente a quota 1. Orbene, tornando allo svedese, quanti di voi, lo scorso 14 giugno, hanno avuto il piacere di assistere alla giocata di Kulusevski che ha regalato lo scudetto Primavera all’Atalanta di Brambilla? In che senso potremmo definirla una ‘giocata premonitrice’? Siamo al minuto 84 di una gara estremamente tesa ed equilibrata. L’Atalanta è schiacciata dietro, e dopo una respinta proveniente dall’area bergamasca, i due giocatori più rappresentativi di entrambe le squadre si contendono un pallone vagante sulla trequarti. Kulusevski arriva prima di Pompetti. È transizione. Ecco, l’assist d’esterno per Colley che interrompe la conduzione di Kulusevski è giocata perfetta, diversa. Quei giri contati sono il conto alla rovescia che attendeva il suo talento. Sono il compimento, la realizzazione concreta e temporale di una promessa: è da Serie A. Ricapitolando: perché è una giocata premonitrice? Perché è avvenuta in una finale, o ancora meglio, nel finale di una finale. Quando tutti gli altri cedono alla stanchezza e il giocatore vero emerge. Di prepotenza (vedi l’anticipo su Pompetti) e con classe: ammettiamolo, che assist è questo! Vi consiglio di guardarlo o riguardarlo a velocità normale, nel caso ve lo foste persi o dimenticati. Ed ora tenete a mente questi tre elementi: resistenza, spazi, qualità. COL NAPOLI – Prima di affrontarli ad uno ad uno, vorrei sovrimprimere a questa giocata premonitrice l’azione del gol vittoria del Parma contro il Napoli. Gol e assist al San Paolo, tra parentesi. La sequenza in questione ricalca quasi la stessa struttura dell’azione del 14 giugno. Anche la fase della partita è un finale. Kulusevski con un colpo di testa raccoglie sulla propria trequarti una respinta proveniente dalla difesa, nel tentativo di mettere in moto Gervinho. Zielinski prima inciampa, poi tenta di fermare l’ivoriano dallo scatto tremendo. Non ci riesce. Kulusevski accompagna la ripartenza proponendosi in sovra. Al di là degli errori clamorosi della difesa del Napoli (dove va Mario Rui?), qui occorre segnalare l’intesa perfetta tra i due attaccanti del Parma, che con semplicità e pulizia si sbarazzano di tre avversari in un colpo solo. Ricevuto il pallone da Gervinho, Kulusevski entra in area in diagonale, finta il tiro (ingannando così Callejon) e la restituisce al compagno di reparto ormai solo sul dischetto. Primo dramma per Gattuso. RESISTENZA: SECONDO SOLO A BROZO – Ma poi, lo sapevate che Kulusevski corre come un dannato? Nella classifica Top 15 km percorsi, le statistiche della Lega ci dicono che lo svedese è secondo solo al maratoneta Brozovic. Altro aspetto importantissimo questa cosa che fa 12,1 km di media a partita (l’interista è a 12,743). Del resto gioca in una squadra, il Parma, in cui lo spirito di sacrificio è fondamentale, vista la filosofia attendista-contropiedista di D’Aversa. Dando una sbirciatina alle 18 giornate appena trascorse, balzano all’occhio il gol e uno dei due assist firmati da Kulusevski contro il Genoa (ottava di campionato). Prendiamo ad esempio l’azione della rete di Kucka: un contropiede, naturalmente.. Quanto ripiega in fascia lo svedese quando gioca esterno alto, lo sa solo il suo allenatore. Kouamé si accentra palla al piede e Kulusevski, ligio al dovere, fa la diagonale per impedire la discesa di Pajac sul lato debole. Però Kouamé perde la sfera e il Parma riparte. Arrivato a toccare la propria linea difensiva, Kulusevski la usa come una freccia userebbe la corda di un arco. E sibila via in contropiede. Kucka lo serve sulla destra mentre nel frattempo Pajac va a recuperare la posizione. Si preannuncia l’uno contro uno. Kulusevski controlla e avanza col mancino a piccoli tocchi. Sta valutando in poco tempo la giocata migliore da fare. Viene da due corse importanti, convenite? Potrebbe mancargli la lucidità, giusto? In questi casi spesso è così, specie se sei un giovane che vuol mettersi in mostra. Ma Kulusevski è freddo e trova l’uomo piazzato meglio nel cuore dell’area: Kucka segna. UN GRANDE PASSATORE – La qualità dello svedese si esprime soprattutto negli assist, ormai l’avrete capito. Poi ci sarebbe da parlare anche dello splendido gol rifilato al Bologna, ma non andiamo troppo per le lunghe. Kulusevski, in sintesi, eccelle nell’arte dell’ ultimo passaggio. Potremmo anche dire del passaggio in generale. Infatti è secondo, stavolta dietro a Suso, anche nella classifica dei passaggi chiave (lui a 18, lo spagnolo a 20). Il primo bianconero a competere in questa speciale graduatoria è Dybala, fermo a 14, tanto per intenderci. E come potrei giunti a questo punto non citare l’assist più bello che ha fatto Kulusevski finora? Quello contro il Torino, a partire da una rimessa di Gagliolo. Di nuovo tanta conduzione, poi un bivio: destra o sinistra? Sinistra. Ed eccoci ad un altro dettaglio rimarchevole. In questo momento preciso un giocatore mediocre forzerebbe il filtrante per Cornelius tra Ola Aina e Izzo. Kulusevski no, lui procede e attende ancora un attimo. Giusto il tempo di fregare Izzo all’interno. Quanti sono poi gli assist potenziali, quelli sprecati clamorosamente dai suoi compagni? Oppure: ricordate il passaggio per il gol di Gervinho annullato (forse ingiustamente) contro il Sassuolo? Andrebbero tutti conteggiati per comprendere davvero quale impatto ha avuto Kulusevski su questo girone d’andata. Vi cito ancora quello per Inglese contro la Lazio, delicatissimo tra Acerbi e Radu. UN CERCATORE DI SPAZI – Last but not least, argomento spazi. Concludiamo in bellezza. Forse ancora in pochi hanno notato l’intelligenza che anima il dinamismo e la resistenza di questo ragazzo nato a Stoccolma. Kulusevski è un instancabile scopritore di spazi. Un cercatore di terre. Cosa intendo? Tenterò di spiegarlo servendomi di un’unica azione emblematica, tratta ancora una volta da Parma-Torino. Abbiamo capito che al Parma piacciono queste rimesse, e che Kulusevski taglia dentro al campo per riceverle. Così facendo, chi lo marca deve scegliere se seguirlo oppure no. Ola Aina qui decide per il sì, e gli va dietro. Ma questo provoca un’immediata reazione di Kulusevski, dopo questo splendido colpo di tacco al volo. Ora alle spalle di Ola Aina c’è una prateria da attaccare. Prima però lo svedese opta per un più utile sostegno a Cornelius, nel caso il compagno volesse chiudere l’uno-due nello stretto. Ma il centravanti danese gli preferisce Gervinho, il quale adesso avanza palla al piede, in diagonale. Kulusevski allora si adatta un’altra volta, e ancora una volta legge tutto benissimo: movimenti dei compagni, posizionamento avversari e spazi circostanti. Vedete come ruota la testa in cerca di un efficace altrove? Sarà proprio da quest’ultimo spazio cerchiato in giallo che Kulusevski tirerà in porta trovando l’opposizione fallosa (un braccio, tanto per cambiare..) di un difensore del Torino. Decisivo anche qui, Kulusevski. Poi Gervinho sbaglia il rigore e tutto si cancella.
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2 pointsMa tra Pirlo e i bidoni c'è una marea di vie di mezzo, Pirlo era un trequartista arretrato a regista perchè troppo lento, quindi doti innate a livello di verticalizzazioni, imbucate e chi più ne ha più ne metta, Pjanic era al massimo una mezzala, non ha le doti di Pirlo ma sa far girare la squadra benissimo a mio parere è un fuoriclasse e finché gira lui la Juve va a mille, tra l'altro pulisce mille palloni sporchi, ed è meglio di Pirlo come interditore......Pirlo aveva di fianco Vidal e Marchisio o Pogba cosa da non dimenticare..... Ha un solo limite, non ha un gran fisico e siccome in partita corre per due, dopo una serie di partite ogni tre giorni comincia a calare......ma qui dovrebbe essere l'allenatore a cercare un'alternativa per farlo riposare ogni tanto......
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2 pointsRicordatevi che ci hanno tolto due scudetti, di cui uno regalato all'inter. Costretti a farci scippare i più forti calciatori del mondo, subire un danno economico senza eguali e patire per 5 anni prima di tornare a vincere in Italia ed essere competitivi in Europa. Vinciamo lo scudetto da 8 anni? SIAMO ANCORA IN DEBITO! Andrebbe fatto capire ai giocatori quando subiscono gol e non ne segnano per disattenzione o mancanza di cattiveria. Ma anche a noi tifosi che magari non esultiamo più di tanto a un successo, non viviamo con fame alcuni partite. Ma specialmente ricordate che noi non andavamo condannati, mentre l'inter sì. L'inter violò in quegli anni l'articolo 6 del codice di giustizia sportiva, la Juventus no. Conoscere farsopoli è un DOVERE del tifoso juventino. Ricordiamola sempre e vendichiamola vincendo perché ci tocca riprenderci tutto con più interessi possibili, a discapito di chi non l'ha capita e ne ha schifosamente goduto. Annientiamogli la passione per il calcio vincendo tutto quello che c'è da poter vincere!
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1 pointhttps://www.transfermarkt.it/douglas-costa/verletzungen/spieler/75615
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1 pointse facciamo ricorso noi gliene danno 4 ed il pagamento delle spese processuali... senza contare che si costituirebbero parti civili...
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1 pointdi fatto è già così. ci stiamo arrabattando nella speranza che poi lui possa migliorare di condizione e tenuta. se poi dovesse continuare così secondo me non possiamo comunque privarcene. troppo importante come giocatore.
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1 pointForse per la Rai....la danno su Rai 2 il Tg2 finisce alle 21.
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1 pointa chi ancora vagamente interessa, riporto per dovere di cronaca : Calciopoli, per il Coni inamissibile il nuovo ricorso della Juve sullo scudetto 2006 https://www.calcioefinanza.it/2019/11/07/calciopoli-il-coni-dichiara-inamissibile-un-nuovo-ricorso-della-juve-sullo-scudetto-2006/
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1 pointA me piace. Sarebbe un'interessante alternativa a Costa, visto che il brasiliano è sempre rotto. Finalmente in Italia si rivede un'ala mancina con atteggiamento vivace, propositivo. Ama dribblare, calciare in porta, ha personalità. Inoltre è giovane, italiano, sta facendo la gavetta in Italia e gioca sulla corsia opposta a CR7, quindi non avremmo problemi tattici o di compatibilità.
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1 pointSecondo me quest'estate, specie se il il diktat di Sarri sarà sviluppare il gioco maggiormente sugli esterni, lo riprendiamo. Ci converrebbe anche economicamente: quest'anno il riacquisto vale circa 22 milioni, l'anno prossimo sarà a 30. Giocatore in netta ascesa, il talento cristallino già l'aveva ma Mihajlovic lo ha reso un calciatore vero, in grado anche di integrarsi alla perfezione nei meccanismi di non possesso della squadra. Vale la pena puntare su di lui, a 22 milioni un esterno così promettente è quasi regalato, e male che vada lo si ammorta e in un paio di stagioni lo si rivende senza danni al bilancio.
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1 pointSe è arrivato a 29 anni senza mai approdare in un big un perchè ci sarà stato. Se l'Arsenal non gli ha rinnovato il contratto, anche. Lo paghiamo come un toppissimo quando top non lo è mai stato.
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1 pointSì ma non facciamo passare l’Atalanta per il Barcellona...sono battibili, sicuramente alla portata dei prescritti. Certo, sono rognosi, ma ultimamente chiunque incontri l’Inter sembra sotto effetto di acidi...
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1 pointNo no, Zapata è tornato e ha pure giocato una ventina di minuti l’ultima.
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1 pointAguilar: «Ho rivisto il Cristiano Ronaldo del Real Madrid» Aguilar: «Ho rivisto il Cristiano Ronaldo del Real Madrid». Il giornalista de El Mundo Deportivo parla del momento magico del portoghese FONTE 9 gol nelle ultime 7 partite: Cristiano Ronaldo è in un momento di forma eccezionale. A Tuttosport ne ha parlato Paco Aguilar, giornalista de El Mundo Deportivo. Le sue parole: «Ho rivisto quell’espressione sulla faccia! L’espressione dei tempi migliori, sorridente e furba. E l’ho visto correre come nelle stagioni migliori al Real Madrid, quelle delle Champions League. Contro il Cagliari era scattante, pronto, sempre nel vivo del gioco, sempre pronto a colpire in modo letale l’avversario. Sta bene, è evidente a tutti. E i numeri lo confermano» VENA REALIZZATIVA – «I gol in Serie A valgono di più di quelli nella Liga. E’ molto più difficile segnare da voi che nel campionato spagnolo, me lo diceva sempre il mio amico Maradona e me lo ha confermato Ronaldo. I tatticismi e i meccanismi difensivi del vostro campionato rendono la vita impossibile a qualsiasi attaccante, per questo i numeri di Ronaldo oggi pesano di più di quelli di due anni fa. E’ più vecchio e gioca in un campionato più difensivo, eppure segna allo stesso modo. Significa che è in uno stato di forma eccezionale».
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1 pointMomblano è informato sulla Juve quanto il mio cane sulla biologia molecolare. E' solo un cazzaro.
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1 pointquesto è un aspetto FONDAMENTALE specialmente l'eliminazione dell'alcol dalla dieta
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1 pointMah sai ad accontentare certe panterone non ti basta quello devi essere parecchio atletico......dalle interviste dei dirigenti l'anno scorso non mi sembrava che il ragazzo facesse una vita da atleta......poi boh.....
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1 pointA novembre non stava bene e, probabilmente, era meglio se non avesse giocato. Ma a qualsiasi attaccante capita un momento no durante la stagione, ed a 35 anni il recupero è più difficile e lento. Da qui a definirlo bollito, giocatore da vendere a gennaio e altre putthanate lette qui ce ne passa. Ma ormai in questo tempo non esistono attenuanti o vie di mezzo, o sei un fenomeno o un brocco. E meno male che ci lamentiamo dei media, qui a volte siamo pure peggio, specie con NOSTRI giocatori.
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1 pointL’anno prossimo Pellegrini vice Alex Sandro e siamo a posto. 0 euro di spesa.
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1 pointSzczesny Cuadrado Demiral Bonucci Sandro Ramsey Pjanic Rabiot Costa Higuain Ronaldo In coppa: Buffon Danilo Bonucci De Ligt De Sciglio Can Bentancur Matuidi Bernardeschi Dybala Higuain
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1 pointattenzione ai giocatori dell'Ajax....ce ne sono una caterva che sembravano fenomeni in quel contesto, e che usciti da lì non hanno mantenuto le promesse. mi ricordano i giocatori dell'Atalanta, da quel punto di vista....
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1 pointInventato o no, sbraitare in faccia all’arbitro è stata una reazione tutt’altro che intelligente da parte sua.
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1 pointRegà comunque alcuni devono far pace con il cervello: e prima si dice che Sarri non fa mai turnover ed è integralista, poi è l'unico che toglie Ronaldo due volte consecutive, panchina De Ligt per un paio di partite, non fa giocare Dybala all'inizio dando merito a chi sta meglio fisicamente e mentalmente ed anche lì non va bene.
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1 pointad oggi è una delusione e non vedo proprio quali colpe gravi possa avere Sarri . Centrocampista anonimo, mai una giocata finora che possa confermare le tanto decantate qualità tecniche e su questo il ruolo conta ben poco.
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1 pointLui è finito,ma pure Sarri lo rovina facendolo giocare in fascia
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1 pointDe Ligt ha giocato 1.454 minuti, 17 presenze su 25. Se Chiellini non si fosse distrutto il ginocchio non avrebbe giocato così tanto, questo è sicuro. A fine novembre ha avuto un problema alla spalla, che evidentemente lo ha condizionato e forse lo condiziona tuttora. ora gli è preferito Demiral, non vedo cosa ci sia di così anormale. Niente, non ce la fate proprio a non fare terrorismo senza motivo. "De Ligt chiederà di essere ceduto e gne gne gne"
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1 pointChe cessi Devono arrivare settimi così anche la prossima stagione ce l’hanno f***** con la preparazione da fare in anticipo (e subito dopo gli europei) Fra un paio di annetti confido che lotteranno per la salvezza
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1 pointDopo 25 partite ufficiali. Quest'anno 15 gol in 1.937 minuti L'anno scorso 14 gol in 1.934 minuti
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1 pointNell’ 1vs1 è il più forte del mondo dopo Messi. Io spero almeno di averlo sano nei momenti decisivi di Champions, perché se è in forma è devastante. Anche oggi al di là dell’azione sul rigore negato, la velocità con cui ruba palla, si invola e serve l’assist a Ronaldo ti fa capire quanto è forte nel ribaltare le azioni.
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1 pointAssist a Cr7 che il buon inizio di quest'anno sia di buon auspicio per una continuità da ritrovare
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1 pointMa non rilasciare dichiarazioni che te sloghi la mandibola
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1 pointQualche mese fa ho parlato con una persona molto addentro alla Federazione. E' Juventino, anche se credo che sia molto più interessato al suo orticello.... Non so se mi spiego.... Mi è venuta spontanea una domanda, viste le sue parecchie conoscenze interne, ossia quale è attualmente il potere della Juve nella federazione in generale, se ha degli appoggi, ecc. Mi ha detto che il potere è zero. L'unico appoggio, più teorico che reale, sarebbe quello esterno del CONI attraverso Malagò, che però essendo molto salottiero e avvinghiato alle cose romane, nei fatti se ne sbatte le cosiddette pelotas, e in certe faccende non si impiccia. E fino a qui ci ero arrivato anche io da fuori, più o meno, e sono d'accordo. Invece penso sulle potenzialità reali della questione, che se a Torino decidessero di fare una guerra vera, una volta per tutte, si riavrebbe indietro il maltolto in men che non si dica. Ma è una guerra che nessuno vuole. AA sta facendo finta di farla. E' tutta solo una barzelletta, triste, stupida e sporca.
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0 pointsimmaginate questo ronaldo nella juve del 2015 o del 2017 madonna, non riusciamo mai a mettere tutti nel posto giusto al momento giusto