E' esattamente così. Anche dalla differenziazione più spinta della plastica rimane sempre un sovvallo che non può essere recuperato, ma per le sue buone proprietà (medio - alto potere calorifico) può dare un'ottima resa energetica venendo destinato a termovalorizzazione.
In più la situazione paradossale della Campania è che pagano milioni di euro per mandare i propri rifiuti a smaltire in altri impianti, sia in Italia, sia all'estero. E come pensano che vengano gestiti questi rifiuti? Quindi si riduce tutto alla solita logica del "not in my back yard", che porta gli altri ad arricchirsi due volte (oneri corrisposti per lo smaltimento ed energia termica/elettrica recuperata), senza prevenire in alcun modo impatti ambientali e per la salute della popolazione.
Anzi, se analizziamo l'intero processo in tutto il suo ciclo di vita, mandando i rifiuti via gomma a trattamento a centinaia di km di distanza si hanno sia le emissioni convogliate dai camini dei WTE (emissioni comunque abbattute, autorizzate e monitorate), sia le emissioni diffuse apportate dal traffico indotto dei mezzi pesanti.
Giggino è riuscito in un'impresa eccezionale, riuscire a farmi essere d'accordo con Salvini