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Showing content with the highest reputation on 14/05/2017 in all areas

  1. 7 points
    comunque vedo che sta partita viene un po' snobbata io vorrei ricordare che qui ci giochiamo il sesto scudo di fila sesto 6 tutti di fila pura LEGGENDA
  2. 5 points
    Devo fare i miei più sentiti complimenti ai moderatori del forum, che hanno deciso di lasciare questo topic aperto addirittura nel forum principale. E' un bel gesto. Davvero. Grazie. E' un grande segno di riconoscimento verso un Giornalista che ha fatto il suo lavoro onestamente e liberamente, e che pur essendo un tifoso viola ha saputo mantenere l'equilibrio necessario per capire, discutere e diffondere la verità sul calciopoli. E non solo, ne ha pagato anche le conseguenze di persona al TG3, da dove fu allontanato per ciò che di scomodo diceva. E vi dirò di più, ha partecipato con delle riflessioni interessantissime al film su calciopoli - Nel Paese di Giralaruota - (a chi interessa saperne di più, o ne vuole una copia, o che ne so... contatti il regista Stefano Grossi attraverso Facebook). E ha anche dato la sua disponibilità, previa conoscenza della data e della location, e compatibilmente ai suoi impegni già presi in precedenza, a partecipare ai dibattiti ad eventuali proiezioni in giro per l'Italia del film. Gli interessava molto che la nostra verità fosse diffusa. Aveva un forte senso civico, per lui non era tanto una questione di calcio. La pensava quindi proprio come me (io però sono molto di parte, e quindi qualche limite mio probabilmente ce l'ho). PS L'ho conosciuto una volta ad un convegno (il tema non lo ricordo più), che fu palesemente boicottato sul più bello da una università (che spostò all'improvviso aula, data, ecc, per creare un bel po' di confusione). Infatti alla fine dei vari pasticci gli spettatori erano tre in tutto. Io e altre due persone. Disse le cose che doveva dire, e fece quello che doveva fare, senza nessun tipo di snobismo da numero di presenze. 3-30-300-3000 per lui era uguale. Rispose alle nostre domande, fu gentile e disponibilissimo, senza fretta da cena o treno improvviso. Ne conserverò sempre un bel ricordo. Era una persona seria, da quello che ho potuto vedere. E' davvero un brutta notizia per noi questa. Se mai un giorno, appena sbarcati gli alieni sulla terra, dovessimo avere giustizia, dovremo avere la forza di ricordarci di lui, come dell'utente BASILEA84, o di tutti quegli utenti che magari stanno benissimo ma hanno abbandonato il web gobbo per resa e stanchezza. Hanno combattuto con noi mille battaglie, e quel po' di verità che si è riusciti a diffondere, è anche grazie a loro. Oliviero, lo so, non era un'utente, ma era uno di noi. Senza saperlo, non nella forma, ma nella sostanza, era uno di noi. Grazie Oli, davvero grazie di tutto. RIP
  3. 4 points
    gente che salta fuori per rompere le balle solo quando si perde...ahaha
  4. 4 points
    Sarebbe anche l'ora di tornare a vincere in campionato.
  5. 4 points
  6. 4 points
    Onore a te, Oliviero. Una mosca bianca nel giornalismo italiano. Andatevi a rileggere le sue dichiarazioni, da non juventino, durante calciopoli. Mi dispiace molto
  7. 3 points
    Oh,lo sai che hai leggermente rotto trequarti di minkia?
  8. 3 points
    anzitutto calma... dire 2 punti nelle ultime 3 significa fermarsi ai numeri e basta... contro atalanta e torino abbiamo fatto due OTTIME partite, e sul piano fisico, e sul piano tecnico! il secondo tempo a bergamo è stato ESAGERATO! col torino se finiva 5-1 non c'era niente da dire, abbiamo sprecato il mondo... oggi alla fine era una gara equilibrata, arrivo a dire anche giocata meglio dalla Juve per certi versi... primo tempo ho visto una anche ottima Juve di personalità... secondo tempo noi ci sediamo un po', forse troppo convinti di gestire, dopo appunto un buon primo tempo, non ripartiamo col piglio giusto, ciò nonostante partita ampiamente sotto controllo, poi un gol venuto quasi per caso all'improvviso, dove forse Buffon ha delle colpe (come ha dei meriti in mille altre partite, quindi per carità) poi saltate un po' le distanze, e sofferto la loro velocità... noi che per altro in mezzo al campo abbiamo cominciato a giocare disordinati... Sturaro esempio non ha fatto una cattiva partita, specie nel primo tempo, idem Leminà... ma sono stati i primi a perdere le distanze dopo il 2-1... non condivido sulla condizione fisica deficitaria... stiamo bene fisicamente! non stanno bene alcuni giocatori, su tutti HIGUAIN! il ragazzo non ha lo spunto di due mesi fa, dove ti saltava e non lo prendevi... oggi ti salta ma viene recuperato puntualmente... il 3 giugno serve una freschezza atletica decisamente migliore... perché Ramos, Varane, atleticamente sono tanta roba... poi lui nei movimenti è sempre fantastico, ma il 3 giugno servono i dettagli... altra pecca di stasera, i due centrali di difesa, che singolarmente hanno anche giocato bene, ma non mi sono piaciuti come reparto... e attenzione sulle palle da fermo, dobbiamo registrarci meglio (sembrava l'avessimo fatto nel corso della stagione, ora siamo tornati a concedere puntualmente) quindi sono 2 punti in 3 partite, ma vanno contestualizzati! in 2 partite abbiamo strameritato, stasera cmq non abbiamo demeritato affatto... il calcio è questo... ora serve calma, tranquillità, non farsi prendere dall'agitazione... la squadra sta bene... spero Mandzukic, per me migliore in campo, non abbia peggiorato le sue condizioni... la schiena è molto delicata... però l'ho visto calciare tranquillo, di solito quando hai male non riesci a calciare, speriamo...
  9. 3 points
    si leggono cose assurde , tifoseria viziata è dire poco .
  10. 3 points
    Assurdo Vediamo se stasera viene qualcun'altro a scrivere che abbiamo già vinto
  11. 3 points
    Turnover col Torino e non vinci, Turnover oggi e non vinci, continuiamo a fare regali a tutti mi raccomando
  12. 3 points
  13. 3 points
    Per me l'unica paura è il fatto di sentirsi già lo scudetto in tasca... perchè nelle varie interviste Max è sembrato sempre abbastanza convinto di averlo vinto ormai... Non a caso ieri ha detto se non facciamo risultato non bisogna spaccarsi la testa ma vincerlo in casa col Crotone... ecco spero che l'atteggiamento non sia questo "tanto lo vinciamo col Crotone" perchè poi nulla diventa scontato
  14. 3 points
    FORMAZIONE Buffon Lichtsteiner Barzagli Benatia Asamoah Lemina Pjanic Sturaro Cuadrado Higuain mandzukic Unico dubbio Barzagli/Bonucci, verrà sciolto alle 18.
  15. 3 points
    Non riesco a dormire, è quasi mattina, e giro su internet come un ladro nella notte. Vado sul sito dagospia, e mi trovo il saluto a Beha. E dentro un estratto di un suo libro che racchiude tante tante cose vere, che non si leggono mai da nessuna parte. Quello che, a torto o a ragione, pensano in tanti (io per primo). E' un po' lungo e dialetticamente complesso, ma ne vale la pena leggerlo. Estratto del libro “Mio nipote nella giungla” di Oliviero Beha Si diventa solo ciò che si è. Per la stampa come categoria è tutto molto legato alle note precedenti sulla parola scomparsa, il pensiero digitale e la libertà inesistente, che insieme costituiscono, almeno in teoria, la sua «materia prima»: con il paradosso, tendenzialmente ridicolo, che mentre il paesaggio si fa sempre più arido anche se travestito da giungla, fioccano i corsi privati di «giornalismo d’inchiesta», magari con buffet incluso. Si paga per avere un’idea più o meno precisa e intellettualmente onesta di quello che non ti faranno fare se non ti vendi. E per vendersi ci sono forme e progressioni variabili, non è difficile immedesimarsi in questa deriva. Perciò, e a titolo solo esemplificativo, le polemiche sulla Rai, massima azienda nazionale di comunicazione pubblica, sulla carta, in realtà privatizzata per bande, sono risibili alla radice. È prevista così dal sistema di cui parlo. Naturalmente la gran parte degli aspiranti futuri giornalisti intende il mestiere esattamente come chiunque altro oggi, dai medici a scalare, una maniera per far soldi e solleticare il proprio narcisismo grazie alla visibilità e alla notorietà, a qualunque prezzo. E «questo» giornalismo fa il possibile per scivolare giù lungo il piano inclinato della giungla facendosela piacere, contribuendo a renderla sempre meno attraversabile e spingendola così sempre più in basso. Una discesa di cui non si vede la fine. Ma fate questo discorso a qualunque direttore, di tg, gr o giornali, o ai sindacati relativi: sarà come parlargli degli ufo. Lo sanno benissimo ma non vogliono saperlo. Non vogliono che glielo si ricordi, altrimenti per salvare la faccia dovrebbero o uscire dal mercato truccato o riconoscersi pubblicamente come correi del sistema guasto italiano. Anche qui parlo per esperienza personale al quadrato. Come dimenticare le «messe cantate» di Eugenio Scalfari, fondatore e direttore de «la Repubblica», un giornale nato per fare opinione in un momento storico decisivo come i secondi anni Settanta, tra terrorismo interno, politica di volta in volta in composizione democristian-comunista e scomposizione a sinistra, e la tv d’abord? Con la convinzione dello ieratico timoniere di poter così influenzare il potere politico nelle sue varie declinazioni, di ogni livello del quale il per noi familiare «Barbapapà» si sentiva un gradino più in alto. Sinistra radical-chic, si diceva. Era vero. E comunque allora si ragionava, pur con la puzza sotto il naso di fronte a una realtà maleodorante, avendo come contraltare il naso di Montanelli dichiaratamente turato al momento di votare per la Dc, con Moro neppure tanto contrapposto a un’opposizione di sinistra in nome di un Paese più armonico, tanto da pagare le sue scelte e il suo impegno con la vita. E lo spessore di editorialisti e cronisti era ragguardevole, specie di quelli già non più di primo pelo. Forse era tutto finto, ma lo ammetto: ci o mi sembrava che qualche spallatina al «sistema», già solidamente in atto, la si desse. Pur in mezzo alle contraddizioni e alle nebbie, alla zona grigia in cui il sistema summenzionato prosperava, certo. Curiosamente, ricordo con chiarezza che una volta, nella primavera del 1982, mi chiamò l’augusto direttore, più intelligente che colto, più cinico che malevolo, di una profondità d’ingegno meravigliosamente superficiale, mentre mi trovavo in Perù per pezzi di giornalismo di costume, più o meno sportivo. Mi chiese di informarmi sul macroscopico scandalo internazionale Sindona-Calvi- Banco Ambrosiano-Gelli eccetera, allora in grande spolvero: se non ricordo male c’era una succursale di credito a Lima che poteva saperne qualcosa. Brutta storia, più nera del nero, con massoni, Mafia e politica alla ribalta attraverso faccendieri coinvolti prima e dopo nei misteri italiani più intrinseci al sistema di cui parlo, come Francesco Pazienza e Flavio Carboni, «grembiulino» anch’egli oltre che sodale libertino (con qualche affare in comune di mezzo) del principe Carlo Caracciolo, cofondatore de «la Repubblica». Storia finita, si fa per dire, con quello che incredibilmente all’inizio fu archiviato dagli inquirenti come suicidio di Roberto Calvi, «autoimpiccatosi» sotto il Ponte dei Frati Neri, a Londra, nel giugno di quell’anno. Un pasticcione con risvolti tenebrosi che coinvolgeva nell’habitat italiano già marcio a sufficienza anche un boss del Vaticano come l’arcivescovo Paul Marcinkus… A oggi, dopo vari processi contradditori, la giustizia non ha individuato nessun colpevole, mutando solo in omaggio all’evidenza il suicidio in omicidio, senza un nome né per il sicario né per il mandante. A distanza di oltre un quarto di secolo non trovate qualche «affinità elettiva» tra quell’omicidio sul Tamigi, acclarato come tale ma ancora oscuro, e il «suicidio» nel 2013 di David Rossi, responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, subito archiviato così dalla procura? Era stranamente precipitato da una finestra mentre scoppiava lo scandalo della più antica banca italiana e del mondo. Qualcosa più di una banca, ahimè, che aveva distribuito denaro in gran quantità senza controlli né della Consob (altra Autorità, indipendente a parole, rientrante nella solita giostra) né della politica da cui dipendeva e che finanziava, con in testa da sempre il Pci e poi ex Pci fino a ieri. Un coacervo di interessi imprenditorial-finanziari di stampo prevalentemente massonico, dentro, fino al collo e anche oltre, al sistema avanzato di corruzione intrecciata che da qualche pagina vado cercando di mettere a fuoco, fotografando e zoomando la giungla dove il machete non basta, e ci vorrebbe forse il napalm. Ma l’opinione pubblica ha dimenticato o rimosso il caso Calvi e gli addetti ai lavori di qualunque settore di magistratura giornalistica non sembrano disperarsi per questo buco di verità. Che succederà per Rossi adesso, in un sistema ancora più marcio ma 2.0, con tutte le variabili di internet, e un filmato colmo di dubbi rispuntato tre anni dopo? Interessante, vero? Ma non è ancora più interessante se giustapposto come tessera alle altre in un mosaico terribile? Comunque, dall’epoca di Sindona & banditi a oggi è successo qualcosa di molto significativo, sia alla magistratura che al giornalismo. In peggio, rassicuratevi… E il Mowgli di mia competenza ha di che scuotere il capino. Nel ventennio, definito complessivamente berlusconiano anche con qualche intromissione prodiana oggettivamente «complementare» o «compromissoria» all’interno del sistema sempre più guasto, l’antinomia politica-giustizia è arrivata al suo diapason. Facendo credere a un popolino esterno a questo sistema, magari distratto e rassegnato nonché opportunisticamente tifoso di una delle due parti in un derby da toni grotteschi e cronache boccaccesche, che «questo» fosse il problema. Ossia un tycoon d’estrazione affaristico-mafiosa sceso in politica per salvare le sue aziende e poi funzionale a una parte dell’apparato, e una magistratura inquirente e giudicante che, soprattutto dopo la stagione di Mani pulite, aveva preso forza e qualche volta barlumi di autonomia. Di certo tale ventennio ha fornito alle due parti un alibi gigantesco, una specie di grattacielo modello Dubai: a Berlusconi è servito per fare la vittima di una giustizia «politicizzata» a sinistra (ovviamente solo quando gli dava torto), alla magistratura per far passare l’idea che essa fosse sotto attacco della politica, intesa complessivamente, in quanto accusata di tentare di sostituirla in qualche modo. Ci sono magari particelle di verità in tutto ciò. Ma è un fatto che il grattacielo/alibi ha creato le condizioni perché non si vedesse abbastanza chiaramente quanto fosse degradata la politica di ogni colore o sedicente schieramento, e soprattutto quanto fosse malata, come la sanità o la scuola, anche la giustizia italiana. Che purtroppo fa parte, o ne dà l’impressione quasi sempre confermata dai fatti, dello stesso sistema che dovrebbe combattere. Dipende dalla politica, direttamente per nomina o per vie traverse, a partire dal Consiglio superiore della magistratura, a scalare per tutto quello che la riguarda. Così che è da un pezzo acquisito come «normale» che tra magistratura e politica ci sia un’osmosi elettorale e istituzionale, con grave danno di immagine e sostanza, di fraintendimento e strumentalizzazione, per entrambe le classi duellanti. Che invece rispettando Montesquieu dovrebbero essere due poteri autonomi, il giudiziario e il legislativo. Nella stragrande maggioranza dei luoghi e dei livelli, poi, la giustizia penale, quella civile e amministrativa sono lizze sospette in cui la dizione «la legge è uguale per tutti» fa ormai sorridere, nel senso di piangere lacrime amare, senza alcuna uniformità né tantomeno certezza del diritto, il che nebulizza anche solo il più vago concetto di difesa della legalità, dove manca tutto: il rispetto tra le parti, il personale sufficiente nei tribunali, la fiducia che la legge sia uguale per tutti. Non lo è, e purtroppo ormai si sa. Ed è scesa come nel resto, nella sanità, nella scuola, nell’informazione, la qualità media dei magistrati, obnubilati dall’onnipotenza e garantiti dall’avanzamento di carriera non per merito bensì per anzianità. Quindi, a eccezione di pochi di loro, inquirenti e giudicanti, degni di stima e ammirazione, capaci di tenere separato il lavoro dalla loro idea politica o di società, quello della magistratura è un ambiente malsano come il sistema intricato nel quale in qualche modo è inserito. Ed è malato il rapporto del cittadino con la giustizia, anche senza ricordare la cronaca nera, che ci riserva frequentissime notizie sul coinvolgimento di magistrati in qualche scandalo. Nell’antinomia politica-giustizia sub specie berlusconiana naturalmente i media sono stati molto presenti, schierati a grandi linee con l’una o con l’altra. Ma anche in questa parte di magistratura giornalistica, compenetrazione di notizie e diffusione delle stesse, mentre i magistrati tendevano sempre più spesso alla visibilità, in oltre trent’anni, da Calvi in poi, è successo qualcosa. Intendo la concentrazione sempre maggiore delle testate di stampa, fino alle più recenti fusioni all’ombra del Caimano di sinistra, De Benedetti, omologo di Berlusconi ma autosistematosi dalla parte meno «sputtanata». All’apparenza. Non bastavano le tradizionali proprietà editoriali largamente maggioritarie nel mercato truccato – «impure» da sempre, cioè use ad acquisire e poi sfruttare i propri mezzi di comunicazione per favorire affari in altri settori di loro competenza, dall’edilizia alla farmaceutica a tutti i gangli industriali più delicati e importanti del Paese – benedette dalla politica. Con le ultime aggregazioni non si capisce bene quanto manchi a un unico, magari apparentemente frastagliato padrone, certo di garanzia per «la libertà di stampa»… Così che le organizzazioni criminali, la politica e il capitalismo di relazione, già ben cementati tra loro nell’impasto che ci sta finendo di schiantare in assenza assoluta di democrazia e trasparenza, possano anche contare sul compiacimento generico della magistratura e il consenso automatico di media che non chiamerei neppure di regime. Semplicemente, il piano su cui poggia la giungla, imbarazzante già prima per la latitanza della libertà di pensiero ed espressione, essendo inclinato, li fa rotolare sempre più velocemente. Nient’altro. A questo sta andando incontro zampettando mio nipote, ma anche i vostri, poiché i figli paiono già abbondantemente fottuti. http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/morto-roma-oliviero-beha-aveva-68-anni-figlia-germana-147727.htm
  16. 2 points
    Non vedo l'ora che finisca sto benedetto campionato per non vedere più la parola "Perugia", che due palle, l'inter ha vinto due campionati all'ultimo minuto nel 2008 e nel 2010 non è che li ha persi perchè millemila anni prima l'ha perso contro la lazio
  17. 2 points
    Io stento a credere a certe cose che leggo,si pretende sempre di più
  18. 2 points
    "Siamo scarsi nulli, Allegri vattene, Marotta incapace, Higuain grasso, Buffon finito, ne prendiamo 17 dal Real e 6 dalla Lazio, cedere Dybala, Cuadrado fratello di Bob Marley" Suppongo che sia il perfetto riassunto del topic
  19. 2 points
    Quando si capirà che lottare fino alla fine su tutti i fronti porta inevitabilmente a mollare qualche punto,sarà sempre troppo tardi L'inter stava buttando nel cesso uno scudetto già vinto a gennaio
  20. 2 points
    L'unica cosa di cui si devono vergognare è quella di avere dei tifosi che ragionano in questo modo
  21. 2 points
    Ha fatto bene per i mezzi tecnici a sua disposizione..ma i suoi mezzi tecnici sono molto molto limitati
  22. 2 points
  23. 2 points
    Con quei 2 abbassiamo troppo la qualità complessiva. È brutale la differenza. La squadra lo sa e lo sente
  24. 2 points
  25. 2 points
    Resto fiducioso per la partita contro il Crotone, ma la gestione delle ultime 3 partite è stata pietosa.
  26. 2 points
    E ma apriamoli altri topic tipo siamo noi siamo noi senza la certezza matematica apriamoli
  27. 2 points
    Io non ho mai criticato conte , cmq li lo scudo era vinto , qui no , lo date per scontato da un mese ... Ma non lo è
  28. 2 points
    Se.proprio volete saperlo la coppa italia doveva essere l'ultimo degli obiettivi....in primis era da chiudere al piu presto il campionato
  29. 2 points
    Questa mania di mettere le seconde linee per poi inserire i titolari quando le cose vanno a puttane non la capirò mai! Post Fata Resúrgam
  30. 2 points
    Squadra decisamente rimaneggiata, un pari ci sta, mi infastidisce sempre quando si prende gol poco dopo averlo fatto, significa che non si è tornati in partita con la testa ma si sta ancora festeggiando. Teniamo 45 minuti che è fatta suvvia.
  31. 2 points
    Grande ! Adesso ri-esci e rientra tra una decina di minuti
  32. 2 points
    5 pappine in casa sono "invincibili" solo nelle figure di M***A! Comunque ricordiamo sempre che Torino è cagata, poi che anche oggi c'erano quasi più pulcinella che bovini al Topodromo un caso!
  33. 2 points
    le partite decisive sono stasera e mercoledì entrambe da giocare con le migliori squadre possibili
  34. 2 points
  35. 2 points
    Quoto!!! L'atteggiamento / motivazioni sono quelle che ti fanno fare la differenza. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  36. 2 points
  37. 2 points
  38. 2 points
    Delusione massima. Oggi ho capito che il mondiale finirà come da pronostico. D'altronde la Ferrari che vinceva il Mondiale era sperare troppo. Ci manca sempre qualcosa. Di motore sicuramente. E ne stiamo cambiando troppi a proposito. Detto questo c'è sempre un episodietto che ci penalizza, vedi virtual safety car oggi. La Mercedes comunque fa schifo. Lo zig zag di oggi di Bottas in pieno rettilineo è da galera. Non vi dico cosa ho pensato in diretta dei tedeschi e della Germania.
  39. 2 points
    Raga sulla carta la formazione è brutta brutta siamo onesti. Giocano 4 difensori su 4 di riserva. a centrocampo 2 riserve su 3. Solo i 3 davanti sono titolari. Praticamente giochiamo con 5 titolari compreso il portiere e contemporaneamente Lemina e Sturaro che non hanno mai giocato assieme. Io spero in una grande prestazione e di festeggiare lo scudetti stasera, ma la formazione sulla carta è brutta davvero.
  40. 2 points
    Ma il topo giocava a Santa Rita o a fuorigrotta?? ...seve mac quat piciu
  41. 2 points
    ma speriamo c**** per me dopo può venire pure zeman
  42. 2 points
    Beh, diciamo che per vari motivi partiamo alla pari
  43. 2 points
    Diciamo che se cambiamo allenatore non la posso più anticipare
  44. 2 points
  45. 2 points
  46. 2 points
    Quei due cessi cornuti di mannoni e bianca berlinguer si devono VERGOGNARE do averlo estromesso da rai 3 solo perche' non ci dava addosso. Sincere condoglianze!
  47. 1 point
    Cambi che fanno capire la supponenza in primis di allegri, convinto di venire a roma con la panchina...e festeggiare.
  48. 1 point
    Infamate Conte che per fare il record ha lasciato la coppa (secondo voi eh) e oggi vi lamentate del turnover C'è qualcosa che non mi torna.
  49. 1 point
  50. 1 point
    Son cose che capitano a furia di ingropparsi nicole...
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