No, la pressione maggiore c'è l'han sempre i favoriti, perché son quelli che han più da perdere.
Il blasone e la storia del Cavallino mette pressione a prescindere, ma poi conta l'attualità. Tant'è che tutti noi, quest'anno ma anche negli ultimi anni, non pretendevamo la vittoria del mondiale, ma che si riuscisse ad avere una vettura che potesse competere. Si pretende il mondiale quando hai l'auto più forte.
Cioè se ci fossero sempre due macchine come ieri che si equivalgono, non puoi pretendere il mondiale, puoi sperare di giocartela. Poi contano sviluppi, prestazioni diverse su piste diverse, fortuna (incidenti, problemi tecnici, strategie di gara più o meno azzeccate, ecc..), ma a tutti noi, non che non volevamo la vittoria, ma la notizia più bella del weekend australiano é stato vedere una Ferrari che se la gioca veramente con la Mercedes. La vera notizia ieri é stata questa. Vedere Hamilton che non staccava Vettel.
Singapore 2015 e forse Monaco 2016 (ma piste e situazioni particolari) a parte, ieri prima volta nell'era ibrida che, in un gran premio normale (partenza davanti, niente safety car, meteo normale, no problemi tecnici) una Mercedes parte davanti e non fa il gap con la seconda macchina che non sia Mercedes. La novità di ieri é stata questa.
Poi può capitare che vinci o perdi per strategia, ma ci sta, non sai in anticipo quando si fermano gli altri, quanto forte vai con una nuova mescola e se riesci o meno a superare, anche perché da pista a pista le situazioni cambiano.
Ad esempio in Cina grazie al lungo rettilineo, con gomme nuove probabilmente esci attaccato dal curvone prima del lunghissimo rettilineo, una vettura con gomme molto più usate credo la si passi.