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Showing content with the highest reputation on 15/06/2016 in all areas
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2 pointsMac ogni tanto lavora abbiate pazienza, non è che il nandrolone si venda da solo
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2 pointsuna cosa fastidiosissima... perché durante la stagione non si può fare un apprezzamento uno a qualsiasi giocatore che non gioca da noi... il centrocampo della roma, guai a muovergli un qualsiasi tipo di apprezzamento... ora... abbiamo preso un grande giocatore...
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2 pointsCmq siete divertentissimi, durante i campionati gli avversari sono tutti scarsi, poi prendiamo uno di loro e diventa un fenomeno, segno evidente di come si giudica per partito preso e non con obiettività.
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1 pointda 3-4 giorni non se ne parla più non si sa se è in vacanza,non si sa se deve andare a Barcellona a sbrigare pratiche e di conseguenza non si sa se e quando verrà a ufficializzare tutto con noi.... spero non ci sia qualcosa dietro
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1 pointStadio Roma, il Wwf contro il progetto del nuovo impianto: "Non si può fare" 15/06/2016 “Volendo esprimersi con la terminologia calcistica, la dirigenza della AS Roma entra in campagna elettorale a gamba tesa minacciando cause milionarie contro chi intendesse impedire la operazione Stadio di Tor di Valle, operazione che sarebbe meglio chiamare con il suo vero nome, ovvero Business Park visto che come è noto l’86% di quello che verrà edificato nulla ha a che vedere con lo sport“. Lo ha dichiarato Andrea Filpa, delegato del Wwf Italia per il Lazio, parlando del progetto del Pallotta Stadium. “Il WWF Lazio – ha spiegato Filpa – ha espresso sin dalle prime battute la contrarietà a questo progetto rilevandone non solo la errata localizzazione (per ragioni di natura ambientale, paesaggistica, logistica), ma anche la scelta di accompagnarlo, per garantire adeguati profitti ai promotori, con una variante al PRG che sfiora il milione di metri cubi. Affermare che i giochi siano già fatti e che non si possa tornare indietro è palesemente falso e rivela un atteggiamento da padroni del vapore; ogni variante urbanistica è infatti accompagnata da un processo tecnico di valutazione ma soprattutto democratico ed istituzionale che ne deve accertare la fattibilità e l’interesse pubblico“. “Tale processo – ha aggiunto il delegato Wwf – non è affatto compiuto e il dg Baldissoni omette di dire che l’area prescelta è soggetta a rischi idraulici, che verranno impermeabilizzati circa 80 ettari di campagna romana, che l’ATAC ha dichiarato l’impossibilità di assicurare il trasporto pubblico necessario, che i cittadini che utilizzano quotidianamente la Via Ostiense sono allarmati per i potenziali effetti del traffico aggiuntivo; dice soltanto che sono stati spesi 60 milioni di euro (poca cosa, su una operazione da due miliardi) e che intende passare all’incasso“. “Se la AS Roma intende minacciare cause non si rivolga ai futuri sindaci bensì alla precedente amministrazione capitolina, che – del tutto improvvidamente a parere del Wwf Lazio – ha dichiarato nel dicembre 2014 la pubblica utilità di una immensa trasformazione urbanistica né pubblica né utile“. (askanews)
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1 pointBeh, gli atti di cannibalismo vanno dalla vacca agli scarafaggi, passando per maiali e conigli...
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1 pointSi ma quel povero piciu ha detto "se qualcuno per caso passa di qua all'ora di pranzo, quello che c'è in tavola lo si divide" non che questi fanno da mangiare per tutti... Su toponius è tutto un "cazzofigata! Vado anch'io...." Fra qualche giorno pubblicheranno un'altro articolo con scritto "andate a mangiare a casa vostra, accattoni!"
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1 pointLa zona dello stadio è stata totatalmente riqualificata e il fatto che si trovi in periferia è un enorme vantaggio. A Roma e Milano è difficile e impegnativo intervenire e in più sono due città dedite al beneficio di denaro pubblico al privato in forme "bizzarre". I quei contesti dovresti intervenire in determinate tempistiche, ad esempio subito dopo le elezioni dei sindaci perché se avviene il cambio di amministrazione, devi far girare un'altra marea di mazzette.
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1 pointStadio, la Roma pronta a far causa alla Raggi 15/06/2016 IL TEMPO (F. M. MAGLIARO) - “Noi siamo certi che, una volta conosciuto appieno il valore del progetto Stadio, chiunque sia il nuovo Sindaco non potrà che farlo proprio”. Parola di Mauro Baldissoni, dg della Roma che, ieri mattina, ha incontrato alcuni giornalisti per spiegare il progetto del nuovo Stadio a Tor di Valle che il Tempo oggi termina di analizzare nelle sue parti principali. Un clima sereno, quasi da riunione fra vecchi amici. Poi la stoccata, detta in modo pacato ma tutt’altro che da prendere sotto gamba: “Come proponenti ci siamo adeguati a tutto ciò che l’Amministrazione comunale ci ha chiesto in termini di opere pubbliche, investimenti e cubature. Qualora venissero cambiate le carte in tavola, a questo punto dell'iter che è solo amministrativo e non più politico, siamo pronti a far causa e a chiedere un cospicuo risarcimento: si tratta di un lavoro che è partito quando Alemanno era ancora Sindaco, poi proseguito con Marino e per il quale, ad oggi, abbiamo già speso circa 60 milioni di euro. Sono certo – ha subito aggiunto Baldissoni in un tono rassicurante contraddetto, però, dal brillìo negli occhi – che non ci saranno questi rischi e che prevarrà il buon senso e l’interesse della città ad essere dotata di opere attese da molto tempo”. Un risarcimento che fra soldi già spesi, danno d'immagine, mancati guadagni, anni di lavoro persi potrebbe avere molti, moltissimi zeri. Talmente tanti da potersi sintetizzare nel concetto di "bancarotta" del Comune di Roma. Del resto, il tema Stadio è (ri)entrato di prepotenza nella campagna elettorale e, dalla Roma, non hanno gradito – ed è un eufemismo – non tanto la contrarietà in sé al progetto espressa dalla candidata Sindaco dei 5Stelle, Virginia Raggi, quanto i presupposti di questa contrarietà basati “su una non conoscenza del progetto” e delle norme che sono alla base di tutto l'iter. Dall’altro lato, invece, Roberto Giachetti ha più volte espresso il suo favore all’opera, e, ieri, sul suo profilo Facebook, lo ha ribadito parlando di “calcio sicuro e opere pubbliche realizzate con soldi privati”. L'incontro di ieri, durato circa tre ore, doveva servire alla Roma per presentare ai giornalisti il progetto ripercorrendone le varie fasi a partire dalla procedura di selezione delle aree (maggio 2012) con cui venne scelta, alla fine, quella di Tor di Valle fra le oltre 100 esaminate, ed illustrandone i diversi aspetti, soprattutto per la mole di investimenti, in special modo sulle opere pubbliche e su quelle ambientali. Tecnicamente, l'approvazione del progetto Stadio è un procedimento urbanistico "complesso" che prevede due passaggi prima di essere giuridicamente concluso. Conclusione che avviene con il "via libera" della Conferenza di servizi decisoria in Regione. Fino a che l'iter approvativo è ancora aperto, il Campidoglio ha sempre la possibilità di modificare, o addirittura ritirare il "pubblico interesse" concesso il 22 dicembre 2014 con la votazione, a maggioranza, della delibera in Consiglio comunale. Ma, per farlo, poiché per Statuto l'urbanistica è materia di Consiglio Comunale, non basterebbe una delibera di Giunta ma occorrerebbe tornare in Aula Giulio Cesare e approvare un atto avente pari forza giuridica, vale a dire una nuova delibera di Consiglio comunale. In secondo luogo, l'impalcatura tecnico-giuridica per modificare o cassare il pubblico interesse deve essere assolutamente inattaccabile. E, anche in questo caso, però, il rischio di esporre il Campidoglio a una causa miliardaria di risarcimento danni sarebbe quasi certo. Il progetto Stadio inizia a maggio 2014 per giungere al 30 maggio di quest’anno, con la consegna, in Comune, del progetto definitivo. A maggio 2014, in Campidoglio viene presentato lo “studio di fattibilità”, vale a dire l’idea progettuale di realizzare il Pallotta Stadium a Tor di Valle, al posto del vecchio ippodromo oramai abbandonato, sfruttando due commi della Legge finanziaria. Insieme alla Conferenza di Servizi preliminare iniziano anche le trattative “politiche” fra il Comune e la Roma. Alla fine, il 22 dicembre 2014, con l’approvazione della Delibera di Pubblico Interesse in Consiglio comunale, l’accordo è chiuso: il Comune “incassa” una diminuzione delle cubature e un aumento delle opere pubbliche rispetto a quanto inizialmente proposto. Poi inizia il gioco a rimpiattino per la consegna del progetto definitivo, necessario per avviare la seconda fase dell’iter, questa volta in Regione. In mezzo, la presentazione dello pseudo progetto definitivo a giugno 2015 - poi rigettato perché carente di documentazione - la caduta dell’Amministrazione Marino e l’arrivo del Commissario Straordinario, fino al primo turno delle elezioni comunali che consegna, al ballottaggio, Virginia Raggi, del Movimento 5 Stelle, e Roberto Giachetti, del Pd. Il progetto definitivo, totalmente a carico del privato, che Il Tempo ha esaminato, prevede un investimento totale di 1 miliardo e 657 milioni di euro. Di questi, 445 milioni sono per opere pubbliche: un nuovo svincolo sulla Roma-Fiumicino a Parco de’ Medici concomplanari dedicate e ponte sul Tevere, un asse viario di collegamento fra questo svincolo e la via del Mare/via Ostiense; ilrifacimento di via Ostiense dal Raccordo allo Stadio con la sua unificazione e dallo Stadio al Raccordo con la messa in sicurezza. E, ancora: un ponte pedonale dalla stazione Fs di Magliana allo Stadio, la nuova stazione di Tor di Valle della Roma-Lido, il prolungamento della metro B da Eur Magliana a Tor di Valle; la messa in sicurezza idraulica dei fossi di Vallerano e dell’Acqua Acetosa fino alla Colombo; la sistemazione di via Luigi Dasti alla Magliana e, infine, un grande parco nell’ansa del Tevere. Il restante miliardo e 211 milioni di euro servirà per costruire le parti private dell’intero complesso: lo Stadio con il Roma Village e la Nuova Trigoria; il Convivium Shopping Center e le tre Torri di Libeskind. ------------------------------------------- Terrorismo mediatico funzionale agli interessi delle lobby politico/finanziarie favorevoli al progetto Tor di Valle. Fossi al posto della Raggi non mi preoccuperei più di tanto. La bancarotta del Comune di Roma è nei fatti da molti anni in virtù di un debito di 14 miliardi di euro (sicuramente non generato da M5S) che grava sulle generazioni presenti e future di romani e di fronte al quale un ipotetico risarcimento di 60 milioni di euro alla cordata italo americana per la mancata speculazione edilizia a Tor di Valle assumerebbe il significato di una medaglia d'oro al valor civile (oltre che di una goccia nell'oceano in termini economici). Se poi a quella medaglia si accompagnasse la bancarotta di ASRoma allora saremmo di fronte ad un vero capolavoro della candidata M5S
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1 pointpure a me, infatti preferirei un ulteriore acquisto da mettere davanti la difesa a impostare il gioco finchè non recupera Claudio
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1 pointAh perché.. hanno già giocato gara6?? Me la devo essere persa..
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1 pointQuesti giudizi generalizzati sul forum sono spesso ingiusti. In realtà ci sono opposti atteggiamenti visto che tempo fa ironizzavo sul fatto che l'erba del vicino è sempre più verde! È che qualcuno quando legge qualcosa che gli non piace si sbotta generalizzando e attribuendo a tutto il forum l'opinione di una parte, a volte solo pochissimi utenti. Ogni tanto è capitato un po' a tutti di fare di tutta l'erba un fascio, ma non è mai bello.
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1 pointTi stai dimenticando di Giorgigno. Razzistico Io attenderò con ansia la prima amichevole
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1 pointPerdonatemi, ma Irving è al limite della realtà. Giocatore pazzesco.
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1 pointche inventiva che hanno i pazzi della roma lol, parole su parole su parole, super frasone tutte contro il potere, la juve, la maglia ecc ecc mamma mia che spreco e che degrado, usano tante di quelle parole ridicole per un semplice gioco, bah l'altra volta dicevamo che tutto il mondo è paese in fatto di tifosi violenti, ed è vero, ma casi come i tifosi della roma o del napoli, sinceramente....intendo, anche all'estero si insultano i giocatori che cambiano maglia, tipo quando van persie è andato allo united, ma tutte ste frasi assurde non so se si leggono, tutti sti ragionamenti contorti, gente che addirittura si permette di dare del vigliacco a lui e alla sua famiglia per essere scappati dalla guerra (!!!!!!!), ci rendiamo conto? Loro col loro c**** di c**o poggiato al divano con la mamma che li chiama per cena, danno del codardo ad uno scappato dalla guerra perchè ha voluto abbandonare la loro fottutissima squadra di calcio che non si incula nessuno al di fuori di quella gabbia di matti, assurdo, è vergognoso
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1 pointIl ragazzo mi sembrava confuso,su sky parlava di altro. Complimenti a Milano che ha chiuso bene la finale mostrando un carattere che ogni tanto gli manca,sopratutto in europa.
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