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Showing content with the highest reputation on 20/05/2016 in all areas
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2 pointsAppena pubblicato. Più leggo le loro storie più mi viene una gran tristezza e una rabbia enorme nel pensare come possano essere diventati oggetto di scherno
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1 pointLoro saprebbero come farle cambiare idea O' mule è nu bbuono guaglione, c'amma capit?
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1 pointdai Mea! perchè pensi che noi siamo scarichi invece ? saranno carichi ma lo saremo anche noi
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1 pointAddirittura? Come hai fatto l anno scorso con la finale di UCL?Inviato dal mio D2005 utilizzando Tapatalk
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1 pointNon ho capito erano tutti depistaggi per comprare un bus?
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1 pointIl Topic e in caduta libera..brutto segnale [emoji16]
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1 pointChiavari é una piccola città dove ci si conosce un po' tutti,ora abbiamo un Juventus Club con molti iscritti ma all'epoca dei fatti non eravamo moltissimi,lasciò una bambina ed una moglie distrutte dal dolore,ti giuro che pagherei qualunque cifra per avere per le mani uno di sti stronzi,ed anche se sono del 57 ti assicuro che una bella riga di calci in c**o ( perché non sono degni di prenderle da uomini) non gliela leverebbe nessuno,anche a me ai tempi mi chiamavano il cit e per lo stesso motivo tuo,con affetto ti saluto
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1 pointBuffon doveva essere pronto a correre nel caso gli fosse scappata qualche bestemmia
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1 pointIeri sera ho trovato ulteriori informazioni riferite alla signora Barbara Lusci in Margiotta sull'archivio storico de La Stampa. Ci furono due vittime in Liguria in quella sera maledetta. Il giorno dopo la scomparsa della mamma, la signora Donatellla Margiotta racconta ad un cronista de La Stampa: " Un viaggio sognato una vita. Dopo Bruxelles i miei genitori avevano previsto una deviazione per Parigi". Il padre di Donatella, Pietro Salvatore all'epoca aveva 55 anni ed era concessionario dell'Agip alla Foce. Lui e la moglie furono coinvolti negli incidenti e la signora Barbara morì schiacciata, mentre lui fu ricoverato in ospedale a Bruxelles con alcune costole fratturate. La figlia racconta di avere parlato al telefono con il papà che riusciva a parlare a fatica: erano insieme nel settore Z e improvvisamente lui si è trovato solo. Ecco una foto di Barbara col marito tratta da La Stampa dell'epoca. La seconda vittima ligure fu Sergio Mazzino 38 anni di Cogorno, piccolo centro alle spalle di Chiavari. Era rappresentante della filiale di Rapallo della Locatelli ed era sposato con la moglie Rita e papà della piccola Michela che all'epoca aveva 12 anni. Qui l'intervista sul secolo XIX con la figlia Michela 25 anni dopo la tragedia, con tanto di foto un mese prima. http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2010/05/26/AMywRwiD-quella_heysel_stadio.shtml Sergio era un fedelissimo juventino, aveva preso parte alle trasferte più importanti della sua squadra: era la sua unica passione, dicono gli amici e colleghi della Locatelli. Sembra che Sergio non volesse andare a Bruxelles nonostante fosse in ferie da qualche giorno. Era stata proprio la moglie Rita a convincerlo: "Due giorni di svago ti faranno bene". Partì la mattina in aereo da Genova in un tour organizzato dalla Poly viaggi al prezzo di 520.000 lire. Una preghiera per Barbara e Sergio e un abbraccio alle loro famiglie.
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1 pointMa la conferenza si vede o no? Inviato dal mio HUAWEI G750-U10 utilizzando Tapatalk
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1 pointCuadrado sicuro perché gioca licasteriInviato dal Kayak nel fiume Musò
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1 pointLemina: Gigi, dobbiamo andare all'udienza papale ma non so proprio decidermi su che scarpe mettere. Buffon: Non preoccuparti Mario, ti aiuto io a scegliere!
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1 pointBeh..non è esatto. Nella finale di coppa uefa con Borussia vincemmo 3-0, poi in finale di coppa della coppe col Porto 2-1.Purtroppo invece è vero nelle 8 finali di champion: nelle sei perse credo addirittura che abbiamo segnato due soli gol nel (3-1 col Borussia e 3-1 col Barca)
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1 pointcerchiamo di sfruttare il loro punto debole, la difesa, quindi meglio giocare d'attacco.... cazzuti
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1 pointDi alcuni defunti non ho trovato informazioni per poterne tracciare un profilo e quindi per poterli onorare decentemente. Mi riferisco alla signora Barbara Lusci, in Margiotta, a Luciano Rocco Papaluca, a Luigi Pidone e a Benito Pistolato. Riporto per loro solo le scarne informazioni che reperito, pregando chi ne sa di più di integrarle per rendere loro il dovuto omaggio. La signora Barbara aveva 58 anni ed era sarda di origine, ma viveva a Genova. A Bruxelles era con il marito Pietro che una notizia ansa dichiarava "gravemente ferito" Luciano Rocco Papaluca era calabrese di nascita, ma viveva a Brugherio (MI) ed era dipendente doganale all'aeroporto di Milano Linate. Benito Pistolato era di Bari e aveva 50 anni. Andò a Bruxelles in aereo da Bari. Luigi Pidone è l'ultima vittima della tragedia. Morì dopo 77 giorni di coma in un ospedale di Bruxelles. Gli infermieri lo raccolsero privo di conoscenza e nonostante cure intensive non si risvegliò mai dal coma in cui era precipitato. Aveva 31 anni ed era di Nicosia, Enna. A tutti loro e alle loro famiglie le nostre preghiere. Siete sempre con noi.
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1 pointCirca 600 tifosi partirono dagli Abruzzi per la finale. Tra questi Rocco Acerra di 28 anni, sposato da meno di un anno, e Nino Cerullo di 24 anni, titolare di una maglieria a Pescara. Nino era tifoso interista, ma accompagnò Rocco a Bruxelles. Abitavano a Francavilla al Mare. Entrambi perirono nel settore Z. RIP , un abbraccio alle famiglie.
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1 pointTra le vittime c'era Mario Spanu, sardo di nascita ma residente a Novara. Aveva 41 anni i faceva il cuoco presso l'Autogrill di Olbiate. Per andare alla finale aveva fatto ogni sorta di sacrifici, raccogliendo la cifra necessaria per biglietto e viaggio aereo. Partì con tre amici juventini. L'amico Roberto Molina racconta che la sera prima della gara fecero di tutto per evitare problemi e rimasero in albergo senza uscire. Il giorno della partita andarono allo stadio già alle 14.30, proprio per evitare incidenti. Purtroppo non bastò. Mario fu travolto dalla massa in fuga e non riuscì a salvarsi, mentre l'amico Roberto si salvò per un miracolo. Mario era sposato senza figli. La moglie Margherita vide la gara in TV e subito ebbe un brutto presentimento. Chiamò subito la prefettura per notizie che attese l'intera notte. Solo al mattino dopo la chiamarono per comunicarle la triste notizia. Caro Mario una preghiera per te e un abbraccio a tua moglie. Non vi dimentichiamo.
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1 pointPer la serie "...e intanto nella stalla" si discute animatamente su che vergogna siano le squadre che non avendo più nulla da chiedere al campionato lasciano vincere le avversarie. Si citano esempi su esempi. Stranamente violam€rda - topo di due anni fa non viene in mente a nessuno...
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1 pointOggi il mio pensiero va alle vittime non italiane. Il fatto che non fossero italiani o juventini ha fatto che si che purtroppo di loro ci sono pochissime tracce. In particolare per le vittime di nazionalità belga c'è solo nome e età, ma nulla su chi erano e chi hanno lasciato. Nemmeno una foto per: Alfons Bos (35 anni) Willy Chielens (41) Dirk Daenekx (38) Jean Michel Walla (32) Una preghiera per tutti e 4 e se qualcuno ha info lo prego di postarle. All'Heysel perirono anche due francesi. Una stringata notizia ANSA li descrive così: IL FRANCESE MORTO NEGLI INCIDENTI DI IERI SERA NELLO STADIO DI BRUXELLES E' UN IMPIEGATO DELLE POSTE DI 45 ANNI, JACQUES FRANCOIS, SPOSATO E PADRE DI UN FIGLIO. LA MOGLIE HA DETTO CHE ERA STATA INFORMATA IERI SERA DA UN GIORNALISTA BELGA, UN' ORA DOPO GLI INCIDENTI, E CHE OGGI HA AVUTO CONFERMA DELLA MORTE DEL MARITO DAL SINDACO DEL SUO PAESE, LA CHAPELLE D' ARMENTIERES, PRESSO LILLA. E' STATA ANCHE INFORMATA CHE IL CORPO DEL MARITO SARA' SOTTOPOSTO AD AUTOPSIA NELLA GIORNATA DI OGGI, A BRUXELLES. LA SECONDA DELLE DUE VITTIME FRANCESI DEGLI INCIDENTI DI IERI SERA ALLO STADIO '' HEYSEL'' DI BRUXELLES E' UN FERROVIERE DI 27 ANNI, CLAUDE ROBERT, ABITANTE A SEGRE, NEL DIPARTIMENTO DI MAINE E LOIRA, DOVE VIVEVA ASSIEME CON LA MADRE, VEDOVA. RIP Infine la settima vittima era un ragazzo di Belfast, Irlanda del Nord e residente a Bruxelles, Patrick Radcliffe di 38 anni. Il fratello gemello lo racconta come una persona molto tranquilla, per nulla interessata al calcio. Sembra che Patrick andò alla gara su insistenza di un amico olandese. Si trovò al posto sbagliato al momento sbagliato. Era uno studioso, diplomato al Campbell College di Belfast e laureato a Oxford. Era sposato con una signora inglese e si era trasferito 5 anni prima a Bruxelles dove lavorava per la CEE come archivista. Chi volesse leggere l'intera storia può andare qui http://www.belfasttelegraph.co.uk/news/northern-ireland/remembering-belfast-man-patrick-radcliffe-who-died-in-heysel-tragedy-31262076.html Il destino atroce ha voluto che un ragazzo di Belfast (all'epoca in piena guerra civile e con un livello di pericolosità pari alla Baghdad odierna) dovesse trovare la morte ad una partita di calcio di cui probabilmente non importava nulla. RIP Patrick e un abbraccio alla tua famiglia.
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1 pointHo appena visto che la squisita ET ha postato i miei post sulle vittime dell'Heysel all'interno del thread RESPECT. Molte grazie ! D'ora in avanti posto il resto là, con la speranza che non arrivi qualcuno a scatenare le solite diatribe su "si doveva giocare", "no, non si doveva giocare", "bisogna restituire la coppa (a chi ??)", "no, la coppa va tenuta in onore di chi non c'è più", "che schifo l'esultanza a fine partita e i caroselli", "no, era un momento particolare e solo chi l'ha vissuto può spiegarlo", "l'associazione familiari è presieduta da un interista anti-juventino", ecc., ecc., ecc.... Al primo post del genere smetto di scrivere là e ritorno qui. Basta con polemiche usando i morti come strumento per accapigliarsi, cosa tanto cara agli antijuventini... Io voglio solo onorare chi è mancato, raccontando la loro storia e non solo un nome e una data di nascita, così quando la mole sarà illuminata la si potrà indicare e raccontare a chi non sa la storia di uno dei 39, per non dimenticare che ad una partita di calcio si va per divertirsi e non per fare una guerra.
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1 pointMaidomi....i tuoi post qui dentro -(QUEI POST)- sono un pugno nello stomaco e nelle coscienze di tutti quanti. Per chi come me era all'Heysel quella sera , i pugni sono devastanti......ma ti ringrazio....e ti esorto a continuare....i 39 Angeli e le loro Famiglie se lo meritano !!!!