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Showing content with the highest reputation on 12/04/2016 in Risposte

  1. 2 points
    Piazza san Carlo la chiamerei Piazza della Cadrega per festeggiare il loro unico trofeo internazionale.
  2. 2 points
  3. 1 point
    Io i Bulls praticamente non li ho visti, ho iniziato a seguire dal '98, però negli ultimi 10 anni un'analisi sensata di Peterson io francamente non l'ho letta.
  4. 1 point
    :::::::::::::: ::::::: :::::::::::::: (flip II)
  5. 1 point
    Io invece pretenderei che fossero privati del nome!!!!É a dir poco OFFENSIVO per una bella Città come Torino essere accostati ad un'ameba di club, nato da uno svizzero che voleva spadroneggiare alla Juve e che per ripicca si dimise...queste sono le fondamenta dei cagata! Io mi vergognerei al posto loro...ma tanto loro la parola "degno" manco sanno cosa sia...sempre che sappiano scrivere e leggere...in compenso ho capito che usano la bocca, il problema è se il cervello non è inserito nella consueta fessura, l'organo vocale è inutilizzabile..è il loro caso
  6. 1 point
    mancano 6 partite come fate a parlare di gioranta di riposo per pogba e marchisio , non si toccano i titolari , dentro i migliori e facciamo sti 13 punti
  7. 1 point
    Se il cottolengo fosse rimasto cos'era, poteva essere rinominato quello.
  8. 1 point
    Farò fatica a smettere di chiamarlo Comunale.
  9. 1 point
  10. 1 point
    Quanto mi piacerebbe abitare in Corso Dorigo
  11. 1 point
    Saranno anche rincoglioniti....di certo sono più sfacciati e scaltri di noi !!! Questa è una falsificazione della storia senza precedenti. Come ci siano riusciti senza che nessuno abbia avuto il coraggio e il dovere di dirgli "ma"...non riesco a concepirlo !!!! Ripeto.....con questa storia del grande torino mi hanno veramente rotto i (oglioni......hanno la basilica di Superga , hanno il piazzale dello stadio ,hanno pure trovato una comunità che gli ricostruisce il Filadelfia.....che caxxo vogliono ancora?? Già che ci siamo intitoliamogli anche le scuole, l'università , il palazzo comunale , il parco del Valentino , i murazzi , il cimitero.....anzi già che ci siamo cambiamo nome anche al fiume Po e chiamiamolo Fiume grande torino......eccheppallecaxxo!!!!
  12. 1 point
    DA WIKIPEDIA Con la fine della seconda guerra mondiale e l'avvenuta caduta del regime fascista, l'impianto perse la denominazione al duce e venne di conseguenza rinominato da "Mussolini" ad un più neutro "Municipale", o anche "Comunale". La Juventus continuò a essere l'unica titolare del campo fino all'inizio della stagione 1963-1964, quando il Torino abbandonò definitivamente il Filadelfia e si trasferì anch'esso in pianta stabile al Comunale.[3] Il club granata si era inizialmente spostato al Comunale già nel 1958, ma dato che l'annata terminò con la prima retrocessione assoluta della squadra, dalla stagione successiva il Torino scelse scaramanticamente di ritornare a giocare nel suo vecchio stadio; in seguito, dal 1961 al 1963 i granata si riaffacciarono saltuariamente sul manto del Comunale, ma solo per disputarvi le loro partite di cartello. In questo impianto la Juventus ha festeggiato tra il 1934 e il 1986 16 titoli di campione d'Italia (compresi i due ultimi del Quinquennio d'Oro), 8 Coppe Italia e 6 titoli a livello internazionale. Da parte sua, ilTorino vi ha conquistato lo scudetto del 1975-1976 e due Coppe Italia. ......................................................................................................................... Cioè.....è stato per 34 anni uno stadio solo nostro, loro ci hanno messo piede una volta e sono retrocessi (è nuovaaa!! ) al che sono subito scappati perché dicevano che portava sfiga....noi ci abbiamo vinto 16 scudetti , 8 coppe italia e 6 titoli internazionali .....loro ci hanno vinto due caxxate di roba.......e adesso glielo intitolano pure a loro ???? E chi sarebbero i mafiosi in città ????
  13. 1 point
    Il toro nel simbolo l'hanno preso da noi, lo stadio in cui giocano (in affitto) ed al quale vorrebbero cambiare nome, è stato nostro per 60 anni. Ma sti quattro cutu qualcosa di loro ce l'hanno? Il filadelfia sarà pagato dal comune e quindi indirettamente anche da noi, ma hanno ancora il coraggio di parlare di disparità di trattamento.
  14. 1 point
    11 HERNANES Anderson De Carvalho Viana Lima Provenienza: Internazionale Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, meglio noto come Hernanes (Recife, 29 maggio 1985), è un calciatore brasiliano, centrocampista della Juventus Football Club. Nel 2009 è stato definito il miglior calciatore Under-23 del Mondo dal Times. Nel 2007 e nel 2008 si è aggiudicato la Bola de Prata, premio assegnato dalla rivista Placar ai migliori undici giocatori per ruolo del campionato brasiliano. Con la Nazionale brasiliana ha vinto una Confederations Cup nel 2013. Nel 2006 si sposa con Erica Lima dalla cui unione nascono Ezequiel, Lucia, Maximo e Angelica (nel 2015). È soprannominato O Profeta (Il Profeta in portoghese): il soprannome gli fu affibiato da Leifert Tiago, presentatore di una tv brasiliana colpito dal fatto che il giocatore, durante le interviste, citasse sempre qualche proverbio della Bibbia. È un centrocampista di media fisicità, ambidestro e molto dotato sul piano tecnico. Non particolarmente veloce, si distingue per dinamismo ed efficacia nel pressing, offrendo un buon contributo alla fase difensiva.La sua dote migliore è il tiro, pur essendo abile anche nell'effettuare l'ultimo passaggio. È in grado di ricoprire vari ruoli a centrocampo: trequartista, interno o regista. È stato accostato a Kaká e Pirlo. L'ex centrocampista del Barcellona Edmílson lo ha invece paragonato a Deco. Sebbene sia un destro naturale, il suo preciso sinistro gli consente l'esecuzione dei calci da fermo con entrambi i piedi. All'Inter ha espresso la preferenza a essere impiegato da trequartista: «In questo momento della mia carriera ho un livello di forza e potenza nelle gambe che non avevo mai sentito, qui posso prendere palla tra le linee e puntare la porta: sarebbe questo il mio ruolo ideale.» La prima squadra di Hernanes è stata l'Unibol Pernambuco, un piccolo club della sua città in cui ha militato tra i 14 ed i 15 anni. Nel 2001 viene tesserato dal San Paolo, entrando a far parte del settore giovanile. Nel corso di un incontro disputato mentre militava nel settore giovanile, fu in grado di segnare due gol su punizione, l'uno col piede destro e l'altro col sinistro. Esordisce in prima squadra nel 2005, disputando sedici partite impreziosite da tre gol, giostrando da esterno sinistro di centrocampo.L'anno successivo viene girato in prestito al Santo André. Tornato al club Tricolor nel 2007, viene impostato come centrocampista centrale dall'allenatore Muricy Ramalho e riesce a conquistare un posto da titolare, complice anche la cessione dei mediani Josué e Mineiro. In stagione gioca 39 partite, segna 4 gol e vince il campionato Brasileirão. Nel 2008 si aggiudica per la seconda volta consecutiva sia il campionato che la Bola de Prata. Il 6 agosto 2010, all'indomani dell'eliminazione del San Paolo dalla Copa Libertadores, viene ufficializzato il suo trasferimento in Italia, dove viene acquistato dalla Lazioper 13,5 milioni di euro. Firma un contratto quinquennale da 1,6 milioni più un bonus di 100.000 € annui (fino a raggiungere i 2 milioni nell'ultimo anno di contratto), lasciando la squadra paulista dopo 216 partite e 35 gol segnati in totale. Al San Paolo il suo cartellino era diviso fra vari proprietari: il fondo di investimento Traffic (che deteneva il 17% del cartellino), la Kirin Sport cin (che deteneva l'8% del cartellino), la società del San Paolo (che deteneva il 70% del cartellino) e Augustino Penha, ex calciatore brasiliano (che deteneva il 5% del cartellino), suo amico che funge da procuratore. L'allenatore Edoardo Reja gli affida sin dall'inizio il ruolo del titolare. Segna la prima rete con la Lazio su calcio di rigore nella seconda giornata di campionato, chiudendo la partita col Bologna (3-1) all'ultimo minuto. Nel dicembre 2010 viene eletto come secondo miglior calciatore brasiliano d'Europa, alle spalle dell'interista Maicon, dalla stampa brasiliana.[18] Il 19 gennaio realizza, con un calcio di rigore, la sua prima rete in Coppa Italia, nonché la sua prima rete in un derby di Roma, vinto dai rivali giallorossi per 2-1. Il 14 maggio realizza la sua prima doppietta in Serie A (Lazio-Genoa 4-2), portando ad 11 i suoi gol in campionato (eguagliando il record di Pavel Nedvěd di marcature per un centrocampista laziale in Serie A, superato nella stagione 2013/2014 da Antonio Candreva) e a 12 i suoi gol totali con la maglia della Lazio. Esordisce in campo europeo il 18 agosto 2011, segnando una rete nella vittoria per 6-0 contro il Rabotnicki: va a segno anche nella partita di ritorno, vinta 3-1 dai romani. Il 16 ottobre realizza il momentaneo pari nella stracittadina con la Roma: vincendo 2-1, i biancocelesti centrano un successo che mancava da due anni. Il 1º febbraio 2012 segna la prima rete nella vittoria per 2-0 contro il Milan: dal 1998 la Lazio non sconfiggeva i rossoneri in Serie A. Va poi in rete nel derby del 4 marzo, vinto per 2-1: era dal campionato 1997-98 che la Lazio non trionfava in entrambe le stracittadine. Il 23 agosto, segna una rete in Europa League contro il Mura 05: in campionato segna invece tre reti nelle prime giornate, contro Atalanta e Chievo. Il 9 febbraio 2013 gioca la centesima gara in maglia laziale, nell'incontro pareggiato 1-1 col Napoli: solo pochi giorni prima, durante la semifinale di Coppa Italia con la Juventus, era uscito dal campo dopo aver rimediato una botta alla tempia. Nella stracittadina dell'8 aprile, porta in vantaggio la Lazio ma sbaglia poi un rigore e provoca il tiro dagli undici metri con cui i giallorossi pareggiano. In Inter-Lazio dell'8 maggio, festeggia con una rete la centesima gara in Serie A (i biancocelesti vincono per 3-1)[25]. Il 26 maggio conquista il primo trofeo con la società romana, la Coppa Italia. Il 18 agosto apre la stagione con la sconfitta in Supercoppa italiana contro la Juventus (per 4-0). La domenica successiva, in Lazio-Udinese, segna la prima rete del nuovo campionato con una conclusione che si insacca sotto la traversa. Il 31 agosto, nella sconfitta per 1-4 contro la Juventus, permette a Miroslav Klose di segnare una rete ma viene poi espulso per somma di ammonizioni. Il 19 settembre segna la sua prima rete in campo europeo (turni preliminari esclusi) contro il Legia Varsavia. Tre giorni dopo, scontata la squalifica, torna a giocare in occasione del derby capitolino perso 2-0. Durante la sessione invernale di mercato, è stato ceduto all'Inter: in biancoceleste conta 156 incontri e 41 reti. Il 31 gennaio 2014 passa all'Inter per 15 milioni di euro, siglando un accordo quadriennale. Debutta contro il Sassuolo, servendo l'assist per la rete decisiva a Samuel. Segna il primo gol il 31 marzo, sul campo del Livorno. Nella stagione seguente, esordisce con i nerazzurri in Europa League senza andare a segno. Il 10 maggio 2015 realizza la prima doppietta, proprio contro la Lazio. Il 31 agosto 2015 nell'ultimo giorno di calciomercato l'Inter si accorda per il trasferimento del brasiliano alla Juventus Football Club sulla base di un'offerta intorno agli 11 milioni di euro. Nel marzo del 2008 è stato convocato dalla Nazionale brasiliana, esordendo nell'amichevole vinta 1-0 contro la Svezia il 26 marzo. Ha conquistato la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Pechino, segnando il gol decisivo nella partita d'esordio del torneo contro il Belgio. Il Brasile è stato eliminato in semifinale dall'Argentina. Torna a giocare con la Nazionale due anni dopo, il 10 agosto 2010 contro gli Stati Uniti. Nella partita contro la Francia del 9 febbraio 2011, giocata a Parigi, viene espulso al 40' per gioco pericoloso (entrata in ritardo che lo porta a colpire Karim Benzemaal petto). Il 10 novembre 2011, nel match amichevole contro il Gabon, vinto per 2-0 dai brasiliani, segna il primo gol con la maglia della Seleção. Il 14 maggio viene inserito, dal CT Luiz Felipe Scolari, nella lista dei 23 convocati per la FIFA Confederations Cup 2013, che si svolgerà in Brasile dal 15 al 30 giugno come preludio del Campionato mondiale di calcio 2014. Il 2 giugno nella sfida contro l'Inghilterra sfiora il primo gol nel nuovo e ristrutturato Maracanà: un suo tiro centra l'incrocio dei pali e consente a Fred di realizzare il tap-in vincente. Il 9 giugno segna il gol del momentaneo 2-0 contro la Francia (3-0 finale). In occasione della Confederations Cup, scende in campo in tutte le cinque gare senza però segnare: il 30 giugno, dopo il 3-0 inflitto alla Spagna, conquista il suo primo trofeo con la Seleção. È presente al campionato del mondo 2014 che il Brasile chiude al quarto posto. (wikipedia.org) https://www.youtube.com/watch?v=uX9FCuMI-18
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