A come Apache, P come... (di Daniele Amadasi) Non chiedetemi come e perché, ma nell’arrivo dell’Apache alla Malpensa mi è ritornato alla mente il film trash degli anni novanta “Attila flagello di Dio”, interpretato da Diego Abatantuono. Dalla fiumana di tifosi bianconeri all’aeroporto, alle rive del corso d’acqua laziale, dove un centurione romano chiese ad Attila “chi sei” e lui gli rispose facendo lo spelling del suo nome: Attila ! A come “atrocità”, doppia T come “terremoto e traggedia”, I come “ira di Dio”, L come “lago di sancue” e A come “adesso vengo e ti sfascio le corna" … e visto che il pensiero vola rapidamente, mi sono immaginato che un sostenitore bianconero chiedesse a Carlos Tevez, chi sei? Logicamente come risposta sarebbe arrivata quella di “Apache” e di un altro acrostico, tipo: A come “Apache”, P come “Putenzaaaaa”, A come “Adesso vengo li”, CH come “ch” E come “E segno” Dal film diretto da Castellano e Pipolo e prodotto dai fiorentini Mario e Vittorio Cecchi Gori, il milanista Diego Abatantuono partì da Segrate (Milano) interpretando Re Arduino per arrivare Roma con il nome di Attila, mentre nel film di ieri i due registi dell’operazione di mercato Marotta e Paratici hanno fatto sbarcare l’Apache a Malpensa per portarlo a Torino presentandolo come “Cavallo Pazzo”, seppure nella storia indiana questo soprannome è appartenuto ad un'altra tribù e popolazione degli indiani d’America, i Sioux. Perché Cavallo Pazzo? Semplicemente perché solo un “pazzo" e coraggioso si sarebbe permesso di presentarsi ai suoi nuovi tifosi sventolando la maglia bianconera con il suo nome ma con il pensantissimo numero 10 entrato nella Hall of Fame della Juventus grazie ad Alex Del Piero. Per cui ... bienvenido caballo loco, al secolo Carlos Tevez. - See more at: http://www.juventibus.com/pillole.php?pillola=A_come_Apache,_P_come...#sthash.YRgzMSWK.dpuf