Stava a Firenze per il processo contro l'Inter, Telecom e Pirelli
Farsopoli di E. LOFFREDO del 22/01/2016 11:07:57 Spiare Moggi non è reato?!
Ricordate i dossieraggi della security di Telecom-Pirelli ai danni di Moggi? In un trafiletto sul Corsera di due giorni fa leggiamo che l'Inter, Telecom e Pirelli sono stati assolti dall'accusa di aver illecitamente spiato Moggi. Il Tribunale di Firenze non disconosce il fatto in sé, ma come riporta il quotidiano di via Solferino: "se anche condotte illecite «risultassero addebitabili, probabilmente alla Pirelli, Moggi non può essere stato danneggiato dall'invasione della sua sfera privata, perché oggetto di indagini penali che hanno avuto un preciso esito e una grande eco»" (Link). Amen! Il fatto è che Moggi è stato oggetto di indagini penali (cosiddetta calciopoli) dopo i dossieraggi illeciti. Quindi mancherebbe anche un ridicolo presupposto temporale. L'inviolabilità della riservatezza in qualunque tipo di conversazione o corrispondenza è garantita dalla nostra Costituzione ("C"). Solo l'autorità giudiziaria e solo per particolari ipotesi di reato può bypassare questo principio, ma solo per tutelare beni collettivi di rango superiore. Il privato né prima, né durante, né dopo indagini può invadere a quel modo la sfera personale altrui. Sono quelle cose che vanno sotto la bella etichetta di "principi di civiltà giuridica" e/o "principi di legalità", che dovrebbero garantire il cittadino, ogni cittadino (anche se si chiama Luciano Moggi) dall'uso bestiale che alcuni privati possono fare delle proprie capacità di insinuarsi nella vita altrui. A questo punto saremmo curiosi di sapere a quali principi e sotto quale costituzione ("c") operano e fanno da garanti alcuni giudici.
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