Leaderboard
Popular Content
Showing content with the highest reputation on 08/01/2016 in all areas
-
3 pointsNon penso proprio, in primavera non trovi gente di 30 anni che ti prende a scarpate. Per un ragazzo secondo me è sempre meglio giocare con gente più grande per poter crescere.
-
3 pointsRicevuto l'Ok da parte del grande Beppe (che abbraccio) Scrivere a volte mi fa tremendamente inca**are, perché quando utilizzi parole sincere a ricordo di chi non c'è più, finisci col cadere nel poetico e la gente a volte pensa che ti pavoneggi. Pazienza se ciò sarà il pensiero di alcuni, confido nella volontà di molti di unirsi con me a ricordo del defunto. Un ricordo amaro, che mi rimanda con la mente ai giorni della mia giovinezza, a quelle prime volte in cui mi affacciai timidamente in Curva Filadelfia. Prima ancora di far ingresso su quelle gradinate, un accanito tifoso juventino già lo conoscevo, seppure per sentito dire, un certo Jacky. Certo quando lo vidi, con quella maglia nera della Fossa che avvolgeva la sua corazza muscolosa, ebbi la percezione di trovarmi di fronte ad un individuo di quelli da tenere lontano, inavvicinabile. Mi sono ricreduto negli anni successivi, in cui conobbi dietro quel volto all'apparenza truce, un uomo che riconoscendo l'amico, il fratello di gradinata, non esitò mai a correre in suo aiuto, a trattarlo con il rispetto dovuto a chi condivise con lui eguali passioni e, forse, anche l'asprezza della vita. Nella vita non tutti nascono scienziati, tanto meno fotomodelli. Jacky la vita se la a sudò, con quel poco con che madre natura e il buon Dio decise di dargli. La popolarità che lo circondava se la conquistò, non solo per il suo essere 'unico', particolare, ma anche per il suo modo inconfondibile di affrontare la quotidianità, la vita, in maniera decisamente controcorrente. I più giovani non possono nemmeno immaginare la temerarietà con cui affrontò gli avversari in determinate circostanze. A volte, punzecchiato e irriso dai suoi stessi amici che sapevano che così facendo l'avrebbero spronato alla battaglia, molte volte attaccò da solo, con scene, nel bene e nel male, inenarrabili. Certo, la sua era una logica e filosofia di vita 'essenziale' basata sul paradigma 'amico-nemico', dove la Curva Filadelfia era la sua casa, quella famiglia che aspettava per lunghi giorni di poter riabbracciare la domenica o qualche sporadico mercoledì di Coppa. Poi, lentamente, anche per lui la giovinezza svanì, la ruota girò e il set gli venne meno, soppiantato da generazioni di nuovi giovani attori, molti dei quali lo vedevano come un 'reperto museale', un individuo bizzarro, la faccia di un tifo ormai desueto. La sua figura urlante con la mazza in mano che roteava con energica decisione sul tamburo, rimarrà nell'immaginario collettivo del tifo bianconero. Mi piange però il cuore se ricordo i due ultimi incontri che ebbi casualmente con lui. Era il 6 marzo 2013 (la data non è frutto di una memoria indefessa, ma della mano veloce che ha accarezzato la tastiera cercandola su Google), un paio d'ore prima dell'inizio di Juve-Celtic, gara degli ottavi di Champions League. Nei pressi dello stadio lo incontrai che vagava senza meta, capelli e barba lunga, bianchissima, tipica del look dei suoi ultimi anni. Mi salutò, mi abbracciò e mi baciò la nuca, come faceva sempre quando mi capitava di incontrarlo. Come ogni volta, dopo il bacio rituale rideva, contento di quel gesto infantile, ma che gli piaceva un sacco. E che accettavo perché era lui. La risata era grottesca, inconfondibile. Lo portai in un bar nelle vicinanze e gli diedi un panino e un cappuccino, se ben ricordo. Mi disse frasi sconnesse, a ricordo dei tempi che furono e poi a voce alta disse: 'la gente non sa quello che abbiamo passato!'. Con quella frase, all'apparenza casuale, ricordò più di dieci anni di tifo, rinvangò i tempi in cui essere della Juve voleva dire portarsi dietro l'odio di quasi tutta l'Italia, dei giorni in cui ogni trasferta era una battaglia e ad ogni battaglia a difesa della propria Fede si tornava a casa con dei feriti, al di là di averle prese o date. Quello era il mondo delle gradinate di allora, un mondo in cui un faccione come quello di Jacky non poteva nascondersi, passare inosservato. Vuoi l'incoscienza, vuoi la gioventù, vuoi che molti lo consideravano non del tutto finito, lui, infischiandosene delle considerazioni dei benpensanti, per lunghi anni ci fu e prese anche, in alcuni contesti, botte che avrebbero piegato un cammello. Le prese perché era Gobbo, perché era juventino. Lo sapeva e, con audacia, fierezza e vuoi anche un po' d'incoscienza, non si tirò indietro. L'ultima volta che lo vidi fu quella che mi fece più male. Non ricordo che partita fosse da poco finita allo Stadium, so solo che ritornando dove solitamente lascio lo scooter, vidi della gente che inveiva conto qualcuno. Guardai nella direzione di quel capannello di persone e riconobbi lui, Jacky, vestito con una maglia e un sciarpa del Toro che cercava di attraversare la strada, sebbene le persone glielo impedivano insultandolo. Mi misi tra lui e loro e lo portai, quasi trascinandolo, sul lato opposto della strada, invitandolo ad andarsene, chiedendogli il perché di quel gesto all'apparenza insulso. Non mi rispose, mi guardò con sguardo quasi assente, con gli occhi lucidi. Capii che qualcosa non stava girando per il verso giusto. La cosa che più mi addolorò fu di non capire se nella sua mente l'imdossare la maglia granata fosse una ripicca verso qualcuno di quei vecchi amici che, per lui dei fratelli, forse gli negarono un aiuto, o il gesto strafottente di qualche tifoso granata che barattò una sua richiesta di aiuto col patto che si fosse vestito di granata e fosse così andato in giro. Spero con franchezza non si tratti di questo, svilirebbe di molto quella mano, all'apparenza amica, ma dietro la quale si annida una serpe. Ma ciò che è stato è stato, ormai non c'è più tempo per rinvangare il passato e ritornare sui propri passi. Ci mancherai. Ti ricorderò sempre con quell' atteggiamento con cui ti ergevi fiero su quella balconata di via Filadelfia. Buon viaggio Jacky. Beppe Franzo e Quelli di Via Filadelfia
-
2 points
-
1 pointPartita di importanza vitale, pivotal per dirla prendendo in prestito il linguaggio dei playoff nba...se vinciamo per la nona volta di seguito, a Genova senza Marchisio, davvero facciamo ca**re sotto tutti quanti (più di quanto già stiano facendo)
-
1 pointSottovalutate il fatto che questi hanno giocato un derby-spareggio appena due giorni fa, e potrebbero non avere le risorse fisiche e mentali per reggere una seconda partita importante ravvicinata. Se avessero questo tipo di qualità non starebbero là in fondo
-
1 pointSerie D e primavera? Azzardando un paragone, la serie D rispecchia più spesso la tradizione calcistica (italiota) del catenaccio, squadre dure, che menano e che non ti lasciano respirare, che ti azzoppano se fai troppo il figo. Il campionato primavera può somigliare al calcio europeo, con poca tattica e tanti spazi.
-
1 pointQuanto è povero quest'uomo, si vede proprio che ha il fegato a pezzi. Inutile che poi si mette a piangere quando lo insultano su Facebook. Come quando l'anno scorso disse che il campionato non era stato vinto dalla squadra più forte. Povero scemo...
-
1 pointe magari allora anche se nel caso dovessimo perdere per qualche sue errore o prestazione scialba e orripilante, come da quando è alla juve
-
1 point
-
1 pointMa ci mancherebbe, forza Juve a prescindere dai singoli. Però secondo me porta sfiga
-
1 pointNon ho ancora risposto a questo thread per il semplice fatto che non saprei sceglierne una... ...so solamente una cosa, siete liberi di crederci o meno, ma riuscivo a capire se Alex avrebbe messo o meno quella punizione alle spalle del portiere ancor prima di calciarla, la sua immobilità, il suo sguardo verso la porta e infine il suo sospiro prima di prendere la rincorsa, certe sue punizioni erano sentenze già scritte, sono uno scaramantico nato io e mai ho azzardato neanche il più semplice dei pronostici, ma con Alex mi veniva spontaneo dire: "guardalo, guardalo in faccia, questa è dentro.........:"
-
1 pointsecondo me non hai visto tu una partita della primavera. A parte che ad oggi,8 gennaio 2016, girano più soldi in D che in lega pro ti consiglio di andare a vedere che fine hanno fatto i calciatori della nostra(ma non solo nostra) primavera negli anni passati. Troverai qualcuno che gioca in b,qualcuno in lega pro, e la maggior parte dall'eccellenza in giù..... fai una prova e poi ne riparliamo.
-
1 point
-
1 pointsi ma tutto sto pistolotto a che pro? alla fine ha fatto una domanda...se non sai nulla potresti pure evitare
-
1 point
-
1 pointSi però diciamola anche tutta: se i tifosi non prendessero il calcio come una guerra di religione, ci fregherebbe ben poco di chi è che ci fa gol e di come festeggia. E i calciatori sarebbero liberi di fare il catzo che vogliono senza nessuno che rompa le balle. Ricordo Anastasi, tifoso juventino vero quanto noi di EBAT, non trattato per nulla bene dalla società in occasione della sua cessione all'Inter in cambio di Boninsegna. Ogni volta che ci ha segnato, anche in maglia Ascoli, esultava eccome. E a noi fregava del fatto che avessimo preso un gol, non chi ce l'avesse segnato. I cagata odiavano già Quagliarella per aver esultato in Udinese-topo. Però poi volevano che esultasse per il gol alla Juve. Però se Ogbonna avesse segnato ed esultato lo avrebbero coperto di miserie. Però gli piaceva sentir dire da Immobile che se avesse segnato alla Juve avrebbe esultato tantissimo. Facciamo (facciano) pace col cervello. Chi va via dalla tua squadra giocherà per un'altra. E se segna è giusto che esulti, magari non sguaiatamente, ma se anche scegliesse di esultare in modo becero, non ce ne deve fregare più nulla. Certo che se volgiamo che il calcio resti nel medio evo...
-
1 point
-
1 point
-
1 pointl'unica cosa che temo della sambdoria è hernanes..
-
1 pointChe possa averlo detto di marzio non ho dubbi Operazione impossibile, la Fiorentina non ha mai speso quei soldi in vita sua, figurarsi a gennaio, e se l'Anderlecht lo mette sul mercato si fa la coda in Belgio
-
1 pointDue possibilità: --------------------------Buffon -------Carceres---------Bonny--------Chiello Cuadrado---Sturaro---Sami-----Pogba-----Evra ---------------Dybala (Morata)----------Zaza (Morata) Oppure: --------------------------Buffon -------Carceres---------Bonny--------Chiello Cuadrado---Sami----Pogba-----Asamoah-----Evra ---------------Dybala (Morata)----------Zaza (Morata)
-
1 point
-
1 pointSperiam sia una balla quella di soriano, quella pippa non deve venire manco per scherzo
-
1 pointLa Sampdoria in netta ripresa mi fa sorridere, è riuscita a prendere 2 gol e subire altre occasioni clamorose contro un Genoa che fa grandissima fatica a segnare.
-
1 pointSi certro Samp pericolosissima perchè galvanizzata dalla vittoria nel Derby. Se perdeva era pericolossisima perchè desiderosa di riscatto. Se pareggiava Marassi è sempre ostico per la Juve. Vincere punto.
-
1 pointlei mi cade proprio sull'uccello il gufo in questo caso
-
1 pointSezione creata solo pe spartirsi le poltrone, tipo il Ministero per la Semplificazione. Maja è un raccomandato. E comunque titolo fuorviante
-
1 point
-
1 pointIl problema di Morata è che sbaglia concettualmente la giocata: l'impegno non basta se poi le sue giocate sono inutili o addirittura dannose. Ricambio gli auguri di un felice Anno Nuovo.