Ieri, sceso dalla metro Linea 1 al capolinea Lingotto son salito in superficie per prendere il bus.
Siccome c'era d'attendendere ho fatto una camminata fino alla fermata precedente e sono passato davanti al cancello carrario (che viene subito prima - tecnicamente dopo - del famigerato civico 250 di Via Nizza - quest'ultimo ingresso pedonale, pricipale, di rappresentanza ma inutilizzato) e ho notato le due targhe affisse: "EXOR" e "Fondazione Giovanni Agnelli" (poi le ho notate anche al civico 250, non credete!).
Ho notato anche il custode/vigilante davanti la porta della portineria posta al lato del cancello mentre parlava al cellulare.
Era di carnagione abbastanza scura tale da farlo identificare a distanza come nordafricano o mediorientale piuttosto che italiano abbronzato, ma poco importa.
Importa che mi sono ritrovato a immaginare l'omino, estremista suicida, che imbottito di tritolo si fa saltare al passaggio dell'auto di Jaki urlando "La Juve è grande"!
Un estremista bianconero pronto ad immolarsi contro il principale oppressore della vera fede calcistica!
Mi son messo a ridere come un deficiente ma per fortuna a guardarmi c'era solo un signore simil-peruviano (detto col massimo rispetto) che sbraitava contro il bambino che aveva con se e che buttava sempre le chiavi di casa a terra.
Per la cronaca: il simil-peruviano aveva una maglietta nera e azzurra che...... faceva pensare male!