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Showing content with the highest reputation on 20/06/2015 in all areas
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2 pointsTralasciando tutto il discorso su Berardi, è veramente sgradevole quanto alcuni utenti talebani si facciano i pompini a vicenda solo per andare contro altri utenti che semplicemente esprimo opinioni personali e la pensano diversamente.
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1 pointcerto che schifo abbiamo preso uno che la butta dentro regolarmente con la pioggia e con il sereno da anni in club di alto livello e in Champions, nel pieno della carriera, a 15 milioni + 3 bonus vergogna e mentre gli altri prendono Bacca e Kondogbia noi prendiamo questo qui vergogna marotta vattene
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1 pointComunque un abbraccio a Storari grande secondo e gran portiere!
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1 pointForse perché hanno esterni?... Siano ali (Ribery), trequartisti spostati in fascia per fare gioco (Silva), seconde punte messe sul lato opposto al loro piede preferito per accentrarsi (Robben), centrocampisti laterali offensivi (Cuadrado) Non abbiamo nessuna di queste tipologie al momento, forse Berardi se arrivasse, ma tu gli affideresti un cambiamento di modulo? Siamo sinceri. Sì, e sono gli stessi che vanno larghi adesso nel 4312, le due mezzali... quello che cambia è che nell'attuale modulo il gioco in fascia lo fai prevalentemente con l'inserimento dei terzini e le combinazioni con la mezzala/trq/2P che si allarga, mentre nell'altro sistema avresti una delle due 2P o trq (dipende anche dalle caratteristiche di chi ci metti...) che si apre per offrirti uno sfogo in fascia in zona già avanzata, non troppo dissimile da quel finto 433 che facevamo con Conte ma allo stesso tempo diverso perché ad oggi non c'è un Pepe dall'altra parte. A conti fatti con il trq classico, è lui che torna prendere palla fra le linee e imposta mentre prima e seconda punta fanno determinati movimenti, con due giocatori più di raccordo invece accentri meno il gioco e offri più soluzioni nella manovra e nel possesso palla
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1 pointMusica per le mie orecchie...con tutto l'affetto ma licht vorrei non vederlo più titolare
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1 pointMa non è vero Ha giocato anche nei 3, tante volte, col Real Non capisco sta fissa di fare il 4231 quando hai 0 esterni di livello e 6 mezzali di valore... il passaggio più immediato dal 4312 se non trovi trq che ti spostino l'asticella è passare al 4321 (in parte evoluzione già iniziata quest'anno) con due seconde punte/trq offensivi dietro la punta
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1 pointPredico calma. In questi anni ci siamo contraddistinti dalle altre tifoserie perchè abbiamo accolto praticamente ogni acquisto con scetticismo (nostro) ed ironie (altrui). Pirlo era vecchio, Pogba era uno scarto dello United, Vidal era nessuno; Tevez era finito, Llorente era un paracarro; Morata era uno scarto del Real (meglio Iturbe!), Evra era un pensionato, Pereyra era un bidone. A me va bene cosi. Dybala strapato, Mandzukic mediocre, Khedira incognita sempre rotto. VA BENE COSI. Lasciamo agli altri lo sbandierare ai quattro venti acquisti in pompa magna e presunti fenomeni, noi osserviamo l'evolversi della situazione sempre in silenzio. Tanto, come sempre, a parlare sarà l'unico e solo giudice insindacabile ed inoppugnabile: il campo. Forza Juve
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1 pointLo voglio fortemente, lo dico senza scadere nei soliti bisticci, dato che ho visto che i bimbi sono già arrivati e non voglio dare ulteriore lavoro ai moderatori. Voglio lui, e pur di vederlo in bianconero rinuncio alla possibilità di sognare il trequartista top. Lui dietro a una delle qualsiasi coppie d'attacco che possiamo schierare, è da mesi che lo dico, lo vedo a meraviglia lì dietro, sia a impostare il gioco e rifinire l'azione (visione di gioco superba, tocco di palla delizioso), sia ad attaccare la profondità a difesa scoperta e fiondarsi in area, vista il suo enorme cervello calcistico e la freddezza sotto porta. Da un punto di vista tattico, secondo me può diventare un ibrido tra un 10 classico, di classe e tecnica, e un 10 moderno, cioè quel giocare che è il primo ad andare a pressare il portatore di palla, che lo trovi in ogni zona dell'attacco, che è capacissimo di infilarsi negli spazi ciechi della difesa, e sotto porta è mortifero. Un misto tra un Totti e un Muller, CON TUTTE LE ENORMI PROPORZIONI DEL CASO. Però deve prendere una decisione definitiva, deve essere lui il primo a capire se è il caso di cogliere quest'opportunità, che capita a un ragazzo su diecimila, oppure se ha paura a fare il grande salto e preferisce restare a fare il profeta in provincia. Chi viene alla Juventus deve venire convinto di farlo. Se non è sicuro al 100% che vuole venire a lottare per i più grandi palcoscenici mondiali, che vuole mettersi sotto i riflettori perchè sarà costantemente sotto osservazione da parte di tifosi, media, e critica, che vuole prendersi responsabilità che saranno pesantissime nella sua vita da sportivo..... rimanga pure al Sassuolo. Un giocatore demotivato, fosse anche il più grande calciatore al mondo, è un peso morto nello spogliatoio, un professionista inutile alla causa.
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1 pointaggiungici -stadio di proprietà da una vita; -incassi dalla Premier
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1 pointNo no, aspetta. Lo United l'anno scorso si preparava ad un MOSTRUOSO aumento del fatturato, con la nuova sponsorizzazione Chevrolet e con quella Adidas (dal 2015/16). Oltretutto partiva da un fatturato ben oltre i 400 mln di euro. Questi non sono a nemmeno 200 mln (forse 160/170, ora non ricordo). C'è una bella differenza.
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1 pointIl paragone con Osvaldo ecc. fa un po' ridere, un po' tanto. Ma che discosrso è " meglio tecnicamente ", cos'è una gara di freestyle? Questo segna di testa, di sinistro, di destro, al volo, da opportunista, è capace di dialogare con la squadra, di lavorare per la squadra, di far salire la squadra, fa tantissimo movimento davanti, è uncagacazzo pauroso per chi lo deve marcare e stiamo a fare i paragoni con gente che nella propria carriera non ha caombinato una fava di nulla, ma è "migliore tecnicamente"? Beato chi vi capisce, davvero.
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1 pointAlcuni sbavano su presunti talenti dei campionati più sperduti del mondo. E quando arriva uno che ha vinto tutto da protagonista si sta li a valutare se può o non può essere all'altezza. In calciomercato si segano per gente mai vista ad alti livelli e su Mario sorgono dubbi. Ma per favore. Mi ricorda l'arrivo di Evrà, che poi in cl si è rivelato essenziale. Capisco che è diritto di tutti esporre critiche e analizzare ogni cosa. Ma se non arriva mai il vostro 17enne dal campionato cinese, che su Fifa è più forte di CR7 e si chiama max power ponetevi qualche dubbio. Inviato dalla bot lane della landa degli evocatori
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1 pointLe telecamere di Mediaset dentro al briefing col team di Max Ma non è che sto ritorno di Max è tutta una mossa pubblicitaria per sollevare un po gli ascolti ?
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1 pointgiusto, non lo dico manco io "fenomeno" , quando sara' da noi lo diventera' @@ ma qui si leggono cose che non hanno capo ne coda " i rigori non contano", "non e' pronto teniamo Coman" "e' un giocatore normalissimo" e tutto il repertorio........ non ho mai letto, di un giocatore con un potenziale cosi' forte, venire trattato come un flachi un morfeo, una mezza calzetta qualsiasi
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1 pointaltro che percentuale! Se si inventano questa porcata (possibile, con i sudamericani non si sa mai) ci debbono rendere l'intera somma, poki kazzi!
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1 pointLa scheda di Mario Mandzukic: pregi, difetti, numeri ed efficacia (di Francesco Andrianopoli) 20/06/2015 @Fletcher_Lynd Iniziamo con il classico, abusatissimo trucchetto dei "giocatori nascosti": a chi corrispondono, secondo voi, queste tre definizioni statistiche? STAGIONE GOL ASSIST PARTITE MINUTI Giocatore A 2013/2014 18 6 45 3085 Giocatore B 2013/2014 20 10 47 3601 Giocatore C 2013/2014 26 10 48 3311 Giocatore A 2014/2015 9 4 45 2754 Giocatore B 2014/2015 29 10 48 4027 Giocatore C 2014/2015 20 5 43 3060 Il giocatore A è Fernando Llorente, il B Carlos Tevez, il C Mario Mandzukic; ebbene sì, i freddi numeri non mentono: a livello di cifre, Mandzukic e Tevez sono nella stessa categoria, avendo rispettivamente messo a referto, nelle ultime due stagioni e in tutte le competizioni, un gol ogni 138’ (il croato) e uno ogni 155’ (l'Apache). DISCLAIMER #1: non tirate fuori il discorso "segnare in Spagna e in Germania è più facile che in Italia ecc ecc", perchè altrimenti mi sorge il dubbio che siate arrivati ieri in una macchina del tempo che vi ha trasportati qui direttamente dal 1997; pensate a Immobile o Cerci, per citare due recenti, ed eclatanti, esempi. DISCLAIMER #2: dire che a livello di cifre due giocatori sono sullo stesso livello non equivale a dire che sono dello stesso livello in assoluto; i numeri non dicono tutto, Tevez è un giocatore chiaramente migliore di Mandzukic per molte ragioni: classe, pedigree internazionale, carisma. Peró i numeri non possono neppure essere ignorati, e quelle cifre ci dicono che Mandzukic non è un carneade, un giocatore modesto o irrilevante: pur essendo molto diverso da Tevez, resta comunque un giocatore di caratura internazionale, che arriva portando in dote un curriculum vitae in termini di presenze, squadre e reti degno del massimo rispetto. Andiamo quindi a conoscerlo meglio. I PREGI Quando si pensa a Mandzukic, il pensiero va immediatamente alla sua grinta, alla sua rabbia agonistica: in campo è una belva, che interpreta il ruolo di attaccante alla maniera dei grandi corazzieri del passato, giocatori che non pensano solo a mettere la palla in rete, ma anche (o forse soprattutto) a sfidare i propri marcatori mano a mano. Non è importante soltanto battere l’avversario nel punteggio: si deve anche sconfiggerlo fisicamente, pressarlo, picchiarlo, punirlo, eventualmente provocarlo. Mandzukic mette una clamorosa pressione sulle difese avversarie: per ogni minuto in cui è in campo non smette di pressare, spingere, saltare, colpire i propri avversari diretti; inoltre non rinuncia mai ad andare a caccia di un pallone vagante, soprattutto se è in area di rigore. Avete presente un attaccante di tecnica sopraffina che “battezza” come irraggiungibile un pallone vagante in area, un cross al centro, una palla che si sta avviando mestamente verso il portiere? Avete presente quanto vi manda in bestia quando vedete che un rimpallo, un errore, una casualità fanno sì che quel pallone diventi improvvisamente giocabile, ma ormai è troppo tardi, perché l’attaccante “non ci ha creduto”? Bene, con Mandzukic questo non succede. Il croato va su ogni pallone che vede transitare nella sua zona di competenza, a prescindere da quanto possa essere complicato o apparentemente ingiocabile: se gli va bene, sfrutterà una indecisione avversaria; se gli va male, sarà comunque l’occasione per far vibrare le ossa del difensore avversario. L’altra grande specialità della casa è il gioco aereo, visto che stiamo parlando, senza mezzi termini, di uno dei migliori colpitori di testa d’Europa, come confermano nuovamente i freddi numeri: nella scorsa stagione, è stato il quarto in assoluto per colpi di testa effettuati in Champions League (per dare un termine di paragone, il primo bianconero, Chiellini, è 26esimo; dati whoscored.com). Le sue qualità gladiatorie non vanno però a discapito della precisione in zona gol: gioca senza fronzoli, senza movenze eleganti o spettacolari, ma quando ha la palla buona la manda in porta, preferibilmente al volo (i suoi primi 11 gol con l’Atletico Madrid sono arrivati con 11 conclusioni di prima intenzione). In questa stagione di Champions ha segnato 5 gol tirando solo 14 volte in tutto; di questi 14 tiri, quattro sono stati bloccati dai difensori, due sono finiti fuori bersaglio, e ben otto sono finiti in porta, per una mostruosa conversion rate dell’80% (8/10), che lo pone davanti a tutti gli altri cannonieri stagionali in questa specifica categoria (dati squawka.com): Lotta come un vero centravanti, stacca di testa come un vero centravanti, segna come un vero centravanti… ma i paragoni con i classici centroboa del passato finiscono qui: non si tratta infatti di un centravanti statico, del classico giocatore che “fa reparto da solo”. Al contrario, ama muoversi e svariare, ed è maggiormente a suo quando può giocare in coppia con (e a supporto di) un attaccante più agile e veloce, o favorendo gli inserimenti di trequartisti/esterni molto offensivi. Il meglio di sé lo ha dato in contesti del genere: al Bayern, dove formalmente era il giocatore più avanzato rispetto al trio Ribery-Muller-Robben, ma in realtà, nello sviluppo dell’azione, si trovava più spesso in posizione più arretrata rispetto ai tre fenomeni, che si inserivano alle sue spalle sfruttando le sue sponde e le sue spizzate di testa; nella nazionale croata, quando i selezionatori Stimac e Bilic giocavano stabilmente con due punte, e Mandzukic giocava al servizio di Jelavic; nelle sue migliori prestazioni all’Atleti, dove era Griezmann a lanciarsi in velocità negli spazi creati dal suo movimento ad allargarsi e dalle sue giocate. Nella grafica che segue, confrontando i rispettivi passaggi ricevuti, si vede chiaramente il gioco “di quantità”, a svariare su entrambe le fasce, di Manduzkic, messo a diretto confronto con quello “di qualità”, più diretto e verticale, del talento francese (dati fourfourtwo.com): Anche quest’altra grafica (dati whoscored.com) è eloquente: nel 4-0 casalingo contro l’Olympiakos, il dato dei palloni toccati da Mandzukic (che per la cronaca segnò una tripletta) mette in evidenza quanto il suo gioco sia polarizzato: in quell’occasione ha giocato soltanto palloni lontano dalla porta, svariando sulle fasce o nella propria metà campo, oppure a ridosso dell’area piccola. Nessuna palla giocata nella zona nevralgica della trequarti (dove i giocatori di maggior classe amano ricevere il pallone), nessuna azione personale, solo supporto alla squadra o finalizzazione pura, senza mezze misure. I DIFETTI La domanda, a questo punto sorge spontanea: perché un giocatore così, che abbina forza fisica, abnegazione tattica, gioco di squadra e finalizzazione pura, è in procinto di essere acquistato sotto traccia, a prezzo tutto sommato contenuto, e non è inseguito dalle maggiori squadre europee? Dov’è l’inghippo? A livello tecnico-tattico, gli inghippi sono essenzialmente due: tra le molteplici qualità individuali del croato, le sue carenze più gravi sono la tecnica individuale e la velocità di base. Non è un giocatore né tecnico, né veloce; non gli si può chiedere di saltare l’avversario in dribbling, né di bruciarlo con uno scatto in profondità per arrivare per primo su un lancio lungo. E’, come abbiamo visto, un giocatore di supporto, che aiuta la squadra, ma che ha anche bisogno di supporto, di avere compagni accanto a sé che possano sfruttarne i movimenti ad allargarsi, le spizzate, le sponde. Se viene lasciato solo, isolato, la sua utilità per la squadra precipita, non avendo nelle sue corde la capacità di creare dal nulla azioni individuali in percussione, né la qualità e la visione di gioco per giocare a testa alta e lanciare i compagni come centravanti “di manovra”, che illumina il gioco, alla Ibrahimovic o alla John Charles. Questo spiega anche le difficoltà incontrate all’Atletico Madrid: al suo arrivo dal Bayern Monaco, per la considerevole cifra di 30 milioni di euro, i tifosi dei colchoneros sognavano, e quasi si aspettavano, che continuasse la dinastia di grandissimi attaccanti di cui hanno potuto godere in epoca contemporanea (Fernando Torres, Forlàn, Aguero, Falcao, Diego Costa); in molti ritenevano addirittura che sostituendo Costa con Mandzukic l’Atleti potesse guadagnarci non solo economicamente, ma anche come prestazioni in campo. La realtà dei fatti si è rivelata differente: Mandzukic è partito forte, anzi fortissimo, segnando tutti i suoi 20 gol tra agosto e febbraio, in 32 partite; da marzo in poi, invece, non ha più timbrato il cartellino, e anzi ha visto il campo sempre meno, vedendosi superare dal redivivo Fernando Torres nelle gerarchie di Simeone. Il motivo è molto semplice: la dirigenza dell’Atleti ha acquistato il croato pensando soprattutto a quanto le sue capacità difensive e di pressing potessero potenziare la già devastante organizzazione difensiva studiata dal Cholo, e in effetti da questo punto di vista non hanno avuto ripensamenti. Il problema è che le squadre di Simeone, quando recuperano palla, sono generalmente lontane dalla porta, compatte dietro la linea del pallone, e preferiscono ripartire con giocate immediate, dirette, verticali, piuttosto che consolidare il possesso palla: un gioco che prevede attaccanti che sappiano punire una difesa sbilanciata con accelerazioni brucianti, lanciandosi alle spalle dei difensori o saltandoli nell’1vs1. Un compito che si può chiedere, per l’appunto, a gente con lo spunto individuale di Griezmann o Aguero, la verticalità di Falcao e di Torres, la travolgente progressione di Diego Costa: Mandzukic, invece, in un gioco del genere era e sarà sempre un pesce fuor d’acqua. Infine, come ulteriore campanello di allarme, non si può nascondere il fatto che Mandzukic nelle ultime due stagioni si sia lasciato male, molto male, con entrambi gli allenatori che lo hanno avuto al suo servizio. Il croato ha chiaramente e pubblicamente espresso malcontento sia nei confronti di Guardiola che di Simeone, e trattandosi di due personalità agli antipodi non si può che ipotizzare che il problema sia in lui, denotando un carattere bizzoso e difficile da controllare, piuttosto che nei due allenatori. CONCLUSIONE Non è un giocatore che possa caricarsi da solo sulle spalle il peso di un attacco, né il trascinatore tecnico ed emotivo che era Carlitos Tevez. E’ però un giocatore prezioso, che gioca per la squadra ma al contempo sa finalizzare alla grande, lotta su tutti i palloni e non tira mai indietro la gamba; è adattissimo al gioco di Allegri, e perfettamente compatibile con Morata e Dybala (nonché Coman e Berardi), giocatori la cui tecnica e velocità potrebbero essere esaltate dalle sue sponde, dalle sue spizzate di testa, dai suoi movimenti ad allargarsi. E’ inoltre nel pieno della sua maturità (classe 1986, la stessa età di Marchisio e Jackson Martinez, un anno in meno di Llorente, due in meno di Tevez e Matri) e perfettamente integro: in carriera non ha mai subito seri infortuni, né pare propenso a noie muscolari: nel corso degli anni, i suoi rari stop sono quasi sempre derivati da traumi al volto, all’esito di qualche scontro all’arma bianca con i difensori avversari. Ad un prezzo tutto sommato contenuto (il prezzo del cartellino è in linea con quello di un onesto attaccante di serie A, nel range di prezzo Gabbiadini-Zaza-Ibarbo-Destro, non con quello di un veterano che due anni fa era titolare nel Bayern), la Juve acquista un giocatore di caratura internazionale (62 partite nelle coppe europee e 60 con la nazionale maggiore, più di Marchisio e Bonucci, per intenderci), che può accollarsi da solo (e con esiti migliori) il tipo di lavoro che Allegri richiedeva a Llorente e Matri e verosimilmente richiederebbe a Zaza, rendendoli sacrificabili.
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1 pointAllora capirei il progetto Zaza+Manzo: la prima punta pressa e crea scompiglio. La seconda punta e il trequartista spaccano e creano
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1 pointCredo che il problema riguardi solo le contropartite. A quanto mi risulta, non ci sono dichiarazioni di Squinzi del tipo "fermi tutti, teniamo al ragazzo, lui non vuole andare alla Juve, perciò riscattiamo noi la metà della Juve". Invece noi vorremmo Berardi a prescindere da una Juventus più forte... Domande: tra i '94, '95, '96, '97, '98, esiste un giocatore più forte di Berardi? Esclusi i giocatori Juve, chi è l'italiano in serie A più forte di Berardi? Io penso che Berardi renderà più forte la Juve non solo l'anno prossimo, ma per i prossimi 15 anni, Dio volendo. Eh ma Jovetic non era rigorista... O forse si? Eh ma in questo caso alla Violacea non davano i rigori... mentre al Sassuolo che fa parte del sistema i rigori glieli regalano...
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1 pointdal punto di vista economico ci verrebbe a costare, così si dice in giro, 12/13 milioni limabili con contropartite tecniche. dal punto di vista tattico pare, dico pare, non sia un 3/4. quindi non preclude un bel niente.
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1 pointPerché per diventare giornalisti in Italia basta la terza media
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1 pointCirigliano : quello famoso per la pubblicità del digestivo Antonetto !!
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1 pointJovetic lo prenderei al volo invece. Abbiamo solo Dybala come seconda punta (Morata per me non lo è). Ma secondo me é una bufala giornalistica, a meno che Zaza non venga a fare sul serio la quinta punta, ma ci credo poco visto il costo
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1 pointIo ho dubbi su Morata seconda punta É vero che ha classe, tecnica e velocità, ma: 1) È abbastanza egoista 2) In CL è stato decisivo, ma i suoi gol son stati propiziati da azioni di Tevez, cioè una seconda punta. Io continuo a vederlo centravanti tecnico
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1 pointAllegri ha dichiarato di volerlo a Torino e che gli manca solo esperienza internazionale per migliorare, Marotta idem. Come mai ci sono ancora problemi? Spero sia solo per accordarsi sulla cifra o contropartite.
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1 pointMeglio la smart cam puoi accedere a premium play Qui puoi controllare se è compatibile col tuo televisore http://www.mediasetpremium.it/come-vedi/smartcam/tv.shtml Contatta il call center per ogni dubbio https://easypay.mediasetpremium.it/easypay/CreateContatto.htm lascia il tuo recapito e ti richiameranno loro
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1 pointSperiamo che, ai primi gol col Boca, festeggi mostrando le magliette con su scritto "falchera", "vallette" ecc.
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1 pointper la serie "scopri le differenze tra chi è abituato a trionfare e chi vive un'esistenza da irrilevante"
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1 pointPoche storie, non si tratta di paragonarlo a Di Maria o Robben... È il miglior giocatore italiano nel suo ruolo, su questo non ammetto repliche. Ed è il miglior giocatore italiano della sua generazione e di quelle future (visto che Mastour è già naufragato), perciò va inserito nella rosa della Juve senza se e senza ma.
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1 pointnon mi piace per nulla...molto grezzo....zero tecnica....Berardi nulla?
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1 pointcoman o berardi , uno dei 2 fara l ultima punta.. e potrebbe avere molto spazio
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1 pointCerca di capirli!E' la prima volta che vincono qualcosa...!Visto che ormai non ci sono più i bei tornei di una volta dove si vincevano gagliardetti, scrittoi, mobilie varie (e sono sicuro che loro farebbero incetta....magari gli servirebbe anche per arredare la loro sede) Oggi stavo pensando...se le zecche non fosse becere, violente e quant'altro, sarebbero pure divertenti! Se ad esempio fossero solo dei vecchietti un po' tonti e inoffensivi, potrebbero servirci come spettacolo comico!Il loro stadio si chiamerebbe "Circo Togni" e giù risate ad ogni azione della loro squadra...
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1 pointBerardi difficilmente arriverà quest'anno Berardi cet an difficilement Berdardi hardly arrives this year Berardi difícilmente llegará este año Berardi wird in diesem Jahr kaum ankommen Berardi он будет едва прибывать в этом году Berardi apenas chegará este ano Berardi 彼はほとんど今年到着しないでしょう
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1 pointSempre ritenuto da juventus anche se ha avuto molto bassi quest'anno L'unica cosa che mi lascia perplesso è avere in squadra Zaza + Mandzukic. Io vorrei che il centravanti titolare fosse Morata
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1 pointGuarda che la Juventus ha vinto queste partite anche senza Tevez.... Prima che arrivasse.... E le vincerà anche dopo dato che la Juventus gioca di squadra e non è come le altre che se manca un giocatore, la squadra non gira. Poi vabbeh.. Senza Tevez andremo in serie B quindi... siamo finiti. La facilità con cui ci si da per spacciati è bellissimo qui.. Continuate pure.
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1 pointComunque la cosa più bella di questa trattativa è il modo "lampo" in cui è stata chiusa Quanto sembrano lontani i tempi in cui Marry dirottava l'aereo di Berbatov
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1 pointmi dite che storia e' questa delle 6 lettere? non posso cercare a che pagine del topic ha avuto inizio .........
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1 pointperchè sono incompetenti, semplice.
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1 pointma come ti permetti? reiscritto? cacacazzi? un moderatore che insulta. ma che latrina di posto è questo? ho capito, levo il disturbo. addio ma pensa te che roba
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1 pointLa "storia" non va solo dal 1897 al 2015, la storia si scrive ogni giorno, tra 50 anni la storia sarà il presente che ora stiamo vivendo e il nero sarà considerato un colore storico .. Non potremo nel 2065 rifarci ancora agli anni '30 e '40 .. Il nero a me sembra un colore coerente con i nostri (essendo bianco-neri, vedo il nero anche più coerente del rosa o del blu) per cui non vedo nessun problema ad inserirlo ..
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1 pointStagione Data Sede Vincitore Finalista Perdente Risultato Edizione 1971-72 3 maggio ● 17 maggio Wolverhampton - Molineux Stadium ● Londra - White Hart Lane Tottenham Wolverhampton 2-1 ● 1-1 I 1972-73 10 maggio ● 23 maggio Liverpool - Anfield ● Mönchengladbach - Bökelbergstadion Liverpool Borussia M'gladbach 3-0 ● 0-2 II 1973-74 22 maggio ● 29 maggio Londra - White Hart Lane ● Rotterdam - Stadion Feijenoord Feyenoord Tottenham 2-2 ● 2-0 III 1974-75 7 maggio ● 21 maggio Düsseldorf - Rheinstadion ● Enschede - Diekman Stadion Borussia M'gladbach Twente 0-0 ● 5-1 IV 1975-76 28 aprile ● 19 maggio Liverpool - Anfield ● Bruges - Olympiastadion Liverpool Bruges 3-2 ● 1-1 V 1976-77 4 maggio ● 18 maggio Torino - Stadio Comunale ● Bilbao - San Mamés Juventus Athletic Bilbao 1-0 ● 1-2 VI 1977-78 26 aprile ● 9 maggio Bastia - Stade Armand Cesari ● Eindhoven - Philips Stadion PSV Bastia 0-0 ● 3-0 VII 1978-79 9 maggio ● 23 maggio Belgrado - Stadion Crvena Zvezda ● Düsseldorf - Rheinstadion Borussia M'gladbach Stella Rossa 1-1 ● 1-0 VIII 1979-80 7 maggio ● 21 maggio Mönchengladbach - Bökelbergstadion ● Francoforte, Waldstadion Eintracht Francoforte Borussia M'gladbach 2-3 ● 1-0 IX 1980-81 6 maggio ● 20 maggio Ipswich - Portman Road ● Amsterdam - Olympisch Stadion Ipswich Town AZ Alkmaar 3-0 ● 2-4 X 1981-82 5 maggio ● 19 maggio Göteborg - Ullevi ● Amburgo - Volksparkstadion IFK Göteborg Amburgo 1-0 ● 3-0 XI 1982-83 4 maggio ● 18 maggio Bruxelles - Heysel ● Lisbona - Estádio da Luz Anderlecht Benfica 1-0 ● 1-1 XII 1983-84 9 maggio ● 23 maggio Bruxelles - Constant Vanden Stock ● Londra - White Hart Lane Tottenham Anderlecht 1-1 ● 1-1 dts 4-3 dcr XIII 1984-85 8 maggio ● 22 maggio Székesfehérvár - Sóstói Stadion ● Madrid - Estadio Santiago Bernabéu Real Madrid Videoton 3-0 ● 0-1 XIV 1985-86 30 aprile ● 6 maggio Madrid - Estadio Santiago Bernabéu ● Berlino - Olympiastadion Real Madrid Colonia 5-1 ● 0-2 XV 1986-87 6 maggio ● 20 maggio Göteborg - Ullevi ● Dundee - Tannadice Park IFK Göteborg Dundee Utd 1-0 ● 1-1 XVI 1987-88 4 maggio ● 18 maggio Barcellona - Sarriá ● Leverkusen - Ulrich-Haberland Bayer Leverkusen Espanyol 0-3 ● 3-0 dts 3-2 dcr XVII 1988-89 3 maggio ● 17 maggio Napoli - Stadio San Paolo ● Stoccarda - Neckarstadion Napoli Stoccarda 2-1 ● 3-3 XVIII 1989-90 2 maggio ● 16 maggio Torino - Stadio Comunale Vittorio Pozzo ● Avellino - Stadio Partenio Juventus Fiorentina 3-1 ● 0-0 XIX 1990-91 8 maggio ● 22 maggio Milano - Stadio Giuseppe Meazza ● Roma - Stadio Olimpico Inter Roma 2-0 ● 0-1 XX 1991-92 29 aprile ● 13 maggio Torino - Stadio Delle Alpi ● Amsterdam - Olympisch Stadion Ajax Torino 2-2 ● 0-0 XXI 1992-93 5 maggio ● 19 maggio Dortmund - Westfalenstadion ● Torino - Stadio Delle Alpi Juventus Borussia Dortmund 3-1 ● 3-0 XXII 1993-94 26 aprile ● 11 maggio Vienna - Ernst Happel Stadion ● Milano - Stadio Giuseppe Meazza Inter Salisburgo 1-0 ● 1-0 XXIII 1994-95 3 maggio ● 17 maggio Parma - Stadio Ennio Tardini ● Milano - Stadio Giuseppe Meazza Parma Juventus 1-0 ● 1-1 XXIV 1995-96 1º maggio ● 15 maggio Monaco di Baviera - Olympiastadion ● Bordeaux - Parc Lescure Bayern Monaco Bordeaux 2-0 ● 3-1 XXV 1996-97 7 maggio ● 21 maggio Gelsenkirchen - Parkstadion ● Milano - Stadio Giuseppe Meazza Schalke 04 Inter 1-0 ● 0-1 dts 4-1 dcr XXVI 1997-98 6 maggio Parigi - Parco dei Principi Inter Lazio 3-0 XXVII 1998-99 12 maggio Mosca - Stadio Lužniki Parma Olympique Marsiglia 3-0 XXVIII 1999-00 17 maggio Copenaghen - Parken Stadium Galatasaray Arsenal 0-0 dts 4-1 dcr XXIX 2000-01 16 maggio Dortmund - Westfalenstadion Liverpool Alavés 5-4 dts XXX 2001-02 8 maggio Rotterdam - Stadion Feijenoord Feyenoord Borussia Dortmund 3-2 XXXI 2002-03 21 maggio Siviglia - Stadio Olimpico Porto Celtic 3-2 dts XXXII 2003-04 19 maggio Göteborg - Ullevi Valencia Olympique Marsiglia 2-0 XXXIII 2004-05 6 maggio Lisbona - Stadio José Alvalade CSKA Mosca Sporting Lisbona 3-1 XXXIV 2005-06 10 maggio Eindhoven - Philips Stadion Siviglia Middlesbrough 4-0 XXXV 2006-07 16 maggio Glasgow - Hampden Park Siviglia Espanyol 2-2 dts 3-1 dcr XXXVI 2007-08 14 maggio Manchester - City of Manchester Stadium Zenit S. Pietroburgo Rangers 2-0 XXXVII 2008-09 20 maggio Istanbul - Stadio Şükrü Saraçoğlu Šachtar Werder Brema 2-1 dts XXXVIII 2009-10 12 maggio Amburgo - Imtech Arena Atlético Madrid Fulham 2-1 dts XXXIX 2010-11 18 maggio Dublino - Aviva Stadium Porto Braga 1-0 XL 2011-12 9 maggio Bucarest - Arena Națională Atlético Madrid Athletic Bilbao 3-0 XLI 2012-13 15 maggio Amsterdam - Amsterdam ArenA Chelsea Benfica 2-1 XLII 2013-14 14 maggio Torino - Juventus Stadium Siviglia Benfica 0-0 dts 4-2 dcr XLIII 2014-15 27 maggio Varsavia - Stadion Narodowy Siviglia Dnipro 3-2 XLIV 2015-16 18 maggio Basilea - St. Jakob-Park Siviglia Liverpool 3-1 XLV 2016-17 24 maggio Solna - Friends Arena Manchester Utd Ajax 2-0 XLVI 2017-18 16 maggio Décines-Charpieu - Parc Olympique Lyonnais Atlético Madrid Olympique Marsiglia 3-0 XLVII 2018-19 29 maggio Baku - Stadio Olimpico Chelsea Arsenal 4-1 XLVIII 2019-20 27 maggio Danzica - Stadion Energa Gdańsk XLIX