Al di là delle battute (e come non farle visto che la farsa dura dal 2006!!!) non riesco a comprendere quali sono i particolari motivi per dedicare una specifica udienza della III Sezione Penale della Corte di Cassazione alla vicenda Farsopoli; tenuto conto che tutto quello accaduto fino ad oggi, cioè un percorso linearmente guidato, aveva perfettamente giustificato l'inserimento dell'udienza tra le altre previste nella giornata odierna quale una tra le tante.
Lungi da me voler trovare nella cosa particolari bagliori di speranza ma la vicenda poteva benissimo venir conclusa - sic et sempliciter - con una conferma delle condanne e nel giro di 15 giorni quasi non se ne sarebbe più parlato.
Analizzare in modo esaustivo e particolareggiato il processo d'appello, sotto i profili rimessi alla congizione della Cassazione, per poi comunque concludere con la conferma delle condanne laddove la stessa cosa avrebbe pututo comunque essere realizzata con minore dispendio, e comunque universale e rapida accettazione, appare di sommo sadismo a meno che, effettivamente, nella mente del Presidente Fiale qualche tarlo sia apparso.
Quindi, cosa ci attende?
Una sadica supercazzola o un serio tentativo di giungere a "l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge, l'unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni"?
Vedremo!